Il Grande Boh

di
genere
etero

per la serie INTIMITA’ SVELATE

Il dormiveglia della domenica mattina può essere oltremodo piacevole, se si dirama in opportuni sentieri erotici.
Ad esempio, fino a qualche minuto fa ne stavo percorrendo uno che mi portava direttamente al privèe “Baci di Luna”, nel quale avrei potuto sbizzarrirmi in sogni di notevole qualità pornoerotica.
Invece no.

Romina mi sveglia con mano delicata e voce suadente.
- Alex...dormi? -
Porca puttana, stavo per compiere una cosa che si preannunciava molto soddisfacente.
- Sì e no – rispondo. – Che c’è? -
- Perché ce l’hai già duro se non sei nemmeno sveglio? Sogno erotico o voglia di fare la pipì?- mi domanda.
Mi rendo conto solo ora che una mano rovista nei miei boxer.
- Entrambe le cose - farfuglio con la bocca impastata.
- Qual è la più urgente, la pipì o reimmergerti nel tuo sogno erotico? -
- Entrambe le cose – ripeto con un po’ di fumo nel cervello.
La mano di Romina sta impostando una sega, mi rimane difficile prendere una decisione.
- Facciamo così – mi dice – io ti porto a fare la pipì e tu mi fai entrare nel tuo sogno erotico. -
Apro gli occhi. Mai nessuno mi ha portato a pisciare. Perlomeno, per adesso, faccio ancora da solo.
- No, a fare la pipì ci vado da solo, se proprio vuoi, mi guardi.-
- Ma figurati! Se qualcuno ti guarda, poi non ti viene, lo so! Stiamo lì un quarto d’ora, tu t’innervosisci, non pisci e s’ammoscia pure. E poi come la mettiamo con il sogno erotico? -
- Non so, temo che tu voglia controllarmi anche mentre sogno. Io vado a pisciare, poi ti racconto il sogno e il momento in cui stavo per fare una cosa piacevolissima. Che non ho fatto a causa tua.-

- Tanto oggi il culo non te lo do, lo so che sognavi quello! – mi dice Romina a voce alta mentre io sono in bagno.

In realtà non sognavo nessun culo.

**********************************

- Allora, mi trovo nel privèe "Baci di Luna". -
- Uh, lo conosco! Ci siamo stati l’anno scorso! – esclama Romina entusiasta.
- Sì, ma nel sogno non ti ho vista, mi sa che stavi scopando con qualcuno di nascosto da me. In una di quelle camere di sopra.-
- Non ti do neanche retta, non mi dai fiducia nemmeno nei sogni. Continua a raccontare,va’-
- Ok. Sto osservando la fauna che bazzica qui. Sono impressionato da tre o quattro femmine di un altro pianeta. Alte quasi due metri, due poppe che prosperose è a dir poco, un culo gonfio sopra due cosce Kingsize. -
- Sono quelle che devi pagare, furbone. Le altre femmine gratis sono quelle come me, un metro e sessanta, tette passabili e culo piatto -
- Tu non hai il culo piatto, e hai due belle tette da battaglia.-
- Però sono alta solo un metro e cinquantasette.-
- Vabbè, nessuno è perfetto.-
- Ti meriti un fanculo.-
- Boh... Comunque il sogno è mio e ci metto le femmine che mi pare. -
- E comunque, caro mio, abbiamo sempre scopato insieme, al privèe. -
- Io e te?-
- Ma no! Con partner diversi ma siamo sempre stati vicini, nello stesso letto. -
- Non ci giurerei, era troppo buio, magari non ero io. -
- Seee... ti ho sempre tenuto d’occhio! -
- Anche quando ti sei fatta leccare la fica da quella donna? Per una buona mezz’ora sei stata in paradiso, col cazzo che mi hai tenuto d’occhio. -
- Ma non sapevo che era una donna! Era buio. Me ne sono resa conto quando ho visto te che ci limonavi insieme, dopo che io sono venuta. Una moretta di tutto rispetto. Che momento imbarazzante, Alex... avrei voluto sparire, però poi ho considerato che mi era piaciuta assai quella linguetta ed ho fatto finta di niente. Però ci penso, ogni tanto, sai? Qualche volta mi ci masturbo anche.-
- Potevi chiederle il cell, così la potevi contattare. -
- Non mi sono osata. E potevi farlo tu, no? Te la sei scopata due volte ed è rimasta una perfetta sconosciuta. -
- Due volte? -
- Si, te la sei fatta una volta dopo che mi ha leccato, e una seconda volta l’hai presa da dietro, non so se glielo hai messo nel culo ma non credo perché guaiva ma non si lamentava, la troia. -
- Beh, forse il buco era già, come dire?...già abituato a certe presenze, ecco. -
- Boh... può darsi. -
- Ma tu hai passato il tempo a guardare cosa facevo io? oltre che a lesbicare? -
- Ma che lesbicare, fatti furbo. Mentre tu facevi il culo a quella troia, io spompinavo un giovanotto ad occhi aperti. Che tenerezza, è venuto subito… dopo due colpi di lingua voleva togliersi il preservativo e riempirmi la bocca, meno male che quella che mi è sembrata la sua fidanzatina ha capito tutto. Gli stava leccando le palle e quando ha visto che il suo ragazzo stava venendo mi ha immediatamente sostituito e si è bevuta lei tutta la sborra. -
- Che tesoro...-
- Ma va'! Piuttosto mi domando perché diavolo sono andati lì se sono rimasti appiccicati tutta la sera. Voglio dire, anche io e te non ci siamo allontanati troppo, ma poi abbiamo scopato con altri, ecco.-
- Già. -

