L'amica di mia nipote - Seconda parte
di
RackHammer
genere
etero
Ho tutto il tempo per pensare a quanto accaduto prima di rivederla.
Mi sento combattuto.
Da una parte ritengo di aver sbagliato nel cedere al desiderio e vorrei che non fosse accaduto, sopratutto per la differenza di età che mi fa sentire a disagio, ma al tempo stesso non riesco ad evitare di desiderare di rivederla , di poterla toccare e baciare di nuovo.
Quando finalmente la rivedo è con mia nipote e non so se mi sento più sollevato o deluso.
Lei si comporta come al solito e io mi sforzo di fare altrettanto, quindi poco dopo le lascio sole.
A metà pomeriggio Lei si presenta nella mia stanza e appena la vedo non riesco a trattenermi dall’alzarmi dalla sedia e andarle incontro.
Lei si avvicina, mi abbraccia e ci baciamo, come due amanti che non si vedono da lungo tempo.
Un lungo bacio che fa sparire ogni pensiero e probabilmente, se non ci fosse stata mia nipote in casa, l’avrei spogliata e buttata sul letto per farla mia.
Mi dice brevemente che ha degli impegni in quel periodo, che le dispiace non poterci vedere a breve e che appena potrà verrà da me.
Io la bacio con dolcezza e la rassicuro, le dico quanto voglio stare con lei ma che posso attendere tutto il tempo necessario.
Mi stupisco delle mie parole, trovandole incoerenti con il mio stato d’animo o forse più sincere di quanto voglio ammettere.
Mia nipote la chiama dall’altra stanza.
Prima di raggiungerla mi lascia una chiavetta dicendomi di guardarla quando sarò rimasto da solo.
La guardo uscire dalla stanza.
Prendo la chiavetta, immaginando di trovarci altre sue foto sexy e la metto da parte.
Torno a lavorare anche se la testa è altrove.
Mi ricordo della chiavetta solo dopo cena.
Quando la collego, al suo interno trovo solo una cartella denominata “Pensando a te”.
A differenza di quanto credevo dentro non ci sono foto ma un unico file video.
Nel video c’e Lei che raggiunge un letto, probabilmente il suo, indossando solo la biancheria intima.
Si sdraia a favore di videocamera e inizia a far scivolare le mani lungo il suo corpo.
Si accarezza lentamente, esplora la sua pelle, inizia a masturbarsi e mentre lo fa dice il mio nome.
La guardo godere e dire di desiderare le mia mani sul suo corpo, le mie labbra, di volermi dentro di se.
Viene e dopo un attimo si avvicina alla fotocamera.
Prima di interrompere la registrazione la sento dire
“La prossima volta voglio essere completamente tua.”
Il video si interrompe e io resto a fissare lo schermo con il mio membro eccitata in mano.
Passano alcuni giorni prima di rivederla.
Si presenta da sola poco dopo pranzo.
Appena chiusa la porta mi abbraccia e bacia con passione.
La stringo a me e sento il suo corpo fremere tra le mie braccia.
Quando finalmente ci stacchiamo, la prima cosa che mi chiede e se ho visto il video.
Al mio si mi sorride e, preso per mano, mi fa strada fino alla mia camera da letto.
Arrivati in camera riprendiamo a baciarci e ci spogliamo a vicenda.
I suoi vestiti sono semplici da togliere e nel tempo che mi slaccia la camicia Lei è già con solo la biancheria.
La faccio sdraiare sul letto e inizio a baciarle il collo.
Sento le sue mani sul petto e sulla schiena
Le mie labbra scendono fino a raggiungere i suoi seni.
Le sfilo anche in reggiseno, inizio a baciarle il seno e stuzzicare i capezzoli con la lingua.
Lei accarezza i miei capelli.
Una mia mano scivola dentro i suoi slip e la trovo già bagnata.
Le mie labbra scivolano lungo il suo corpo verso il suo ventre.
