Come tutto ebbe inizio... Cap 22

di
genere
corna

Fatima.

"Mauro, se comincia a pesarti questa situazione, la blocchiamo e non ci pensiamo più? "

"No Marco, lascia stare. Ormai lei é partita e non la fermi di sicuro. Te l'ho detto; il cazzo le piace e se lo andrebbe a cercare ugualmente. Ho fatto una gran cazzata e sono convinto che l'andrò a perdere. Tutto questo per colpa mia. Mi auguro solo che non vadano a farne le spese i ragazzi.
Non mi ci far pensare. Ti saluto. Salutami Angelo e Piero e noi ci vediamo dopodomani alla cena."

Parto dal ristorante. Nel piazzale ci sono solo una decina di auto. I cinesi non si sono ancora presentati. Normale! É una cena. Ventitre cazzo di cinesi che oggi assisteranno allo spettacolo di quella vacca di mia moglie. Dopo questo spettacolo potrei fermare tutto, ma servirebbe a qualcosa?
Almeno in questa maniera ne traggo vantaggio pure io anche se comincia a darmi fastidio il fatto di far sbattere mia moglie come fosse una bambola giocattolo e merce di scambio.

E ora dove cazzo vado?
Se Fede fosse già partita potrei tornare a casa.
Quasi quasi, vado a bruciare le foto di Alessandro.
Vedo gli ultimi video e controllo le foto dei rullini che ho fatto sviluppare.
Chiamo Marco. Lui mi dice che Fede è arrivata. Ti credo sono le 15.40.
Si deve preparare per prendere anche oggi la sua razione di cazzo e a me, come spesso accade ultimamente, mi manda in bianco. Spero che faccia le cose con la testa, perché non vorrei rimanesse gravida. Se accadesse che cazzo facciamo? Lei é contraria all'aborto e a me di prendere il frutto di una scopata extraconiugale non andrebbe proprio. Poi, figuriamoci se nascesse mulatto. Cazzo! Non voglio pensarci.

Arrivo a casa, scendo in garage e prendo tutto quello che mi ha dato Alessandro.
Comincio a controllare le foto.
Cazzo! Non finiscono mai!
Prendo anche quelle dei rullini che ho fatto sviluppare.

Si! Brucio tutto. Non voglio piu vedere nulla.
Prima però forse è meglio domandare a lei.
Le mando un messaggio chiedendole se posso distruggere tutto.
Dopo mezz'ora mi arriva la risposta.

"Si! Grazie! Brucia tutto. Se vuoi però, prima guarda i video e poi brucia, brucia tutto. Non ho nulla da nasconderti. Ciao amore mio!"

Ma porca puttana! Quale donna prima di mostrarsi nuda e farsi fottere da altri uomini di nascosto, direbbe mai 'amore' al marito?

Non ho parole!

Preparo un bidone. Poi ci ripenso.
In realtà ci sono pure belle foto non porno. Perché dovrei bruciargliele. Vabbè, tanto le ho scannerizzate sul pc.
Ma su, dai! Mi sono un po' calmato.
Ho ancora un po' di video da vedere.
Dai Mauro! Tanto di tempo ne hai.

Mi metto a guardarli velocemente.
Sempre uguali. Video mentre posava nuda o vestita. Un altro con Rashim fatto da Ale.
Però, a 21 anni lo prendeva in culo di brutto. Le piaceva pure allora.

Huee! E questo? Credo sia il papà di Alessandro. Ma che cazzo stanno facendo? E questi chi sono? Sono 2 signori abbastanza vecchiotti, forse 55 o 60 anni di età.

Continuo a guardare il video. I tre stanno parlando tra di loro ma non si sente nulla. Parlano a bassa voce.
Ora arriva anche Fede. É in vestaglia. Menomale! Per una volta non é nuda.

E questo che cavolo fa? Gli toglie la vestaglia. Cazzo! Ora é nuda davanti a loro.
La stanno palpando da tutte le parti.

Uno dei due si cala il pantalone e ne tira fuori il cazzo, forzandola ad abbassarsi per farglielo prendere in bocca.
Fede si sposta. Lui glielo strofina sulle labbra.
Ora anche l'altro lo ha fuori. Prende una mano di Fede e gliela mette sul cazzo.


Fede dimmi che non é vero. Non puoi esserti fatta scopare da due vecchi bavosi?

Continua ad essere palpata mentre il papà di Alessandro li guarda. No! Cazzo! Dai no, non può essere...

Siiii! Cazzo! Brava Federica! Grande!

Ha dato due schiaffi al primo e uno al secondo e se ne è andata ricoprendosi con la vestaglia.
Fantastica!
Non potevo crederci!
Menomale! Mi sono rincuorato.

Bene! Non voglio vedere altro. É meglio!
Brucio tutto! Ci sono i ragazzi. Sia mai vadano a vederli!
Butto tutto nel bidone. Foto di Ale, video, foto mie. Ci metto un po' di benzina e accendo. Via ogni prova di Fede compromettente. E ora che ho fatto questo, vado a prendermi una birra e cancello anche le foto e il suo profilo sul sito.
Entro in casa e vado in cucina. Apro il frigo.
Ah però! Ha fatto un bel po' di spesa per domani. Il frigo é strapieno. C'é di tutto.
Prendo la birra e mi metto a pensare che dovrei montare le lampade in giardino, ma non mi va.
Vado in studio, accendo il pc e navigo sul sito. Leggo i messaggi. Anzi, ci ripenso.
Meglio non leggere nulla. Comincio a togliere le foto. Cavolo quante ne ho messe. Cancello tutti i messaggi.
Poi prima di cancellare il profilo vado a vedere Fatima o Fatma.
Bella donna! Gran bella donna davvero. Mi piace. Però forzarla é una cosa che odio. Mi da fastidio obbligare una donna a fare sesso perché un matto ha delle idee strane.
Ok. Basta così!

Mi sposto col mouse su account utente. Ci clicco.
Appare la scritta cancella.
Ci vado col puntatore del mouse.
Aspetto. Sono titubante, ma poi...click

Account cancellato.
Non so perché ma mi sento più tranquillo e rilassato.
Ho fatto quello che ho reputato più giusto.
Spengo il pc e torno in giardino. Vado a vedere se nel bidone é bruciato tutto.
Un odore acre di plastica bruciata inonda l'aria. Smuovo l'interno del bidone con un bastone.

Si! É tutto bruciato.
Bene! Foto tolte dal sito e account cancellato. Le foto le conservo in formato digitale in una cartella protetta. Meglio così!
Mi sento più leggero. Con un pensiero in meno.
Pure con Angelo le faccio fare altri 2 o 3 spettacoli e poi dico di fermarsi, di non chiamarla più.
Voglio vedere come si comporta. Se riesce a stare senza sesso fatto con altri.
Posso al massimo lasciarle Stefano e Andrea per farla sfogare.

Sistemo e preparo tutto per l'indomani. Tavoli, sedie, barbecue e ombrelloni e gli zampironi per le zanzare.
Tutto fatto. É ora di mangiare un boccone. Non me ne sono accorto. Sono le 20.40.
Squilla il cellulare. É marco.

"Eccomi Marco, dimmi pure."

