Marzia, capitolo secondo
di
G.I.B
genere
confessioni
Un nuovo giorno di lavoro attendeva Marzia e come ogni mattina si ritrovò a truccarsi davanti allo specchio del bagno.
Aveva fatto sogni agitati durante la notte, non li ricordava molto bene ma aveva sognato di fare sesso con il giovane del bar.
Era sicuramente più energica e felice della mattina precedente, pronta ad affrontare con entusiasmo la giornata.
Indossò un reggiseno bianco di pizzo con un bel perizoma in coordinato, osservando il suo corpo lo trovò magnifico e disse a se stessa “ sei bellissima e arrapante oggi lo sai?”.
Immagini del giorno prima e flash dei sogni fatti, fecero nascere in lei
un'intensa voglia di toccarsi.
Da giovane giocava spesso con la sua patatina ma da adulta dopo essersi sposata, non ne aveva sentito più il bisogno.. “che stupida sei stata, c'è sempre bisogno di darsi piacere” pensò mentre sfilava le mutandine facendole scivolare a terra.
Con un calcetto le allontanò da lei, si mise a gambe aperte e stando in piedi cominciò a toccarsi guardando il suo volto riflesso nello specchio.
Le sue dita trovarono la figa già umida e calda, desiderosa di provare piacere.
Con movimenti lenti ma intensi Marzia si masturbò per una decina di minuti e fu stupita del fatto che ancora lo sapeva fare molto bene, tanto bene da venire.
Si leccò le dita fradice di suoi umori.
Con l’endorfina in corpo che la faceva sentire rilassata, Marzia finì di prepararsi e andò al lavoro.
Sorrideva ed era gentile con tutti, anche con i colleghi che le stavano palesemente sulle scatole. Si sentiva al di sopra di ogni cosa e sempre con quel pizzico di eccitazione in corpo.
La mattina era volata ed era l’ora di pranzo.
Andò al suo bar ma stavolta in compagnia della sua collega Katia, una delle poche che non la irritavano troppo.
Marzia si guardava intorno, mentre consumava il suo pasto insieme a Katia, chiacchierando del più e del meno, ma con la mente rivolta ad altri pensieri.
Come un fulmine a ciel sereno, il giovane uomo del giorno prima entrò nel bar e andò a sedersi quasi vicino al loro.
Marzia iniziò a sudare freddo, il cuore le batteva all'impazzata, sembrava volesse uscire dal suo petto e quando vide il giovane alzarsi e andare verso il loro tavolo, quasi le venne un infarto.
“ Che cazzo ci fa qui, perché sta venendo verso di me” pensò e un secondo dopo la vocina dentro la sua testa le diede una risposta.
“ Non dirmi che sei così stupida ed ingenua nel non aver pensato che le probabilità di poterlo rincontrare sarebbero state altissime dopo quel regalo che gli hai fatto”
“ Merda” disse a bassa voce.
Un attimo dopo il ragazzo fu davanti a loro e rivolgendosi a Marzia le disse” mi scusi ma credo che ieri mentre era seduta qui a pranzare, le è caduta questa” e allungando una mano verso di lei, le porse una chiavetta USB.
In quel momento per Marzia fu come se il tempo si fosse fermato e le stesse dando la possibilità di pensare bene a come rispondere e che atteggiamento avere per non far insospettire la sua collega in quella situazione inaspettata.
Stando al gioco Marzia rispose
“ Ecco dov'era finita… grazie mille per averla riportata. Porca Miseria sono impazzita tutto il giorno a cercarla” disse allungando la mano per prenderla.
Per una frazione di secondo le loro mani si sfiorarono e il suo corpo fu attraversato da un brivido.
“ Come posso ringraziarti del tuo gesto” chiese al ragazzo.
“ Si figuri, è stato un vero piacere e le giuro di non aver guardato dentro, stia tranquilla” rispose lui.
“ Gran bel attore” pensò Marzia che prontamente rispose” non ho dubbi, hai la faccia del bravo ragazzo, mi fido e poi avresti trovato solo pdf di bollette pagate” .
Gran bella attrice anche lei.
Il ragazzo salutò le due donne e se ne andò.