***************************

- Sei sempre così brava a fare le seghe, mmm...-
- Grazie. Credevo che ti fossi di nuovo riaddormentato. Sei di nuovo nel sogno erotico?-
- Boh...sì, diciamo di sì.-
- Racconta. E abbonda di particolari. -
- Lei è bionda, giovane, carina. -
- Che indelicato che sei. Io sono mora, sono sui quaranta, e...-
- ...e sei carina!-
- Ohhh, che amore che sei... ma vai avanti furbacchione, piuttosto dimmi come te la sei scopata, la biondina. -
- Avrei voluto scoparmela, ma mi hai svegliato! -
- Ma, esattamente, cosa stavi facendo, quando ti ho svegliato?-
- Boh...spetta... ah sì, stavo a cavalcioni sulla sua faccia. -
- Oh Gesù... a cavalcioni! Vuoi dire che ci stavi proprio seduto sopra?
- Sì, sono sicuro.-
- E la troia cosa stava facendo?-
- Non sappiamo se era una troia, magari era una signora che cercava solo di trascorrere una serata diversa dal solito. -
- Seee... una signora non fa sedere un uomo nudo sulla sua faccia!-
- Magari era una bella signora come te, anche tu cercavi una serata diversa, quella volta.-
- Sì, ma io non ho mai fatto sedere un uomo nudo sulla mia faccia! A parte te...-
- Vabbè. Nel sogno la situazione era quella, e tu sei venuta a rompere. -
- Scusa eh? il mio compagno sta facendo il porco con una signora ed io non devo intervenire? -
- Ma era un sogno, cazzo! -
- Uhhh... senti senti come ti è venuto più duro a parlare della biondina...eheheh... va bene dai, continua, dimmi cosa ti faceva la signora che non è una troia. -
- Mi stava leccando con molta passione tutto quello che c’è da leccare là sotto. Ricordi? -
- In effetti è da un po’ che non batto quella zona buia. E sono contenta perché vedo che è mal frequentata. -
- Un lingua fantastica, Romi, specialmente tra le chiappe... una delicatezza che piacerebbe anche a te. -
- So cosa vuoi insinuare, e non voglio seguirti su questo sentiero troppo scivoloso. Piuttosto dimmi, faceva solo quello? con tutto quel ben di dio?-
- Certo che no. Spesso cercavo di agevolarla e le mettevo il cazzo in bocca. Mi veniva da svenire a sentire come me lo stringeva tra la lingua e il palato.-
- Oh Gesù, cercava di agevolarla, lui... e poi?-
- Poi si staccava ed io le appoggiavo le palle sulle labbra, e lei le sbaciucchiava, le mordicchiava, poi ne risucchiava una in bocca e se la ciucciava come una caramella, poi la lasciava e ciucciava anche l’altra. -
- Un lavorone! Mi sono addirittura bagnata a pensarci. E adesso?-
- Adesso se continui così ti sborro sulle lenzuola -
- Guai a te! Ok rallento, tu continua. -
- Poi io mi sono sollevato un po’sulle ginocchia, lei ha aperto la bocca ed io ho provato ad infilarci tutto il pendaglio completo, con scroto e coglioni, fino alla radice del cazzo. Lei lo stava aspettando con la bocca spalancata come il cucciolo di una rondinella e con la lingua fuori. Uno sballo, credimi. -
- Le rondinelle non hanno cuccioli, al massimo hanno pulcini.-
- Non è importante, non credi? Ti piace proprio rompere il filo del discorso nel momento in cui sto mettendo tutto il sistema testicolare in bocca ad una donna! -
- Sistema testicolare?!?! Oh dio mio, ma dove l’hai trovata? ahahahah... Ma non è un pendaglio un po’ troppo grosso per la boccuccia della biondina?-
- Boh... non lo saprò mai, mi hai svegliato proprio un attimo prima.-

