The king of the milfs
di
G.I.B
genere
incesti
Marta si era presa un giorno di ferie per dedicarsi alle pulizie, stanca del disordine che regnava in casa.
“ Che macello “, disse entrando nella stanza del figlio Alberto.
Ormai erano anni che aveva divorziato da suo marito, e che viveva sola con il figlio ventenne.
Lo aveva avuto relativamente presto, all'età di trent'anni, quindi era ancora una mamma giovane, in grado di poter capire e supportare il ragazzo, lasciato completamente solo dal padre che viveva all'estero da anni.
Mentre sistemava la scrivania di Alberto, le cadde l'occhio su uno strano volantino. Lo prese in mano e lo guardò.
Rimase di stucco vedendo la foto di suo figlio nudo, con solo le parti intime coperte da una stellina rossa. Di fianco a lui, nella foto, c'era anche una bella donna bionda che poteva avere l'età di Marta.
“ Alby the King of the milfs “, lesse scritto sul volantino, con riportato anche un URL di un sito internet.
Per qualche istante Marta non capì bene quello che aveva davanti agli occhi, ma poi realizzò.
“ Oh cazzo “ esclamò.
Si guardò intorno nella stanza, come se avesse paura che qualcuno potesse vederla, ma sapeva benissimo di essere sola e che Alberto sarebbe rientrato solo verso cena.
Con il cuore che le batteva forte, lesse tutto bene. Era la pubblicità di un sito porno.
Sentì il bisogno di saperne di più.
Aprì il browser del suo cellulare, mise la funzione di navigazione in incognito e digitò l'indirizzo web.
Qualche istante dopo si ritrovò nella pagina principale del sito.
“ Cazzo è proprio lui “ disse, osservando le foto di suo figlio in immagini alquanto inequivocabili.
Con il cuore a mille, e la mano tremante, provò a cliccare su l'unico filmato che c'era sulla pagina.
Era una breve clip in cui lui raccontava le sue doti da gigolò, descrivendo cosa gli piaceva fare con le donne.
Marta guardò tutto il filmato con stupore, non credendo al fatto che quel giovane uomo così sicuro di sé, fosse veramente suo figlio Alberto.
Sotto al filmato, c'era una specie di chat di donne che avevano fatto sesso con lui, e ne commentavano le doti di ottimo amante.
“ Mi ha fatto godere come mai in vita mia “, “ ha un cazzo enorme e scopa come un toro “, “ io e la mia amica ci siamo fatte scopare in un trio da film porno “ ecc.
Non riusciva a credere a ciò che stava leggendo.
Quello che la colpì veramente, fu il fatto che tutte le amanti del figlio fossero donne più o meno dell'età di Marta.
Scorrendo verso la fine della pagina, notò che c'era un altro breve filmato.
Ci cliccò sopra e lo aprì, rimanendo pietrificata davanti alla scena del figlio che scopava due donne contemporaneamente come in un film porno.
All'improvviso si sentì calda in tutto il corpo e umida fra le gambe. Si stava eccitando.
Fermò il filmato e cercò di staccare la mente da ciò che aveva visto.
Riprese a sistemare la stanza del figlio.
Flash delle scene di quel filmato le apparivano nella mente.
Scossa dai suoi pensieri perversi, andò a farsi una doccia per calmarsi.
“ Cosa mi sta succedendo “, pensò, mentre l'acqua calda scorreva sul suo corpo e con la mano si sfiorava la figa, ripensando alle scene viste qualche minuto.
Si masturbò, raggiungendo l'orgasmo.
Non ricordava nemmeno di essere andata a letto e di essersi addormentata.
Quando si svegliò e vide le lancette dell'orologio che segnavano già le 16.00, di scatto si alzò e vestì.
In fretta e furia finì di sistemare casa e preparò la cena.
Alle 19.30 precise, come tutti i giorni, Alberto rincasò.
“ Ciao mamma tutto bene “ le chiese il ragazzo, andando da lei in cucina e abbracciandola.
Marta per un attimo si irrigidì sentendolo con il corpo contro il suo.