“ Che gentile che è stato quel ragazzo a riportarti la tua chiavetta ed è pure carino, vero?” le disse la sua collega.
“ Molto gentile e carino anche se potrebbe essere nostro figlio” le rispose lei ridendo un po' imbarazzata.
Marzia tornò a lavorare, non faceva altro che pensare a quello che era successo poco prima, alle sensazioni che aveva provato e poi non pensava ad altro su cosa ci fosse in quella chiavetta.
“ Sarà vuota, una scusa come un'altra per avvicinarsi a me.
Sicuramente non si aspettava la presenza di Katia” disse a se stessa.
Il pomeriggio passò molto lentamente per Marzia con il pensiero fisso di correre a casa a vedere se effettivamente ci fosse qualcosa in quella memoria digitale.
Appena fu l'ora di staccare corse via senza nemmeno salutare, doveva arrivare a casa prima degli altri per usare il PC di famiglia.
La sua guida fu molto sportiva e arrivò prima di quanto potesse immaginare.
Apri la porta e in un baleno si tolse le scarpe, la giacca, prese il PC e lo accese.
Seduta sul divano con il computer appoggiato sulle gambe attese impaziente che si avviasse.
Infilò la chiavetta USB e apri la cartella che conteneva due file, uno in formato Word e l' altro con estensione .MP4.
“ È un video” pensò lei.
Apri per primo il file Word e lesse
“Bellissima donna dai capelli neri, mi presento sono Giorgio e ho 25 anni. Volevo semplicemente ringraziarti per la stupenda foto che mi hai regalato, il tuo sesso è molto bello e mi ha fatto eccitare da morire quando l’ho visto ed è per questo che ti ho dato questa chiavetta contenente un video che in fondo è frutto di quella foto.
Guardalo!!!”.
3445176354
Marzia aveva il cuore a mille, stava per aprire il video ma la vocina nella sua testa le disse” non farlo, aspetta, fra poco la tua famiglia arriverà… non vorrai mica che ti trovino in una situazione imbarazzante, non sai cosa sia .. copialo sul cellulare”.
“Hai ragione” disse.
Cercò il cavo per collegare la chiavetta al suo cellulare e copiò i due file nel telefono.
Chiuse il PC e mise via tutto giusto un minuto prima che suo marito arrivasse a casa.. “ Ciao amore sono a casa “ lo sentì dire.
Per tutta la durata della cena Marzia non fece altro che pensare a quel video, la curiosità la stava divorando, non vedeva l'ora di aver un attimo di privacy per vederlo… “cosa sarà” penso.
Suo figlio uscì con gli amici quella sera e suo marito Gianni come ormai di consueto, si addormentò sul divano davanti alla televisione.
Lei era seduta al suo fianco e attese che fosse profondamente nelle braccia di Morfeo.. il respiro pesante fu la conferma che era andato..
Prese il cellulare e andò in camera sua, socchiuse un po' la porta e si sdraiò nel letto.
Fece partire il video con il volume regolato sul minimo e si ritrovò l’immagine di Giorgio completamente nudo seduto su una sedia con il suo cazzo in erezione nella mano destra, mentre con la sinistra teneva il cellulare.
“ Osservami mentre mi faccio una sega guardando la foto della tua stupenda figa” sentì dire da Giorgio nel video.
Marzia rimase per alcuni secondi senza emettere un respiro davanti alle immagini di quel giovane che si masturbava il cazzo con movimenti lenti ma decisi.
Sentiva in sottofondo la sua voce e i suoi gemiti di piacere “ che bella figa che hai, mi fa impazzire… te la scoperei tutta con forza e ti farei venire… ohhh siii, ho voglia di sporcarmi il cazzo con i tuoi umori… sei bellissima”..
Il cuore di Marzia batteva veloce, mentre con lo sguardo fisso sul display, ammirava quel grosso e giovane membro in erezione.
Guardava lo scorrere di quel video e sentiva crescere in lei una eccitazione mai provata, la sua figa si bagnò in un istante e le sue mutandine si sporcarono di una densa crema bianca.