Marco mi informa che ha parlato con Omar e mi dice che sta tornando in Algeria perché ha degli impegni in famiglia. Dovrebbe tornare tra 1 anno, se tutto va bene.
Gli ha detto se é interessato, al suo rientro, ad un incontro cuck con una bella moglie con il marito presente. Lui ha risposto positivamente e che al suo rientro ci si metterà d'accordo.
Omar gli ha detto, che ha dato ordine a Youssef, che se qualcuno gliela chiedesse deve dare Fatma per accumulare i pagherò e se quindi, io volessi, non ci sono problemi.
Staremo a vedere.
Far fare ad una donna una cosa che non ha piacere di fare mi da enormemente fastidio anche se confesso mi piace molto.
Più che piacere mi attira sessualmente. E non è poco.
Chiedo a Marco come stanno andando le cose al ristorante.
Mi dice che é tutto ok. Mia moglie sta servendo ai tavoli insieme a Sara.
A cena finita farà lo spettacolo hard con i due modelli e poi stop.
Saluto Marco. Mangio qualcosa anche se non ho tanta fame.
Continuo a dirmi che tutto quello che sta accadendo é colpa mia e penso che pure il destino c'ha messo del suo.
Tante casualità tutte insieme non può essere solo il caso.
Mi metto a vedere la tv.
Volente o nolente si parla dell'attentato alle torri gemelle.
Guardo e ascolto quello che hanno da dire. Poi, visto che gli occhi si stanno chiudendo, spengo e vado a dormire.
Non richiamo neanche Marco per sapere se hanno finito. Almeno non mi incazzo!

Passa la notte.

Sono le 6.30.
Doccia e caffè veloci e vado a lavoro. Marco é ancora in ferie.
Tornerà lunedi.
Alle 16 saluto i colleghi e vado a casa.
Al mio arrivo non vedo nessuna macchina. Possibile non sono ancora arrivati?
Entro in casa e vedo Fede.

"Federica hai comprato cibo per una caserma."

"Ci serve tutto. Siamo in tanti. E per 3 giorni."

"Ma dai! Quali tanti? E quali tre giorni?"

"Sei sicuro?"

Sorpresa!

I miei figli corrono ad abbracciarmi.
I miei genitori, Lino e Clara.
Spunta fuori pure Marco e...dai non ci credo. Marisa!
C'è anche Marisa!
E dulcis in fundo spunta fuori una bimba.
Ma è la figlia di Ale e Manuela. Ed infatti eccoli, escono fuori anche loro.
Che bella sorpresa! Che grande sorpresa! Sono felicissimo!


"Allora Mauro, piaciuta la sorpresa? Ieri sera sono andata a dormire con Marisa e Clara. Stamattina siamo andate a fare altra spesa e poi a casa a sistemare tutto. È dalle 10 che siamo qui."

"Sarai stanca! A che ora hai finito ieri sera?"

"Alle 22 ero a prendere Marisa e dopo 10 minuti eravamo da Clara. Stamattino alle 11 sono arrivati tutti. "

"Ma... Ma... "

"Che è successo? Balbetti?"

"No! Poi ti chiedo."

Che cosa chiedo? Non posso chiedere.


Saluto tutti e poi via... in giardino. Vedo già un certo feeling tra Lino e Clara. I bambini giocano tra di loro. Le donne preparano la cena e noi uomini con la bottiglia di birra in mano davanti al barbecue a cuocere la carne e a raccontarci barzellette.

Poi a mezzanotte stanchi morti, mettiamo Ale, Manu e la bimba a dormire nella nostra matrimoniale. I miei genitori al salotto sul divano matrimoniale. I miei figli in una cameretta e io e fede nell'altra cameretta, nel letto da una piazza e mezza. Marco, Marisa, Clara e lino a casa loro.
La sera a letto:

"Mauro vorrei sempre ricordarti che ti amo da impazzire!"

"Pure io! E tu questo lo sai. A tal proposito vorrei ricordarti che forse sarebbe il caso di... "

"Non questo fine settimana. Sono stanchissima! Ma poi tranquillo che compensero' tutto.
Ti prosciughero le palle! Puoi esserne certo. Dai, ora dormiamo, che domattina alle 8 arriveranno Marco, Marisa e Clara con Lino."

"Clara con Lino? Cosa ti ha detto Clara di Lino?"

"Che gli piace un mondo. Mi ha detto dove lo tenevamo nascosto. Ed é pure un anno più giovane."

"Staremo a vedere. Se son rose, fioriranno."

Arriva la domenica. Saluto i miei, Ale, Manu e la figlia. Saluto Marisa e Clara. Con Lino e Marco ci vediamo domattina a lavoro.

Il lunedi mattino Lino é strafelice di aver conosciuto Clara e lavora cantando.
Marco mi parla di Fede dicendomi che i cinesi sono stati molto contenti della prestazione di mia moglie.
Con i modelli si é superata. Li ha fatti venire in mezz'ora e con il preservativo.

Menomale che comincia ad usare la testa. Forse é riuscita a capire che é meglio non rischiare, almeno fino a quando non prende la pillola.

"Mauro, devo portarle i due regali d'oro e due vestiti con le scarpe. Che faccio? Li porto a te o li consegno direttamente a lei?"

"Daglieli te e se vuoi fai pure quello che devi fare, tanto lei ti aveva detto di si. Ma fai il favore! Non utilizzare più pillole. Non credo ti facciano bene."

Marco mi guarda con uno sguardo particolare, come per dirmi se sono sicuro di quello che gli ho appena detto e io non capisco se lo sta pensando per le pillole o per Fede. Quindi gli dico:

"Vai, vai tranquillo! Se lei ci sta, vai tranquillo! Non mi far sapere nulla, non ce ne è bisogno. Occhio non vede, cuore non duole."

E cosi riparte la classica routine quotidiana.
Ragazzi, scuola, lavoro. Mia moglie con Stefano il martedi, quasi settimanalmente, e con Andrea ogni 2 o 3 settimane, quando lui può salire.
A volte di martedi e altre il giovedi.
Angelo le ha proposto altri quattro spettacoli, ma lei ha rinunciato a tre perché fuori periodo innanzitutto e poi a due perché in gang con tre o quattro modelli e a uno perche' lesbo. Mentre a un ultimo ha accettato, anche se ad ottobre, perche' in mascherina e solo come cameriera sexy, anche se quel giorno Piero ha usufruito di lei in todo.
Poi ha chiesto ad Angelo di fermarsi perché impossibilitata per il tempo libero disponibile.
Non sono più andato a vederla perché non avrebbe avuto senso. Ormai per me é cosa normale sapere che si fa sbattere da vari uomini.
Ho ricevuto la telefonata di Sara che mi ha detto che con lei ho sempre una porta aperta o forse è meglio dire la fica aperta.

Angelo mi ha detto che appena possibile mi avrebbe fatto conoscere Fatima anche per consumare i pagherò che mia moglie, a sua insaputa, sta accumulando per me.

Ogni tanto vado sulla mail segreta di Fede per provare a scoprire la password, ma fino ad oggi, nulla! Non ci sono riuscito.

Lei ha venduto la smart alla zia di cazzone Stefano e sta aspettando che arrivi la nuova vettura che é gia fortemente in ritardo.
Siamo ai primi di gennaio e della macchina, anzi delle macchine, non si sa nulla.
Si sentono spesso telefonicamente con Manuela e Marisa, che nel frattempo é tornata in Svizzera, a Bellinzona. Con Clara si vedono tutti i giorni a scuola e ogni tanto escono insieme.

