Luca ed Elisa 45° Capitolo
di
Nandostar
genere
incesti
Luca era tornato a casa dalla vacanza al mare dopo qualche giorno da quando era tornata Elisa.
In questi giorni lei si era fatta un milione di domande su cosa era giusto fare.
Un rapporto tra Sorella e Fratello, quanto poteva andare avanti?
Il problema era che un maschio come Luca non era semplice da dimenticare e da non desiderare.
Alto, forte, muscoloso, con un cazzo degno di un negro.
Farsi scopare da un negro era una cosa, ma farsi scopare da un maschio bianco così era un’altra.
Erano le 14 avevano tutti e due finito di mangiare e di sistemare le stoviglie.
Elisa era vestita con un vestitino maglia e pantalone molto leggero, era da qualche giorno che non faceva sesso e un pò di voglia ce l’aveva.
Luca si stava preparando per andare al lavoro, era in camera in boxer che si stava vestendo.
Elisa vi entrò con fare deciso, andò vicino a lui e lo baciò, lui ricambiò.
Lei fece scendere i boxer e si inginocchiò davanti a lui.
Lui provò a dire una cosa, ma Elisa con la bocca e la lingua si mise a lavorare sul cazzo.
Si mise a succhiargli la punta, a leccargli l’asta e a succhiargli le palle.
Luca sentì subito il pene reagire perfettamente.
Luca: “Per essere una donna che si fa domande se è giusto o sbagliato scopare il fratello mi stai facendo un bel lavoretto.”
Elisa si mise a succhiargli le palle e leccare l’asta, finchè il pene non fu grosso e durissimo.
Poi rallentò e si gusto per bene la grandezza della bestia.
Elisa: “Sono affascinata da un cazzo così, è bellissimo, mi fa male quando mi entra ma cazzo sono in trans. E’ tutto mio.”
Poi cominciò a succhiarlo dalla punta e a farlo entrare il più possibile.
Elisa si mise inginocchiata proprio davanti a Luca con le mani unite come in preghiera mentre se lo lavorava per bene.
Le piaceva scorrerlo da sotto facendolo innalzare.
Luca si teneva in piedi con le gambe aperte in posa statuaria.
Elisa cominciava a sentire che il pene aveva delle contrazioni tipiche a chi sta esplodendo.
Luca: “Ho una voglia di montarti che non puoi capire Elisa mi hai fatto venire una voglia di riempirti di brutto.”
Elisa: “Riempimi amore mio quello che vuoi. Stasera c’è una puledra da montare di brutto, mi devi far urlare di piacere e di dolore.”
Luca fermò la testa di Elisa e le infilò il più possibile il pene dentro e facendo piccoli movimenti attese di esplodere.
La bocca di Elisa si riempì subito e a fatica riuscì a deglutire tutto.
Sentiva il pene di Luca produrre di brutto, era veramente carico.
Luca: “Cazzo stasera ti do una scopata che ti sentiranno urlare tutti………. Dai bevi tutto me stesso e non perdere una goccia. ”
Poi continuò a pomparla lui.
Elisa teneva la bocca bella aperta per far scorrere il cazzo dentro.
Luca: “Sono il tuo Dio e tu la mia preda, non puoi più sottrarmi. “
Elisa: “Sono la tua puttana e la tua serva.”
Ea finì di bere unaltra volta Luca le estrasse il pene dalla bocca.
Luca: “Questo cazzo te lo infilo in culo stasera.”
Elisa: “No in culo no Andrea, è troppo grosso.”
Luca: “In culo certo.”
GRAZIE PER AVERMI LETTO.
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ARRIVIAMO A 4500 VISITE NEL MIO BLOG ENTRO DOMENICA 20 LUGLIO 2025
In questi giorni lei si era fatta un milione di domande su cosa era giusto fare.
Un rapporto tra Sorella e Fratello, quanto poteva andare avanti?
Il problema era che un maschio come Luca non era semplice da dimenticare e da non desiderare.
Alto, forte, muscoloso, con un cazzo degno di un negro.
Farsi scopare da un negro era una cosa, ma farsi scopare da un maschio bianco così era un’altra.
Erano le 14 avevano tutti e due finito di mangiare e di sistemare le stoviglie.
Elisa era vestita con un vestitino maglia e pantalone molto leggero, era da qualche giorno che non faceva sesso e un pò di voglia ce l’aveva.
Luca si stava preparando per andare al lavoro, era in camera in boxer che si stava vestendo.
Elisa vi entrò con fare deciso, andò vicino a lui e lo baciò, lui ricambiò.
Lei fece scendere i boxer e si inginocchiò davanti a lui.
Lui provò a dire una cosa, ma Elisa con la bocca e la lingua si mise a lavorare sul cazzo.
Si mise a succhiargli la punta, a leccargli l’asta e a succhiargli le palle.
Luca sentì subito il pene reagire perfettamente.
Luca: “Per essere una donna che si fa domande se è giusto o sbagliato scopare il fratello mi stai facendo un bel lavoretto.”
Elisa si mise a succhiargli le palle e leccare l’asta, finchè il pene non fu grosso e durissimo.
Poi rallentò e si gusto per bene la grandezza della bestia.
Elisa: “Sono affascinata da un cazzo così, è bellissimo, mi fa male quando mi entra ma cazzo sono in trans. E’ tutto mio.”
Poi cominciò a succhiarlo dalla punta e a farlo entrare il più possibile.
Elisa si mise inginocchiata proprio davanti a Luca con le mani unite come in preghiera mentre se lo lavorava per bene.
Le piaceva scorrerlo da sotto facendolo innalzare.
Luca si teneva in piedi con le gambe aperte in posa statuaria.
Elisa cominciava a sentire che il pene aveva delle contrazioni tipiche a chi sta esplodendo.
Luca: “Ho una voglia di montarti che non puoi capire Elisa mi hai fatto venire una voglia di riempirti di brutto.”
Elisa: “Riempimi amore mio quello che vuoi. Stasera c’è una puledra da montare di brutto, mi devi far urlare di piacere e di dolore.”
Luca fermò la testa di Elisa e le infilò il più possibile il pene dentro e facendo piccoli movimenti attese di esplodere.
La bocca di Elisa si riempì subito e a fatica riuscì a deglutire tutto.
Sentiva il pene di Luca produrre di brutto, era veramente carico.
Luca: “Cazzo stasera ti do una scopata che ti sentiranno urlare tutti………. Dai bevi tutto me stesso e non perdere una goccia. ”
Poi continuò a pomparla lui.
Elisa teneva la bocca bella aperta per far scorrere il cazzo dentro.
Luca: “Sono il tuo Dio e tu la mia preda, non puoi più sottrarmi. “
Elisa: “Sono la tua puttana e la tua serva.”
Ea finì di bere unaltra volta Luca le estrasse il pene dalla bocca.
Luca: “Questo cazzo te lo infilo in culo stasera.”
Elisa: “No in culo no Andrea, è troppo grosso.”
Luca: “In culo certo.”
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