Si mise una mano in mezzo alle gambe e iniziò a massaggiare intensamente il suo clitoride per poi infilarsi dentro la figa prima un dito, poi due e infine tre dita, muovendole allo stesso ritmo con cui il giovane uomo si masturbava, immaginando di averlo dentro la figa.
Marzia iniziò a gemere di piacere ma era scomoda nei movimenti con il pigiama e le mutande addosso, così si spogliò rimanendo completamente nuda. Era talmente eccitata che si scordò di non essere sola in casa, l’idea che suo marito potesse in quel momento vederla non gli balenò nemmeno nella testa, mentre si toccava freneticamente.
Godeva molto e a fatica riusciva a trattenere le sue grida di piacere…” ohhh sii così scopami tutta, fammi godere come una cagna in calore” disse con voce bassa e tremante, immaginando quel cazzo che si muoveva dentro di lei.
Le lenzuola del suo letto incominciarono a sporcarsi dei suoi liquidi vaginali che colavano lungo l’incavo del sedere andando a bagnare il suo ano.
Si mise un dito nel culo e iniziò a masturbarselo.
Una vistosa macchia umida si stava creando sotto i suoi glutei andando a sporcare le candide lenzuola del suo letto coniugale.
Si masturbò con foga per alcuni minuti con lo sguardo sempre fisso su quel bel cazzo giovane e poi sentii la voce di Giorgio che in un crescendo diceva:’ ooohh siii!!! Sto venendo mia bella porca… adesso ti riempio questa figa aperta…” lasciandosi poi andare in una immensa eiaculazione.
Marzia vide perfettamente uscire dalla cappella di quel bel cazzo grosso un forte getto di sperma denso che andò a sporcare il ragazzo poco sotto al suo collo.
La mano di lui fu totalmente lavata della sua sborra che lentamente scivolava sulle sue palle.
Marzia fu letteralmente travolta da una scarica di eccitazione, aumentò il ritmo con cui muoveva le sue dita dentro di sé fino a quando, alcuni secondi dopo, qualcosa che stava nascendo dentro di lei, si fece strada fuori dalla sua figa.
Come un geyser che esplode vapore, dalla sua vagina uscì un getto di liquido caldo trasparente che venne sparato a più di un metro di distanza andando a lavare il fondo delle sue coperte,
gli occhi per un attimo le si girarono, il suo corpo fu invaso da una scarica elettrica che la fece tremare tutta, le dita dei piedi le si arricciarono, gemette forte e dalla sua bocca uscì un grido soffocato ” ohhh Dio siiiii vengo!!” mentre con la mano non smetteva di toccarsi freneticamente, fermandosi solo quando dalla sua figa uscì l’ultima goccia di quello squirting.
Rimase sdraiata con gli occhi chiusi, il cuore che le batteva come un tamburo nel petto, il respiro affannato, la figa che le pulsava.
Lentamente il suo corpo tornò alla tranquillità.
Non aveva mai provato qualcosa del genere nella sua vita, non le era mai capitato di squirtare.
Come quando ci si desta dopo che la sveglia ha già suonato, Marzia sbarrò gli occhi e accese la luce del comodino. Vide il suo letto disfatto, una macchia enorme era sotto al suo sedere e sentiva che le coperte in fondo ai suoi piedi erano bagnate… panico!!
“ Porca troia” disse a voce bassa.
Come un fulmine tolse le coperte dal letto e le buttò a lavare insieme alle sue mutandine, corse in bagno lasciando gocce di lei sul pavimento. Si fece un bidet veloce e pulì il pavimento con la carta igienica, si mise il pigiama e rifece il letto in tempo record.
Si infilò sotto le coperte… “ il cellulare cazzo!!!” pensò.
Non riusciva a trovarlo ed infine eccolo lì sotto al letto ancora con un’immagine del video sullo schermo.
Lo prese e lo spense un attimo prima che suo marito arrivasse nella stanza
“ Sei ancora in piedi?” le disse.
Con il cuore che le batteva a mille Marzia gli rispose”
Mi sono alzata per fare pipì, tesoro”.