“ Calmati cazzo, è il solito Alberto “ disse a se stessa.
Seduti al tavolo in cucina a cenare, si raccontarono di come fosse trascorsa la loro giornata.
Marta aveva la testa piena di pensieri. Quello che aveva scoperto su Alberto la turbava, o forse a farla sentire turbata, era il fatto che si era eccitata e masturbata pensando al figlio gigolò.
“ Tutto bene mamma?, ti vedo pensierosa “ le chiese Alberto.
Avrebbe voluto non dire nulla, ma allo stesso tempo doveva sapere di più sull'attività segreta dal figlio.
Prese coraggio e gli raccontò di quello che aveva scoperto, ovviamente non disse di essersi masturbata.
Alberto ascoltò il suo racconto sentendosi un po' in imbarazzo, anche se infondo non faceva male a nessuno, anzi.
“ Mi dispiace di non avertelo detto, ma come facevo. Spero di non averti delusa “ le disse suo figlio mortificato.
Marta vide nel volto di Alberto il dispiacere.
“ Non mi hai affatto delusa, tesoro, e non ti giudico.
Non sono una vecchia bigotta, so che nel mondo ci sono anche queste cose e, in fondo, servono anche loro al benessere della società “ rispose Marta sorridendo.
Alberto andò ad abbracciarla. Questa volta Marta accolse il suo abbraccio caloroso senza irrigidirsi, tutt'altro.
“ Adesso però, puoi raccontarmi del tuo lavoro, insomma non troppo nei dettagli“, gli disse la donna ridendo.
Alberto le raccontò tutto, da quando aveva iniziato, fino alla settimana prima in cui aveva fatto sesso con una donna molto benestante, mentre il marito di lei era in bagno a farsi la doccia.
Marta ascoltò incuriosita, facendogli molte domande, sentendosi stranamente affascinata dalla “ carriera” del figlio.
“ Ma ti cercano solo donne più o meno della mia età? “, chiese al figlio.
Alberto le sorrise quasi maliziosamente e le rispose.
"Sì. Sono io che voglio solo donne più grandi di me.
Mi piacciono le donne mature, le trovo più sexy ed erotiche, hanno una consapevolezza del loro corpo molto forte, conoscono le loro esigenze sessuali “.
Per un istante Marta rimase imbambolata dalle sue parole, rivide nella mente Alberto mentre scopava le due donne del filmato e, come alcune ore prima, si bagnò fra le gambe.
“ Ok. Capisco. Se sei felice e al sicuro, lo sono anche io per te “ gli rispose.
Si era fatto tardi ed entrambi andarono a dormire.
Marta faceva fatica ad addormentarsi, con la testa piena di pensieri un po' spinti.
Si alzò per andare in bagno e passò davanti alla camera di Alberto. La porta era aperta.
“ Non puoi “ disse a se stessa, ma una strana forza la spinse ad entrare lo stesso in quella stanza e…
Rimase bloccata, davanti a suo figlio che dormiva fuori dalle coperte completamente nudo.
In quel momento si scordò di chi ci fosse sdraiato su quel letto, e travolta da una incontrollabile eccitazione, si avvicinò a pochi centimetri da Alberto.
“ Che grosso “ pensò, guardandogli il pene, desiderosa di toccarlo, immaginando di sentirlo dentro al suo sesso.
“ Mamma “ disse il ragazzo, aprendo gli occhi e vedendola in ginocchio vicina al suo letto.
A Marta venne quasi un infarto dallo spavento.
In totale imbarazzo, cercò balbettando di dire qualcosa.
“ Io non… non volevo, insomma io “.
Il cuore le batteva forte nel petto, si sentiva bloccata, incapace di muovere un muscolo.
Per alcuni secondi madre e figlio si guardarono negli occhi come mai avevano fatto prima di allora.
Marta cercò di alzarsi per andare via, ma Alberto la fermò tenendola per un braccio.
“ Aspetta. Vuoi vederlo vero? “ le chiese.
Marta rimase immobile, senza sapere come rispondere.
Alberto si tirò su con la schiena, appoggiandosi alla testata del letto ed accese la luce della stanza.