Le sfilo gli slip e inizio a baciarle l’interno coscia, prima da un lato e poi dall’altro, avvicinandomi alla sua intimità.
Inizio a leccargliela lentamente, stimolando prima le grandi labbra, poi mi sposto più internamente sulle piccole labbra. La sento gemere e le sue dita scivolano tra i miei capelli.
Spingo la lingua dentro di lei, il sapore del suo piacere mi riempie la bocca.
Spinge la mia testa contro di se e il suo corpo si inarca.
Continuo a leccargliela aiutandomi un pò con le dita e stimolandogli anche il clitoride.
Lei ha un primo orgasmo, inizio a succhiargliela dissetandomi del suo piacere e la sento venire un altra volta.
Si abbandona sul letto scossa ancora dai fremiti dell’orgasmo.
Mi sposto su di lei senza però appoggiarmi al suo corpo.
Riprendo a baciarle il collo. Lei prende il mio viso tra le mani e mi bacia con passione.
Mentre continuiamo a baciarci sento le sue mani scivolare lungo il mio petto fino a raggiungere i pantaloni.
Inizia a sbottonarli e li tira giù insieme ai boxer.
Mi spinge di lato facendomi sdraiare di schiena sul letto e mi sale sopra.
Bacia e accarezza il mio corpo. Prende il mio membro in mano e si sposta su di me per prenderlo dentro di se ma la fermo.
Le faccio prendere una scatola di preservativi dal un cassetto accanto al letto.
Ne prende uno, me lo infila e poi mi accoglie in se.
La sua intimità è stretta ma il mio membro scivola in lei facilmente fino in fondo.
Inizia a muoversi lentamente su di me, io le prendo i fianchi e la aiuto con i movimenti.
Si piega in avanti appoggiandosi al mio petto. Si muove più in fretta e inizio a muovermi sotto di lei cercando di seguire il suo ritmo.
Lei geme e si sdraia contro di me. Ci baciamo. La tengo ferma mentre mi muovo sotto di lei.
Sento che non resisterò ancora per molto ma avverto che anche lei è vicina al limite e cerco di resistere.
Quando sto per cedere la sento venire e vengo pure io.
Ancora frementi dall’orgasmo restiamo abbracciati.
Ci baciamo. Lei ride e mi bacia ancora. Anch’io mi sento euforico.
La faccio mettere di lato, tenendola sempre stretta a me.
Ne accarezzo la schiena e i fianchi mentre continuiamo a baciarci.
Vorrei stare così per sempre.
La nostra “Relazione” va avanti per alcune settimane, anche se non sono certo che si possa definirla così.
Ci vediamo un paio di volte alla settimana e facciamo l’amore.
Una Relazione non dovrebbe avere altro? Entrambi vogliamo mantenere segreta la nostra storia e questo ci impedisce di fare altro insieme oltre che stare a letto a godere della reciproca compagnia.
Certo potremmo andarcene un po’ distante per essere sicuri di non incontrare gente che ci conosce ma questo non esclude che qualcuno possa vederci andare via o tornare.
E poi comunque agli occhi degli altri potremmo sembrare padre e figlia..
Mentre mi perdo in questi pensieri sono seduto con davanti mia Nipote.
Oggi è venuta da sola e ci siamo messi a guardare la tv.
“Zio ma tra te e Silvia è successo qualcosa?” la frase buttata li da Lisa mi fa quasi venire un infarto.
Cavolo ma lo sai che cos è il tatto? Certo non posso dirlo.
Cerco di restare impassibile
“Perché me lo chiedi?”
“E che da un po’ di tempo.. come dire.. che non sei più il suo argomento principale.”
“Quindi prima parlavate spesso di me? Comunque magari gli è solo passata.” oppure e perché scopiamo regolarmente. Nemmeno questo lo posso dire.
“Passata? Figurati. La conosco bene. Non è una a cui passa. E’ più probabile che esasperata ti salti addosso.”
Non fatico ad immaginarmi la scena e mi viene da sorridere.