Alessandro mi chiama spesso.
Si sente ancora responsabile di quel che é accaduto l'estate passata al mare e ancora non si capacita di come possa essere stato cosi stronzo. Mi dice sempre che le cose con Manuela vanno migliorando e che deve ringraziare noi anche per questo.

Lino é felicissimo. Esce con Clara. Sono ufficialmente una coppia e si parla di matrimonio. Al più presto, hanno detto, dovranno comunicarci una bella notizia.
Marco, con la scusa degli arabi, ha già restituito tutto. Cosi Fede a volte sfoggia il girocollo, l'anello e gli orecchini.

Per il nostro anniversario di matrimonio siamo andati a cena da Angelo, al suo ristorante e indovinate che vestito ha indossato? Il blu! Quello di firenze. Non so perché, ma quella sera Nicola non si é mai visto.

Andando in bagno al ristorante, ha incontrato Antonio che le ha detto qualcosa di cui non sono a conoscenza anche se penso di aver capito cosa volesse.

Ora sono più tranquillo anche a livello sanitario. É controllata dal ginecologo ogni due mesi e esami del sangue ogni tre e prende la pillola come anticoncezionale.

Pascal mi ha cercato. Ha fatto venire la sua famiglia.
La moglie é una ragazza di 27 anni, stupenda. Non parla italiano, ma sono felice per loro. Il casino di caccia non esiste più. É stato demolito.

Eppoi le parole di Pascal: "Tu aiutato me e io voglio ringraziarti in qualche modo."

Gli ho detto di non preoccuparsi e di stare tranquillo.

L'azienda mi ha proposto anche di spostarmi all' estero per un mesetto, ma non voglio sovraccaricare mia moglie di impegni, anche se lei mi ha detto di non preoccuparmi e che avrebbe rinunciato agli extra molto volentieri.

Ma ora non ho interesse, non mi va di andarmene. Sto bene a casa e forse anche lei é stanca di farsi fottere in continuazione.

Insomma tutto questo condito da piscina e dal lavoro supestressante che ho e da qualche compleanno.
In più i ragazzi a maggio hanno la comunione.

Ora, anche se Angelo mi avesse detto eccoti Fatima non saprei come fare per il tempo.


E poi finalmente a metà febbraio...

"Mauro é arrivata l'auto."

"Le auto, casomai?"

"No, é arrivata solo la mia. Posso andare a prenderla. Domani passo in banca a fare il bonifico e sabato mattino parto in treno. Vado dai miei. Lunedi mattino ritiro la vettura e torno a casa."

"Se vuoi, ti accompagno o se preferisci vado io? "

"No, ti ringrazio. Preferisco andare io, cosi saluto i miei e mi faccio un viaggetto."

"Sicura sia solo per quello?"

"Perché? Per cosa altro vuoi che sia? Andrea sta a New York. Ho solo il pranzo con titolare dell'autosalone, ma é un pranzo."

"Solo un pranzo?"

"Mauro, ha 60 anni!"

"Perché quelli di 60 anni non scopano?"

"Mauro! E daiiii!"

"Ok, ok! Scusami."

"Gelosone! Te lo direi se devo fare qualcosa di diverso. Dai, vado in banca a fare il bonifico e sabato mi accompagni a prendere il treno."

E cosi è andata. L' abbiamo accompagnata a prendere il treno sabato mattino.
Dopo circa 4 ore ci chiama dicendoci che é arrivata e che stava andando a quel famoso pranzo.
Il sabato pomeriggio porto i ragazzi a delle gare di nuoto e poi a mangiare una pizza la sera.
Torniamo a casa verso le 22.
Mi chiama lei e mi fa parlare pure con i suoi. Mi dice che ha visto l'auto ed é bellissima.
Poi i ragazzi si addormentano e io mi metto a giocare col pc.
Penso alla sua mail.
Dai, ci riprovo un paio di volte, giusto per non bloccarla.
Niente! Non la trovo sta caz.. di password.
Pazienza!
Domenica mattina stessa cosa.
Parla con i ragazzi e li saluta dicendogli che ci saremmo visti lunedi pomeriggio.
Poi verso le 11 mi serve da sapere una cosa.
La chiamo.
Cellulare spento o irraggiungibile.
Allora chiamo mia suocera e le chiedo dove é Federica?
Lei mi dice che é uscita con un 'amica. Quella con la quale é andata a Firenze.

Perfetto! Capisco tutto!
Chissa con chi cazzo sta scopando?
E mi ha preso per il culo un'altra volta!
Ma con chi cazzo sta?
Con Andrea? No, ha detto che sta a New York.
Col titolare dell'autosalone? Lei ha detto che ha 60 anni.
Come se a 60 anni non si scopasse più. Bah, ormai mi sto abituando a questo peso in testa.
L'ho cercato e ora che l'ho non posso certo lamentarmi.
Tutta colpa mia!
Vorrei solo sapere chi la sta fottendo?

Se soltanto riuscissi ad aprire la sua mail!
Ci riprovo ancora, ma niente.
Non riesco a indovinare questa cazzo di password.
Ho provato, secondo me tutte le soluzioni, ma niente! Non si apre.
Porto i ragazzi al McDonald's e poi a divertirsi in un parco giochi. Un bel gelato per merenda e nuovamente a casa.
Alle 18.30 la chiamo.
Risponde.

"Fede, ma dove cavolo stavi? Perché il cellulare spento e a casa dai tuoi non c'eri?"

"Si, hai ragione. Batteria morta. Ho dimenticato di caricarla. Sono stata con la mia amica. Quella di Firenze. Abbiamo pranzato insieme e poi siamo state a chiacchierare a casa sua tutto il pomeriggio."

"E la tua amica non ha un caricabatteria?"

"Non dell' iphone."

"Ok. Ti riformulo la domanda. Non mi dire bugie!
Non potevi mandare un messaggio col cellulare della tua amica e dirmi dove stavi e cosa stavi facendo?"

Dall'altra parte silenzio assoluto.
Poi...

"Scusami! Non c'ho pensato. E non ti dico bugie. "

"Spero che quello che tu mi stai dicendo sia vero, perché non nutro più una grande fiducia su quello che fai e che mi dici. "

"Non dire stronzate! Chiudo sennò mi fai incazzare."

Mi chiude il telefono in faccia.

Non mostro il mio malcontento ai ragazzi. Preparo la cena e a letto.

Al mattino, loro a scuola e io a lavoro. Alle 15.30 mi chiama mia moglie e mi dice che li va a prendere lei.
Io vado direttamente a casa.
Arriva alle 17.15.
Entra in garage con la nuova vettura.

Contenti i ragazzi. Contenta lei. A me non me ne può fregare di meno.
Forse se ne e accorta che mi rode il culo.

Si avvicina e mi chiede scusa per il suo comportamento di ieri e che stasera si sarebbe fatta perdonare.

Le dico che non fa nulla, ma la prego di non dirmi bugie e che la verità, alla fine, viene sempre a galla.
Comunque le faccio gli auguri per l'auto che effettivamente é bella.

La sera, tanto per cambiare, non si fa nulla perché è stanca per il viaggio.

Sono molto scoglionato. Ho una moglie che la da agli altri ma non a me che sono il marito.
Fortuna che i giorni a seguire fa quello che deve fare una brava moglie. Era ora!

Ma a febbraio...

Arriva Fede a casa e getta la borsa sul divano incazzata.

"Fede, cosa é successo?"

