Ha ingravidato mia moglie 2
di
cuck 24
genere
tradimenti
Mi aveva ingravidato la moglie!
Me l'aveva messa incinta un altro uomo davanti ai miei occhi!
A dire il vero Roberto, il suo amante, aveva avuto il mio pieno assenso e la mia collaborazione quando l'aveva scopata senza protezione nei suoi giorni fertili ed in un certo senso, il feto che mia moglie aveva in grembo, era anche mio.
Per merito mio anche se il seme era di un altro maschio.
Quella scoperta, mi aveva provocato una incredibile erezione e mia moglie, per festeggiare, me lo aveva succhiato per la seconda volta facendomi sborrare quasi subito ingoiando poi, anche il mio seme.
Il rapporto tra me e mia moglie era sicuramente anomalo.
Infatti, sin da fidanzati lei aveva goduto della massima libertà anche se, coi nostri amici e le rispettive famiglie, i nostri comportamenti rientravano perfettamente nei canoni di una coppia "normale"
Nel nostro privato invece, come già detto, lei godeva della massima libertà e dunque usciva da sola ad ogni ora del giorno e della notte frequentando chiunque le piacesse senza alcun limite o freno di sorta.
Io da solo in casa, aspettavo sempre il suo ritorno rimanendo a disposizione nel caso avesse bisogno di qualche cosa.
Per esempio, preparavo la cena nel caso il suo incontro fosse andato male.
Oppure l'andavo a prendere in albergo o in altro posto dove aveva trascorso la notte.
Mai comunque, lei mi faceva incontrare i suoi "amici" per evitare che si potesse pensare che lei avesse un marito cornuto e compiacente.
Credo anzi, che lei si presentasse sempre come single piuttosto trasgressiva e libertina.
Persino la sua amica di avventure non mi conosceva di persona mentre lei, a tutti si presentava come una troia vogliosa di cazzo che il marito cornuto, non era in grado di soddisfare.
Le volte che mia moglie (e prima ancora da fidanzata) tornava a casa appagata dalle sue necessità, si mostrava sorridente e soddisfatta e talvolta, mi mostrava persino le tracce che i maschi le avevano lasciato in corpo.
In quelle occasioni, mi permetteva di masturbarmi e talvolta lo faceva lei stessa stando però attenta a che non sporcassi neppure le sue mani.
Quando gli incontri al contrario l'avevano delusa, tornava a casa arrabbiata nera ed in quel caso, io ne potevo trarre il beneficio calmandola con i miei baci e le mie carezze regalandole con la bocca e la lingua, anche quegli orgasmi che le erano stati negati.
Quando immaginava di trascorrere una serata speciale insieme alla sua amica, mi dava indicazioni del locale e degli orari dove io mi presentavo in incognito e dove potevo godere dell'incredibile spettacolo che mia moglie, in coppia con l'amica offriva agli arrapatissimi maschi che se le godevano mentre lesbicavano e poi prendendole entrambe nelle pose più incredibili riempiendole di cazzi e di sperma in ogni foro ed anfratto dei loro disponibili corpi.
Io ero li davanti a loro ed insieme ad altri guardoni mi masturbavo.
A volte mia moglie scegliendomi tra loro, si faceva leccare e ripulire e poi, in premio, chiedeva alla sua amica di farsi chiavare anche da "questo pisellino" diceva.
La sua amica, vedendo la mia ridicola dotazione rideva ma poi, apriva le sue cosce grondanti di sborra e mi permetteva di penetrarla fingendo persino di godere mentre me ne venivo tra le grandi labbra della sua fica.
Nessuno era mai riuscito a domarla e sottometterla sino al giorno in cui aveva incontrato Roberto rimanendone talmente infatuata da sentire l'esigenza di portarlo a casa e farmelo conoscere.
Da quel momento era iniziata un'altra storia.
Me l'aveva messa incinta un altro uomo davanti ai miei occhi!
A dire il vero Roberto, il suo amante, aveva avuto il mio pieno assenso e la mia collaborazione quando l'aveva scopata senza protezione nei suoi giorni fertili ed in un certo senso, il feto che mia moglie aveva in grembo, era anche mio.
Per merito mio anche se il seme era di un altro maschio.
Quella scoperta, mi aveva provocato una incredibile erezione e mia moglie, per festeggiare, me lo aveva succhiato per la seconda volta facendomi sborrare quasi subito ingoiando poi, anche il mio seme.
Il rapporto tra me e mia moglie era sicuramente anomalo.
Infatti, sin da fidanzati lei aveva goduto della massima libertà anche se, coi nostri amici e le rispettive famiglie, i nostri comportamenti rientravano perfettamente nei canoni di una coppia "normale"
Nel nostro privato invece, come già detto, lei godeva della massima libertà e dunque usciva da sola ad ogni ora del giorno e della notte frequentando chiunque le piacesse senza alcun limite o freno di sorta.
Io da solo in casa, aspettavo sempre il suo ritorno rimanendo a disposizione nel caso avesse bisogno di qualche cosa.
Per esempio, preparavo la cena nel caso il suo incontro fosse andato male.
Oppure l'andavo a prendere in albergo o in altro posto dove aveva trascorso la notte.
Mai comunque, lei mi faceva incontrare i suoi "amici" per evitare che si potesse pensare che lei avesse un marito cornuto e compiacente.
Credo anzi, che lei si presentasse sempre come single piuttosto trasgressiva e libertina.
Persino la sua amica di avventure non mi conosceva di persona mentre lei, a tutti si presentava come una troia vogliosa di cazzo che il marito cornuto, non era in grado di soddisfare.
Le volte che mia moglie (e prima ancora da fidanzata) tornava a casa appagata dalle sue necessità, si mostrava sorridente e soddisfatta e talvolta, mi mostrava persino le tracce che i maschi le avevano lasciato in corpo.
In quelle occasioni, mi permetteva di masturbarmi e talvolta lo faceva lei stessa stando però attenta a che non sporcassi neppure le sue mani.
Quando gli incontri al contrario l'avevano delusa, tornava a casa arrabbiata nera ed in quel caso, io ne potevo trarre il beneficio calmandola con i miei baci e le mie carezze regalandole con la bocca e la lingua, anche quegli orgasmi che le erano stati negati.
Quando immaginava di trascorrere una serata speciale insieme alla sua amica, mi dava indicazioni del locale e degli orari dove io mi presentavo in incognito e dove potevo godere dell'incredibile spettacolo che mia moglie, in coppia con l'amica offriva agli arrapatissimi maschi che se le godevano mentre lesbicavano e poi prendendole entrambe nelle pose più incredibili riempiendole di cazzi e di sperma in ogni foro ed anfratto dei loro disponibili corpi.
Io ero li davanti a loro ed insieme ad altri guardoni mi masturbavo.
A volte mia moglie scegliendomi tra loro, si faceva leccare e ripulire e poi, in premio, chiedeva alla sua amica di farsi chiavare anche da "questo pisellino" diceva.
La sua amica, vedendo la mia ridicola dotazione rideva ma poi, apriva le sue cosce grondanti di sborra e mi permetteva di penetrarla fingendo persino di godere mentre me ne venivo tra le grandi labbra della sua fica.
Nessuno era mai riuscito a domarla e sottometterla sino al giorno in cui aveva incontrato Roberto rimanendone talmente infatuata da sentire l'esigenza di portarlo a casa e farmelo conoscere.
Da quel momento era iniziata un'altra storia.
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