Sempre medioevo
di
IL MICROBO
genere
comici
SEMPRE MEDIOEVO
Al compimento del loro quindicesimo anno tutti i culetti del villaggio gli venivano riforniti a camionate per sottostare al rito dell'impalamento sul suo cazzo. Coloro che non si dimostravano adatti gli sottostavano “una tantum” e subito rimandati indietro senza problemi. Coloro invece che erano più propensi venivano trattenuti al castello per diventare servi di Sua Grazia il Principe di quelle terre. Dopo un congruo periodo di rodaggio stava a loro scegliere se erano interessati a continuare. La gente del posto li chiamava I GRAZIOSI. Di tali zozzetti ogni famiglia per bene ne annoverava più d'uno, ancora in servizio o già dismessi. I congedati diventavano le vittime preferite della soldataglia del posto che senza alcuna distinzione di grado era autorizzata a scoparseli di prepotenza. Molti si trasferivano nella capitale ma il loro calvario non finiva mai. Qualcuno veniva reclutato nelle case di certi ricchi bisognosi di affetto. E gli andava più che bene. In quanto agli altri (la maggior parte) diventavano di tutti e di nessuno, di sera in sera costretti a battere il marciapiede in cerca di clienti da soddisfare. Ne ho conosciuti diversi. Quello che mi ha raccontato la sua storia per un semplice pompino pretendeva che gli sganciassi un centone. Gliene ho dato la metà con due sberloni per mancia perché non me lo ha nemmeno saputo fare come si deve.
Al compimento del loro quindicesimo anno tutti i culetti del villaggio gli venivano riforniti a camionate per sottostare al rito dell'impalamento sul suo cazzo. Coloro che non si dimostravano adatti gli sottostavano “una tantum” e subito rimandati indietro senza problemi. Coloro invece che erano più propensi venivano trattenuti al castello per diventare servi di Sua Grazia il Principe di quelle terre. Dopo un congruo periodo di rodaggio stava a loro scegliere se erano interessati a continuare. La gente del posto li chiamava I GRAZIOSI. Di tali zozzetti ogni famiglia per bene ne annoverava più d'uno, ancora in servizio o già dismessi. I congedati diventavano le vittime preferite della soldataglia del posto che senza alcuna distinzione di grado era autorizzata a scoparseli di prepotenza. Molti si trasferivano nella capitale ma il loro calvario non finiva mai. Qualcuno veniva reclutato nelle case di certi ricchi bisognosi di affetto. E gli andava più che bene. In quanto agli altri (la maggior parte) diventavano di tutti e di nessuno, di sera in sera costretti a battere il marciapiede in cerca di clienti da soddisfare. Ne ho conosciuti diversi. Quello che mi ha raccontato la sua storia per un semplice pompino pretendeva che gli sganciassi un centone. Gliene ho dato la metà con due sberloni per mancia perché non me lo ha nemmeno saputo fare come si deve.
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