Un dolce segreto condiviso (orgia a tre)

Il pomeriggio era caldo e silenzioso nella casa di Camilla, un'atmosfera sospesa carica di attesa. Dopo aver chiacchierato per un po', rompendo il ghiaccio con discorsi leggeri, Sofia e Camilla si scambiarono uno sguardo complice. Era il momento. Anna, pur mantenendo una facciata calma, tradiva un'ombra di tensione, i suoi occhi che si posavano sulle due amiche con un misto di curiosità e nervosismo.
"Anna," disse Camilla, la sua voce calda e invitante, "perché non saliamo un attimo in camera mia? Volevamo mostrarti una cosa."
Anna annuì, il suo cuore che le batteva più forte. Sapeva che quel momento sarebbe arrivato. Seguì Sofia e Camilla su per le scale, l'aria che si fece improvvisamente più densa di anticipazione. Entrarono nella stanza di Camilla, dove il nuovo letto matrimoniale dominava la scena, un'oasi invitante di lenzuola bianche e cuscini soffici. Sofia si chiuse la porta alle spalle, creando un'intimità che amplificò la tensione.
Camilla si avvicinò ad Anna, prendendole delicatamente le mani. "Anna," iniziò Camilla, il suo sguardo serio ma gentile, "sei sicura di questo? Puoi dirci di no in qualsiasi momento."
Anna guardò prima Camilla, poi Sofia. I loro sguardi erano rassicuranti. "Sì," sussurrò Anna, la sua voce tremante ma ferma. "Sono sicura. Voglio farlo. Voglio capire."
Sofia sorrise e prese dalla borsa una benda di seta nera. Anna osservò, il suo respiro affannoso. "Questa," disse Sofia, "ti aiuterà a concentrarti solo su quello che sentirai." Anna chiuse gli occhi, e Sofia le avvolse delicatamente la benda. L'oscurità immediata intensificò gli altri sensi di Anna, facendole percepire il calore delle mani di Sofia e il battito del suo cuore. "Ora, Anna, fidati di noi. Abbandonati."
Camilla, intanto, aveva estratto una corda di seta rossa e si inginocchiò accanto ad Anna. "Vogliamo che tu provi il piacere fino allo sfinimento," sussurrò Camilla, la sua voce roca e sensuale. Sofia guidò Anna a sdraiarsi sul letto. Camilla iniziò a legare delicatamente i polsi di Anna al capo del letto e le caviglie alla base, lasciandola completamente esposta e vulnerabile. Non c'era panico, solo un'ondata di calore e una resa incondizionata.
Sofia e Camilla si scambiarono uno sguardo. Anna era pronta. La sua figa era completamente rasata, un dettaglio che Sofia e Camilla notarono con un misto di sorpresa e ammirazione. Anna si era preparata, in segreto, per quel momento. La sua vulva era leggermente gonfia, le labbra socchiuse e già umide.
Camilla si inginocchiò tra le gambe di Anna. Il suo sguardo si posò sulla figa di Anna, liscia e turgida. Con un movimento lento, Camilla fece scorrere un dito lungo le grandi labbra di Anna, sentendo la morbidezza della pelle, il calore e l'umidità. Anna sussultò, un piccolo gemito. "Sei bellissima, Anna," sussurrò Camilla, e poi iniziò a sfiorare il clitoride con la punta del dito, intensificando la stimolazione.
Sofia si chinò su di lei, baciando il collo di Anna, lasciando una scia di baci umidi. "Lasciati andare, Anna," sussurrò. Poi fece scivolare una mano più in basso, esplorando l'area tra le labbra di Anna. Con un movimento fluido, Sofia infilò un dito nella vagina di Anna, spingendolo lentamente all'interno. Anna sussultò, il suo corpo che si contraeva. Un gemito profondo le sfuggì.
Sofia intensificò la sua stimolazione interna. Il suo dito si mosse con decisione, trovando il punto G di Anna e stimolandolo con movimenti costanti. Anna sussultò violentemente, un grido strozzato. La stimolazione del punto G era travolgente. Con un movimento fluido, Sofia tolse la mano di Camilla dal clitoride di Anna e si chinò rapidamente, la sua lingua calda e umida posandosi direttamente sul clitoride di Anna, iniziando a succhiarlo con forza.
