Avventure asiatiche 03 - Koko
di
RackHammer
genere
confessioni
Premessa:
in questi racconti parlo di incontri realmente accaduti, anche se parecchio tempo fa, che mi sono rimasti per un motivo o per un altro impressi nella memoria eo nel cuore.
I vari racconti non sono in ordine cronologico e gli eventuali nomi non hanno gran valore se non per me, visto che le ragazze tendevano a cambiarli in base al posto di lavoro.
Per un periodo frequentai in modo assiduo un determinato centro massaggi cinese di Milano.
Mi recavo lì praticamente una volta al mese per trovare conforto dallo stress del lavoro.
Le prime volte mi capitarono delle ragazze diverse, di cui magari parlerò un altra volta di qualcuna, poi però il caso mi portò a finire sempre con la stessa ragazza.
Lei era Koko, una ragazza che non definirei bella ma affascinante. Mi accoglieva sempre con un bel sorriso e, dopo essermi lavato , si dedicava a me prima con un ottimo massaggio e poi concedendosi a baci e effusioni quasi da fidanzata per poi concludere con un rapporto completo.
Uscendo mi ritrovavo rinfrancato sia fisicamente che emotivamente.
I nostri incontri andarono avanti così per un po’ di tempo ma un giorno qualcosa cambiò.
Uscito dalla doccia me la ritrovai ad aspettarmi già completamente nuda.
Mi diede una rapida mano ad asciugarmi per poi mettermi le braccia intorno al collo e iniziammo a baciarci.
Vedendo il mio membro già duro mi portò fino al lettino e, sdraiati, iniziammo subito a fare l’amore.
La situazione era abbastanza eccitante e non durai molto prima di venire.
Di sicuro non abbastanza per soddisfarla e infatti lei mi chiese se mi andava di leccargliela per un po’, promettendo che dopo avremmo fatto di nuovo l’amore.
Sinceramente mi aveva eccitato solo il fatto che me lo avesse chiesto .
Mi misi subito all’opera dedicandomi a lei completamente e la cosa sembrava proprio piacerle.
Andai aventi per una decina di minuto poi lei mi tirò verso di lei e riprendemmo a baciarci.
Sentendo che mi era tornato duro mi disse di penetrarla e facemmo di nuovo l’amore.
Questa volta durai di più e alla fine venimmo insieme.
Rimanemmo un attimo abbracciati poi mi chiese se volevo un massaggio e accettai.
Mi fece sdraiare sulla schiena e iniziò a massaggiarmi il petto, le braccia e le gambe.
Non so, sarà stato l’averla lì nuda a massaggiarmi o il pensiero di quanto fatto prima, sta di fatto che poco dopo lo avevo di nuovo bello in tiro.
Vedendolo lei si mise a ridere. Iniziò ad accarezzarlo per poi chiedermi se volessi farlo ancora.
Ovviamente le dissi di si.
Lei mi sorrise, si spostò su di me e se lo fece scivolare dentro.
Poi mi fece tirare su, seduto, con il corpo di lei che premeva contro il mio e il mio membro dentro di lei.
Iniziò a muovere i fianchi e nel farlo mi disse che quella posizione le piaceva molto, che lo sentiva tutto.
Ci baciammo, lei ad un tratto si piegò un po’ all’indietro reggendosi alle mie gambe.
Io la presi per i fianchi. Non avevo modo di muovermi con lei sopra in quel modo ma devo dire che godetti come non mai. Alla fine venimmo insieme credo.
Mi ritrovai sfinito sul lettino con lei stesa sulle gambe.
Prima di lasciare la stanza ci salutammo con un lungo bacio.
Le volte successive il massaggio passò in secondo piano, anche se non raggiungemmo mai i livelli di quella volta.
Poi diversi mesi dopo, ad una mia ennesima visita al centro, non la trovai più.