"Non ci si crede. La scuola ha fatto un gemellaggio di prova con un' altra a Londra. Vuole fare uno scambio di professori e alunni in sostituzione della vacanza studio.
E indovina? Indovina chi vuole mandare a Londra?"

"Vuole mandare te perché parli inglese perfettamente come insegnante di italiano. "

"Si, cazzo! Me e la prof M........., insegnante di inglese. Ma io non posso. Ho i ragazzi! Gli impegni con la scuola. No, non posso proprio. Domani vado a scuola dal preside e gli dico che per me é impossibile effettuare il gemellaggio e di sostituirmi."

"Fede se ne sei proprio convinta fai come vuoi. Ma scusa, in cosa consiste?"

"Consiste nello spostare due loro professori e portarli qui da noi ad insegnare nella nostra scuola e viceversa."

"Ma non capisco quando dovreste farlo?"

"La scuola inglese non é come quella italiana. Loro hanno 3 trimestri. Noi 2 quadrimestri. Loro hanno vacanze in mezzo ai trimestri e vacanze prima, oltre al natale e la pasqua come da noi. Però loro cominciano la scuola a fine agosto e la terminano alla fine di giugno, primi di luglio. É un diverso sistema di studio. Sempre domani mattino dovrebbe esserci un loro professore in avanscoperta per spiegarci in cosa consiste questo gemellaggio.
Poi un altro appuntamento lo abbiamo lunedi. Ma pazienza! No no no! Non posso, non posso e non posso.
Domani ne parlo col preside e finisce qui.
Troveranno un'altra insegnante disponibile. "

"Va bene! Non ti agitare. Ci parli e gli dici che non puoi."

"Ah, Mauro! Me ne stavo dimenticando. Domani pomeriggio ho impegni a scuola. Ci pensi te ai ragazzi?"

"Si, tranquilla. Li prendo io, non preoccuparti."

Domani é giovedì. Tocca ad Andrea. Sono già passate 2 settimane. Guarda te che tocca dire per non far capire ai ragazzi che la madre lo va a prendere in culo per un paio di ore. Si é già fatta sfondare la fica martedi da Stefano. Poi questo giovedì va con Andrea.
Forse, se mi dice bene, a me la da sabato o domenica. Spero!
Poi ripenso al gemellaggio.
É strano! Ha sempre cercato una fusione di studio tra due istituti di nazioni diverse e ora che gli è stato proposto, non vuole andare.
Ma che cazzo avrà da fare? Qualcosa non quadra.
Forse qualcosa con Angelo? No, non credo. Mi avrebbe avvertito.
Vabbè, quando avrò tempo devo provare altre password per entrare nella sua mail.

L'indomani passo a scuola, prendo i ragazzi e torniamo a casa. Mia moglie torna alle 19.30.
La vedo rilassata. Ti credo, si sarà fatta inculare per un'ora buona anche se ormai credo che dopo quello di Antonio, il cazzo di Andrea lo senta poco.

"Ciao Fede. Allora hai detto al preside che non andrai? "

"No! Oggi abbiamo parlato con il loro professore venuto in avanscoperta. Sinceramente ripensandoci bene potrebbe essere una cosa buona. Il professor Brown ci ha spiegato come dovrebbe funzionare e non è affatto male. Anzi, forse potremmo mandare i nostri figli a studiare a Londra."

"Ma Fede, tu con loro a casa parli solo inglese. Si può dire siano quasi madre lingua."

"Appunto! Se andassero al liceo a Londra sarebbe fantastico!"

"Scusami! Tanto per capire. Te quando saresti impegnata con la scuola a Londra?"

A fine anno e ad inizio anno da loro, quando qui la scuola è chiusa. Mentre il prof. Brown verrebbe qui nei sette giorni di vacanza dei loro terms."

"Ma come, ti stavi tanto lamentando e poi invece hai cambiato idea?"

"Nella vita si puo cambiare idea. È che cavolo! Solo gli stolti non la cambiano."

"Va bene, non ti arrabbiare."

Passa il fine settimana. Arriva il lunedi. Lei va a scuola vestita in maniera anomala. Piu sexy del normale ma ci può stare. Da brava donna civettuola le piace farsi notare.
La sera torna e mi dice che domani ha una cena con i professori del gemellaggio e potrebbe tornare tardi.
Le dico che non ci sono problemi e che avrei pensato io ai ragazzi.
Strano! Martedi é il giorno di cazzone. Difficilmente lei rinuncia al cazzo di Stefano.
Il martedi porto i ragazzi in piscina. Lei mi chiama dicendomi che la cena è pronta e di non aspettarla sveglia.
La saluto!

Vado a letto alle 23. Lei torna alle 01.20. Faccio finta di dormire mentre la osservo spogliarsi.

Ah, però! Una cena tra colleghi in minigonna e camicetta con reggiseno carioca. Pure le autoreggenti e le scarpe col tacco.
Ma una volta tolta la mini... Cazzo! Non ha né un perizoma, né un tanga. È andata senza un cazzo sotto.
Dai non può essere. Sicuramente mi sono sbagliato. Forse l'ha tolto in bagno.
Ci dormo sopra.

Mi alzo al mattino alle 6.00.

Scendo e mi preparo un caffè.
Alle 6.45 chiamo i ragazzi e li faccio preparare.
Fede ancora dorme. Usciamo di casa alle 7.30 e lei non é ancora scesa.
Mi telefona alle 9 dicendomi che ha preso un giorno di permesso e che ai ragazzi oggi avrebbe provveduto lei.

"Scusami Fede, ma ieri Stefano l'hai mandato in bianco? "

"E allora? Te sono due settimane che ti mando in bianco e non sei morto. Se lui va in bianco per una settimana o due non muore di certo. E se vuoi saperlo venerdì ho mandato in bianco pure Andrea."

Non é mia consuetudine chiederle dei suoi cazzo di incontri, però stavolta ho fatto l' impiccione.
Potrei chiedere a Clara, ma lei forse ne saprebbe poco e quel poco, per coprire l'amica, manco me lo direbbe. Quando é cosi mi faccio i cazzi miei che é sempre meglio per non incappare in brutte sorprese.
Lascio stare e riprendiamo la solita routine.
Scuola, lavoro, piscina, catechismo.
Mi da una mano anche lei a parte i giorni che ha gli incontri, anche se ultimamente sono più radi.

Poi un martedi porto i ragazzi in piscina e stavolta anziché defilarmi dalle altre mamme ascolto i loro discorsi.

"Ma voi che ne pensate di questo gemellaggio con gli inglesi?"

"Capirai, mio figlio non parla manco italiano, figuriamoci l'inglese."

"Però il professor Brownies, no Browdy, vabbè non ricordo...ah si, Brown, ci ha spiegato in cosa consiste e non é affatto male come idea."

"Si, l'ha spiegato col suo italiano imparato dai nonni, se non c'era la Prof C........ a volte ad aiutarlo, non avremmo capito nulla."

"Sentite, io non so se sarà utile oppure no, però cavolo, il prof Brown é proprio un fico! Cavolo se é bello!
Sono invidiosa della prof C....... che dovrà passarci un paio di settimane a fine anno e un paio di giorni a marzo e maggio. Avete visto come si guardavano sul palco. Sembravano una coppia appena fatta. Un Romeo e Giulietta freschi freschi."