La donna si sentì accaldata nell'istante in cui il suo sguardo cadde sul cazzo del figlio.
Lui le prese una mano e gliela guidò sul suo uccello.
“ Che fai Alberto, non possiamo è sbagliato “ gli disse lei, eccitata nel sentir diventare il cazzo di suo figlio sempre più grosso e lungo.
Alberto le infilò una mano dentro al pigiama, arrivando a toccare il suo seno sodo, ed iniziando a palparla delicatamente.
Marta sentì il corpo venir attraversato da un intensa scarica elettrica, si bagnò.
Senza nemmeno essersene resa conto, si ritrovò a masturbare il cazzo di suo figlio con la sua esile mano che, a fatica, riusciva a malapena a chiudersi su quell'enorme fallo.
“ Prendilo in bocca “ disse lui, guidando con la mano la testa della madre verso il suo uccello duro.
Incapace di opporsi al desiderio perverso che stava crescendo in lei, la bella Marta aprì la bocca.
“ Ohhh siii, mamma, così “ ansimò Alberto.
La donna iniziò a succhiargli il cazzo con foga crescente, eccitata ed inebriata dal suo sapore di giovane uomo arrapato.
Come se fosse sotto ipnosi, dimenticò totalmente che era suo figlio, pronta e desiderosa di farsi scopare da lui come se fosse una delle sue paganti milfs.
Qualche minuto dopo Marta era completamente nuda sul letto a gambe aperte.
“ Siii siii così così,.scopami tesoro, sto venendo!!! “gridò in preda ad un orgasmo, mentre Alberto le spingeva con forza tutto il cazzo da superdotato dentro la sua figa matura.
Alberto uscì da lei e le mise il cazzo sporco dei suoi umori in bocca. Marta succhiò avidamente quel cazzo, estasiata dal suo sapore.
“ Girati puttana “ le disse, facendola mettere a pecorina, infilandole la lingua nella sedere e leccando.
“ Dio siii Alberto siii, sono la tua puttana siii “ disse Marta godendo come una porca.
Lui le lubrificò per bene il culo, mentre le infilava due dita nella figa facendola venire.
“ Voglio il tuo culo “ le disse, preparandosi a penetrarla.
Alberto appoggiò la sua grossa cappella sullo stretto buco del culo della madre e delicatamente la penetrò.
“ Ahh siii piano, porco “, disse la donna provando dolore.
Il ragazzo iniziò a sodomizzarla sempre più velocemente, affondando il suo membro sempre più in profondità.
“ Siii continua siii tutto dentro siii. Godo amore godo siii “ urlò Marta, scossa da quella sensazione di dolore misto a piacere che la portò ad avere il suo primo orgasmo anale.
“ Ohhh siii siiiiiii!!! “.
Alberto tirò fuori il cazzo dal sedere della madre e glielo mise nuovamente in bocca.
Il sapore e l'odore di quel pene la urtarono, ma il giovane, tenendole la testa ferma con una mano, le scopò la bocca fino a venire.
“ Vengo mamma vengo!! “ gridò, un istante prima di eiaculare come un toro e riempire la sua bocca di copioso sperma caldo.
Marta dovette ingoiare tutto per non soffocare, mentre suo figlio continuava a scoparle la bocca fino ad avere il cazzo moscio.
Alberto si sdraiò di fianco a sua madre guardandola riprendere fiato.
“ Ti è piaciuto? “ le chiese.
Lei si girò con il viso verso il suo e gli rispose.
“ È stato a dir poco fantastico, quanto sbagliato e perverso. Finiremo all'inferno “
“ Se proprio dobbiamo finire all'inferno come due peccatori, tanto vale godersela fino all'ultimo “ le rispose Alberto, andando davanti a lei e alzandole le gambe, penetrandole la figa con il suo cazzo nuovamente duro.
“ Ohhh siii tesoro “, ansimò Marta.
Scoparono per quasi tutta la notte e diventarono da quel giorno amanti.
“ Scopa come un vero toro. Mi fa godere come mai ho provato in vita mai. Amo il suo enorme cazzo duro nel sedere “, scrisse sulla chat del sito di Alberto l'amorevole madre.
