La cerimonia zen della degradazione estrema
di
Maktero
genere
feticismo
Abbiamo trovato su internet qualcuno veramente schifoso che promette di coinvolgerci in uno sviluppo spirituale della nostra degradazione.
Io e mia sorella simao incuriosite e andiamo all'appuntamento concordato.
Ci ritroviamo in unappartamento minimalista dove il proprietario ci accoglie vestito in un kimono, altre persone maschi e femminne vestite in kimono si aggirano per la casa.
Veniamo invitate a spogliarci e ad inginocchiarsi nude al centro della stanza.
Eseguito il padrone di casa che si proclama officciante della cerimonia e battendo le mani invita le altre persone a seersi in cerchio attoro a noi.
Quelli eseguono, e cominciano a baciarsi e toccarsi svolgendo le falde dei kimono tra le loro mani.
Poi il padrone di casa; con il cazzo eretto che emerge dal Kimono e con voce stentorea proclama auterevolmente.
"Abbiamo qui due merde, due vere merde umane che ingoiano tutto e che sodissfano il nostro feticismo ed il nostro godimento di vedere degli umani ingoiare qualunque cosa; applaudite per la magnificenza di queste merde".
Arrivò uno scroscio di applausi; poi i tizi attorno a noi tornarono a baciarsi e toccarsi.
Ma il padrone di casa riprese l'attenzione di tutti, battendo la mani e facendo entrare una donna nuda che raggeva un vassoio.
Quando la donna fu al centro della stanza davanti a noi chiese alla ragazza di posare il vassoio.
Noi vedemmo che al centro c'era una grande quantità di merda coperta da mosche morte e da altre vive che le giravano attorno.
L'anfitrione indicando il vassoio disse che si trattava ddi una grande cagata di cane fatta in un prato la vicino e come visto coperta da mosche.
Gli spettatori sempravano impazzire da quella vista; smisero di toccarsi ed aspettarono ansiosi le succesive parole del padrone di casa che cominciò masturbarsi.
Mentre si toccava tra un gemito ed un altro disse che era arrivato il momento che tutti stavano aspettando.
Infatti gli spettatori cominciarono a guardare con intensità il vassoio pieno di merda ed insetti e noi nude in ginochio davanti a quel disgustoso vassoio.
Ad un certo punto quelli cominciariono ad urlare e recitare "mangiate, mangiate, mangiate" rivolte a noi.
L'nfitrione fece un cenno con una mano per indicarci di dedicarci al nostro lurido pasto.
Noi non aspettavamo altro; io mi stavo mastrurbando con il cazzo bello duro aspettano di poter ingoiare quello schifo ed anche mia sorella si toccava colando impazzita da quel desiderio.
Quella merda di cane coperta di mosche faceva veramente schifo; ci piaque molto; ingoiammo i pezzi schifosi e le mosche attaccate, ci eccitavamo e facevamo eccitare gli spettatori dalla visione di quel pasto così depravato.
Divenne una ridda, un sabba, in cui tutti si eccitavono come bestie e trombavano con chiunque.
Molti approffitarono del culo mio e di mia sorella; eavamo in fin dei conti le protagoniste della serata.
E con la bocca piena di marda di cane e di mosche venimmo inculate, in continuazione dai quei festanti.
Siamo felici di far eccitare fenomenalmete così tanta gente con la nostra submissione e perversione.
Siamo contente che godano vederci mangiare schifezze e noi ci masturbiamo a nostra volta contente di procurare così tanto godimento.
Ci sentiamo delle brave puttane.
Io e mia sorella simao incuriosite e andiamo all'appuntamento concordato.
Ci ritroviamo in unappartamento minimalista dove il proprietario ci accoglie vestito in un kimono, altre persone maschi e femminne vestite in kimono si aggirano per la casa.
Veniamo invitate a spogliarci e ad inginocchiarsi nude al centro della stanza.
Eseguito il padrone di casa che si proclama officciante della cerimonia e battendo le mani invita le altre persone a seersi in cerchio attoro a noi.
Quelli eseguono, e cominciano a baciarsi e toccarsi svolgendo le falde dei kimono tra le loro mani.
Poi il padrone di casa; con il cazzo eretto che emerge dal Kimono e con voce stentorea proclama auterevolmente.
"Abbiamo qui due merde, due vere merde umane che ingoiano tutto e che sodissfano il nostro feticismo ed il nostro godimento di vedere degli umani ingoiare qualunque cosa; applaudite per la magnificenza di queste merde".
Arrivò uno scroscio di applausi; poi i tizi attorno a noi tornarono a baciarsi e toccarsi.
Ma il padrone di casa riprese l'attenzione di tutti, battendo la mani e facendo entrare una donna nuda che raggeva un vassoio.
Quando la donna fu al centro della stanza davanti a noi chiese alla ragazza di posare il vassoio.
Noi vedemmo che al centro c'era una grande quantità di merda coperta da mosche morte e da altre vive che le giravano attorno.
L'anfitrione indicando il vassoio disse che si trattava ddi una grande cagata di cane fatta in un prato la vicino e come visto coperta da mosche.
Gli spettatori sempravano impazzire da quella vista; smisero di toccarsi ed aspettarono ansiosi le succesive parole del padrone di casa che cominciò masturbarsi.
Mentre si toccava tra un gemito ed un altro disse che era arrivato il momento che tutti stavano aspettando.
Infatti gli spettatori cominciarono a guardare con intensità il vassoio pieno di merda ed insetti e noi nude in ginochio davanti a quel disgustoso vassoio.
Ad un certo punto quelli cominciariono ad urlare e recitare "mangiate, mangiate, mangiate" rivolte a noi.
L'nfitrione fece un cenno con una mano per indicarci di dedicarci al nostro lurido pasto.
Noi non aspettavamo altro; io mi stavo mastrurbando con il cazzo bello duro aspettano di poter ingoiare quello schifo ed anche mia sorella si toccava colando impazzita da quel desiderio.
Quella merda di cane coperta di mosche faceva veramente schifo; ci piaque molto; ingoiammo i pezzi schifosi e le mosche attaccate, ci eccitavamo e facevamo eccitare gli spettatori dalla visione di quel pasto così depravato.
Divenne una ridda, un sabba, in cui tutti si eccitavono come bestie e trombavano con chiunque.
Molti approffitarono del culo mio e di mia sorella; eavamo in fin dei conti le protagoniste della serata.
E con la bocca piena di marda di cane e di mosche venimmo inculate, in continuazione dai quei festanti.
Siamo felici di far eccitare fenomenalmete così tanta gente con la nostra submissione e perversione.
Siamo contente che godano vederci mangiare schifezze e noi ci masturbiamo a nostra volta contente di procurare così tanto godimento.
Ci sentiamo delle brave puttane.
2
voti
voti
valutazione
6
6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Mangiatrici di liquame
Commenti dei lettori al racconto erotico