"Dai, no! Non credo! La professoressa é sposata ed ha due figli mi hanno detto.
Io non li conosco però non credo proprio abbiamo del tenero tra di loro."

"Signore non mi fate alzare la voce. Mia cugina che la conosce, mi ha detto di averla vista a cena con il prof Brown l'altra settimana. E lei stava vestita da rimorchio. Che volete vi dica."

Ho sentito troppo. Mi allontano. É il primo anno che i miei figli vengono in questa piscina e quindi le mamme non conoscono né me né loro.
E menomale. Forse sarebbe stato meglio non aver sentito questi discorsi.

Torno a casa la sera. Chiacchierando con Fede le chiedo il nome della scuola.

"Oh cavolo! Lo sai che non lo ricordo. Me lo devo scrivere. Ah, a metà marzo devo andare a fare un meeting da loro. Starò via due o tre giorni insieme alla prof M.....poi riandremo forse due giorni a maggio."

"Va bene! E questo professore, questo professor Brown, com'é? "

"Com' é Richard? Richard é un bell uomo di 39 anni. Sposato, con tre figli."

"Ah, già lo chiami per nome?"

"Beh, é un collega. Anche qui ci chiamiamo per nome."

"Fede, sii sincera! Ti piace? Ci andresti a letto? "

Mi guarda con gli occhi come dire ma che cavolo stai dicendo.
Poi mi risponde strofinandosi le mani.

Quando fa cosi so già che qualcosa non va e comincio ad impensierirmi.

"Mauro, ma che cavolo vai dicendo? Il nostro è solo un rapporto di lavoro e nient'altro."

"Amore mio, guardami negli occhi. Ho uno strano presentimento. Te lo chiedo per favore. Anzi, te lo dico supplicandoti in ginocchio.
Ti prego, vai con tutti, ma non con lui. Per favore, non con lui. Non cornificarmi con lui. E non dirmi bugie, te ne prego. Ho paura tu possa innamorarti del prof Brown. Se dovesse accadere non so proprio come reagirei."

"Mauro, ma che dici mai! Non potrei mai farlo con lui.
Stai tranquillo e non preoccuparti.
Si, é un gran bell'uomo ed effettivamente ho pensato pure al sesso con lui, ma il nostro è solo un rapporto di lavoro.
Ti ripeto! Stai tranquillo e non preoccuparti. Non ci penso proprio ad andare a letto con Richard e tanto meno ad innamorarmi di lui. Ma scherzi?
Io ho il mio amore davanti a me, in ginocchio. Anzi, andiamo a letto che ho voglia di te e stasera ti succhio anche l' anima."

Era ora! Sono quasi due settimane che non mi fa fare nulla. Dopo le sue parole mi sento più tranquillo, ma c'é qualcosa in me che sta suonando come un campanello d'allarme.
Ecco, é tornata in me quella paura di perderla. Dai no! Devo fidarmi. Mi ha detto che non lo farebbe mai con lui. Voglio e devo fidarmi.

Come da lei detto, a letto mi prosciuga i testicoli. Mi fa venire 2 volte concedendosi in todo. Durante l'amplesso è presente. Gode con me. Si vede che é innamorata. Meglio! Prendo ancora più fiducia e a marzo la faccio partire convinto.


Quando torna é entusiasta della scuola. Non finisce mai di raccontare.

"É alla periferia di Londra, in un bel posto, con tanto verde intorno. Facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Gli alberghi costano di meno ed infatti ho pensato, con una piccola integrazione di sfruttare l'hotel vicino all'istituto.
La scuola da noi finisce 11 giugno e io dovrei partire il 15 e tornare il 29.
I ragazzi possono partire e andare al mare a Passoscuro con i miei, dove Ale e Manu li aspettano.
Mi hai detto che i tuoi stanno ristrutturando la casa in montagna, quindi per forza al mare devono andare.
Te stai tranquillo, cosi puoi riposarti e quando torno io facciamo qualcosa di interessante. Che ne pensi?"

"Cosa intendi per interessante? "

"Tipo una full immersion di sesso, foto e video con chi vuoi tu."

"Wow! Davvero! Se tu vuoi per me va benissimo. Ma poi vi siete messe d'accordo per andare a Los Angeles?"

"No, ancora no. Vediamo se andare questo Settembre, a natale o il prossimo anno, sempre a settembre"

E si arriva a maggio.
Comunione dei ragazzi e poi lei riparte nuovamente per andare a Londra. Solo due giorni stavolta.
Al suo ritorno solito entusiasmo e via con il tran tran quotidiano e a me in bianco di nuovo per una decina di giorni.

Poi un giorno mi chiama Marco dicendomi che ha organizzato un incontro con Fatma o Fatima consumando uno dei pagherò a mia disposizione e mi chiede quando voglio farlo.

"Giovedi, Marco. Se possibile giovedi dopo le 14. Decidesse lei dove."

"Mauro i suoi incontri li fanno sempre vicino al ristorante di Angelo. In quell' affittacamere. Chiamo e sento se puo'."

Mi metto a pensare.
Qual è la differenza tra mia moglie e me?
Nessuna! Lei mi cornifica senza dirmelo e io faccio altrettanto. Lei é gelosa e pure io.
Inutile che quindi io mi lamenti con lei.
La mia unica paura è che non so mai chi possa capitargli. Forse è per questo che vorrei sapere con chi va. Più che altro é per la sua sicurezza.
Mentre rimugino nella testa, Marco mi richiama e mi conferma l'incontro con Fatma e il marito per giovedi alle ore 13.30, dall''affittacamere vicino ad Angelo.

Comunico in azienda che devo prendere delle ore di permesso per quel giorno.
Mia moglie giovedi dovrebbe essere libera, Andrea non c'è, non ha incontri, quindi può andare lei a prendere i ragazzi.
La chiamo.

"Si Mauro, dimmi."

"Giovedi ho un impegno con un amico. Potresti andare te a prendere i ragazzi?"

"Impegno? Che impegno hai? Quale amico? A che ora torni? Dove vai?"

"Finito il terzo grado? Un amico mi porta a casa sua per risolvere un problema."

"Mmmmmhhhh! Va bene. Vado io."

Non l'ho sentita tanto convinta, ma di meglio non posso fare. Vada come vada. Mi sono rotto le palle di aspettare che lei si ricordi di essere sposata.

Arriva il giovedi. Vado al luogo dell'incontro.
Riconosco Fatima. Con lei c'é un uomo sui 60.
Forse è il marito, Youssef.
Mi avvicino a loro e mi presento.

"Buongiorno! Forse state aspettando me? Piacere Mauro."

Mi risponde lui con un italiano strano.

"Si! Ciao!"

Poi rivolgendosi a Fatima: "donna, vai con lui."

La guardo. Mi fa pena! Ha un'aria sottomessa. Vestita, anzi più che vestita, coperta da tessuti multicolore.
Ha un gran bel volto però e per ora vedo solo quello.
Mi sono ammosciato. Vederla trattata in cosi malo modo mi da fastidio. Quasi quasi rinuncio e lascio perdere.
Anzi, no! La porto in camera e se non vuole ci facciamo una chiacchierata e basta.