Anna urlò, un grido acuto. La bocca di Sofia sul suo clitoride, combinata con la stimolazione interna del suo punto G, era troppo. Era un'esplosione di piacere. Il suo corpo si scosse violentemente in spasmi incontrollabili, e Sofia continuò a succhiare il clitoride di Anna con forza, mentre le sue due dita stimolavano il punto G, portandola a un culmine così potente che Anna sentì le sue gambe tremare e un liquido caldo che scorreva lungo le sue cosce. Erano orgasmi multipli.
Con Anna ancora ansimante, le ragazze cambiarono posizione. Questa volta, fu Sofia a posizionarsi sul letto, le gambe generosamente divaricate. Davanti a Sofia, Anna si chinò a pecora, la sua bocca sulla figa di Sofia. Iniziò a leccarla con avidità, la sua lingua che esplorava ogni curva, assaporando i succhi di Sofia. Con la mano, Anna inserì due dita nella figa di Sofia, stimolando l'interno. Sofia gemette, inarcando la schiena.
Dietro Anna, si posizionò Camilla. La posizione a pecora di Anna le offriva una vista privilegiata: la figa e l'ano di Anna erano a sua completa disposizione. Camilla prese l'ovetto vibrante e lo inserì nella figa di Anna. Anna sussultò, la vibrazione che si univa alla stimolazione della sua figa e alla sua stessa bocca su Sofia. Poi, Camilla prese un dito ben lubrificato e lo portò verso l'ano di Anna, iniziando a inserirlo lentamente, spingendolo avanti e indietro. Cercava di allargare il più possibile l'apertura, preparando Anna per un plug anale.
Camilla decise che era il momento. Prese il loro plug anale, piccolo e affusolato, e lo lubrificò abbondantemente. Guidò il plug anale verso l'apertura dilatata di Anna. La punta scivolò dentro, e poi, lentamente, Camilla spinse l'intero plug all'interno. Anna sussultò, un gemito strozzato. La sensazione di pienezza era intensa. Il plug anale si posizionò perfettamente, la sua base che premeva contro il perineo di Anna. Camilla ritirò il dito, lasciando Anna con il plug che pulsava delicatamente al suo interno, in combinazione con l'ovetto vibrante.
Anna si mosse, la sua lingua si fece più audace sulla figa di Sofia, succhiandola con maggiore intensità. Camilla, ora libera, decise di concentrarsi sul proprio piacere. Si inginocchiò dietro Anna e inserì il suo vibratore personale nella propria figa, godendosi le vibrazioni. Poi, portò le sue dita al clitoride di Anna, che era ora libero dalla bocca di Sofia. Con un tocco esperto, iniziò a stimolarlo, aggiungendo un terzo strato di piacere.
Il pomeriggio era un crescendo frenetico. Sofia gemeva sotto Anna, che era riempita dal plug anale, vibrata dall'ovetto e stimolata al clitoride da Camilla. Camilla, a sua volta, era immersa nel proprio piacere, mentre orchestrata il climax di Anna.
Poi, quasi simultaneamente, accadde. Sofia gridò, il suo corpo che si contraeva in spasmi potenti, e sentì un liquido caldo che le inondava l'intimità. Nello stesso istante, Anna si inarcò violentemente, un urlo gutturale. Il plug anale sembrò pulsare con una forza incredibile e il suo corpo fu scosso da una serie di contrazioni. La sua bocca si aprì sulla figa di Sofia, succhiando con più forza. Camilla, sentendo il grido e le contrazioni di Anna e Sofia, si spinse al limite. Con un gemito profondo, il suo corpo si tese, e il suo vibratore pulsò con un'ultima, potente scarica.
Per un lungo momento, i loro corpi rimasero intrecciati, stanchi ma vibranti per il piacere appena provato. L'aria nella stanza era densa e calda.
Poco dopo, si mossero. "Direi che è ora di una doccia," mormorò Camilla. Sofia annuì, e Anna acconsentì con un sorriso timido. Si diressero insieme verso il bagno. La doccia di casa di Camilla era bella grande, potendo ospitare comodamente tutte e tre. Entrarono una dopo l'altra, sentendo l'acqua calda che lavava via il sudore e i fluidi. Non c'era più la frenesia del sesso, ma una dolcezza e una tenerezza. Si scambiarono sapone e gel doccia, strofinandosi l'un l'altra, i loro corpi nudi che si sfioravano. Le loro risate si mescolavano al suono dell'acqua, un'atmosfera di complicità e gioia, purificando i loro corpi prima del potenziale arrivo di Clara.
Il pomeriggio di iniziazione ha portato le tre ragazze a un'esperienza profonda e condivisa.