Gigi e la mamma 7- Un pompino nel sonno e poi, un intrigante programma per la notte
di
Andrea inc
genere
incesti
Al mattino Gigi, stava sognando che la mamma accucciata accanto a lui, lo accarezzava tra le cosce e contemporaneamente gli leccava lo scroto risalendo la verga con la lingua soffermandosi sul frenulo per imboccare poi, la cappella e leccarla sino a farlo sborrare.
Beandosi immerso in quel sogno, allungava le mani e con le dite tra i suoi capelli, ne accompagnava i movimenti.
La stanchezza della giornata precedente, l'aveva tenuto ancora addormentato sino al momento in cui la mamma non lo aveva svegliato con in mano una fumante tazzina di caffè.
-Sveglia Gigi amore, é già tardi.-
Aprendo gli occhi, mentre si stirava il corpo completamente nudo e scoperto per per riprendere forma, il ragazzo si era trovato davanti a se la mamma che, con indosso solo una corta sottanina trasparente, gli mostrava il vassoio con le tazzine dall'aroma fragrante.
Dopo aver appoggiato il vassoio sul comodino, la mamma si era chinata su di lui e gli aveva bisbigliato, sveglia tesoro che sei tutto bagnato.
Bevi il tuo caffè che poi ci pensa la mamma a ripulirti con la lingua.
A quelle parole, il ragazzo era sobbalzato sul materasso portando istintivamente la mano sulla pancia trovandola completamente bagnata di sperma.
-Oddio mamma.. scusami.. scusami ma ho fatto un sogno e non mi sono neanche accorto di essermi venuto addosso.-
-Tranquillo Gigi.. tranquillo!
Avevi un'espressione soddisfatta e placida quando stamattina mi sono avvicinata al letto ed ho preferito non svegliarti subito.
Dormivi beato!
Ma quello che è successo dopo, non era un sogno ma ero io che ti stavo accarezzando e te lo stavo succhiando e tu eri talmente bello mentre gemevi immerso nel tuo piacere onirico, che ho preferito lasciarti sognare mentre ti facevo il pompino e poi, mentre venivi, mi sono staccata per farti spruzzare sulla pancia il seme da leccare adesso, mentre bevi il caffè!
Lo sai amore, mi piace che tu mi guardi mentre ti faccio godere e quando ti lecco per condividere poi con te, il gusto della tua crema mentre ci baciamo.
-Dio che meraviglia mamma.. ti amo.. ti amo da morire!-
Mentre Gigi sorseggiava il caffè, la mamma china su di lui, gli aveva subito ripulito il cazzo molle e bagnato e poi, scivolandogli addosso con movenze feline, lo aveva leccato come una gatta fa col suo micino.
Poi, dopo aver raccolto con la lingua e risucchiato con le labbra ogni residuo di sperma, era risalita e lo aveva baciato travasandogli in bocca una parte della sborra e di saliva.
-Dio mamma che meraviglia!-
Il ragazzo non riusciva a capacitarsi che tutto quello che stava avvenendo fosse davvero reale e non la continuazione di un sogno.
A quel punto la mamma per tranquillizzarlo, gli era salita addosso ed a cavalcioni, gli aveva offerto i seni da succhiare mentre con la mano tra le cosce gli toccava il cazzo che aveva subito ripreso vigore.
-Che meraviglia sentirmelo crescere e indurire ancora tra le dita dopo appena un quarto d'ora dai precedenti schizzi.. beata gioventù!
Erano anni che non mi capitava più di trovare un maschio in grado di riprendersi con questa velocità!-
Il ragazzo col cuore in gola, succhiava con sempre maggiore passione i capezzoli della mamma mentre lei, aveva sistemato la sua postura e si era sollevata sulla verga tesa del figlio e dopo aver pennellato col glande le grandi labbra bagnate della sua fica, si era lasciata calare sino al contatto della cappella col suo utero e dei testicoli colle sue natiche.