"Aspettatemi. Vado a prendere una camera. "
Esco e torno da loro.
Youssef non c' è più. C' è solo lei.
Le allungo una mano invitandola a seguirmi.
Lei la prende e con uno sguardo spento mi viene appresso.
Entriamo in stanza.
Fatima comincia a spogliarsi.
É bella! Forse avrà intorno ai 40 anni.
É proprio come sulle foto, ma dal vivo é tutt'altra cosa.
La carnagione é leggermente scura, sul nocciola. Le areole nere spiccano su quei seni leggermente cadenti che a me non dispiacciono proprio, anzi.
Forse solo la fica con i peli mi da una sensazione strana. Mi piace senza pelo. Eppure dalle foto l'ho vista depilata e da me viene col pelo. Pazienza!
Ha due belle cosce con i fianchi larghi che denotano un bel culone.
Giunonica!
Così me la immaginavo e così é!
É completamente nuda e si mette sul letto, ma ha sempre quello sguardo spento.
Mi sento a disagio! La situazione in cui mi sto trovando mi fa sentire in colpa.
Non mi va di scopare una donna che non é conseziente su quello che sta facendo.
Si vede che é costretta e non me la sento proprio.

"Allora, cosa aspetti? Fai quello che devi fare."

Ehi! Sembra italiana al 100%.

"Signora, non vedo sul suo volto un'espressione di felicità per questo incontro. A me costringere una donna a fare quello che non vorrebbe fare, da enormemente fastidio e non so proprio come agire nei suoi confronti. Anzi le dirò, che se potessi tornare indietro rinuncerei volentieri a questo."

"Signora?! Ormai non si può tornare indietro. Se uscissi ora sarebbe un gran problema per me. Quindi la prego di fare quello che deve."

"Ma lei, anzi se posso, Fatima, parla cosi bene italiano."

"Perché vivo qui da quando ho 2 anni. La scuola l'ho fatta in Italia ed é logico parli italiano. Purtroppo i miei genitori accettarono che io parlassi italiano ma non persero le loro tradizioni. Ed è per questo che sono sposata ad un vecchio di 63 anni, che mi dà a un suo amico e mi fa fare quello che sto facendo. Ma se lei é qui, credo che anche sua moglie faccia la stessa cosa?"

Come dirle che non é vero.

Annuisco con la testa.

"Diciamo che più o meno é cosi. Solo che io l'ho invogliata a farlo, ma mai costretta. Lo fa perché le piace e a sua insaputa, come lei a me nasconde tanti suoi incontri, io sono qui. E dammi del tu, Fatima."

"Fatma...preferisco Fatma. Chiamami Fatma. Non ti piaccio, forse? Mi credevi diversa? "

"No! Sei proprio come immaginavo!"

"E allora vieni!"

Si alza dal letto e comincia a spogliarmi.
E quando sono completamente nudo, si scioglie i capelli facendoli cadere dietro di lei.
Mi avvicino a lei e l'abbraccio, baciandola sul collo.
Improvvisamente Fatma, mi prende il volto con le mani e mi bacia in bocca.
Sento la sua lingua muoversi dentro la mia. I suoi capezzoli si sono induriti e stanno sbattendo sotto il torace.
Poi si stacca dalla bocca.

"Mi piaci! Tra tutti quelli con cui sono stata, tu sei l' unico ad avermi trattata come una donna e non come una schiava. E poi, a dirti la verità, sei un gran bell'uomo."

Detto questo mi getta sul letto con una spinta e mi sale sopra mettendosi a cavallo sopra di me. Ho le sue bocce davanti i miei occhi. Sono meravigliose! Adoro il seno delle donne. Più ce ne è, e meglio é!
Sento toccarmi i testicoli e poi iniziare una dolce e meravigliosa sega.
Io non posso fare a meno di prenderle quelle tettone con le mie mani e cominciare a giocare con i suoi capezzoli.

Si abbassa col volto tornando a baciarmi e scivolando con il suo culone sopra di me, scende fino al cazzo con il volto, prendendolo tutto in bocca.
Non é affatto male. Oralmente ci sa fare.
Mi è passata la remora di volerla scopare.
Non mi sembra ora quella donna costretta a fare sesso con uno sconosciuto.

Si ferma! Prende un preservativo di quelli che ho poggiato prima sul comodino e me lo indossa.

Si mette a cavallo sopra di me e con la mano si infila il cazzo dentro la fica, cominciando a scoparmi.

Mi piace! Cazzo, se mi piace. Forse è perché sto con un'altra donna o perché ho bisogno di sesso, ma mi piace. Sento l'odore di agrume. Forse è un profumo che si é messo lei.
L'osservo mentre sale e scende sopra di me e se non sbaglio, a me da l' impressione che stia piacendo pure a lei.
Continua il suo movimento sopra il mio cazzo. Si strapazza il seno mentre continua a scoparmi.
Perché é questa la realtà! É lei che scopa me e non viceversa.
É una scopata diversa da quella fatta con altre donne ed é la prima donna mulatta o scura di carnagione che sto fottendo in vita mia.
Si! Fede, Marisa e Clara sono scure, ma abbronzate.
Fatma é proprio scura di suo e la cosa mi fa un certo effetto.
E lo sento pure sul mio cazzo. É duro!
La immagino in calze e reggicalze bianchi o gialli. Magari con un bel paio di scarpe col tacco.
Aaahhhh! Sarebbe fantastico! Quasi quasi, se ci sarà una prossima volta, le chiedo se posso portargliele?

Continua a scoparmi. Poi si ferma, si alza sfilandoselo da dentro.
Mi bacia nuovamente e mi dice: "ora, montami sopra."

Si gira sul letto aprendomi le gambe. Le entro dentro cominciando a fotterla.
Mi da fastidio questo cazzo di preservativo, però in questo genere di incontri, é quasi un obbligo. Non si sa mai.

Mi abbraccia, accavallando le sue gambe dietro la mia schiena. Sto quasi faticando a scoparla.
Mi bacia nuovamente.
La cosa mi piace moltissimo.
Ringraziando il cielo il cazzo é un pezzo di marmo e nonostante l'eccitazione, non vengo.

Mi fermo! La faccio mettere a pecorina e torno a scoparla afferrandola per il seno.
Da dietro ha un gran bel culo. Veramente un gran bel culo.
Sento i rumori della sua vagina quando entro e esco e vedo benissimo il buco del culo. E largo!
Forse i parti avuti, i cazzi o non so cosa, ma si vede benissimo che sessualmente é molto usata.
Lo sfintere é largo. Sono convinto che se alzassi il tiro manco se ne accorgerebbe che ho cambiato buco.
Vado col dito a solleticarla intorno alla rosa anale.
Lei ansima spostandosi indietro, come a volere invitarmi a penetrarla in quel canale.
Lo tiro fuori dalla sua fica e glielo metto all'ingresso dell'ano.

Sento soltanto una flebile voce dire: "Siiiiiii! Siiii! "

Spingo!
Entro tranquillo! Senza il minimo sforzo.
Non ho un cazzo gigante, ma manco quello di Alessandro.
Chissà questa donna che cosa ha accolto in questi buchi per entrare così liscio.
Vero che anche Fede ultimamente ha fatto un bel rodaggio, ma Fatma é più larga.

La sto inculando mentre lei con un 'ooohhhh siiiii' di soddisfazione mi fa capire che sta godendo.
Io non mi fermo e continuo ad incularla a pecorina che é la mia posizione preferita.
La tengo per i fianchi mentre dallo specchio che é sulla parete vedo ballare quelle tettone e poi...

"Aaaahhhh!"

