Il fidanzato di mia moglie - 8 - Il boxer

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-Ciao Chiara, questa è Lucia.-

Aveva detto Arturo facendo le presentazioni, la prima volta che aveva fatto incontrare sua moglie con la fidanzata.

-Ciao Lucia!-

L'aveva salutata Chiara abbracciandola e scambiando con lei, i consueti baci sulle guance:

-Come sei bella Lucia.
Arturo me lo aveva detto e sai, conoscendolo non dubitavo sul fatto che tu fossi una bella donna, d'altra parte è nel suo stile scegliere le migliori da portare a letto.
Devo però confessare che sei molto meglio di quanto mi aspettassi.
Non sei solo bella ma sei bellissima ed emani una sensualità sconosciuta a quelle bellocce insignificanti che sfilano a miss Italia o altre simili manifestazioni.-

-Grazie, grazie per i tuoi complimenti devo dirti però, che anche tu in persona, sei molto meglio di come appari nelle bellissime foto sparse in tutta la casa.-

Aveva risposto Lucia.

-Le foto? Già le foto che hai visto dappertutto in casa. Quelle foto così presenti in ogni angolo della casa, sono il regalo che mi ha fatto Arturo per avermi davanti ai suoi occhi anche quando non ci sono.

Quelle foto però, nascondono un segreto che solo lui potrà svelarti se lo vorrà.-

-Un segreto? Che segreto!-

Aveva chiesto Lucia rivolgendosi ad Arturo, il suo fidanzato.

-Ti ho già detto Lucia che la vita di ognuno cela dei segreti ed io, te ne ho già svelati alcuni.
Dai tempo al tempo e tutto ti sarà detto.-

A quel punto Chiara rivolgendosi alla fidanzata del marito aveva ripreso:

-Lucia, sai bene che se Arturo ha scelto te come fidanzata non è solo per la tua bellezza.

Sai già che Mio marito prima di te si era fidanzato solo con me mentre tutte le altre, sono stati fugaci incontri per scaricare le sue necessità sessuali non potendo contare per quelle sulla moglie che lo ama ma che è incapace di soddisfare le sue brame di maschio eccitato.

Tra me e lui vi è un rapporto che prescinde dal fatto che sono la moglie con l'obbligo di giacere a letto con lui.

Non vi è nessun uomo al mondo che io desideri più di mio marito ma il sesso, è escluso da questo desiderio.

Naturalmente, anch'io ho le mie necessità sessuali ed a quelli pensa un mio fidanzato molto speciale.

Tra me e Arturo invece, vi è una complicità che va oltre i sensi ed in cui l'amore si manifesta in maniera cerebrale rendendoci a tutti gli effetti una unica entità anche se i nostri corpi non si congiungono mai.

Dopo tanto cercare, Arturo ha finalmente trovato in te la donna che può completare anche il nostro rapporto.

La tua sensualità, la tua libertà, la tua spregiudicatezza nel prendere senza ipocrisie ciò che ti piace, la tua tracimante carnalità è ciò che negli anni ha riempito gli spazi vuoti del nostro rapporto e dei nostri sogni.

Ma adesso Lucia, basta con le chiacchiere, voglio verificare se quello che mi ha raccontato Arturo è vero.-

Alla fine di quelle parole, Chiara aveva preso per mano Lucia e seguita dal marito e dal fido boxer si era diretta verso la camera nuziale sul letto dove Lucia e Arturo avevano passato notti di sesso e d'amore la settimana prima.

-Dio che meraviglia, che corpo, che pelle liscia e che profumo scaturisce dai tuoi pori.-

Le sussurrava dopo averla spogliata e fatta sdraiare sul letto con le gambe penzoloni verso terra.

Poi lei stessa si era spogliata mentre Arturo seduto su di un pouf di velluto rosso le osservava tenendo per il guinzaglio il cane che guaiva strattonandolo smanioso.

Chiara aveva cominciato a leccare Lucia partendo dalle piante dei piedi e dopo averle succhiato una per una le dita, era risalita con la lingua umettandole ogni lembo di pelle sino a soffermarsi tra le cosce che aveva leccato ed accarezzato con la perizia e la passione di chi conosce molto bene le zone erogene di una donna.

Erano stati quei sapienti tocchi con le dita e la lingua per far gemere Lucia e renderle lucide di umori le grandi labbra della fica.

-Dio che femmina! Che profumo di donna! Hai visto Arturo com'è bagnata tra le cosce la tua fidanzata? Ed hai sentito i suoi gemiti veri richiami di lussuria.-

Mentre Chiara mugugnava tra se e se continuando le sue estenuanti carezze di piacere, Lucia aveva allungato le mani dietro la sua testa nel tentativo di spingerla tra le sue cosce.