Non mi va di negare e mentirle apertamente, quindi mi limito a stare zitto.
Lei mi butta un occhiataccia ma non chiede altro.
Il giorno dopo incontro Silvia.
Siamo in camera da letto. Lei è nuda, seduta sul letto con il corpo piegato un po’ all’indietro sorretto dalle braccia e le gambe aperte.
Io sono in boxer in ginocchio davanti a lei, piegato con la testa tra le sue gambe intento a darle piacere con la lingua.
Ad un tratto sentiamo un grido di sorpresa e ci voltiamo entrambi.
Sulla porta c’e Lisa che ci fissa a bocca aperta e gli occhi sgranati.
Resta ferma un attimo poi si volta e va via.
Io mi alzo e la seguo, Silvia ci viene dietro infilandosi la mia camicia e allacciando giusto due bottoni per tenerla chiusa.
Troviamo mia nipote in sala, piegata in avanti e appoggiata al tavolo.
Appena ci sente alle sue spalle si volta.
“Lo sapevo.. avevo capito che era successo qualcosa.. ma questo..”
Si volta verso di me
“Per fortuna che potevi essere suo padre.. ipocrita..”
Non mi da tempo di replicare che si volta verso Silvia
“Dovevi proprio scoparti mio Zio.. con tutti quelli che ti vengono dietro.. mio Zio..”
“E’ questo il problema? Cos’è sei gelosa? Volevi fartelo tu?” Non mi aspettavo di sentirle dire certe cose.
Lisa la guarda con un espressione di disgusto
“E’ mio Zio.. che idiozie dici.. e poi dovresti averlo capito ormai.. a me piaci.. preferisco le donne.”
Lisa distoglie lo sguardo rendendosi conto di aver detto troppo.
Io non me lo aspettavo e sono sorpreso.
“Quindi ti interessa Silvia?” mi sfugge e anche se detto a bassa voce, nel silenzio che si era creato si sente bene.
“Si.. no.. non intendevo..” mia nipote scuote la testa. Silvia le si avvicina.
“Quindi è così? Ci conosciamo da tanto.. Scusa se non lho capito.”
Lisa alza lo sguardo
“Lo so che a te piacciono gli uomini.. ne hai avuti diversi.. potevo accettarlo ma.. vederti con mio Zio mentre..” inizia a singhiozzare.
Decido di lasciarle da sole e vado in cucina.
Preparo un caffè per me e del the per loro due sapendo che lo preferiscono.
Ritorno in sala e le trovo abbracciate. Lisa ha il viso appoggiato contro la spalla di Silvia che le accarezza i capelli. Quando le solleva il viso noto gli occhi rossi, deve aver pianto. Silvia le accarezza una guancia, le si avvicina e le da un dolce bacio sulle labbra.
Io mi volto e torno in cucina.
Non so che cosa ho provato nel vederle baciarsi.
Mi siedo, prendo il caffè e inizio a berlo mentre cerco di schiarirmi le idee.
Resto con la tazzina vuota in mano per un tempo indefinito, poi Silvia mi raggiunge.
“Lisa è tornata a casa. Mi ha detto di ridarti queste.” mi passa un mazzo di chiavi che riconosco come quelle di casa che tengo come scorta.
“Mi ha detto di averle prese l’altro giorno.”
“E poi che ha fatto? si è appostata in attesa vicino casa aspettandoti?” mi metto a ridere e lei fa altrettanto
“No, ha notato che certe volte non ero reperibile.. Quando sono qui tengo il cellulare spento. Quando ha visto che lo era anche oggi ha semplicemente provato a passare.”
“Una detective..”
restiamo in silenzio per qualche minuto poi Silvia affronta l’argomento
“Io voglio bene a Lisa. La conosco da tanto.. Non ho mai considerato l’idea di.. avere una storia con lei ma quando ha ammesso di provare qualcosa per me.. ne ero felice.. e vorrei che lo fosse anche Lei.”