“ Che macello “, disse entrando nella stanza del figlio Alberto.
Ormai erano anni che aveva divorziato da suo marito, e che viveva sola con il figlio ventenne.
Lo aveva avuto relativamente presto, all'età di trent'anni, quindi era ancora una mamma giovane, in grado di poter capire e supportare il ragazzo, lasciato completamente solo dal padre che viveva all'estero da anni.
Mentre sistemava la scrivania di Alberto, le cadde l'occhio su uno strano volantino. Lo prese in mano e lo guardò.
Rimase di stucco vedendo la foto di suo figlio nudo, con solo le parti intime coperte da una stellina rossa. Di fianco a lui, nella foto, c'era anche una bella donna bionda che poteva avere l'età di Marta.
“ Alby the King of the milfs “, lesse scritto sul volantino, con riportato anche un URL di un sito internet.
Per qualche istante Marta non capì bene quello che aveva davanti agli occhi, ma poi realizzò.
“ Oh cazzo “ esclamò.
Si guardò intorno nella stanza, come se avesse paura che qualcuno potesse vederla, ma sapeva benissimo di essere sola e che Alberto sarebbe rientrato solo verso cena.
Con il cuore che le batteva forte, lesse tutto bene. Era la pubblicità di un sito porno.
Sentì il bisogno di saperne di più.
Aprì il browser del suo cellulare, mise la funzione di navigazione in incognito e digitò l'indirizzo web.
Qualche istante dopo si ritrovò nella pagina principale del sito.
“ Cazzo è proprio lui “ disse, osservando le foto di suo figlio in immagini alquanto inequivocabili.
Con il cuore a mille, e la mano tremante, provò a cliccare su l'unico filmato che c'era sulla pagina.
Era una breve clip in cui lui raccontava le sue doti da gigolò, descrivendo cosa gli piaceva fare con le donne.
Marta guardò tutto il filmato con stupore, non credendo al fatto che quel giovane uomo così sicuro di sé, fosse veramente suo figlio Alberto.
Sotto al filmato, c'era una specie di chat di donne che avevano fatto sesso con lui, e ne commentavano le doti di ottimo amante.
“ Mi ha fatto godere come mai in vita mia “, “ ha un cazzo enorme e scopa come un toro “, “ io e la mia amica ci siamo fatte scopare in un trio da film porno “ ecc.
Non riusciva a credere a ciò che stava leggendo.
Quello che la colpì veramente, fu il fatto che tutte le amanti del figlio fossero donne più o meno dell'età di Marta.
Scorrendo verso la fine della pagina, notò che c'era un altro breve filmato.
Ci cliccò sopra e lo aprì, rimanendo pietrificata davanti alla scena del figlio che scopava due donne contemporaneamente come in un film porno.
All'improvviso si sentì calda in tutto il corpo e umida fra le gambe. Si stava eccitando.
Fermò il filmato e cercò di staccare la mente da ciò che aveva visto.
Riprese a sistemare la stanza del figlio.
Flash delle scene di quel filmato le apparivano nella mente.
Scossa dai suoi pensieri perversi, andò a farsi una doccia per calmarsi.
“ Cosa mi sta succedendo “, pensò, mentre l'acqua calda scorreva sul suo corpo e con la mano si sfiorava la figa, ripensando alle scene viste qualche minuto.
Si masturbò, raggiungendo l'orgasmo.
Non ricordava nemmeno di essere andata a letto e di essersi addormentata.
Quando si svegliò e vide le lancette dell'orologio che segnavano già le 16.00, di scatto si alzò e vestì.
In fretta e furia finì di sistemare casa e preparò la cena.
Alle 19.30 precise, come tutti i giorni, Alberto rincasò.
“ Ciao mamma tutto bene “ le chiese il ragazzo, andando da lei in cucina e abbracciandola.
Marta per un attimo si irrigidì sentendolo con il corpo contro il suo.
“ Calmati cazzo, è il solito Alberto “ disse a se stessa.