*****************************

C’è stato un buon minuto di silenzio, tra noi due.
Romina aveva smesso di masturbarmi ed aveva preso a pastrocchiare sotto le mie palle usando unghie e polpastrelli, facendo anche qualche delicata escursione sul buco del culo.
Io stavo pensando che ormai era mattina inoltrata ed avrei potuto chiudere felicemente con un’abbondante sborrata, ma naturalmente non prima di aver fatto godere la mia compagna.

Ma Romina anche stavolta interrompe il flusso dei miei pensieri e mi sussurra:
- Ci provo io, Alex. Ti regalo il finale del tuo sogno. Ti chiedo scusa per averti disturbato nel tuo momento onirico di felicità con la biondina, e voglio riparare. Cavalcami la faccia come facevi con lei, chiudi gli occhi ed io sarò la tua biondina, troia come e solo se lo vorrai. E mettimi in bocca il tuo pendaglio completo, con scroto e coglioni. -

Non ricordo come mi sono mosso, sicuramente con un balzo, ed ora sono a cavalcioni sulla faccia di Romina, la quale mi sta leccando palle e culo come se non ci fosse un domani.
Le metto in bocca il cazzo e lei mi spompina come solo lei sa fare. Mi muovo come se la sua bocca fosse la sua fica, e lei spesso deve stopparmi con una mano aperta sulla mia pancia per spingermi indietro, per evitare di soffocare.

Poi entrambi ci ricordiamo perché siamo lì.
Io mi sollevo sulle ginocchia, faccio in modo che il mio pendaglio danzi con allegria sul suo viso.
Ci guardiamo negli occhi. E’ l’unica cosa che riesco a vedere di lei.
Romina appoggia la punta delle dita ai lati delle mie palle, due dita per parte, le attira verso di sè e spalanca la bocca.
Non vedo altro, sento solo la sua lingua che guizza vivace e poi bagnato e caldo sotto i testicoli.

********************

Sono venuto senza che qualcuno di noi due abbia toccato il cazzo.
Ho semplicemente, e in modo assolutamente inaspettato, schizzato sugli occhi, sopracciglia e fronte di Romina, e le ho stretto la testa tra le cosce durante il godimento.
Lei si è dibattuta un po’ per la mancanza d’aria, presumo, e poi si è passata le dita sopra gli occhi per togliere la sborra, spostando prima a destra e a sinistra il mio cazzo che si stava spegnendo sulla sua fronte.
Mi ha farfugliato “non ti muovere” ed si è masturbata, con furore mi è sembrato, anche se ero di schiena e non potevo vedere.

Trovo che sia sempre molto bello far godere Romina. Mi rende felice.
Anche se questa volta, dopo notevoli contrazioni, mi ha mollato uno schiaffone sul culo per farmi togliere da quella posizione.

- Sai una cosa? – le ho detto, in pieno rilassamento post-orgasmico.
- Che cosa? – mi ha chiesto ripulendosi il viso con un fazzolettino.
- Non ho ben presente se sei riuscita... voglio dire... a tenere in bocca tutto l’ambaradan completo, non una palla per volta. Io non ce l’ho fatta a trattenermi, ho schizzato ed ho perso l’attimo.-
- Sai una cosa?- mi dice.
- Che cosa? - le chiedo.
- Non lo so nemmeno io. Ho tentato di chiudere la bocca con tutto l’ambaradan dentro, ma hai iniziato a riempirmi la faccia di sborra ed ho perso l’attimo anch’io. E ringrazia che non ho stretto i denti!-


- Dovremmo riprovarci - suggerisco.
- Forse è più intrigante vivere nell’incertezza, non ti pare?- mi dice.
- Non è meglio avere delle certezze, nella vita?-
- Perché non torni a sognare la biondina e finisci il lavoro? Poi mi racconti... ti adoro quando racconti.-
- Boh. In fondo non era granchè. Forse era davvero una troia - dico, ma penso che forse in realtà era una bella signora bionda che cercava qualcosa di diverso.
- Boh, non lo sapremo mai, Alex. Non le hai nemmeno chiesto il numero di cell- mi dice Romina.
- No, non l’ho fatto.-
- Rimpianti? -
- Boh. Forse sì. O forse no. -



metr0pol@libero.it
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2025-07-05
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