“Lo capisco. Sinceramente penso che con Lei potresti avere una relazione.. diciamo più normale rispetto a quella con me.. quanto meno siete coetanee..”
“Ma io voglio bene anche a te e non voglio rinunciare a te.” lo dice con impeto
“Sarò egoista ma.. vorrei stare con entrambi.” distoglie lo sguardo aspettando una mia risposta.
“Sai, prima vi ho visto baciarvi..” Sentendomelo dire Silvia torna a guardarmi
“..e mi sono reso conto di non aver provato gelosia.. solo l’idea di vederti baciare un altro uomo mi fa ingelosire, ma in quel momento niente.. forse perché si trattava di Lisa e infondo ho sempre saputo che vi volete bene.. Quindi se pensi di poter gestire la cosa.. per me va bene ma deve essere d’accordo anche lei. Non voglio fare la parte dell’amante segreto delle compagna di mia nipote.” Silvia mi abbraccia e mi bacia con passione.
“Grazie. Ora è meglio se mi vesto. Poi andrò subito da Lei e vedrò di capire se si può fare. Ti chiamo stasera per farti sapere.” Mi bacia ancora per poi andare a recuperare la sua roba.
Io rimasi lì in cucina. Presi uno dei bicchieri di the ormai freddo e lo mandai giù.
E’ passata una settimana da quel giorno.
Io sono seduto alla scrivania nella mia stanza.
In sala ci sono Lisa e Silvia, sento la voce di una delle due e i gemiti dell’altra.
Ora, oltre ad incontrarsi da me per studiare, vedere un fil e chiacchierare, c’e anche fare sesso.
Quella sera Silvia aveva raggiunto Lisa a casa e, dopo una lunga chiacchierata, aveva acconsentito ad assecondare Silvia ma aveva posto delle condizioni.
Per prima cosa, niente sesso a tre. Specificando proprio che me lo potevo scordare, come se fosse tutta un idea mia per arrivare a quello. Non che non ci avessi pensato.
Seconda cosa, Lei avrebbe avuto la precedenza riguardo a incontri, uscite ecc..
Su questo Silvia mi aveva rassicurato che ci avrebbe pensato lei ad evitare che Lisa se ne approfittasse escludendomi del tutto.
Terzo, dovevo continuare a farle usare casa mia per i loro incontri.
Io non avevo niente in contrario ma non pensavo che l’avrebbero usata anche per fare sesso con me a un paio di stanze di distanza.
Forse pensava di farmi un dispetto o farmi ingelosire, ma in verità l’unica cosa che aveva ottenuto era farmi lavorare con una fastidiosa erezione.
Nel frattempo in sala si calmarono e poco dopo venne a trovarmi Silvia.
Indossava solo una maglietta un pò lunga e, dalla sagoma dei capezzoli che sporgevano era evidente che era senza reggiseno. Mi chiesi se almeno gli slip li avesse messi.
Senza tanti complimenti si avvicinò a me e mi si sedette sulle gambe. Subito dopo si mise a ridere.
“C’e qualcosa di duro qua sotto.” e rise ancora
“Colpa vostra che ci andate pesante. Datevi un po’ di contegno o i vicini penseranno che organizzo orge.”
Rise ancora.
“Proveremo ad essere più discrete.”
Poi mi cinse le braccia intorno al collo e mi diede un profondo bacio.
Mentre ricambiavo non potei evitare di pensare che in quel bacio probabilmente c’era il sapore di mia nipote.
Sentimmo la voce di mia nipote chiamarla.
“Meglio che vai o dirà che non sto ai patti e le rubo del tempo con te.”
Si alzò dalle me gambe i mi sorrise. Arrivata alla porta si voltò verso di nuovo verso di me.
“La prossima volta vieni a dare una sbirciatina.”
“Non credo che Lisa apprezzerebbe una mia intrusione.”
“Vedrai che presto si ammorbidirà e magari.. si potrebbe anche arrivare a fare una cosa a tre.” mi fece l’occhiolino e ridendo uscì dalla stanza.
