Il sogno coronato

Finalmente mia moglie mi ha fatto la proposta che più avrei desiderato nella vita, incontrare il suo amante.
Io sono omosessuale e trav in privato, da anni, e chiaramente il rapporto con mia moglie, si è raffreddato nel tempo, e dieci anni fà circa, ho smesso diavere rapporti sessuali con lei.
Saputo di avere un marito frocio, e scoperto mentre nel nostro letto cognugale, ero intento in reggicalze calze e tacchia a farmi sfondare dal mio uomo, ha deciso di darsi ad altri uomini, collezzionandone non pochi, per poi arrivare a conoscere il suo odierno amante.
Mia moglie ha sessantotto anni, ancora piacente, un bel seno, aureole grossa, capezzolo sporgente, ancora desiderabile, lui quarantasette anni, un bel maschio e ben dotato, che la soddisfa sessualment.
Lei lo raggiunge ogni mese a Bologna dove passano la settimana a scopare e a farla scopare da altri, se la incula prevalentemente, visto che lei ha scoperto di godere di più se inculata, e pensare che a mè ha sempre rifiutato il lato b.
Io dal canto mio, in questi anni sono diventato sempre piùfrocio e sempre più innamorato del cazzo, non passa settimanache il mio uomo mi soddisfi con lunghe cavalcate, e se ne sento la necessità, lo tradisco con altri maschi.
Spesso mi invitano ad orge, dove trà bocca e culo soddisfo più maschi arrapati, amo lo sperma, caldo in bocca e nel culo, mi piace farmi sottomettere, legare, insultare, e poi farmi filmare e fotografare, e il materiale metterlo in rete.
Il suo amante è al corrente della mia frociaggine, ma lui non ha mai voluto giocare con mè, inquanto etero.
Ma il mese scorso, mia moglie mi ha proposto di ospitarlo una settimana da noi, e ho subito accettato, mi ha poi messo in contatto con lui e ci siamo scambiati molti messaggi, foto mie e video miei, lui ricambiato con foto e filmati di mia moglie.
Per non destRE SOSPETTI CON I VICINI, HO PRESO PER LUI UNA ACMERA IN UN bENb e PPENA ARRIVATO, SIAMO ANDATI IN UN RISTORANTINO A CENARE, DOVE LUI HA DA SUBITO CHIARITO CHE NON MI AVREBBE SCOPATA, HA DECISO DI CHIAMARMI AL FEMMINILE, ma che anzi mentre lui inculava mia moglie, io dovevo, prima filmare e poi scoparla in figa, lei abbassò gli occhi, e lì capii che era la sua schiava.
Poi le ordinò di sfilarsi le mutandine, e di porgermele, e una volta consegnate mi mandò in bagno ad indossarle, cosa che feci con piacere.
Poi una volta a tavola, estrasse il suio cazzo duro, e lei gli fece una sega, col rischio di essere scoperti, gli venne nella mano, e poi lei me la porse, e io leccai il suo sperma.
Una volta a casa mi misi en femme e mi truccai, e assistetti alla lora scopata, filmando il tutto, poi lui le sborrò nel culo e io ripulii tutto con dovizia, e la feci godere.
Poi mia moglie mi si avvicinò, e con fare di scuse, mi sedette vicino, mi accarezzò il viso, e mi chiese se fosse stato possibile che andassi io al BenB, voleva passare le notti con il suo vero uomo, il suo unico padrone, e mi disse, che era intenzionata a sposarlo, accettai.
Di giorno rientravo a casa mi mettevo come Paola, e li servivo, cucinavo, pulivo, e filmavo, e poi la sera del quarto giorno, mi tolse la gabbietta e scopammo mia moglie.
Dopo anni rientrare nella sua calda figa mi diede una sensazione strana, ma bella, ra riempimmo di sperma che poi ripulii diligentemente.
Il quinto giorno alla sera mi disse di truccarmi e vestirmi, e miportò dopo cena sul lungo lago a passeggiare, al suo braccio.
Fù stupendo, la brezza serale che risaliva da sotto la gonna, il suo profumo di maschio, ad un tratto mi si smollarono le gambe e lui mi fece sedere, e mi ripresi.
Mi stava filmando, mi diceva che ero una puttana, un frocio un rotto inculo, e io ammettevo tutto, poi presi io coraggio e dissi, ti voglio, ti amo, mi sono innamorata di tè, scopami inculami sfondami, sposa mia moglie, vieni a vivere con noi, saremo tue per sempre, e mi scesero delle lacrime sulle guance.
Mi guardò, culattone,sfilati gli slip, prontamente lo feci, ora cammina tenendoli in mano, in modo che li vedano tutti, eseguii, mi guardavano tutti male ma io ero eccitata il cazzo spingeva la gonna ma non mi ineteressava.
Arrivati in auto aprì la porta, econ l luce accesa mi disse, siediti sulla leva delle marce e infilatela nel culo, mi misi a cavalcioni, e me la feci entrare tutta, montati, e mi sono montata sborrando sul cruscotto.
Mi avevano vistain parecchi, e qualcuno si era messo vicino a sbirciare, e poi mi sono seduta lato passeggero, e siamo tornati a casa.
Ero rossa dalla vergogna, per essermi espressa così con lui, e a casa raccontò tutto a mia moglie, io ero seduta in disparte, lei sorrise, e mi si avvicinò, devi sapere tesoro, che lui non è un frocio come tè, lui scopa donne, io non sono l'unica, ogni settimana si alternano altre trè donne sposate con mariti consenzienti, e lui a turno le scopa, io sono quella che l mantiene ho acquistato la casa e faccio la spesa, è la condizione per averlo tutto per mè una settimana, mi spiace solo non poter rimanere gravida visto l'età, altrimenti gli avrei dato dei figli che tù avresti riconusciuto e mantenuto.
Continuò, se solo volesse sposarmi ti allontanerei immediatamente, e accetterei che andasse con chi volesse, sono cornuta come lo seitù, vedi una cosa ci accomuna.
L'ultima notte mi chiese di restare, e mi disse, frocio ti faccio un regalo, girati, mi mise a pecora, e unse il suo cazzo con della crema, sbarrai gli occhi, non ci potevo crede, mi stava scopando, appoggiò la cappella e spinse sprofondando in mè.
Quasi svenni, e poi mi gistai la sua inculata, dolce ma forte, io continuavo a mugolare, e a godere il mio cazzetto sborrava in continuo, e poi mi venne dentro, e stramazzai sul letto esausta.
Mia moglie mi ripulì per bene con la lingua, e poi tornò trà le sue braccia, poi mi disse, vattene culattone, che voglio stare con mio marito, io mi allontanai.
Il giorno dopo mi chiese il divorzio, che concessi con immenso piacere.