La verità paga sempre

di
genere
tradimenti

Cinzia piangeva disperata, mentre raccontava a suo marito Carlo quello che aveva fatto.
“ Non so cosa mi abbia preso tesoro, non ero in me. Ti giuro che non sono andata oltre “ gli disse confessando di aver fatto del sesso orale con un suo giovane collega da poco assunto.
“ Non sei andata oltre perché vi stavano per scoprire. La verità è che ti saresti fatta scopare in quel bagno. Vero! “ replicò l'uomo con tono molto arrabbiato, trattenendosi da darle un ceffone in faccia.
Cinzia singhiozzando, semplicemente annuì con la testa, mentre i suoi occhi erano rossi per le lacrime versate.
Carlo se ne andò lasciandola sola.
Lei provò a chiamarlo sul cellulare svariate volte, ma lui non rispose mai.
Fu una notte insonne per lei nel letto vuoto senza suo marito.
Al mattino seguente era distrutta, ma doveva andare a lavorare. L'unica speranza era di non incontrare il suo giovane collega.
Il fato fece sì che il ragazzo non fosse al lavoro quel giorno. Fu una magra consolazione, visto che non sapeva nulla di dove fosse suo marito.
Tornata a casa per pranzo, quasi gli venne un infarto, aprendo la porta di casa e vedendo il suo giovane collega tranquillamente seduto sul suo divano.
Incredula di quello che i suoi occhi stavano vedendo, balbettando gli chiese “ e tu, che ci fai qui, come sei entrato “.
“ Sono stato io ad invitarlo “ si sentì dire da suo marito, sbucato in sala dal nulla.
“ Carlo ma cosa succede, insomma perché lo hai portato a casa nostra “ disse la donna confusa.
Il marito le si avvicinò, prese una sua mano e con tono pacato e tranquillo le rispose “ voglio che ripartiate da dove siete stati interrotti “.
Cinzia rimase per alcuni secondi come se fosse disconnessa dalla realtà. Nella sua testa risuonavano le parole appena pronunciate dal marito, come se stesse vivendo un sogno.
“ È uno scherzo? Vuoi prendermi in giro? “ disse con voce soffocata.
“ No, nessuno scherzo. Voglio che fai quello che ti ho chiesto. Non potrei più stare con te, sapendo che il desiderio di farti scopare da lui ti perseguita.
Quindi preferisco che soddisfi quel desiderio e ti lasci tutto alle spalle ” le rispose.
Cinzia non sapeva cosa dire. Si sentì stranamente travolta da una perversa eccitazione.
Per un attimo pensò a quando, in ginocchio nel bagno dell'ufficio, stava succhiando il cazzo al suo collega. Percepì il sapore del suo pene nella bocca.
“ Va bene. Ma tu rimani a guardare “ rispose, volendolo provocare.
“ Certo, è quello che volevo fare “ replicò Carlo provocatorio a sua volta.
Andò dietro la moglie, le aprì la cerniera del vestito e glielo sfilò, facendolo cadere ai suoi piedi.
La bella cinquantenne Cinzia, rimase in mutandine e reggiseno, mostrandosi in tutta la sua matura bellezza.
“ Fammi vedere cosa avresti fatto “, le sussurrò all'orecchio Carlo.
Lei si girò e con sguardo malizioso lo baciò con la lingua, per poi andare con passo sinuoso verso il suo giovane amante.
Carlo si sedette sulla poltrona e rimase a guardare la bella moglie iniziare il suo spettacolo.
Eccitato, cominciò a toccarsi l'uccello da sopra i pantaloni, fissando il generoso pene di lui muoversi lentamente nella bocca di Cinzia.
La donna succhiava quel fallo come una vera pornostar, infilandolo sempre tutto dentro fino in fondo alla gola, e tirandolo fuori lavato della sua saliva. Leccandolo poi dalle palle al glande e raccogliendo con la lingua la copiosa bava colante.
Cinzia guardava Carlo con sguardo eccitato, da vera troia arrapata, mentre spompinava il ragazzo, bagnandosi completamente la bocca e la mano.
Si fermò qualche secondo per togliersi anche il resto della sua biancheria intima, rimanendo nuda.
Tornò a leccare e succhiare quel giovane uccello con foga, mentre si masturbava la figa con due dita, infilandosele dentro.
Il giovane faceva una enorme fatica a trattenersi e non venire subito, ma lei era troppo brava e l'orgasmo lo travolse con forza inarrestabile.
“ Cinzia aspetta, fermati sto venendo “ urlò liberandosi nella bocca della donna.
Lei non si fermò neanche un secondo e continuò a succhiare ingoiando tutto il suo sperma, fino ad avere il suo cazzo totalmente moscio tra le labbra.
Come nulla fosse la donna si alzò e andò da suo marito.
“ Ti è piaciuto lo spettacolo? Sei soddisfatto? “ gli chiese.
Carlo sorridendo le rispose “ sei stata molto brava. Se io sono soddisfatto poco importa però, quella che dovrebbe esserlo sei tu. Lo sei?”.
Cinzia si girò a fissare il suo amante dalla testa ai piedi e poi tornò a rivolgersi a suo marito.
“ No per nulla. È venuto subito come un ragazzino alle prime armi, senza nemmeno scoparmi un minuto “.
Lui le sorrise nuovamente e la baciò la bocca dal sapore pungente di sperma.
“ Mandalo via, che adesso ti scopo io come un vero uomo “.
Cinzia vide nello sguardo del marito una eccitazione mai vista. Si sentì attraversata da una scarica elettrica lungo tutta la schiena.
“ Puoi andare. Ci vediamo domani al lavoro “ disse la donna al giovane collega, mentre Carlo le stava già palpando il seno e succhiando i capezzoli duri.
Carlo si scopò sua moglie come mai aveva fatto, e lei si concesse a lui come mai prima d'ora, prendendo il suo maturo uccello in tutti i suoi buchi.
La donna venne svariate volte. Fu travolta da orgasmi mai provati che la portarono anche a squirtare intensamente.
Stanchi ma appagati da un sesso travolgente, i due rimasero sdraiati sul letto a fissarsi negli occhi.
“ Hai ancora voglia del tuo giovane amante? “ le chiese Carlo.
“ Amante? quale amante. L'unica cosa che voglio da adesso e per sempre, è quella di essere scopata da te come hai fatto oggi “, gli rispose lei, sfiorandogli il cazzo con la mano.
“ Vedi, dire la verità paga sempre. Ti amo “ aggiunse Carlo.


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scritto il
2025-07-03
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