Mi sento combattuto.
Da una parte ritengo di aver sbagliato nel cedere al desiderio e vorrei che non fosse accaduto, sopratutto per la differenza di età che mi fa sentire a disagio, ma al tempo stesso non riesco ad evitare di desiderare di rivederla , di poterla toccare e baciare di nuovo.
Quando finalmente la rivedo è con mia nipote e non so se mi sento più sollevato o deluso.
Lei si comporta come al solito e io mi sforzo di fare altrettanto, quindi poco dopo le lascio sole.
A metà pomeriggio Lei si presenta nella mia stanza e appena la vedo non riesco a trattenermi dall’alzarmi dalla sedia e andarle incontro.
Lei si avvicina, mi abbraccia e ci baciamo, come due amanti che non si vedono da lungo tempo.
Un lungo bacio che fa sparire ogni pensiero e probabilmente, se non ci fosse stata mia nipote in casa, l’avrei spogliata e buttata sul letto per farla mia.
Mi dice brevemente che ha degli impegni in quel periodo, che le dispiace non poterci vedere a breve e che appena potrà verrà da me.
Io la bacio con dolcezza e la rassicuro, le dico quanto voglio stare con lei ma che posso attendere tutto il tempo necessario.
Mi stupisco delle mie parole, trovandole incoerenti con il mio stato d’animo o forse più sincere di quanto voglio ammettere.
Mia nipote la chiama dall’altra stanza.
Prima di raggiungerla mi lascia una chiavetta dicendomi di guardarla quando sarò rimasto da solo.
La guardo uscire dalla stanza.
Prendo la chiavetta, immaginando di trovarci altre sue foto sexy e la metto da parte.
Torno a lavorare anche se la testa è altrove.
Mi ricordo della chiavetta solo dopo cena.
Quando la collego, al suo interno trovo solo una cartella denominata “Pensando a te”.
A differenza di quanto credevo dentro non ci sono foto ma un unico file video.
Nel video c’e Lei che raggiunge un letto, probabilmente il suo, indossando solo la biancheria intima.
Si sdraia a favore di videocamera e inizia a far scivolare le mani lungo il suo corpo.
Si accarezza lentamente, esplora la sua pelle, inizia a masturbarsi e mentre lo fa dice il mio nome.
La guardo godere e dire di desiderare le mia mani sul suo corpo, le mie labbra, di volermi dentro di se.
Viene e dopo un attimo si avvicina alla fotocamera.
Prima di interrompere la registrazione la sento dire
“La prossima volta voglio essere completamente tua.”
Il video si interrompe e io resto a fissare lo schermo con il mio membro eccitata in mano.
Passano alcuni giorni prima di rivederla.
Si presenta da sola poco dopo pranzo.
Appena chiusa la porta mi abbraccia e bacia con passione.
La stringo a me e sento il suo corpo fremere tra le mie braccia.
Quando finalmente ci stacchiamo, la prima cosa che mi chiede e se ho visto il video.
Al mio si mi sorride e, preso per mano, mi fa strada fino alla mia camera da letto.
Arrivati in camera riprendiamo a baciarci e ci spogliamo a vicenda.
I suoi vestiti sono semplici da togliere e nel tempo che mi slaccia la camicia Lei è già con solo la biancheria.
La faccio sdraiare sul letto e inizio a baciarle il collo.
Sento le sue mani sul petto e sulla schiena
Le mie labbra scendono fino a raggiungere i suoi seni.
Le sfilo anche in reggiseno, inizio a baciarle il seno e stuzzicare i capezzoli con la lingua.
Lei accarezza i miei capelli.
Una mia mano scivola dentro i suoi slip e la trovo già bagnata.
Le mie labbra scivolano lungo il suo corpo verso il suo ventre.
Le sfilo gli slip e inizio a baciarle l’interno coscia, prima da un lato e poi dall’altro, avvicinandomi alla sua intimità.