Provai a visitare il negozio ancora qualche volta, non so nemmeno io se nella speranza che tornasse o di trovare un altra ragazza che mi desse le stesse sensazioni, ma ormai il sogno era svanito e alla fine non ci tornai più.
in questi racconti parlo di incontri realmente accaduti, anche se parecchio tempo fa, che mi sono rimasti per un motivo o per un altro impressi nella memoria eo nel cuore.
I vari racconti non sono in ordine cronologico e gli eventuali nomi non hanno gran valore se non per me, visto che le ragazze tendevano a cambiarli in base al posto di lavoro.
Per un periodo frequentai in modo assiduo un determinato centro massaggi cinese di Milano.
Mi recavo lì praticamente una volta al mese per trovare conforto dallo stress del lavoro.
Le prime volte mi capitarono delle ragazze diverse, di cui magari parlerò un altra volta di qualcuna, poi però il caso mi portò a finire sempre con la stessa ragazza.
Lei era Koko, una ragazza che non definirei bella ma affascinante. Mi accoglieva sempre con un bel sorriso e, dopo essermi lavato , si dedicava a me prima con un ottimo massaggio e poi concedendosi a baci e effusioni quasi da fidanzata per poi concludere con un rapporto completo.
Uscendo mi ritrovavo rinfrancato sia fisicamente che emotivamente.
I nostri incontri andarono avanti così per un po’ di tempo ma un giorno qualcosa cambiò.
Uscito dalla doccia me la ritrovai ad aspettarmi già completamente nuda.
Mi diede una rapida mano ad asciugarmi per poi mettermi le braccia intorno al collo e iniziammo a baciarci.
Vedendo il mio membro già duro mi portò fino al lettino e, sdraiati, iniziammo subito a fare l’amore.
La situazione era abbastanza eccitante e non durai molto prima di venire.
Di sicuro non abbastanza per soddisfarla e infatti lei mi chiese se mi andava di leccargliela per un po’, promettendo che dopo avremmo fatto di nuovo l’amore.
Sinceramente mi aveva eccitato solo il fatto che me lo avesse chiesto .
Mi misi subito all’opera dedicandomi a lei completamente e la cosa sembrava proprio piacerle.
Andai aventi per una decina di minuto poi lei mi tirò verso di lei e riprendemmo a baciarci.
Sentendo che mi era tornato duro mi disse di penetrarla e facemmo di nuovo l’amore.
Questa volta durai di più e alla fine venimmo insieme.
Rimanemmo un attimo abbracciati poi mi chiese se volevo un massaggio e accettai.
Mi fece sdraiare sulla schiena e iniziò a massaggiarmi il petto, le braccia e le gambe.
Non so, sarà stato l’averla lì nuda a massaggiarmi o il pensiero di quanto fatto prima, sta di fatto che poco dopo lo avevo di nuovo bello in tiro.
Vedendolo lei si mise a ridere. Iniziò ad accarezzarlo per poi chiedermi se volessi farlo ancora.
Ovviamente le dissi di si.
Lei mi sorrise, si spostò su di me e se lo fece scivolare dentro.
Poi mi fece tirare su, seduto, con il corpo di lei che premeva contro il mio e il mio membro dentro di lei.
Iniziò a muovere i fianchi e nel farlo mi disse che quella posizione le piaceva molto, che lo sentiva tutto.
Ci baciammo, lei ad un tratto si piegò un po’ all’indietro reggendosi alle mie gambe.
Io la presi per i fianchi. Non avevo modo di muovermi con lei sopra in quel modo ma devo dire che godetti come non mai. Alla fine venimmo insieme credo.
Mi ritrovai sfinito sul lettino con lei stesa sulle gambe.
Prima di lasciare la stanza ci salutammo con un lungo bacio.
Le volte successive il massaggio passò in secondo piano, anche se non raggiungemmo mai i livelli di quella volta.
Poi diversi mesi dopo, ad una mia ennesima visita al centro, non la trovai più.
Provai a visitare il negozio ancora qualche volta, non so nemmeno io se nella speranza che tornasse o di trovare un altra ragazza che mi desse le stesse sensazioni, ma ormai il sogno era svanito e alla fine non ci tornai più.
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