Andarono a letto e si addormentarono, anche se Marzia finì nel mondo dei sogni un'ora dopo. La sua testa non smetteva di pensare a quello che aveva fatto e a quel video, la figa le pulsava ancora.
Aveva fatto sogni agitati durante la notte, non li ricordava molto bene ma aveva sognato di fare sesso con il giovane del bar.
Era sicuramente più energica e felice della mattina precedente, pronta ad affrontare con entusiasmo la giornata.
Indossò un reggiseno bianco di pizzo con un bel perizoma in coordinato, osservando il suo corpo lo trovò magnifico e disse a se stessa “ sei bellissima e arrapante oggi lo sai?”.
Immagini del giorno prima e flash dei sogni fatti, fecero nascere in lei
un'intensa voglia di toccarsi.
Da giovane giocava spesso con la sua patatina ma da adulta dopo essersi sposata, non ne aveva sentito più il bisogno.. “che stupida sei stata, c'è sempre bisogno di darsi piacere” pensò mentre sfilava le mutandine facendole scivolare a terra.
Con un calcetto le allontanò da lei, si mise a gambe aperte e stando in piedi cominciò a toccarsi guardando il suo volto riflesso nello specchio.
Le sue dita trovarono la figa già umida e calda, desiderosa di provare piacere.
Con movimenti lenti ma intensi Marzia si masturbò per una decina di minuti e fu stupita del fatto che ancora lo sapeva fare molto bene, tanto bene da venire.
Si leccò le dita fradice di suoi umori.
Con l’endorfina in corpo che la faceva sentire rilassata, Marzia finì di prepararsi e andò al lavoro.
Sorrideva ed era gentile con tutti, anche con i colleghi che le stavano palesemente sulle scatole. Si sentiva al di sopra di ogni cosa e sempre con quel pizzico di eccitazione in corpo.
La mattina era volata ed era l’ora di pranzo.
Andò al suo bar ma stavolta in compagnia della sua collega Katia, una delle poche che non la irritavano troppo.
Marzia si guardava intorno, mentre consumava il suo pasto insieme a Katia, chiacchierando del più e del meno, ma con la mente rivolta ad altri pensieri.
Come un fulmine a ciel sereno, il giovane uomo del giorno prima entrò nel bar e andò a sedersi quasi vicino al loro.
Marzia iniziò a sudare freddo, il cuore le batteva all'impazzata, sembrava volesse uscire dal suo petto e quando vide il giovane alzarsi e andare verso il loro tavolo, quasi le venne un infarto.
“ Che cazzo ci fa qui, perché sta venendo verso di me” pensò e un secondo dopo la vocina dentro la sua testa le diede una risposta.
“ Non dirmi che sei così stupida ed ingenua nel non aver pensato che le probabilità di poterlo rincontrare sarebbero state altissime dopo quel regalo che gli hai fatto”
“ Merda” disse a bassa voce.
Un attimo dopo il ragazzo fu davanti a loro e rivolgendosi a Marzia le disse” mi scusi ma credo che ieri mentre era seduta qui a pranzare, le è caduta questa” e allungando una mano verso di lei, le porse una chiavetta USB.
In quel momento per Marzia fu come se il tempo si fosse fermato e le stesse dando la possibilità di pensare bene a come rispondere e che atteggiamento avere per non far insospettire la sua collega in quella situazione inaspettata.
Stando al gioco Marzia rispose
“ Ecco dov'era finita… grazie mille per averla riportata. Porca Miseria sono impazzita tutto il giorno a cercarla” disse allungando la mano per prenderla.
Per una frazione di secondo le loro mani si sfiorarono e il suo corpo fu attraversato da un brivido.
“ Come posso ringraziarti del tuo gesto” chiese al ragazzo.
“ Si figuri, è stato un vero piacere e le giuro di non aver guardato dentro, stia tranquilla” rispose lui.
“ Gran bel attore” pensò Marzia che prontamente rispose” non ho dubbi, hai la faccia del bravo ragazzo, mi fido e poi avresti trovato solo pdf di bollette pagate” .
Gran bella attrice anche lei.
Il ragazzo salutò le due donne e se ne andò.
“ Che gentile che è stato quel ragazzo a riportarti la tua chiavetta ed è pure carino, vero?” le disse la sua collega.