Inizio a leccargliela lentamente, stimolando prima le grandi labbra, poi mi sposto più internamente sulle piccole labbra. La sento gemere e le sue dita scivolano tra i miei capelli.
Spingo la lingua dentro di lei, il sapore del suo piacere mi riempie la bocca.
Spinge la mia testa contro di se e il suo corpo si inarca.
Continuo a leccargliela aiutandomi un pò con le dita e stimolandogli anche il clitoride.
Lei ha un primo orgasmo, inizio a succhiargliela dissetandomi del suo piacere e la sento venire un altra volta.
Si abbandona sul letto scossa ancora dai fremiti dell’orgasmo.
Mi sposto su di lei senza però appoggiarmi al suo corpo.
Riprendo a baciarle il collo. Lei prende il mio viso tra le mani e mi bacia con passione.
Mentre continuiamo a baciarci sento le sue mani scivolare lungo il mio petto fino a raggiungere i pantaloni.
Inizia a sbottonarli e li tira giù insieme ai boxer.
Mi spinge di lato facendomi sdraiare di schiena sul letto e mi sale sopra.
Bacia e accarezza il mio corpo. Prende il mio membro in mano e si sposta su di me per prenderlo dentro di se ma la fermo.
Le faccio prendere una scatola di preservativi dal un cassetto accanto al letto.
Ne prende uno, me lo infila e poi mi accoglie in se.
La sua intimità è stretta ma il mio membro scivola in lei facilmente fino in fondo.
Inizia a muoversi lentamente su di me, io le prendo i fianchi e la aiuto con i movimenti.
Si piega in avanti appoggiandosi al mio petto. Si muove più in fretta e inizio a muovermi sotto di lei cercando di seguire il suo ritmo.
Lei geme e si sdraia contro di me. Ci baciamo. La tengo ferma mentre mi muovo sotto di lei.
Sento che non resisterò ancora per molto ma avverto che anche lei è vicina al limite e cerco di resistere.
Quando sto per cedere la sento venire e vengo pure io.
Ancora frementi dall’orgasmo restiamo abbracciati.
Ci baciamo. Lei ride e mi bacia ancora. Anch’io mi sento euforico.
La faccio mettere di lato, tenendola sempre stretta a me.
Ne accarezzo la schiena e i fianchi mentre continuiamo a baciarci.
Vorrei stare così per sempre.
La nostra “Relazione” va avanti per alcune settimane, anche se non sono certo che si possa definirla così.
Ci vediamo un paio di volte alla settimana e facciamo l’amore.
Una Relazione non dovrebbe avere altro? Entrambi vogliamo mantenere segreta la nostra storia e questo ci impedisce di fare altro insieme oltre che stare a letto a godere della reciproca compagnia.
Certo potremmo andarcene un po’ distante per essere sicuri di non incontrare gente che ci conosce ma questo non esclude che qualcuno possa vederci andare via o tornare.
E poi comunque agli occhi degli altri potremmo sembrare padre e figlia..
Mentre mi perdo in questi pensieri sono seduto con davanti mia Nipote.
Oggi è venuta da sola e ci siamo messi a guardare la tv.
“Zio ma tra te e Silvia è successo qualcosa?” la frase buttata li da Lisa mi fa quasi venire un infarto.
Cavolo ma lo sai che cos è il tatto? Certo non posso dirlo.
Cerco di restare impassibile
“Perché me lo chiedi?”
“E che da un po’ di tempo.. come dire.. che non sei più il suo argomento principale.”
“Quindi prima parlavate spesso di me? Comunque magari gli è solo passata.” oppure e perché scopiamo regolarmente. Nemmeno questo lo posso dire.
“Passata? Figurati. La conosco bene. Non è una a cui passa. E’ più probabile che esasperata ti salti addosso.”
Non fatico ad immaginarmi la scena e mi viene da sorridere.
Non mi va di negare e mentirle apertamente, quindi mi limito a stare zitto.