Senza perdere il contatto dei capezzoli con la bocca del figlio, l'aveva cavalcato con un crescendo che l'aveva travolta con due orgasmi in rapida successione sino al momento in cui, sentendo le contrazioni della verga sulle pareti della vagina satura di umori, staccandosi dalla labbra del figlio e lanciando al vento i seni ed i capelli come un'amazzone al galoppo, ansimando, aveva gridato.. 'Godi Gigi.. godi.. sborra nel corpo della mamma.. riempila col tuo seme.. godi insieme a me.. godo.. godo.. godoooooo!-
Il giovane, abituato alla ritualità già vissuta il giorno prima, mentre aveva ancora
il respiro pesante, aveva aspettato a bocca aperta che la mamma si sfilasse e con la fica gocciolante, andasse a sedersi sul suo viso mentre a sua volta, gli succhiava il cazzo per ripulirlo dagli abbondanti umori in cui era immerso.
Poi si erano baciati con voluttuosa lascivia per per un reciproco travaso e per asciugarsi con la lingua i volti bagnati.
Avevano scopato sino a metà pomeriggio sperimentando ogni tipo di combinazione che volesse fargli provare la mamma.
Verso le 16, mentre si riposavano con bevande fresche e ritempranti, la mamma gli aveva detto:
-Gigi, per ora interrompiamo perché stanotte ti voglio in piena forma in attesa del rientro di papà.-
Mentre era coperta solo da una corta camiciola trasparente ed abbracciata al figlio, nudo anche lui, aveva telefonato al marito:
-Ciao Antonio.-
-Ciao amore!-
-Ascolta Antonio, stasera devo uscire e siccome rientrerò tardi, tu non aspettarmi.
Ti lascio la cena e la tavola pronta, tu mangia e non preoccuparti di sparecchiare che faccio io domattina.-
Il ragazzo che aveva seguito tutta la telefonata, era stupito del fatto che avessero parlato di tutto ma che, il marito non le avesse neanche chiesto perché rientrava tardi e con chi avrebbe passato la serata.
La mamma che aveva capito lo stupore del figlio gli aveva spiegato:
-Gigi, ti ho già detto il tipo di rapporto che ho con tuo padre.
Lui sa che stanotte starò col mio amante o con qualche altro maschio (Magari più di uno)
e al mio rientro, troverà il regalino che si aspetta in quei casi.
Stavolta però, ho una sorpresa per lui.-
-Sorpresa? Che sorpresa mamma?-
Aveva chiesto Gigi.
-La sorpresa sarai tu Gigi!
Sai che papà quando rientra a casa, non viene mai a vedere se tu sei in camera.
Sa che sei un bravo ragazzo e che se non sei in camera a dormire o studiare e sei fuori, sicuramente non vai a cacciarti in qualche guaio.
Per il resto lo sai, lui è rispettoso di ogni libertà per gli altri ed anche per te dunque.-
-E dunque?-
Aveva chiesto il figlio sempre più incuriosito dalla faccenda.
-Dunque, io non uscirò e non andrò in nessun posto!
Io e te ceneremo a lume di candela come fidanzatini e poi, dopo aver apparecchiato la tavola per tuo padre, ci chiuderemo nella tua camera a fare l'amore e preparare la sorpresa per lui.-
-Mamma.. sei diabolica e poi, non avrei mai immaginato che papà fosse così cornuto!-
Era stato il commento ironico di Gigi.
A quel punto la mamma con tono severo gli aveva risposto:
-Gigi!
Non permetterti più di dire di tuo padre che è un cornuto!
I cornuti non sono quelli che hanno un rapporto come il nostro fatto di sincerità, amore e complicità!
E poi, se lui è un cornuto io cosa sarei.. una puttana?
I cornuti sono coloro che hanno le mogli con l'amante o che si fanno scopare alle spalle del marito il quale è completante all'oscuro della cosa di cui però, tutti sanno tranne lui.
Ecco, quello è un cornuto e lei è una zoccola puttana!