Godo anche io riempiendo il preservativo di sperma.
La tengo ferma per i fianchi finendo di sborrare e poi mi accascio affianco a lei senza dire nulla.
Lei si volta: "Allora, ti sono piaciuta?"

"Certo! Molto! Grazie! Sei stata stupenda! "

"Mi ringrazi pure! Sappi che Omar non vede l'ora di fare le stesse cose con tua moglie. Preparati, perché quando torna vorrà usufruire di lei."

"È da vedere se io vorrò fare quello che ho detto. Ora sto usufruendo di un 'pagherò' e non di uno scambio cuck. Vedremo."

Detto questo mi toglie il preservativo e comincia a pulirlo con la lingua e poi inizia un bel pompino.

Dopo tutti i giorni di astinenza e con la carne fresca, il mio uccello ci mette poco a tornare sull'attenti.
Prende le sue tette e comincia a farmi una spagnola con tanto di bocchino.
Non é affatto male! Con tutti gli uomini che ha avuto ormai credo si sia bella che imparata.

"Vieni, montami sopra tu."

Si sposta sdraiandosi sul letto a gambe aperte e cosi la monto nuovamente.
La scopo per un po' in diverse posizioni.
Lei si fa fare tutto e non si risparmia di certo.
Forse sono passati un quindici minuti, non saprei, dalla sua bocca escono delle parole strane per me incomprensibili.
Mi sembra quasi di essere tornato al casino di caccia con Pascal e Isaac di quando stavano fottendosi Federica con loro due che dicevano parole strane nella loro lingua.

Ma qui é una donna che le recita, é diverso!
Lascio stare. Non ci penso. Questa donna mi piace! Le sue forme giunoniche mi piacciono.
Mi piacciono a tal punto che vengo di nuovo.
Rimango sopra e dentro di lei per riprendere un attimo di fiato.

"Mi piace sentirti dentro di me. Ti ringrazio per questo tempo passato insieme. E ho goduto! Mi capita di rado, ma con te é successo."

"Fatma sono io che ringrazio te. Sono stato veramente bene. Sei una gran bella donna."

"Se tua moglie soddisfera' Omar come si deve, potremmo incontrarci di nuovo."

"Sarei felice, ma mia moglie non deve sapere che io sono stato con te, altrimenti sono cavoli acidi e non é detto che io proponga ad Omar di scoparla."

"Non preoccuparti! Il sig. Angelo ci ha avvisati. Ci ha detto che se dovesse uscire un solo riferimento a te sono problemi per Omar e mio marito."

"Ah, però! Angelo é un tipo di poche parole. Agisce e basta."

"Si! Ci ha aiutati quando ne avevamo bisogno e siamo in debito con lui. Mauro ti basta cosi o vuoi continuare?"

"No! Grazie Fatma. Mi hai pienamente soddisfatto. Grazie. Puoi farti una doccia o un bagno. Scegli te."

"Vorrei fare un bagno. Se possibile e se ti andasse, insieme a te."

E cosi dopo il bagno, ci siamo rivestiti. Ho salutato Fatma di nuovo ringraziandola e Youssef appena mi ha visto ha chiesto se è stata brava.
Gli ho risposto che Fatma andrebbe trattata meglio di come la stessero trattando loro e che appena possibile Omar avrà da fare con mia moglie, se non cambio idea e se lei lo desiderasse.

Li saluto e parto per tornare a casa.
Lungo il percorso di ritorno penso a quello che ho detto a Youssef.

Fatma andrebbe trattata meglio di come la trattano loro, ma poi pensandoci bene, io sto facendo la stessa cosa con Federica.
Si, vero che a lei piace, ma io la sto cornificando senza che lei sappia nulla.
Però anche lei sta facendo la stessa cosa.
Non comprendo il nostro matrimonio. Ma che cazzo di matrimonio é?
É un miscuglio di corna all'insaputa dell'altro.
Arrivo a casa che sono le 18.
Non c'é nessuno.
La chiamo e mi risponde mia figlia perché lei sta guidando, dicendomi che arrivano verso le 19 a casa perché hanno dovuto fare altri giri.
Chiedo se vogliono le pizze e alla loro risposta affermativa le ordino.

Serata in famiglia e poi a letto a dormire.
Mia moglie si avvicina e comincia a strofinarsi.
Porca miseria! Pensavo che stasera non volesse far nulla come le altre sere, e invece...
E ora?

"Mauro, che ne pensi di giocare un pochino? "

Oh cazzo! E ora?

"Sono un po' stanco. Non so se stasera potrei essere lo stesso Mauro di sempre."

"Ma sono un bel po' di giorni che non fai nulla. Strano non ti vada."

"Non ho detto che non mi va. Ho detto che sono stanco e che non potrei essere lo stesso di sempre."

"Fa come vuoi. Poi non lamentarti se vado con altri."

"Scusami! Che vuol dire vai con altri? Ma perché con quanti cazzo di uomini scopi?"

"Con altri é un modo di dire. Lo sai con chi vado. Buonanotte!"

Ma quanti cazzo ne ha? Poi adesso che prende la pillola sai quante volte si farà riempire. Diventa come un bignè alla crema.
Non mi addormento. Il cervello comincia a girare e pensa pensa pensa.
Comincio a contare in quanti se la sono scopata.
Il suo primo amore, Rashim, secondo me mai dimenticato. Quando a volte ne parla, sento la nostalgia nelle sue parole.
Poi il suo professore.
Poi ci sono io.
Sempre che gli altri due non ci abbiano fatto nulla. Lei dice di no, ma é da credergli?
E siamo a tre.
Stefano e Andrea. Pascal e Isaac. Il cinese. E siamo ad otto.
Alessandro, Rocco, i due modelli delle foto, Nicola, Piero, Antonio e i due modelli con i cinesi.

Diciassette! Diciassette cazzi diversi hanno scopato e inculato mia moglie.
No. Diciotto! Dimenticavo Marco.
Il biondo! Pure il biondo! Il titolare del locale a Londra.
Però gli ha fatto solo un bocchino, non l'ha fatto scopare.
Rimangono diciotto, il pompino non lo conto. E poi il punto interrogativo con il titolare dell' autosalone.
Diciotto cazzi diversi. Che puttanona di moglie che ho!
Mi ha surclassato.
Io, da quando l'ho conosciuta, solo con Marisa, Clara e Fatma e la mia amica dell'università. Forse sono uno stronzo!
Provo ad addormentarmi.
C'é qualcuno che continua a ripetermi: "é colpa tua! È colpa tua! É colpa tua."

Con questo pensiero in testa mi addormento tardissimo. Al mattino la sveglia suona. Apro gli occhi ma sto in un altro pianeta.
Mi giro verso di lei. Provo a toccarla. Non si sveglia.
Mi alzo e faccio quello che devo fare. Doccia e caffè.
Alle 6.40 scende anche lei.
Mi si avvicina e all'orecchio mi dice: "oggi vai a prendere te i ragazzi. Io vado a prendere quello che tu non mi hai dato ieri sera. Sei contento?"

"No! E gradirei tu non andassi."

"Tu vai a prendere i ragazzi. Se sono a casa, non sono andata, in caso contrario hai un peso in più."

"Se io stasera avrò un peso in più, tu avrai un marito in meno."

"Poco male! Morto un papa se ne fa un altro."

