Luca ed Elisa 53° Capitolo
di
Nandostar
genere
incesti
Siamo in alta montagna, in provincia di Bolzano.
Nicola, è proprietario di una fattoria di mucche da latte di pregiata qualità vista la posizione.
Ha ereditato questa azienda da un amico che è venuto a mancare in prematura età.
L’azienda è formata dalla casa, dalla stalla e da un deposito di servizio e rimessaggio attrezzi.
Ha 50 mucche, che ogni giorno deve mungere, portare al pascolo e farle rientrare.
Il latte lo consegna al caseificio li vicino.
Vive bene, non è ricchissimo, ma oltre ai soldi guadagna in salute.
Nicola ha 25 anni e ovviamente visto il lavoro che fa ha un bel fisico, ben formato e strutturato. E’ alto 1 metro e 80 centimetri, capelli castani lunghi fino a metà schiena tutti mossi.
Ha un pò di barbetta.
Assieme a lui si trova li la mamma, Arianna di 48 anni.
Una donna alta 1 metro e 70 centimetri, ben formata.
Fisico snello, una bella terza abbondante di seno, un bel sedere e capelli lunghi castani come il figlio.
Nicola dice di aver preso l’abitudine dei capelli lunghi dalla mamma.
La mamma è sposata con il papà di Nicola, ma come abbiamo detto si è trasferita li alcuni giorni per aiutare il figlio a fare le pulizie di casa e dare una riordinata.
Cosa succede di particolare?
Di per se niente.
Tanto lavoro per Nicola come sempre, e tanto per la mamma, che però passa il tempo ad osservare il figlio lavorare.
Ma più che osservare quanto bravo è a lavorare, osserva che ha proprio un bel fisico.
L’estate finisce presto in montagna e fa freddo in fretta, quindi per scaldarsi di più, soprattutto per scaldare la casa, la mamma lo convince a dormire assieme nella stessa camera.
Ovviamente dormono vestiti, ma a Nicola non passa inosservato quando la mamma si appoggia a lui per dormire, appoggiandogli il sedere o il seno al suo corpo.
Magari Nicola, è sul fianco e la mamma o si mette sul fianco con il sedere contro quello di Nicola o si mette la stessa posizione ma girata con il viso verso Nicola, quindi si appoggia a lui con il seno e così via.
Nicola, un giorno si accorge che mamma è strana, cerca di capire cosa ha, ma non riesce a darsi una motivazione.
Si accorge che lo guarda spesso dalla finestra e sempre lo stesso giorno, sempre dalla finestra si accorge che la mamma, davanti allo specchio si accarezza il corpo.
Con le mani, parte dal collo, e scende, passando per i seni e stringendoli.
Mamma ha proprio dei bei seni.
Si stacca da quel pensiero e va a mungere le sue vacche.
Mentre munge una di queste pensa ai seni della mamma, o meglio, pensa a trovarsela nuda davanti e prenderle in mano un seno.
Prima soppesandolo e poi stringendolo massaggiandolo.
Prendendolo con delicatezza e facendo scorrere il capezzolo tra le dita.
Pensa di sentirlo bello duro e caldo pieno di latte e pensa ad appoggiargli la bocca e succhiarle il latte.
Si succhiarle il latte come un bambino.
Si stacca e smette di mugere la vacca e va verso casa e vede la mamma dentro che fa i mestieri con un vestito lungo che ha un decoltè davanti e chiuso dietro con una zip.
La mamma si accorge di lui e trovandosi un pò piegata verso in avanti, perchè sta passando l’aspira polvere, si ferma e guarda.
Poi si accorge che la posizione che assume mette in evidenza il decoltè, così ride verso Nicola, si raddrizza e si sistema il vestito.
Mentre questi fatti accadono, Luca ha appoggiato la sorella Elisa al muro, dopo averle aperto la camicetta.
Con la mano destra le afferra il reggiseno, che non ha spalline e glielo strappa di dosso, liberando le tette.
Poi si piega e si attacca alla tette succhiando avidamente.
Lei si inarca portando il seno in avanti e in su per facilitare lui, come se dovesse svenire, ma non cade perchè sorretta dal fratello.
Li in piedi, viene munta dal fratello, perchè in comune accordo aveva preso la prolatina per avere il latte.
Elisa: “Mmmmmmmmmmmm ………….. Mmmmmmmmmmmm Che bello è fantastico. E’ bellissimo allattare un uomo della tua età. Cazzo mi sento proprietaria del tuo corpo. Mmmmmmmmmmmm ………….. Cavoli senti che roba, come mi mungi. …………………….… Dai dai dai che stallone che sei, dai bel puledrino, dai fatti allattare Mmmmmmmmmmmmm che lingua che hai.”
Luca passava da un seno all’altro e continuava a succhiare.
Prese la sorella e la sdraiò sul divano, tenendola ferma dai fianchi, e posizionandosi in mezzo alle sue gambe, continuava a succhiare il latte.
Elisa era completamente vestita, aveva solo i seni nudi, come una mamma che allatta il suo bambino.
Si aggrappava al divano mentre Luca era libero di muoversi sul suo corpo.
Quando veniva stringeva le mani su divano e si irrigidiva, mentre Luca non mollava la presa, come stesse succhiandole l'anima.
Quando sentì i seni di Elisa vuoti, si fermò e si mise a baciarli mordendoli lateralmente.
Luca: “Cavoli mi hai proprio sfamato sono sazio. Cazzo sei il paradiso, sei una vera stra figa.”
Elisa: “Sul serio?”
Luca: “Non puoi pensare quanto latte ho bevuto dalle tue tette.”
Elisa: “Vorrei proseguire, ma ora devo andare al lavoro, rimandiamo tutto a stasera? Ti assicuro che ho una fame di cazzo che non ti dico.”