Era sul punto di avere un orgasmo e le sarebbe piaciuto che in quel momento Chiara le leccasse la fica.

Chiara però, biascicando un "Non adesso" si era liberata dalla stretta delle mani ed era risalita con la lingua a pennellarle l'inguine perfettamente depilato e poi il monte di Venere decorato da un filo di peli scuri e mentre con la lingua aveva ripreso la sua corsa verso l'alto, con una mano le stimolava la fica e la clitoride dal quale pendeva un anellino d'oro che Arturo le aveva regalato il giorno del fidanzamento.

Una violenta contrazione del bacino ed un grido soffocato in gola, avevano accompagnato l'esplosione del suo primo orgasmo.

Poi, con una dolcezza che Lucia non aveva mai provato prima, le aveva leccato i seni e succhiato i capezzoli duri e irti come nocciole.

Infine si era sdraiata sul letto accanto a lei per congiungere le sue labbra in un bacio sensuale ed osceno al tempo stesso.

Le lingue frullavano e si intrecciavano l'una nella bocca dell'altra come impazzite mentre le mani correvano smaniose a cercare l'impossibile in ogni piega dei loro corpi.

Scioltesi da quel lungo interminabile bacio, con dolcezza Chiara aveva fatto distendere Lucia sul tappeto accanto al letto e mentre le leccava la fica, Arturo aveva liberato il boxer che si era precipitato a leccare a sua volta la fica della padrona.

Dalla sua postura Lucia non avrebbe potuto vedere la scena se non vi fosse stato un provvidenziale specchio sul soffitto che le offriva una visuale spettacolare.

Mentre il cane leccava la fica della sua padrona, dal fodero peloso del suo sesso, faceva capolino una specie di lingua rosso fuoco subito rientrato per far posto ad una verga dalle dimensioni di tutto rispetto, umido e striato da vene a rilievo.

Mentre un secondo orgasmo scuoteva le membra e la mente di Lucia , il boxer con un movimento rapido, era saltato in groppa a Chiara e, dopo alcuni sconnessi tentativi andati a vuoto, con un affondo preciso, era riuscito ad infilarglielo sino al contatto dei testicoli col culo della donna.

Dopo alcune veloci spinte accompagnate da guaiti simili a lamenti, il cane aveva stretto le zampe anteriori sul corpo di Chiara e si era bloccato.

In quel momento, si era aperto il nodo che lo teneva legato alla sua cagna ed aveva cominciato a sborrarle dentro per ingravidarla.

A quel punto, mentre la moglie veniva inseminata dal cane e la sua fidanzata godeva di orgasmi a raffica grazie alla lingua di Chiara, Arturo si era alzato dal pouf e dopo aver estratto il cazzo dai pantaloni, lo aveva messo in bocca a Lucia e l'aveva chiavata sino a sborrarle direttamente sull'ugola e lo stomaco.

Dopo essersi scaricato, Arturo aveva aiutato il boxer a togliersi dalla groppa per girarsi e restare sulle quattro zampe attaccato alle chiappe della sua cagna mentre lei, con la fica ancora piena e gocciolante, era in ginocchio con la testa appoggiata su di un cuscino.

-Lucia, amore, se vuoi, puoi stenderti sotto mia moglie così, quando il nodo si scioglie, ti puoi godere lo spettacolo del cazzone gocciolante del cane e raccogliere con la bocca, il gustoso succo che fuoriesce e leccare poi la fica di Chiara come lei ha fatto con te.

Infatti, quando con uno schiocco il cazzo del cane era uscito, un fiume di sperma era colato sul viso e la bocca di Lucia la quale con un gesto di schifo e conati di vomito si era sfilata da quella postura lasciando il posto a Chiara che, distesa sotto la bestia aveva cominciato a succhiargli il cazzo ed ingoiare lo sperma che continuava a fuoruscire a gocce e schizzi.

Il quel momento Lucia, che si era calmata, poteva assistere allo spettacolo di Chiara che succhiava il cazzo gocciolante del boxer e di Arturo che leccava la fica della moglie che ancora grondava di sborra.

Poi, in un quadretto di trasgressione estrema, Lucia aveva potuto assistere allo spettacolo del boxer che leccava la fica di Chiara ed il Cazzo di Arturo mentre loro in un bacio appassionato, si scambiavano insieme alla saliva, i residui di sperma che avevano in bocca.

In quella situazione Lucia era combattuta da un senso di smarrimento ed una voglia di sentirsi completamente parte di quei giuochi così incredibili e trasgressivi e comunque, non stava nella pelle dalla voglia di raccontare tutto al marito.

Non sapeva però la ragazza, che altre sorprese l'aspettavano.

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scritto il
2025-09-21
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