Sporco è più bello
          
            
              di
G.I.B
            
            
              genere
incesti
            
          
        
        “ No Claudio aspetta, sono appena andata in bagno e non mi sono ancora lavata “ disse Marta.
Ma al suo giovane e perverso figlio Andrea la cosa non dava alcun fastidio, anzi, lo eccitava ancora di più.
“ Non mi interessa anzi, sporco è più bello. Girati adesso che ti desidero “, le disse con tono rude, completamente nudo con il cazzo duro.
La bella cinquantenne si mise a novanta con le mani appoggiate al lavello. Lui le sputò sul buco del culo e lentamente la penetrò.
“ Ahhh, siii, fai piano però “ disse la donna provando dolore.
Andrea arrapato iniziò ad incularla lentamente, spingendole tutto il suo generoso cazzo dentro fino a sbattere il pube contro le sue chiappe, aumentando poi il ritmo delle sue spinte.
“ Dio mamma, che bel culo che hai, mi fai godere come un porco,“ le disse, mentre il suo cazzo si sporcava di liquido marroncino e l’odore nauseabondo del suo sedere lo mandava in estasi, eccitandolo come un toro da monta.
Marta guardava la loro immagine riflessa allo specchio del bagno. Godeva come una cagna in calore, eccitata da quella scena così perversa e incestuosa.
“ Sono sporca vero? “ disse la donna imbarazzata e la voce strozzata dal piacere.
“ Si sei sporca, ed è stupendo scoparti il culo, sei la mia puttana “ le rispose Andrea spingendo con ancor più forza e sculacciandola.
“ Ohh siii, siii , sono la tua sporca puttana, la tua cagna, scopami tutta siiii !“ gridò Marta travolta da un forte orgasmo anale.
Andrea tiro fuori il cazzo dal sedere della madre.
Rimase qualche istante a fissare il suo ano dilatato e lercio.
Poi, senza alcuna esitazione, glielo mise nella figa bagnata, scopandola subito con foga.
“ Dio siii Andrà così, siii. Scopami entrambi i buchi, fammi godere come una troia “ urló la donna, venendo nuovamente qualche secondo dopo.
Lui la fece sua per mezz’ora, possedendo con frenesia entrambi i suoi orifizi, passando dalla figa al culo e dal culo alla figa, facendola gridare di piacere.
“ Vengo mamma, vengo vengo!!! “ urló Andrea un secondo prima di eiaculare come un toro nel sedere della incestuosa madre, riempiendola copiosamente di sperma caldo e denso.
Svuotò completamente le sue palle dentro di lei e quando tirò fuori il suo cazzo moscio, un fiotto di sborra sporca colò a terra.
Marta, con il fiato corto e con il corpo ancora scosso dal piacere, guardò la macchia sul pavimento.
Eccitata, prese il cazzo di suo figlio in bocca e, trattenendo un conato di vomito, glielo succhiò fino a pulirlo tutto.
“ Brava mamma, adesso puoi lavarti il tuo culo e la bocca sporchi “, le disse Andrea, rimanendo a guardarla farsi un bidè rinfrescante.
            
            
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