Il capo di mio padre

Scritto da , il 2016-12-29, genere gay

Mio padre era partito a razzo verso una carriera strepitosa,avevamo una bellissima casa,mia madre una bellissima donna che aveva dato alla luce me e mia sorella Melania,una bella famiglia.
Io avevo 20 anni,un bel ragazzo dai lineamenti molto femminili,un bel lato b,biondo con gli occhi celesti,ero un bel bocconcino......
Avevo una ragazza,ma ero molto attratto dai ragazzi,avevo puntato l'occhio su Alberto,un bellissimo ragazzo che mi faceva impazzire,Alberto era spesso nei miei sogni erotici,pensavo solo a lui,poi il colpo di culo.......
Alberto frequenta la palestra dove spesso ci vedevamo e le doccie erano il posto preferito,una sera eravamo solamente noi due,fuori nevicava e nessuno era venuto in palestra,io abitavo 30 metri da quel posto,Alberto mi guarda mentre mi lavo,ammira il mio culetto,poi finalmente mi dice una cosa carina.....
Sai che hai un bel culetto? mi fai quasi arrapare!!
Alle parole di Alberto,il mio cazzo divento' duro,lui capi' di aver toccato il tasto giusto,e approfitto' che eravamo soli,e sotto la doccia insaponati,il cazzo sciviolo' nel mio culo con facilita',e' vero che ogni tanto mi allargavo il culo con banane e cetrioli,ma un cazzo vero era sempre un altra cosa e Alberto poi aveva un bel cazzo,ma entro' senza neanche sentire molto dolore.
Mi scopo' il culo per mezzora,sborrammo quasi insieme,fu' bellissimo,e da quella sera io e Alberto ci trovavamo a scopare spesso.
Un giorno venne a cena il capo di mio padre,un uomo di 55 anni,alto e robusto,era quello che poteva decidere il destino nel bene e nel male di mio padre e quindi il nostro...
Aveva notato che sculettavo leggermente,e mi guardava forse con troppa attenzione,e quando a fine cena venne Alberto e i miei occhi si illuminarono,Il mega capo capii subito che a me piaceva il cazzo!
Dopo tre giorni il gran capo chiamo' mio padre nel suo ufficio,e senza mezzi termini,disse che secondo lui io ero gay,mio padre lo ascoltava,e alla fine ebbe la richiesta bomba!
Disse a mio padre che avrebbe avuto piacere di conoscermi,gli fece capire in poche parole che avrebbe voluto incularmi!
In ballo c'era una promozione con aumento di stipendio considerevole,e mio padre rispose che ci avrebbe pensato.
Mi chiama,e quando vedo mio padre serio che mi guardava in quel modo,capivo che c'era qualcosa di brutto!
Senti figliolo,dimmi la verita',sei gay?
Io diventai rosso in viso,non sapevo cosa rispondere....
Con quel ragazzo,come si chiama,Alberto,ci vai a letto?
Scoppiai a piangere,e confessai a mio padre di essere gay!
A me sembro' strano che l'avesse presa bene,ancora non sapevo il resto....
Poi la bomba....
Io non lo avevo capito,mi a aperto gli occhi il signor De martino,il mio capo,ti a visto e lui,lui che non ti aveva mai visto, a capito che eri gay!
Adesso il capo vuole conoscerti,credo che gli sei piaciuto molto,non farmi fare brutta figura,domani ti accompagno da lui e non farmi incazzare!
Sono distrutto,di colpo mio padre a saputo che sono gay e nello stesso tempo mi sta' vendendo al suo capo,e' allucinante!
Anche se mia madre e' ignara di tutto,e' agitata e nervosa,forse qualcosa a sentito,si immagina,oppure l'istinto materno e' uscito fuori.
Arriviamo alla villa del capo,una bella casa sul mare,il signor De Martino mi accoglie come una gran dama,liquida mio padre in tre secondi.....suo figlio resta stasera lo riaccompagno io a casa ,puo' andare adesso!
Sono agitato,sudo e non riesco a parlare,tremo dalla paura,poi il padrone di casa cerca di mettermi a mio agio,e poco dopo rivedendolo nudo,capisco che le sue intenzioni sono solo quelle,ma vedendolo bene ,non era affatto male,un bell'uomo con un cazzo piu' grande di quello di Alberto!!!!!
Sei fai il carino con me,tuo padre avra' solo da guadagnarci,e anche tu,credimi!
Ma adesso non perdiamo tempo,fammi sentire come succhi il cazzo!
Mi impegnai molto,cercavo di farlo godere sperando di farlo sborrare ,invece non veniva mai,mi ero stancato le mandibole.
Il porco aveva una stanza dove di solito si divertiva,aveva appesa al soffitto una specie di poltrona attaccata a delle catene,mi spiego' che si trattava di una sling,era molto comoda in quanto mi avrei dovuto sedere e a gambe aperte lui aveva la posizione e il modo per incularmi con il maggior piacere per entrambi,mi sentivo dondolare,ma nello stesso tempo avevo il suo cazzone nel culo,il movimento era perfetto lo sentivo tutto dentro,e quando alle fine venne,mi riempi' di sperma,eravamo sfiniti,ma lui era rimasto contento,in fondo anche io.
Mi porto' a cena,e dopo a casa mia,ci lasciammo con la speranza di vederci presto,ormai gli davo del tu,e per qualche mese ero il suo amante,mio padre sapeva ma intanto la sua carriera andava avanti,ormai dopo un anno e' lui il capo! spero solo che anche mio padre non mi chieda il culo!

Questo racconto di è stato letto 1 1 6 6 6 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.