“ Molto gentile e carino anche se potrebbe essere nostro figlio” le rispose lei ridendo un po' imbarazzata.
Marzia tornò a lavorare, non faceva altro che pensare a quello che era successo poco prima, alle sensazioni che aveva provato e poi non pensava ad altro su cosa ci fosse in quella chiavetta.
“ Sarà vuota, una scusa come un'altra per avvicinarsi a me.
Sicuramente non si aspettava la presenza di Katia” disse a se stessa.
Il pomeriggio passò molto lentamente per Marzia con il pensiero fisso di correre a casa a vedere se effettivamente ci fosse qualcosa in quella memoria digitale.
Appena fu l'ora di staccare corse via senza nemmeno salutare, doveva arrivare a casa prima degli altri per usare il PC di famiglia.
La sua guida fu molto sportiva e arrivò prima di quanto potesse immaginare.
Apri la porta e in un baleno si tolse le scarpe, la giacca, prese il PC e lo accese.
Seduta sul divano con il computer appoggiato sulle gambe attese impaziente che si avviasse.
Infilò la chiavetta USB e apri la cartella che conteneva due file, uno in formato Word e l' altro con estensione .MP4.
“ È un video” pensò lei.
Apri per primo il file Word e lesse
“Bellissima donna dai capelli neri, mi presento sono Giorgio e ho 25 anni. Volevo semplicemente ringraziarti per la stupenda foto che mi hai regalato, il tuo sesso è molto bello e mi ha fatto eccitare da morire quando l’ho visto ed è per questo che ti ho dato questa chiavetta contenente un video che in fondo è frutto di quella foto.
Guardalo!!!”.
3445176354
Marzia aveva il cuore a mille, stava per aprire il video ma la vocina nella sua testa le disse” non farlo, aspetta, fra poco la tua famiglia arriverà… non vorrai mica che ti trovino in una situazione imbarazzante, non sai cosa sia .. copialo sul cellulare”.
“Hai ragione” disse.
Cercò il cavo per collegare la chiavetta al suo cellulare e copiò i due file nel telefono.
Chiuse il PC e mise via tutto giusto un minuto prima che suo marito arrivasse a casa.. “ Ciao amore sono a casa “ lo sentì dire.
Per tutta la durata della cena Marzia non fece altro che pensare a quel video, la curiosità la stava divorando, non vedeva l'ora di aver un attimo di privacy per vederlo… “cosa sarà” penso.
Suo figlio uscì con gli amici quella sera e suo marito Gianni come ormai di consueto, si addormentò sul divano davanti alla televisione.
Lei era seduta al suo fianco e attese che fosse profondamente nelle braccia di Morfeo.. il respiro pesante fu la conferma che era andato..
Prese il cellulare e andò in camera sua, socchiuse un po' la porta e si sdraiò nel letto.
Fece partire il video con il volume regolato sul minimo e si ritrovò l’immagine di Giorgio completamente nudo seduto su una sedia con il suo cazzo in erezione nella mano destra, mentre con la sinistra teneva il cellulare.
“ Osservami mentre mi faccio una sega guardando la foto della tua stupenda figa” sentì dire da Giorgio nel video.
Marzia rimase per alcuni secondi senza emettere un respiro davanti alle immagini di quel giovane che si masturbava il cazzo con movimenti lenti ma decisi.
Sentiva in sottofondo la sua voce e i suoi gemiti di piacere “ che bella figa che hai, mi fa impazzire… te la scoperei tutta con forza e ti farei venire… ohhh siii, ho voglia di sporcarmi il cazzo con i tuoi umori… sei bellissima”..
Il cuore di Marzia batteva veloce, mentre con lo sguardo fisso sul display, ammirava quel grosso e giovane membro in erezione.
Guardava lo scorrere di quel video e sentiva crescere in lei una eccitazione mai provata, la sua figa si bagnò in un istante e le sue mutandine si sporcarono di una densa crema bianca.
Si mise una mano in mezzo alle gambe e iniziò a massaggiare intensamente il suo clitoride per poi infilarsi dentro la figa prima un dito, poi due e infine tre dita, muovendole allo stesso ritmo con cui il giovane uomo si masturbava, immaginando di averlo dentro la figa.
