Ha ingravidato mia moglie
di
cuck 24
genere
tradimenti
Nonostante che mia moglie fosse incinta da oltre sei mesi, lui non perdeva una sola occasione per passare da casa nostra per chiavarsela davanti a me.
Tutte le sere infatti, uscendo dal lavoro, prima di tornare a casa da sua moglie ed i suoi figli passava da noi dove io gli facevo trovare mia moglie già pronta per la monta.
Tutte le sere, la depilavo accuratamente per evitargli fastidiose infiammazioni al glande sempre livido e sensibile come la pelle di un bambino.
Le facevo un accurato e profondo clistere con delle soluzioni profumate ed emollienti che io stesso facevo arrivare da Istambul.
L'aiutavo a truccarsi come piaceva e lui ed insieme sceglievamo l'intimo sexi che io stesso le regalavo.
Il fatto poi, che la trovasse ogni giorno più gonfia, pareva eccitarlo come una bestia al punto, che a stenti riusciva a trattenere il cazzo stretto dalle mutande e dai pantaloni.
Talvolta, l'aveva talmente gonfio e duro che, se non incontrava nessuno in ascensore, si presentava davanti all'uscio con la patta aperta e la verga già sguainata.
In quei casi mia moglie, nonostante l'impaccio del pancione, gli si inginocchiava subito davanti per succhiarglielo ed alcune volte, era capitato che le sborrasse in bocca non appena le labbra gli serravano la cappella arrossata e già gocciolante.
In quei casi, anche se la sua virilità del tutto fuori dal comune, gli permetteva una veloce ripresa, telefonava alla moglie e con la scusa del lavoro, si tratteneva sino a che, una nuova erezione, non gli permettesse di chiavarla e farla godere come piaceva a lei.
Tutto era cominciato quel mattino in cui, mentre uscivo di casa per andare al lavoro, mia moglie mi aveva ricordato di comperare i preservativi che erano finiti la sera prima.
Abitualmente non ne faceva uso (Le piaceva sentirsi piena e riscaldata dallo sperma del suo amante) ma dopo una infiammazione all'utero, il suo ginecologo le aveva fatto interrompere la pillola e lei, a malincuore, aveva dovuto, nei periodi di ovulazione, fare l'amore con l'uso del preservativo.
La sera rientrando a casa, mentre le porgevo le scatole che avevo comperato, indicandomi il cestino dei rifiuti, con tono secco mi aveva detto:
-Buttali, non mi servono più!-
Stupito da quella risposta, le avevo chiesto:
-Come non ti servono più?
Cosa è successo, hai litigato con Roberto... non viene stasera?-
-Che vai a pensare stupidino, certo che viene!-
-E allora?-
-Allora è successo che stamattina ci siamo sentiti al telefono e quando gli ho detto che ero nei giorni fertili ma di non preoccuparsi perché al tuo rientro mi avresti portato i preservativi lui mi ha risposto di farteli buttare perché voleva mettermi incinta.
Quelle parole così decise ed inaspettate erano state come una pugnalata per me.
Lo shock mi aveva procurato una fitta allo stomaco mentre il cuore aveva preso a battermi come impazzito nel petto.
Quel senso di vertigine però, era durato solo il tempo di rendermi conto che anch'io nel mio intimo desideravo un figlio da lui e, dopo aver ingoiato la saliva ed un respiro profondo, gli avevo risposto "Si.. si.. Roberto facciamo un figlio.. regaliamo un figlio a mio marito che ne sarà sicuramente felice!-
Anche nel mio caso, le parole di mia moglie avevano sortito l'effetto di un pugno allo stomaco e mentre cercavo di riprendermi, lei senza aggiungere altro, mi si era inginocchiata davanti e mentre mi liberava il pisello dall'ingombro del jeans e delle mutande aveva commentato: "Lo vedi amore, anche lui è d'accordo che la tua mogliettina si faccia ingravidare da Roberto!"
Infatti, mentre io ero turbato da quella notizia, il mio amichetto si era indurito provocandomi una incredibile erezione: Era davvero d'accordo anche lui ed a riprova, aveva spruzzato una enorme dose di sborra nella sua bocca che lei, contrariamente alle sue abitudini, aveva ingoiato.
Devo precisare che il mio sperma non le piaceva mentre era golosa di quello del suo amante.
Dopo avere approfondito quella idea con mia moglie ed averla accettata, quella sera stessa avevo preparato mia moglie con rinnovato entusiasmo e per l'occasione, le avevo fatto indossare l'abito da sposa bianco con lo stesso intimo virginale col quale l'avevo condotta sull'altare.
Quando Roberto era arrivato, li avevo accompagnati io stesso in camera dove avevo rifatto il letto con le lenzuola di lino bianche.
Poi, dopo aver baciato mia moglie sulla bocca, li avevo lasciati soli a consumare la loro prima notte di nozze.
Per tutto il periodo fertile, Roberto, con la scusa di un viaggio di lavoro, si era trasferito a casa nostra dove ogni occasione era buona per fare l'amore ed inseminarla senza alcuna protezione.
Naturalmente, anche nei giorni successivi avevano continuato a fare l'amore scaricandosi sempre sul suo utero sino al giorno in cui mia moglie, con voce tremante mi aveva detto:
-Tesoro, ho un ritardo nelle mie cose, prendimi il test di gravidanza per favore.-
La sera col cuore in gola avevamo fatto insieme il test: Positivo!