SE proprio ti piace darmi un'etichetta, io sono la troia complice del piacere di mio marito e lui è l'amante che pure senza scoparmi mi fa godere più di tutti gli altri 'Giocattoli' umani che uso e poi getto!-
Segue
Beandosi immerso in quel sogno, allungava le mani e con le dite tra i suoi capelli, ne accompagnava i movimenti.
La stanchezza della giornata precedente, l'aveva tenuto ancora addormentato sino al momento in cui la mamma non lo aveva svegliato con in mano una fumante tazzina di caffè.
-Sveglia Gigi amore, é già tardi.-
Aprendo gli occhi, mentre si stirava il corpo completamente nudo e scoperto per per riprendere forma, il ragazzo si era trovato davanti a se la mamma che, con indosso solo una corta sottanina trasparente, gli mostrava il vassoio con le tazzine dall'aroma fragrante.
Dopo aver appoggiato il vassoio sul comodino, la mamma si era chinata su di lui e gli aveva bisbigliato, sveglia tesoro che sei tutto bagnato.
Bevi il tuo caffè che poi ci pensa la mamma a ripulirti con la lingua.
A quelle parole, il ragazzo era sobbalzato sul materasso portando istintivamente la mano sulla pancia trovandola completamente bagnata di sperma.
-Oddio mamma.. scusami.. scusami ma ho fatto un sogno e non mi sono neanche accorto di essermi venuto addosso.-
-Tranquillo Gigi.. tranquillo!
Avevi un'espressione soddisfatta e placida quando stamattina mi sono avvicinata al letto ed ho preferito non svegliarti subito.
Dormivi beato!
Ma quello che è successo dopo, non era un sogno ma ero io che ti stavo accarezzando e te lo stavo succhiando e tu eri talmente bello mentre gemevi immerso nel tuo piacere onirico, che ho preferito lasciarti sognare mentre ti facevo il pompino e poi, mentre venivi, mi sono staccata per farti spruzzare sulla pancia il seme da leccare adesso, mentre bevi il caffè!
Lo sai amore, mi piace che tu mi guardi mentre ti faccio godere e quando ti lecco per condividere poi con te, il gusto della tua crema mentre ci baciamo.
-Dio che meraviglia mamma.. ti amo.. ti amo da morire!-
Mentre Gigi sorseggiava il caffè, la mamma china su di lui, gli aveva subito ripulito il cazzo molle e bagnato e poi, scivolandogli addosso con movenze feline, lo aveva leccato come una gatta fa col suo micino.
Poi, dopo aver raccolto con la lingua e risucchiato con le labbra ogni residuo di sperma, era risalita e lo aveva baciato travasandogli in bocca una parte della sborra e di saliva.
-Dio mamma che meraviglia!-
Il ragazzo non riusciva a capacitarsi che tutto quello che stava avvenendo fosse davvero reale e non la continuazione di un sogno.
A quel punto la mamma per tranquillizzarlo, gli era salita addosso ed a cavalcioni, gli aveva offerto i seni da succhiare mentre con la mano tra le cosce gli toccava il cazzo che aveva subito ripreso vigore.
-Che meraviglia sentirmelo crescere e indurire ancora tra le dita dopo appena un quarto d'ora dai precedenti schizzi.. beata gioventù!
Erano anni che non mi capitava più di trovare un maschio in grado di riprendersi con questa velocità!-
Il ragazzo col cuore in gola, succhiava con sempre maggiore passione i capezzoli della mamma mentre lei, aveva sistemato la sua postura e si era sollevata sulla verga tesa del figlio e dopo aver pennellato col glande le grandi labbra bagnate della sua fica, si era lasciata calare sino al contatto della cappella col suo utero e dei testicoli colle sue natiche.