Luca: “Ok! A stasera, puledrina mia. Andiamo al lavoro.”
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Ha ereditato questa azienda da un amico che è venuto a mancare in prematura età.
L’azienda è formata dalla casa, dalla stalla e da un deposito di servizio e rimessaggio attrezzi.
Ha 50 mucche, che ogni giorno deve mungere, portare al pascolo e farle rientrare.
Il latte lo consegna al caseificio li vicino.
Vive bene, non è ricchissimo, ma oltre ai soldi guadagna in salute.
Nicola ha 25 anni e ovviamente visto il lavoro che fa ha un bel fisico, ben formato e strutturato. E’ alto 1 metro e 80 centimetri, capelli castani lunghi fino a metà schiena tutti mossi.
Ha un pò di barbetta.
Assieme a lui si trova li la mamma, Arianna di 48 anni.
Una donna alta 1 metro e 70 centimetri, ben formata.
Fisico snello, una bella terza abbondante di seno, un bel sedere e capelli lunghi castani come il figlio.
Nicola dice di aver preso l’abitudine dei capelli lunghi dalla mamma.
La mamma è sposata con il papà di Nicola, ma come abbiamo detto si è trasferita li alcuni giorni per aiutare il figlio a fare le pulizie di casa e dare una riordinata.
Cosa succede di particolare?
Di per se niente.
Tanto lavoro per Nicola come sempre, e tanto per la mamma, che però passa il tempo ad osservare il figlio lavorare.
Ma più che osservare quanto bravo è a lavorare, osserva che ha proprio un bel fisico.
L’estate finisce presto in montagna e fa freddo in fretta, quindi per scaldarsi di più, soprattutto per scaldare la casa, la mamma lo convince a dormire assieme nella stessa camera.
Ovviamente dormono vestiti, ma a Nicola non passa inosservato quando la mamma si appoggia a lui per dormire, appoggiandogli il sedere o il seno al suo corpo.
Magari Nicola, è sul fianco e la mamma o si mette sul fianco con il sedere contro quello di Nicola o si mette la stessa posizione ma girata con il viso verso Nicola, quindi si appoggia a lui con il seno e così via.
Nicola, un giorno si accorge che mamma è strana, cerca di capire cosa ha, ma non riesce a darsi una motivazione.
Si accorge che lo guarda spesso dalla finestra e sempre lo stesso giorno, sempre dalla finestra si accorge che la mamma, davanti allo specchio si accarezza il corpo.
Con le mani, parte dal collo, e scende, passando per i seni e stringendoli.
Mamma ha proprio dei bei seni.
Si stacca da quel pensiero e va a mungere le sue vacche.
Mentre munge una di queste pensa ai seni della mamma, o meglio, pensa a trovarsela nuda davanti e prenderle in mano un seno.
Prima soppesandolo e poi stringendolo massaggiandolo.
Prendendolo con delicatezza e facendo scorrere il capezzolo tra le dita.
Pensa di sentirlo bello duro e caldo pieno di latte e pensa ad appoggiargli la bocca e succhiarle il latte.
Si succhiarle il latte come un bambino.
Si stacca e smette di mugere la vacca e va verso casa e vede la mamma dentro che fa i mestieri con un vestito lungo che ha un decoltè davanti e chiuso dietro con una zip.
La mamma si accorge di lui e trovandosi un pò piegata verso in avanti, perchè sta passando l’aspira polvere, si ferma e guarda.
Poi si accorge che la posizione che assume mette in evidenza il decoltè, così ride verso Nicola, si raddrizza e si sistema il vestito.
Mentre questi fatti accadono, Luca ha appoggiato la sorella Elisa al muro, dopo averle aperto la camicetta.
Con la mano destra le afferra il reggiseno, che non ha spalline e glielo strappa di dosso, liberando le tette.
Poi si piega e si attacca alla tette succhiando avidamente.
Lei si inarca portando il seno in avanti e in su per facilitare lui, come se dovesse svenire, ma non cade perchè sorretta dal fratello.
Li in piedi, viene munta dal fratello, perchè in comune accordo aveva preso la prolatina per avere il latte.
Elisa: “Mmmmmmmmmmmm ………….. Mmmmmmmmmmmm Che bello è fantastico. E’ bellissimo allattare un uomo della tua età. Cazzo mi sento proprietaria del tuo corpo. Mmmmmmmmmmmm ………….. Cavoli senti che roba, come mi mungi. …………………….… Dai dai dai che stallone che sei, dai bel puledrino, dai fatti allattare Mmmmmmmmmmmmm che lingua che hai.”
Luca passava da un seno all’altro e continuava a succhiare.
Prese la sorella e la sdraiò sul divano, tenendola ferma dai fianchi, e posizionandosi in mezzo alle sue gambe, continuava a succhiare il latte.
Elisa era completamente vestita, aveva solo i seni nudi, come una mamma che allatta il suo bambino.
Si aggrappava al divano mentre Luca era libero di muoversi sul suo corpo.
Quando veniva stringeva le mani su divano e si irrigidiva, mentre Luca non mollava la presa, come stesse succhiandole l'anima.
Quando sentì i seni di Elisa vuoti, si fermò e si mise a baciarli mordendoli lateralmente.
Luca: “Cavoli mi hai proprio sfamato sono sazio. Cazzo sei il paradiso, sei una vera stra figa.”
Elisa: “Sul serio?”
Luca: “Non puoi pensare quanto latte ho bevuto dalle tue tette.”
Elisa: “Vorrei proseguire, ma ora devo andare al lavoro, rimandiamo tutto a stasera? Ti assicuro che ho una fame di cazzo che non ti dico.”
Luca: “Ok! A stasera, puledrina mia. Andiamo al lavoro.”
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