Luca ed Elisa 55° Capitolo

Erano le 7 del mattino, in casa di Maria.
Suo figlio Marco si era alzato per andare in bagno e come tutti gli uomini aveva la verga in tiro.
Una volta ritornato a letto cominciò a fare le muine a sua mamma.
Le accarezzava il sedere e le baciava le spalle ed il collo.
Maria: “Dai che fai alle 7 del mattino.”
Marco: “Ho voglia di te mamma.”
Maria: “Ma si può che a tua mamma ti rivolgi così? Dovrei essere io che te la do quando ne ho veramente voglia.”
Marco: “Ma adesso ne hai voglia?”
Marco si intrufolò, da dietro dentro gli slip e raggiunse la gattina della mamma.
Maria: “Dai ………… togli la mano da li.”
Marco: “Ok, allora ci infilo solo 2 dita.”
Con due dita si intrufolò dentro la gattina della mamma e cominciò ad entrare ed uscire.
Maria si muoveva e si spostava, ma Marco le era dentro.
Diceva di non volere, però sollevò una gamba lasciando la strada libera al figlio.
Poi Marco, uscì della gattina della mano e si intrufolò nel sedere.
Maria: “Nel sedere no! ……….. Dai per piacere, di mattina subito?”
Marco: “Voglio entrare nel sedere.”
Maria: “No, nel sedere no. Nella gattina si, ma nel sedere no.”
Sentendo così, Marco tolse le dita dal sedere di mamma, la fece girare con la pancia in su e le tolse gli slip.
Poi continuando a stuzzicarla si mise in mezzo alle sue gambe, vi si avvicinò bene e spinse dentro il suo pene.
Maria cominciò a gemere.
Marco rimaneva in ginocchio davanti alla mamma mentre lo spingeva dentro e fuori.
Maria muoveva le gambe ed il pube gemendo e contorcendosi.
Marco continuava lentamente.
Osservava la mamma godere e lui si rilassava, accarezzando le caviglie e le coscie di mamma.
Quando stava per venire si fermava e la osservava.
Marco: “Sei bellissima mamma, mi piaci un casino e non ti dico cosa provo nello scoparti.”
Maria: “”
Marco: “Non parlare così non parlare così ………………….. mmmmmmmmmmmmmm ………… che bello”
Maria gemeva e quando ebbe un nuovo orgasmo si fermò con tutto il pene dentro e la osservò.
Poi fu il turno di lui che mentre la stava pompando le esplose dentro.
Marco: “Aaaaaaaaaaaaaaaaa si che bello ti sto facendo il pieno.”
Marco si sollevò sulle ginocchia, in modo da avere il pene che dall’alto verso il basso entrava dentro Maria. Lei allora si sollevò sulle 4 zampe, perchè le faceva meno male e cominciò a stantuffarsi da sola.
Marco: “Che bello, che figa che sei mamma.”
Maria si girava verso il figlio per vedere le sue smorfie di compiacimento, finchè non lo sentì esplodere ancora dentro di lei, poi si fermò con il pene tutto dentro.
Maria: “Bè, sono stata una mamma brava? Hai visto che bel lavoretto che ti ho fatto? Cazzo che bella che sono vista da così. ”
Marco: “Mamma sei una stra figa, senti che roba. Non puoi capire le sensazioni che sento con il cazzo infilato dentro.”
Maria senti il figlio svuotarsi dentro di lei un'altra volta, poi Marco uscì dal corpo della mamma.
Maria rimase a pecorina, mentre Marco vi si sdraiò di lato e cominciò a baciarla molto delicatamente con la lingua, e con la mano destra ritornò a stuzzicare la gattina.
Lei con la sua
Maria: “No, no, basta! Basta Marco, direi che per oggi abbiamo dato spettacolo. Se penso che di la dorme la mia amica Arianna e che sicuramente qualcosa ha sentito, direi che sei stato debitamente appagato.”
Marco: “Sei mia.”
Maria: “Si! Sono tua mamma, non dimenticarlo.”

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