Senza perdere il contatto dei capezzoli con la bocca del figlio, l'aveva cavalcato con un crescendo che l'aveva travolta con due orgasmi in rapida successione sino al momento in cui, sentendo le contrazioni della verga sulle pareti della vagina satura di umori, staccandosi dalla labbra del figlio e lanciando al vento i seni ed i capelli come un'amazzone al galoppo, ansimando, aveva gridato.. 'Godi Gigi.. godi.. sborra nel corpo della mamma.. riempila col tuo seme.. godi insieme a me.. godo.. godo.. godoooooo!-
Il giovane, abituato alla ritualità già vissuta il giorno prima, mentre aveva ancora
il respiro pesante, aveva aspettato a bocca aperta che la mamma si sfilasse e con la fica gocciolante, andasse a sedersi sul suo viso mentre a sua volta, gli succhiava il cazzo per ripulirlo dagli abbondanti umori in cui era immerso.
Poi si erano baciati con voluttuosa lascivia per per un reciproco travaso e per asciugarsi con la lingua i volti bagnati.
Avevano scopato sino a metà pomeriggio sperimentando ogni tipo di combinazione che volesse fargli provare la mamma.
Verso le 16, mentre si riposavano con bevande fresche e ritempranti, la mamma gli aveva detto:
-Gigi, per ora interrompiamo perché stanotte ti voglio in piena forma in attesa del rientro di papà.-
Mentre era coperta solo da una corta camiciola trasparente ed abbracciata al figlio, nudo anche lui, aveva telefonato al marito:
-Ciao Antonio.-
-Ciao amore!-
-Ascolta Antonio, stasera devo uscire e siccome rientrerò tardi, tu non aspettarmi.
Ti lascio la cena e la tavola pronta, tu mangia e non preoccuparti di sparecchiare che faccio io domattina.-
Il ragazzo che aveva seguito tutta la telefonata, era stupito del fatto che avessero parlato di tutto ma che, il marito non le avesse neanche chiesto perché rientrava tardi e con chi avrebbe passato la serata.
La mamma che aveva capito lo stupore del figlio gli aveva spiegato:
-Gigi, ti ho già detto il tipo di rapporto che ho con tuo padre.
Lui sa che stanotte starò col mio amante o con qualche altro maschio (Magari più di uno)
e al mio rientro, troverà il regalino che si aspetta in quei casi.
Stavolta però, ho una sorpresa per lui.-
-Sorpresa? Che sorpresa mamma?-
Aveva chiesto Gigi.
-La sorpresa sarai tu Gigi!
Sai che papà quando rientra a casa, non viene mai a vedere se tu sei in camera.
Sa che sei un bravo ragazzo e che se non sei in camera a dormire o studiare e sei fuori, sicuramente non vai a cacciarti in qualche guaio.
Per il resto lo sai, lui è rispettoso di ogni libertà per gli altri ed anche per te dunque.-
-E dunque?-
Aveva chiesto il figlio sempre più incuriosito dalla faccenda.
-Dunque, io non uscirò e non andrò in nessun posto!
Io e te ceneremo a lume di candela come fidanzatini e poi, dopo aver apparecchiato la tavola per tuo padre, ci chiuderemo nella tua camera a fare l'amore e preparare la sorpresa per lui.-
-Mamma.. sei diabolica e poi, non avrei mai immaginato che papà fosse così cornuto!-
Era stato il commento ironico di Gigi.
A quel punto la mamma con tono severo gli aveva risposto:
-Gigi!
Non permetterti più di dire di tuo padre che è un cornuto!
I cornuti non sono quelli che hanno un rapporto come il nostro fatto di sincerità, amore e complicità!
E poi, se lui è un cornuto io cosa sarei.. una puttana?
I cornuti sono coloro che hanno le mogli con l'amante o che si fanno scopare alle spalle del marito il quale è completante all'oscuro della cosa di cui però, tutti sanno tranne lui.
Ecco, quello è un cornuto e lei è una zoccola puttana!
SE proprio ti piace darmi un'etichetta, io sono la troia complice del piacere di mio marito e lui è l'amante che pure senza scoparmi mi fa godere più di tutti gli altri 'Giocattoli' umani che uso e poi getto!-
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