Lei mi butta un occhiataccia ma non chiede altro.
Il giorno dopo incontro Silvia.
Siamo in camera da letto. Lei è nuda, seduta sul letto con il corpo piegato un po’ all’indietro sorretto dalle braccia e le gambe aperte.
Io sono in boxer in ginocchio davanti a lei, piegato con la testa tra le sue gambe intento a darle piacere con la lingua.
Ad un tratto sentiamo un grido di sorpresa e ci voltiamo entrambi.
Sulla porta c’e Lisa che ci fissa a bocca aperta e gli occhi sgranati.
Resta ferma un attimo poi si volta e va via.
Io mi alzo e la seguo, Silvia ci viene dietro infilandosi la mia camicia e allacciando giusto due bottoni per tenerla chiusa.
Troviamo mia nipote in sala, piegata in avanti e appoggiata al tavolo.
Appena ci sente alle sue spalle si volta.
“Lo sapevo.. avevo capito che era successo qualcosa.. ma questo..”
Si volta verso di me
“Per fortuna che potevi essere suo padre.. ipocrita..”
Non mi da tempo di replicare che si volta verso Silvia
“Dovevi proprio scoparti mio Zio.. con tutti quelli che ti vengono dietro.. mio Zio..”
“E’ questo il problema? Cos’è sei gelosa? Volevi fartelo tu?” Non mi aspettavo di sentirle dire certe cose.
Lisa la guarda con un espressione di disgusto
“E’ mio Zio.. che idiozie dici.. e poi dovresti averlo capito ormai.. a me piaci.. preferisco le donne.”
Lisa distoglie lo sguardo rendendosi conto di aver detto troppo.
Io non me lo aspettavo e sono sorpreso.
“Quindi ti interessa Silvia?” mi sfugge e anche se detto a bassa voce, nel silenzio che si era creato si sente bene.
“Si.. no.. non intendevo..” mia nipote scuote la testa. Silvia le si avvicina.
“Quindi è così? Ci conosciamo da tanto.. Scusa se non lho capito.”
Lisa alza lo sguardo
“Lo so che a te piacciono gli uomini.. ne hai avuti diversi.. potevo accettarlo ma.. vederti con mio Zio mentre..” inizia a singhiozzare.
Decido di lasciarle da sole e vado in cucina.
Preparo un caffè per me e del the per loro due sapendo che lo preferiscono.
Ritorno in sala e le trovo abbracciate. Lisa ha il viso appoggiato contro la spalla di Silvia che le accarezza i capelli. Quando le solleva il viso noto gli occhi rossi, deve aver pianto. Silvia le accarezza una guancia, le si avvicina e le da un dolce bacio sulle labbra.
Io mi volto e torno in cucina.
Non so che cosa ho provato nel vederle baciarsi.
Mi siedo, prendo il caffè e inizio a berlo mentre cerco di schiarirmi le idee.
Resto con la tazzina vuota in mano per un tempo indefinito, poi Silvia mi raggiunge.
“Lisa è tornata a casa. Mi ha detto di ridarti queste.” mi passa un mazzo di chiavi che riconosco come quelle di casa che tengo come scorta.
“Mi ha detto di averle prese l’altro giorno.”
“E poi che ha fatto? si è appostata in attesa vicino casa aspettandoti?” mi metto a ridere e lei fa altrettanto
“No, ha notato che certe volte non ero reperibile.. Quando sono qui tengo il cellulare spento. Quando ha visto che lo era anche oggi ha semplicemente provato a passare.”
“Una detective..”
restiamo in silenzio per qualche minuto poi Silvia affronta l’argomento
“Io voglio bene a Lisa. La conosco da tanto.. Non ho mai considerato l’idea di.. avere una storia con lei ma quando ha ammesso di provare qualcosa per me.. ne ero felice.. e vorrei che lo fosse anche Lei.”
“Lo capisco. Sinceramente penso che con Lei potresti avere una relazione.. diciamo più normale rispetto a quella con me.. quanto meno siete coetanee..”