Seduti al tavolo in cucina a cenare, si raccontarono di come fosse trascorsa la loro giornata.
Marta aveva la testa piena di pensieri. Quello che aveva scoperto su Alberto la turbava, o forse a farla sentire turbata, era il fatto che si era eccitata e masturbata pensando al figlio gigolò.
“ Tutto bene mamma?, ti vedo pensierosa “ le chiese Alberto.
Avrebbe voluto non dire nulla, ma allo stesso tempo doveva sapere di più sull'attività segreta dal figlio.
Prese coraggio e gli raccontò di quello che aveva scoperto, ovviamente non disse di essersi masturbata.
Alberto ascoltò il suo racconto sentendosi un po' in imbarazzo, anche se infondo non faceva male a nessuno, anzi.
“ Mi dispiace di non avertelo detto, ma come facevo. Spero di non averti delusa “ le disse suo figlio mortificato.
Marta vide nel volto di Alberto il dispiacere.
“ Non mi hai affatto delusa, tesoro, e non ti giudico.
Non sono una vecchia bigotta, so che nel mondo ci sono anche queste cose e, in fondo, servono anche loro al benessere della società “ rispose Marta sorridendo.
Alberto andò ad abbracciarla. Questa volta Marta accolse il suo abbraccio caloroso senza irrigidirsi, tutt'altro.
“ Adesso però, puoi raccontarmi del tuo lavoro, insomma non troppo nei dettagli“, gli disse la donna ridendo.
Alberto le raccontò tutto, da quando aveva iniziato, fino alla settimana prima in cui aveva fatto sesso con una donna molto benestante, mentre il marito di lei era in bagno a farsi la doccia.
Marta ascoltò incuriosita, facendogli molte domande, sentendosi stranamente affascinata dalla “ carriera” del figlio.
“ Ma ti cercano solo donne più o meno della mia età? “, chiese al figlio.
Alberto le sorrise quasi maliziosamente e le rispose.
"Sì. Sono io che voglio solo donne più grandi di me.
Mi piacciono le donne mature, le trovo più sexy ed erotiche, hanno una consapevolezza del loro corpo molto forte, conoscono le loro esigenze sessuali “.
Per un istante Marta rimase imbambolata dalle sue parole, rivide nella mente Alberto mentre scopava le due donne del filmato e, come alcune ore prima, si bagnò fra le gambe.
“ Ok. Capisco. Se sei felice e al sicuro, lo sono anche io per te “ gli rispose.
Si era fatto tardi ed entrambi andarono a dormire.
Marta faceva fatica ad addormentarsi, con la testa piena di pensieri un po' spinti.
Si alzò per andare in bagno e passò davanti alla camera di Alberto. La porta era aperta.
“ Non puoi “ disse a se stessa, ma una strana forza la spinse ad entrare lo stesso in quella stanza e…
Rimase bloccata, davanti a suo figlio che dormiva fuori dalle coperte completamente nudo.
In quel momento si scordò di chi ci fosse sdraiato su quel letto, e travolta da una incontrollabile eccitazione, si avvicinò a pochi centimetri da Alberto.
“ Che grosso “ pensò, guardandogli il pene, desiderosa di toccarlo, immaginando di sentirlo dentro al suo sesso.
“ Mamma “ disse il ragazzo, aprendo gli occhi e vedendola in ginocchio vicina al suo letto.
A Marta venne quasi un infarto dallo spavento.
In totale imbarazzo, cercò balbettando di dire qualcosa.
“ Io non… non volevo, insomma io “.
Il cuore le batteva forte nel petto, si sentiva bloccata, incapace di muovere un muscolo.
Per alcuni secondi madre e figlio si guardarono negli occhi come mai avevano fatto prima di allora.
Marta cercò di alzarsi per andare via, ma Alberto la fermò tenendola per un braccio.
“ Aspetta. Vuoi vederlo vero? “ le chiese.
Marta rimase immobile, senza sapere come rispondere.
Alberto si tirò su con la schiena, appoggiandosi alla testata del letto ed accese la luce della stanza.
La donna si sentì accaldata nell'istante in cui il suo sguardo cadde sul cazzo del figlio.
