Cronache della notte 3

di
genere
poesie


L'URLO

Ascoltami.
Ho un urlo in gola.
Lo sento spingere dalla pancia,
è bello pieno, grasso, fatto di mille momenti di merda.
Arriva alla gola e si blocca, lasciandomi esausto e senz'aria.
Ascoltami.
Nella tristezza dai il meglio di te, mi hanno detto.
Balle.
Sono certo che darei il meglio di me anche al Carnevale di Rio.
Se servisse mi vestirei da bajana e andrei alla sfilata a ballare la samba.
Poi mi ubriacherei.
Magari schiatterei d'infarto nel bel mezzo della mondovisione,
come morì Vadinho, lo scapestrato marito di Dona Flor.
Emettendo il mio urlo.
Ma è un’idea, lo sappiamo tutti che qui non ci sono le condizioni per urlare.
Forse è per quello che non esce.
A chi vuoi che importi se io urlo o no?
No no, aspetta, non andartene.
Ascoltami.
Forse il problema è solo che ho una voglia matta d'innamorarmi ancora.
Solo una volta ancora, prima che sia troppo tardi.
Sì, lo so cosa stai pensando, cara amica mia, sono incorreggibile.
Ma vuoi mettere?
Una bajana innamorata non è cosa da tutti i giorni, da queste parti, ammettilo.

________________________________________________________

Non ho ben chiaro se questa è poesia o non lo è. Ma non è importante, una volta che è scritta, qualsiasi cosa, poesia o racconto, non è più mia, ma è di chi la legge. Ognuno ci veda quel che vuole.
E comunque non so neanche se ha molto senso mettere qui una poesia. Boh.
di
scritto il
2025-01-17
8 2 7
visite
1 6
voti
valutazione
4.1
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Un anniversario speciale

racconto sucessivo

L'appuntamento
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.