Bene! Mi alzo. I ragazzi dormono ancora. Manco la saluto e me ne vado.
Non ho capito quella risposta. Non mi è affatto piaciuta.
Passa la giornata. Vado a prendere i ragazzi e torno a casa.
Lei non c è.
Torna alle 19.30.
Non le dico nulla.
Ceniamo, un po' di tv e poi i ragazzi vanno a letto perché sono stanchi.
Io li seguo perché sono cotto.
Sono sicuro che la sto perdendo. Ma ormai non posso far più nulla. Nonostante quello che le ho detto stamattina lei non è tornata a casa.
E continuo a ripetermi che é colpa mia.
Mi addormento!

Ma poi sento toccarmi e baciarmi da tutte le parti.

É Fede. É nuda!

"Cosa ti ho detto stamattina? Che se non ti avessi trovata a casa al mio rientro avresti avuto un marito in meno. E tu cosa hai risposto?
Beh, comincia a cercarti un altro papa.
Per una volta che ti dico no, tu mi fai una veronica incredibile.
Che dovrei dire allora io?
La dai a tutti e sono convinto che pure a Roma ti sei fatta scopare da qualcuno.
E a me? A me no! O sei stanca o ti gira la testa o per un motivo o per un altro è sempre così!
Dovrei fare come te. Trovarmi un paio di amanti almeno mi diverto pure io. Ora mi sono stancato! Veramente stancato! "

"Ma Mauro, io stavo...stavo...stavo scherzando. Sono stata con Clara a scegliere il suo vestito di matrimonio. É una sorpresa! Non sa niente nessuno. Non pensavo che..."

E scoppia a piangere.

Cazzo! L'ho fatta grossa!
Mi volto e l'abbraccio chiedendole di scusarmi e perdonarmi. La gelosia mi ha fatto capire una cosa per un'altra. Capiscimi!
Non posso stare cosi! Dovrei far finire tutto. Forse è meglio!

Mi dice che è quasi un mese che non fa incontri per aiutare Clara e che é stanca veramente.
Smette di piangere e comincio a baciarla. Il sale delle lacrime si mescola alla saliva.
Accendo la luce e osservo il suo corpo nudo. Non ha più l'abbronzatura estiva e non mi spiace affatto. Mi tolgo tutto in 5 secondi e torno a fare sessualmente quello che più mi piace; l' amore con mia moglie!

Vederla così presa mi da una sensazione stupenda. Si, l'ho vista scopare con altri, ma non ha lo stesso sguardo che ha quando lo fa con me.
Probabilmente ha ragione Marisa e anche lei: con gli altri é sesso!

Al mattino ci svegliamo e regna un'altra aria.

"Mauro, ho dimenticato di dirti che stasera siamo invitati a cena insieme a Marco, da Lino e Clara. Devono comunicarci una cosa per loro molto importante."

"Non so di cosa parli. Però so che ormai convivono da due mesi e sono felice per loro. Va benissimo!"

E cosi la sera a cena i due piccioncini ci comunicano due importanti notizie.
Si sposano i primi di luglio. Aspettano che torni Fede dal gemellaggio. Vogliono Fede e Marisa come testimoni per Clara e me e Marco come testimoni per Lino.
In più altra grande notizia; Clara e incinta di due mesi.
Non ci sembra vero! Ordino subito una bottiglia di champagne per brindare al lieto evento.

E arriva la metà di giugno. Mia moglie parte per il gemellaggio. Cerco di fidarmi di lei, ma dentro di me ho una grande ansia.
I ragazzi rimangono con me e con Clara che li guarda o forse é meglio dire che sono loro che accudiscono Clara.
Con Fede ci sentiamo un giorno si e uno no.
E cosi le 2 settimane passano veloci.
E arriva il matrimonio con la partenza per il viaggio di nozze degli sposi.
Io gentilmente, ho chiesto ad Angelo di togliere Fede dal greenbook. Voglio e credo lo voglia anche lei, da alcuni discorsi che ha fatto con me, stare tranquilla quest'anno.
In questa maniera decidiamo di passare 10 giorni in montagna. Vicino a Bellinzona.
In questo periodo solo sesso con mia moglie e niente altro. C'é anche Marco.
In un momento che siamo rimasti soli io e Marisa, le ho chiesto se fosse tutto a posto.
E lei, giustamente, mi ha detto: "é dura, ma é giusto così"!

Ha perfettamente ragione. É giusto così!

Finita la vacanza svizzera li spedisco tutti al mare dai miei suoceri dove ci sono Ale e Manuela che li aspettano a braccia aperte.
Io continuo a lavorare fino al 12 agosto per poi recarmi da loro dove mi danno la brutta notizia che il sig. Paolo non c'è più. Un ictus se lo é portato via a maggio e i nipoti hanno venduto il villino al mare.
Villino, da quello che ho capito, acquistato da un amico di Manuela.

E finalmente un agosto tranquillo. Passato in serenità.

Con i miei in vacanza da noi sfruttando il villino del sig. Paolo gentilmente offerto dal nuovo acquirente perché ancora impossibilitato ad andarci per quest'anno.
Io, grazie ad Alessandro, ho sfruttato il suo studio per delle foto pubblicitarie che lui stesso mi ha fatto fare dicendomi pure che sono un bravo fotografo.

Logicamente di tutto quello che mi aveva detto Fede, non si è fatto nulla.
Il tempo! È sempre mancato il tempo. Intanto ho acquistato una canon reflex digitale ma non ho avuto ancora l'occasione per provarla con Fede nuda, però l'ho ampiamente sfruttata per altri scatti amatoriali.

E a ferragosto! A ferragosto tutti insieme!
Ventuno persone a casa dei miei suoceri a pranzo e a cena.
Col barbecue mai spento.

E poi eccoci di nuovo a ripartire.
I ragazzi rimangono con i nonni fino all'apertura della scuola.
Io e Fede torniamo ad Ancona dove mia moglie deve prepararsi per ripartire nuovamente per Londra.
Dovremmo fare foto e tante altre cose, ma il tempo non c'é e pertanto facciamo sesso per due giorni di seguito.
Poi partenza. Treno per Milano e volo per Londra.
Ci si sente tutti i giorni la prima settimana e poi ogni due la seconda.
Sembra tornato il vecchio rapporto di sempre e ne sono felice.
Vorrei chiederle di interrompere qualsiasi altro contatto sessuale con altri, ma non so come la prenderebbe, pertanto per ora sto zitto.
Quando torna voglio vedere se lei riprende a farsi sbattere o se lo chiede ad Angelo.


Continua...

Salve a tutti. So che tanti lettori rimarranno scontenti, ma come detto nel Cap 1 quello che sto raccontando è più o meno la storia di una coppia reale. Non ci può essere sempre e solo sesso in un racconto.
É una storia, con un fondo di verità sessuale che oscilla dal 30 al 50%.
Se non piace, pazienza, ma per far capire bisogna raccontare anche situazioni che col sesso non c'entrano nulla.
Per nostra fortuna siamo usciti da una situazione particolarmente delicata in questi giorni, tanto è vero che non volevo più scrivere, ma poi si è risolto tutto, grazie al cielo, e con la spinta di alcuni lettori ho continuato a pubblicare.
Non si può accontentare tutti e anche nei prossimi racconti di sesso se ne parlerà poco, ma é andata cosi, e non posso cambiare. Questi racconti sono la mia valvola di sfogo per narrare degli anni di vita vissuta.
Ringrazio tutti voi.























di
scritto il
2025-05-20
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