Lui le prese una mano e gliela guidò sul suo uccello.
“ Che fai Alberto, non possiamo è sbagliato “ gli disse lei, eccitata nel sentir diventare il cazzo di suo figlio sempre più grosso e lungo.
Alberto le infilò una mano dentro al pigiama, arrivando a toccare il suo seno sodo, ed iniziando a palparla delicatamente.
Marta sentì il corpo venir attraversato da un intensa scarica elettrica, si bagnò.
Senza nemmeno essersene resa conto, si ritrovò a masturbare il cazzo di suo figlio con la sua esile mano che, a fatica, riusciva a malapena a chiudersi su quell'enorme fallo.
“ Prendilo in bocca “ disse lui, guidando con la mano la testa della madre verso il suo uccello duro.
Incapace di opporsi al desiderio perverso che stava crescendo in lei, la bella Marta aprì la bocca.
“ Ohhh siii, mamma, così “ ansimò Alberto.
La donna iniziò a succhiargli il cazzo con foga crescente, eccitata ed inebriata dal suo sapore di giovane uomo arrapato.
Come se fosse sotto ipnosi, dimenticò totalmente che era suo figlio, pronta e desiderosa di farsi scopare da lui come se fosse una delle sue paganti milfs.
Qualche minuto dopo Marta era completamente nuda sul letto a gambe aperte.
“ Siii siii così così,.scopami tesoro, sto venendo!!! “gridò in preda ad un orgasmo, mentre Alberto le spingeva con forza tutto il cazzo da superdotato dentro la sua figa matura.
Alberto uscì da lei e le mise il cazzo sporco dei suoi umori in bocca. Marta succhiò avidamente quel cazzo, estasiata dal suo sapore.
“ Girati puttana “ le disse, facendola mettere a pecorina, infilandole la lingua nella sedere e leccando.
“ Dio siii Alberto siii, sono la tua puttana siii “ disse Marta godendo come una porca.
Lui le lubrificò per bene il culo, mentre le infilava due dita nella figa facendola venire.
“ Voglio il tuo culo “ le disse, preparandosi a penetrarla.
Alberto appoggiò la sua grossa cappella sullo stretto buco del culo della madre e delicatamente la penetrò.
“ Ahh siii piano, porco “, disse la donna provando dolore.
Il ragazzo iniziò a sodomizzarla sempre più velocemente, affondando il suo membro sempre più in profondità.
“ Siii continua siii tutto dentro siii. Godo amore godo siii “ urlò Marta, scossa da quella sensazione di dolore misto a piacere che la portò ad avere il suo primo orgasmo anale.
“ Ohhh siii siiiiiii!!! “.
Alberto tirò fuori il cazzo dal sedere della madre e glielo mise nuovamente in bocca.
Il sapore e l'odore di quel pene la urtarono, ma il giovane, tenendole la testa ferma con una mano, le scopò la bocca fino a venire.
“ Vengo mamma vengo!! “ gridò, un istante prima di eiaculare come un toro e riempire la sua bocca di copioso sperma caldo.
Marta dovette ingoiare tutto per non soffocare, mentre suo figlio continuava a scoparle la bocca fino ad avere il cazzo moscio.
Alberto si sdraiò di fianco a sua madre guardandola riprendere fiato.
“ Ti è piaciuto? “ le chiese.
Lei si girò con il viso verso il suo e gli rispose.
“ È stato a dir poco fantastico, quanto sbagliato e perverso. Finiremo all'inferno “
“ Se proprio dobbiamo finire all'inferno come due peccatori, tanto vale godersela fino all'ultimo “ le rispose Alberto, andando davanti a lei e alzandole le gambe, penetrandole la figa con il suo cazzo nuovamente duro.
“ Ohhh siii tesoro “, ansimò Marta.
Scoparono per quasi tutta la notte e diventarono da quel giorno amanti.
“ Scopa come un vero toro. Mi fa godere come mai ho provato in vita mai. Amo il suo enorme cazzo duro nel sedere “, scrisse sulla chat del sito di Alberto l'amorevole madre.
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