Elisa e Luca 59° capitolo

Arianna, era salita da qualche giorno a casa del figlio per stare con lui e per provare, come si sarebbe sentita se si fosse trasferita.
Fuori dalla normale abitazione.
Non abitava più con il marito, e dopo quello che era successo con Nicola aveva bisogno proprio di sondare bene il terreno.
Infatti, avendo compreso, il bene che il figlio poteva procurare aveva cominciato a pensare di trasferirsi lì da lui.
Il loro rapporto, durante la giornata, era un normale rapporto tra madre e figlio, tranne quando Nicola cercava un contatto più intimo, allora lei faceva la donna desiderosa di concedersi al suo uomo.
Quando Nicola, la abbracciava da dietro, o da davanti, quando le dava un bacio sulla guancia o quando le dava un bacio sulla bocca lei chiudeva gli occhi e pensava che li presente ci fosse un bellissimo ragazzo muscoloso che la desiderava.
Nicola era così, più alto di lei, forte e muscoloso.
Quando la baciava sulle labbra, le dava prima un paio di baci a stampo e poi arrivava la lingua a forzarle le labbra, ad aprirle come il suo membro quando si appoggiava alle grandi labbra e le allargava per entrare.
Quel pomeriggio, avevano finito di pranzare alle 14, e avevano bevuto già il caffè.
Nicola non sarebbe tornato in stalla per un bel pò di tempo.
Arianna si avvicinò a Nicola, che si trovava seduto sul divano, mentre guardava la Tv.
Prese il telecomando e la spense, poi cominciò a sbottonarsi la camicetta e a togliersela, rimanendo in piedi.
Nicola allora si raddrizzò, e cominciò ad accarezzare la mamma sulle gambe, vestite da dei jeans.
Nicola: “Mamma, hai fame?”
Arianna: “Un pò.”
Allora Nicola si mise in piedi, la mamma si voltò e lui le sbottonò il reggiseno, poi lei si voltò e fece cadere il reggiseno, rimanendo con i seni nudi.
Lui la prese dai bicipiti e la baciò tirandola a se.
Mentre si baciavano, lui si spogliò rimanendo con i boxer.
Poi, mentre lei teneva lui dai bicipiti, lui le sbottonò i pantaloni e fece scendere sia slip che pantaloni a terra.
Mamma era nuda, completamente.
Nicola: “Mamma sei bellissima, sei un fiore.”, e continuò a baciarla.
Mentre diceva questo e la baciava con le dita andò a stuzzicare le grandi labbra.
Arianna si muoveva, facendo piccoli passi e mentre il figlio la stava stimolando per bene, lei gli prese la mano con la sua come per fermarlo, ma Nicola non smise.
Arianna ansimava un pò e cominciava a tenere le gambe aperte, leggermente, perchè il figlio si sentisse più libero.
Ad un certo punto, Arianna cedette e si inginocchiò per terra.
Allora così fece anche Nicola, spingendola in giù, così lei si sdraiò a pancia in su.
Nicola proseguiva nel stimolarle la vagina, mentre si fece scendere i boxer e si posizionò di lato alla testa della mamma.
Il pene duro puntò verso la bocca della mamma che subito prese dentro di se.
Nicola: “Vai mamma, vai dacci dentro.”
Nicola si sollevò sulle ginocchia e cominciò a pompare la bocca della mamma che forte teneva salto il pene.
Arianna: “Mmmm ………….Mmmm …………. Mmmm ………….Mmmm ………….Mmmm ………….Mmmm ………….”
Nicola: “Mamma mammma, cosa si è perso mio padre. …………. Senti che bocca, senti che roba ……….. Dai ciuccialo per bene.”
Arianna stringeva forte il pene e se lo gustava bene.
Nicola passava da massaggiarle le grandi labbra alle tette.
Poi faceva uscire il pene dalla bocca di mamma e si metteva a ciucciare le tette.
Si misero a 69.
Arianna: “Non immagini quanto mi sto divertendo, voglio proprio gustarmelo questo cazzo.”
Era dell’altezza giusta, infatti una volta messa a 69 il suo perineo cadeva proprio sulla bocca di Nicola che cominciò subito a mangersela e leccarla.
Arianna in preda al piacere godeva e gemeva, voltandosi indietro a guardare il figlio mentre la scopava con la lingua e si divertiva con le dita.
Poi, si voltò e riprese in bocca il pene pompandolo per bene.
Arianna: “Mmmm ………….Mmmm …………. Mmmm ………….Mmmm ………….Mmmm ………….Mmmm ………….Cazzo che bello Mmmm ………….Mmmm …………. Mmmm ………….Mmmm ………….Mmmm ………….Mmmm ………….Cazzo che duro che uomo che sei, te lo voglio distruggere. Mmmm ………….Mmmm …………. Mmmm ………….Mmmm ………….Mmmm ………….Mmmm ………….”
Nicola: “Mamma sto per venire.”
Arianna si infilò più pene in bocca che poteva e stimolava il figlio con la lingua.
Nicola si stirò ed esplose dentro la bocca di mamma, riversando tutto il suo seme.
Nicola: “Papà che donna che ti sei perso, questa è mia è mia ora.”
Nicola prese a muovere lui il pene nella bocca di mamma che sollevò il busto ma se lo mantenne dentro ben saldo, finchè il figlio non gli esplose ancora dentro.
Poi Arianna si tolse da quella posizione e si distese di lato.
Arianna: “Uaoooo sono proprio contenta ho smontato un ragazzo che ha meno di 30 anni.”
Nicola: “Si mi hai proprio smontato.”
Nicola si mise con le dita a proseguire la stimolazione di mamma che si divertiva.
Arianna: “Dai basta stallone!,............... Mi piace quello che hai detto!”
Nicola: “Cosa esattamente? “
Arianna: “Hai detto che sono tua. “
Nicola: “Sei mia mamma, ma sei anche la mia donna. Ti amo ti adoro, sei il mio paradiso. Voglio che ti stra ferisci qui da me.”
Nicola di avvicinò alla mamma le mise una mano su un seno, si avvicinò e la baciò.
Nicola: “È tutto mio questo corpo, e quando voglio sognare voglio venire tra le tue gambe.”
Arianna: “Non dovresti parlarmi così.”
Nicola la baciò e si abbracciarono e sdraiati per terra si scambiarono molti baci appassionati.
Arianna teneva la testa di lui perché non smettesse.

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