Marzia iniziò a gemere di piacere ma era scomoda nei movimenti con il pigiama e le mutande addosso, così si spogliò rimanendo completamente nuda. Era talmente eccitata che si scordò di non essere sola in casa, l’idea che suo marito potesse in quel momento vederla non gli balenò nemmeno nella testa, mentre si toccava freneticamente.
Godeva molto e a fatica riusciva a trattenere le sue grida di piacere…” ohhh sii così scopami tutta, fammi godere come una cagna in calore” disse con voce bassa e tremante, immaginando quel cazzo che si muoveva dentro di lei.
Le lenzuola del suo letto incominciarono a sporcarsi dei suoi liquidi vaginali che colavano lungo l’incavo del sedere andando a bagnare il suo ano.
Si mise un dito nel culo e iniziò a masturbarselo.
Una vistosa macchia umida si stava creando sotto i suoi glutei andando a sporcare le candide lenzuola del suo letto coniugale.
Si masturbò con foga per alcuni minuti con lo sguardo sempre fisso su quel bel cazzo giovane e poi sentii la voce di Giorgio che in un crescendo diceva:’ ooohh siii!!! Sto venendo mia bella porca… adesso ti riempio questa figa aperta…” lasciandosi poi andare in una immensa eiaculazione.
Marzia vide perfettamente uscire dalla cappella di quel bel cazzo grosso un forte getto di sperma denso che andò a sporcare il ragazzo poco sotto al suo collo.
La mano di lui fu totalmente lavata della sua sborra che lentamente scivolava sulle sue palle.
Marzia fu letteralmente travolta da una scarica di eccitazione, aumentò il ritmo con cui muoveva le sue dita dentro di sé fino a quando, alcuni secondi dopo, qualcosa che stava nascendo dentro di lei, si fece strada fuori dalla sua figa.
Come un geyser che esplode vapore, dalla sua vagina uscì un getto di liquido caldo trasparente che venne sparato a più di un metro di distanza andando a lavare il fondo delle sue coperte,
gli occhi per un attimo le si girarono, il suo corpo fu invaso da una scarica elettrica che la fece tremare tutta, le dita dei piedi le si arricciarono, gemette forte e dalla sua bocca uscì un grido soffocato ” ohhh Dio siiiii vengo!!” mentre con la mano non smetteva di toccarsi freneticamente, fermandosi solo quando dalla sua figa uscì l’ultima goccia di quello squirting.
Rimase sdraiata con gli occhi chiusi, il cuore che le batteva come un tamburo nel petto, il respiro affannato, la figa che le pulsava.
Lentamente il suo corpo tornò alla tranquillità.
Non aveva mai provato qualcosa del genere nella sua vita, non le era mai capitato di squirtare.
Come quando ci si desta dopo che la sveglia ha già suonato, Marzia sbarrò gli occhi e accese la luce del comodino. Vide il suo letto disfatto, una macchia enorme era sotto al suo sedere e sentiva che le coperte in fondo ai suoi piedi erano bagnate… panico!!
“ Porca troia” disse a voce bassa.
Come un fulmine tolse le coperte dal letto e le buttò a lavare insieme alle sue mutandine, corse in bagno lasciando gocce di lei sul pavimento. Si fece un bidet veloce e pulì il pavimento con la carta igienica, si mise il pigiama e rifece il letto in tempo record.
Si infilò sotto le coperte… “ il cellulare cazzo!!!” pensò.
Non riusciva a trovarlo ed infine eccolo lì sotto al letto ancora con un’immagine del video sullo schermo.
Lo prese e lo spense un attimo prima che suo marito arrivasse nella stanza
“ Sei ancora in piedi?” le disse.
Con il cuore che le batteva a mille Marzia gli rispose”
Mi sono alzata per fare pipì, tesoro”.
Andarono a letto e si addormentarono, anche se Marzia finì nel mondo dei sogni un'ora dopo. La sua testa non smetteva di pensare a quello che aveva fatto e a quel video, la figa le pulsava ancora.
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