“Ma io voglio bene anche a te e non voglio rinunciare a te.” lo dice con impeto
“Sarò egoista ma.. vorrei stare con entrambi.” distoglie lo sguardo aspettando una mia risposta.
“Sai, prima vi ho visto baciarvi..” Sentendomelo dire Silvia torna a guardarmi
“..e mi sono reso conto di non aver provato gelosia.. solo l’idea di vederti baciare un altro uomo mi fa ingelosire, ma in quel momento niente.. forse perché si trattava di Lisa e infondo ho sempre saputo che vi volete bene.. Quindi se pensi di poter gestire la cosa.. per me va bene ma deve essere d’accordo anche lei. Non voglio fare la parte dell’amante segreto delle compagna di mia nipote.” Silvia mi abbraccia e mi bacia con passione.
“Grazie. Ora è meglio se mi vesto. Poi andrò subito da Lei e vedrò di capire se si può fare. Ti chiamo stasera per farti sapere.” Mi bacia ancora per poi andare a recuperare la sua roba.
Io rimasi lì in cucina. Presi uno dei bicchieri di the ormai freddo e lo mandai giù.
E’ passata una settimana da quel giorno.
Io sono seduto alla scrivania nella mia stanza.
In sala ci sono Lisa e Silvia, sento la voce di una delle due e i gemiti dell’altra.
Ora, oltre ad incontrarsi da me per studiare, vedere un fil e chiacchierare, c’e anche fare sesso.
Quella sera Silvia aveva raggiunto Lisa a casa e, dopo una lunga chiacchierata, aveva acconsentito ad assecondare Silvia ma aveva posto delle condizioni.
Per prima cosa, niente sesso a tre. Specificando proprio che me lo potevo scordare, come se fosse tutta un idea mia per arrivare a quello. Non che non ci avessi pensato.
Seconda cosa, Lei avrebbe avuto la precedenza riguardo a incontri, uscite ecc..
Su questo Silvia mi aveva rassicurato che ci avrebbe pensato lei ad evitare che Lisa se ne approfittasse escludendomi del tutto.
Terzo, dovevo continuare a farle usare casa mia per i loro incontri.
Io non avevo niente in contrario ma non pensavo che l’avrebbero usata anche per fare sesso con me a un paio di stanze di distanza.
Forse pensava di farmi un dispetto o farmi ingelosire, ma in verità l’unica cosa che aveva ottenuto era farmi lavorare con una fastidiosa erezione.
Nel frattempo in sala si calmarono e poco dopo venne a trovarmi Silvia.
Indossava solo una maglietta un pò lunga e, dalla sagoma dei capezzoli che sporgevano era evidente che era senza reggiseno. Mi chiesi se almeno gli slip li avesse messi.
Senza tanti complimenti si avvicinò a me e mi si sedette sulle gambe. Subito dopo si mise a ridere.
“C’e qualcosa di duro qua sotto.” e rise ancora
“Colpa vostra che ci andate pesante. Datevi un po’ di contegno o i vicini penseranno che organizzo orge.”
Rise ancora.
“Proveremo ad essere più discrete.”
Poi mi cinse le braccia intorno al collo e mi diede un profondo bacio.
Mentre ricambiavo non potei evitare di pensare che in quel bacio probabilmente c’era il sapore di mia nipote.
Sentimmo la voce di mia nipote chiamarla.
“Meglio che vai o dirà che non sto ai patti e le rubo del tempo con te.”
Si alzò dalle me gambe i mi sorrise. Arrivata alla porta si voltò verso di nuovo verso di me.
“La prossima volta vieni a dare una sbirciatina.”
“Non credo che Lisa apprezzerebbe una mia intrusione.”
“Vedrai che presto si ammorbidirà e magari.. si potrebbe anche arrivare a fare una cosa a tre.” mi fece l’occhiolino e ridendo uscì dalla stanza.
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