Mia moglie era incinta!
segue
Tutte le sere infatti, uscendo dal lavoro, prima di tornare a casa da sua moglie ed i suoi figli passava da noi dove io gli facevo trovare mia moglie già pronta per la monta.
Tutte le sere, la depilavo accuratamente per evitargli fastidiose infiammazioni al glande sempre livido e sensibile come la pelle di un bambino.
Le facevo un accurato e profondo clistere con delle soluzioni profumate ed emollienti che io stesso facevo arrivare da Istambul.
L'aiutavo a truccarsi come piaceva e lui ed insieme sceglievamo l'intimo sexi che io stesso le regalavo.
Il fatto poi, che la trovasse ogni giorno più gonfia, pareva eccitarlo come una bestia al punto, che a stenti riusciva a trattenere il cazzo stretto dalle mutande e dai pantaloni.
Talvolta, l'aveva talmente gonfio e duro che, se non incontrava nessuno in ascensore, si presentava davanti all'uscio con la patta aperta e la verga già sguainata.
In quei casi mia moglie, nonostante l'impaccio del pancione, gli si inginocchiava subito davanti per succhiarglielo ed alcune volte, era capitato che le sborrasse in bocca non appena le labbra gli serravano la cappella arrossata e già gocciolante.
In quei casi, anche se la sua virilità del tutto fuori dal comune, gli permetteva una veloce ripresa, telefonava alla moglie e con la scusa del lavoro, si tratteneva sino a che, una nuova erezione, non gli permettesse di chiavarla e farla godere come piaceva a lei.
Tutto era cominciato quel mattino in cui, mentre uscivo di casa per andare al lavoro, mia moglie mi aveva ricordato di comperare i preservativi che erano finiti la sera prima.
Abitualmente non ne faceva uso (Le piaceva sentirsi piena e riscaldata dallo sperma del suo amante) ma dopo una infiammazione all'utero, il suo ginecologo le aveva fatto interrompere la pillola e lei, a malincuore, aveva dovuto, nei periodi di ovulazione, fare l'amore con l'uso del preservativo.
La sera rientrando a casa, mentre le porgevo le scatole che avevo comperato, indicandomi il cestino dei rifiuti, con tono secco mi aveva detto:
-Buttali, non mi servono più!-
Stupito da quella risposta, le avevo chiesto:
-Come non ti servono più?
Cosa è successo, hai litigato con Roberto... non viene stasera?-
-Che vai a pensare stupidino, certo che viene!-
-E allora?-
-Allora è successo che stamattina ci siamo sentiti al telefono e quando gli ho detto che ero nei giorni fertili ma di non preoccuparsi perché al tuo rientro mi avresti portato i preservativi lui mi ha risposto di farteli buttare perché voleva mettermi incinta.
Quelle parole così decise ed inaspettate erano state come una pugnalata per me.
Lo shock mi aveva procurato una fitta allo stomaco mentre il cuore aveva preso a battermi come impazzito nel petto.
Quel senso di vertigine però, era durato solo il tempo di rendermi conto che anch'io nel mio intimo desideravo un figlio da lui e, dopo aver ingoiato la saliva ed un respiro profondo, gli avevo risposto "Si.. si.. Roberto facciamo un figlio.. regaliamo un figlio a mio marito che ne sarà sicuramente felice!-
Anche nel mio caso, le parole di mia moglie avevano sortito l'effetto di un pugno allo stomaco e mentre cercavo di riprendermi, lei senza aggiungere altro, mi si era inginocchiata davanti e mentre mi liberava il pisello dall'ingombro del jeans e delle mutande aveva commentato: "Lo vedi amore, anche lui è d'accordo che la tua mogliettina si faccia ingravidare da Roberto!"
Infatti, mentre io ero turbato da quella notizia, il mio amichetto si era indurito provocandomi una incredibile erezione: Era davvero d'accordo anche lui ed a riprova, aveva spruzzato una enorme dose di sborra nella sua bocca che lei, contrariamente alle sue abitudini, aveva ingoiato.
Devo precisare che il mio sperma non le piaceva mentre era golosa di quello del suo amante.
Dopo avere approfondito quella idea con mia moglie ed averla accettata, quella sera stessa avevo preparato mia moglie con rinnovato entusiasmo e per l'occasione, le avevo fatto indossare l'abito da sposa bianco con lo stesso intimo virginale col quale l'avevo condotta sull'altare.
Quando Roberto era arrivato, li avevo accompagnati io stesso in camera dove avevo rifatto il letto con le lenzuola di lino bianche.
Poi, dopo aver baciato mia moglie sulla bocca, li avevo lasciati soli a consumare la loro prima notte di nozze.
Per tutto il periodo fertile, Roberto, con la scusa di un viaggio di lavoro, si era trasferito a casa nostra dove ogni occasione era buona per fare l'amore ed inseminarla senza alcuna protezione.
Naturalmente, anche nei giorni successivi avevano continuato a fare l'amore scaricandosi sempre sul suo utero sino al giorno in cui mia moglie, con voce tremante mi aveva detto:
-Tesoro, ho un ritardo nelle mie cose, prendimi il test di gravidanza per favore.-
La sera col cuore in gola avevamo fatto insieme il test: Positivo!
Mia moglie era incinta!
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