Luca ed Elisa 56° capitolo

di
genere
incesti

Arianna, mamma di Nicola,si era addormentata sentendo i rumori che provoca il fare l’amore da parte dell’amica Maria.
Aveva la testa in palla, per colpa di Nicola, ma quello che più le attanagliava la mente, era capire, se Nicola sarebbe andato più avanti di dove era arrivato.
Dopo mezzogiorno prese l’auto e si mise in strada per tornare dal figlio.
Avrebbe avuto voglia di parlare con l’Amica Maria, ma non riusciva a prendere il telefono per telefonarle.
Alla fine, fu proprio Maria a telefonarle, così fermò l’auto e si mise a rispondere.
Arianna: “Ciao Maria, avevo proprio voglia di parlarti.”
Maria: “Cosa succede, ti sento strana ed agitata.”
Arianna: “Sto andando da Nicola, sto andando all’inferno.”
Maria: “All’Inferno? Salutamelo Nicola, è un bel ragazzo. Cosa succede?”
Arianna: “Nicola cià provato con me.”
Maria: “Sul serio? Un figo del genere?”
Arianna: “Si! Ha cominciato a chiedermi come sto con suo padre e poi in base alle mie risposte, ha cominciato a toccarmi e a provare ad avere il mio corpo.”
Maria: “Ti piace? Ti è piaciuto?”
Arianna: “Ma cosa mi chiedi? Non bisogna, non bisogna.”
Maria: “Non bisogna cosa? Ieri sera mi hai sentito fare l’amore?”
Arianna: “Si! Cavoli ciai dato dentro di brutto.”
Maria: “Stavo scopando con mio figlio.”
Arianna: “Marco.”
Maria: “Certo, con Marco, perchè mi desidera e mi prende.”
Arianna: “Ma come fai?”
Maria: “Mi metto a disposizione e lui mi prende. Ascolta, non farti troppi problemi, vai da lui e lasciati andare, capisci se ti piace.”
Arianna: “Sono pazza, sono pazza.”
Maria: “Non sei pazza tu, e non sono pazza io. Abbiamo fatto dei veri maschi, sono nostri e proviamo piacere con noi. Dacci dentro.”
Arianna percorse la strada con la testa fra le nuvole, finchè arrivò.
Nicola la accolse normalmente come si fa con la mamma.
Entrarono in casa e chiacchierarono di cose normali.
Arrivata ora di cena, Nicola disse a mamma che l’avrebbe portata fuori a cena, e che voleva che lei si vestisse da stra fica.
Arianna acconsentì a tutto.
Lui si vestì con camicia e jeans, lei con un vestito a tubino, con delle spalline leggere e quindi la minigonna.
Durante la cena non parlarono mai di quello che era successo la volta precedente.
Il paese dove si trovava Nicola aveva una via adatta per passeggiare così passeggiarono un pò.
Questo fu il momento in cui Nicola, prese la mamma per mano.
Arrivati a casa, accomodati, aver espletato i propri bisogni fisiologici in bagno, Nicola si tolse la camicia e Arianna andò a sedersi sul divano.
Nicola andò a sedersi vicino alla mamma e subito la abbracciò e baciò sulla bocca.
Lei provò subito a fermarlo, ma poi aprì le labbra e lasciò che la lingua del figlio entrasse nella sua bocca.
Nicola con la mano sinistra, si posò sul ginocchio sinistro della mamma e salì velocemente fino ad andare a toccare le mutandine.
Arianna provò a staccarsi, ma lui velocemente spostò le mutandine ed entrò con due dita dentro la mamma.
Arianna: “Nicola, cosa vuoi fare?”
Nicola: “Perchè sei venuta qui.”
Nicola rovistava con delicatezza dentro la mamma, mentre lei con la mano destra, cercava di fermarlo.
Arianna trasalì.
Arianna: “Per capire.”
Nicola: “Mamma sei bellissima, hai due tette bellissime, un corpo bellissimo. Mio padre è uno stronzo.”
Nicola muovendosi velocemente dentro la vagina di mamma, fece si che lei aprì di più le gambe e la minigonna salì.
Nicola: “Ti viene fame mamma?”
Arianna si mise a baciare Nicola.
Nicola: “Hai fame mamma vero? ………… Dai andiamo a letto.”
Arianna: “A letto?”
Nicola, prese la mamma in braccio e la portò a letto.
Lei si sdraiò a pancia in su, gambe aperte e si sosteneva con i gomiti, mentre il figlio si spogliava.
Arianna: “Nicola, sono tua madre, sono tua madre.”
Nicola si mise sopra il letto prese la mamma dal collo e la baciò con la lingua, mentre le toglieva gli slip e le sollevava il vestito fino ai fianchi.
Baciandola la fece distendere, e puntò il pene sulla vagina e spinse.
Arianna: “Mmmmmmmmmmmmmm Nicola, Nicola, sei sicuro? Cazzo che cazzo che hai.”
Nicola: “Ho una voglia di scoparti incredibile.”
Arianna: “E’ grosso. Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Nicola fa piano, fa piano Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… ”
Nicola in silenzio continuava a baciarla, e quando senti che stava venendo si fermò e lasciò che mamma si stirasse sotto di lui.
Nicola: “Sei fantastica, sei una puledra. Dai fammi succhiare le tue tette.”
Nicola si girò con la mamma sopra e la aiutò a spogliarsi.
Poi, subito si attaccò a succhiarle le tette mentre lei si cavalcava da sola sopra il figlio.
Arianna: “Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Che bello che grosso, sei fantastico.”
Proseguì senza pensare, mentre Nicola continuava a ciucciare le sue tette e a spremerle, finchè lui la fermò con tutto il pene dentro e si svuotò dentro di lei.
Arianna: “Nicola, Nicola, mi sei venuto dentro, no no.”
Nicola: “Cazzo papà è uno stronzo.”
Arianna: “No, no cosa stai facendo. Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mi stai montando ancora?”
Nicola stava pompando la mamma alzando il pube mentre lei si era alzata per toglierselo.
Arianna: “Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Cazzo che montata. Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm …………”
Nicola: “Dai dai cavalca belle puledra, dai che tra poco vengo ancora.”
Arianna: “Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… No no basta Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Ahi, ahi Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… Mmmmm ………… No dai, no tutto dentro, fermooooooooooooo”
Nicola si svuotò un’altra volta dentro mamma, lei di impeto si abbassò e lo baciò appassionatamente.
Dopo un pò la lotta d’amore arrivò al termine.

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scritto il
2025-10-22
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