Piazza dei Mirti pt1

di
genere
confessioni

Già altre volte Carmen era stata a Roma, ma questa volta è diverso. Arrivava per restare, infatti si era iscritta all'università e lì sarebbe dovuta rimanere per tre anni a studiare medicina.
Erano stati i genitori a convincerla ad andare lì, lei avrebbe preferito una soluzione più vicina.
"Andare fuori città ti farà bene, capirai che lo studio è importante ma è importante anche fare esperienze di vita, uscire, svagarsi e conoscere gente".
In effetti Carmen non è che esca molto di casa, si, il paesino circondato dalle montagne lucane non è che offra molto in termini di svago ma è vero che anche lei non lo cerca.
Poi, il padre le dà "il colpo di grazia".
"Lì c'è Federica, magari potrà aiutarti i primi tempi".
Con sua cugina Federica ha sempre avuto un rapporto speciale ma che veniva vissuto solo in quelle poche occasioni di ritrovo.
Carmen è molto bella, solo che lei non lo sa, ha un viso contornato da lineamenti dolci, capelli lisci e gonfi e carnagione olivastra, solo che faceva di tutto per nascondere questa sua bellezza perché quei pochi chili in più l' avevano sempre fatta avere un rapporto conflittuale con il proprio corpo, quindi è solita vestirsi con abiti larghi.
Al terminal dei bus ad aspettarla c'è la cugina, appena le due si vedono cominciano ad abbracciarsi.
Federica: "Carmen, cugina come stai?".
Carmen: "stanca per il viaggio ma contenta di vederti".
Il tragitto in macchina dura poco più di un quarto d'ora.
Carmen avrebbe alloggiato nell' appartamento della nonna materna di Federica, venuta a mancare qualche mese prima, non era di certo nuovissimo ma aveva il necessario, inoltre Sandra, la madre di Federica, si era offerta di darglielo gratis e, Vincenzo, il padre, con il suo furgone già aveva provveduto a portare gli scatoloni.
Arrivati all' appartamento Carmen e Federica cominciano a sistemare gli scatoloni.
Carmen, come sempre le capita con la cugina, comincia ad aprirsi.
"Sai, mi vergogno un po' a dirlo ma spesso mi capita di sentire calore".
Federica: "non mi dire che già sei entrata in andropausa".
Carmen: "nooo ma che dici? Però mi sento questo calore, ed una voglia di toccare lí, insomma in mezzo alle gambe, alcune volte cerco di soffocarla ma altre volte... Cominciò a massaggiare lì e sento una sensazione strana, quasi di piacere".
Federica, molto più "sveglia" della cugina, la esorta a parlare.
"Si, mi sento strana, ma mi piace, ad un certo punto poi sento che il piacere si fa più intenso fino a raggiungere il culmine e pian piano svanire".
Federica: "cugina si chiamano orgasmi e fanno parte della vita, della vita degli uomini e delle donne. Anzi ritieniti fortunata che riesci a provarli, io ho amiche che non hanno questo privilegio".
Carmen: "aspetta Fede tu con le tue amiche parli di queste cose?".
Federica: "certo, ma è una cosa normalissima, sarebbe ipocrita nascondersi".
Carmen, con un minimo di imbarazzo chiede alla cugina se aveva mai visto un pene.
"Certo, sono tre anni che non sono più vergine, ti ricordi Alessandro? Te ne ho parlato tanto".
"Si, certo, il tuo primo ragazzo" risponde Carmen.
"È con lui che ho perso la verginità, e, visto che stiamo in vena di confidenze, ti dico che la prima volta è stato doloroso, entrambi imbranati e con troppa voglia di provare".
Carmen guarda la cugina con un misto di incredulità, afferma che lei non sarebbe mai in grado di spingersi troppo in là.
"Ad ogni modo è una cosa che viene naturale, sai, se dato bene, il bacio può essere un preludio al sesso e arrivi ad un certo momento che la curiosità supera la paura e viene naturale spingersi sempre di più".
Carmen non parla ma la faccia dubbiosa basta e avanza come risposta.
scritto il
2025-05-03
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