Il villaggio, sesto giorno

di
genere
orge


Dopo la bellissima serata trascorsa con Fabiana e Alberto, i due sposi si svegliarono che era quasi il primo pomeriggio.
Si misero in veranda a bere un caffè.
Parlarono dell'esperienza con i due loro nuovi intimi amici.
Erano un po' tristi per la loro partenza, ma sapevano che li avrebbero incontrati in futuro.
Paola desiderosa del cazzo di Alberto e Filippo del sedere di Fabiana.

" GENTILI OSPITI QUESTA SERA VI ASPETTIAMO AL RISTORANTE DEL VILLAGGIO PER IL NOSTRO FAMOSO DINNER SPECIAL PARTY, VENITE NUMEROSI “ lesse Paola su un volantino lasciato nel loro portico.
Dopo aver letto anche il resto dell'opuscolo, la donna disse “ Una cena speciale al ristorante dove possiamo andare vestiti solo con l'intimo, interessante no? ".
" Si, mi sembra molto interessante ci andiamo, giusto? “ le chiese Filippo.
“ Ci puoi scommettere. Sono già eccitata e bagnata “ rispose sua moglie ridendo.
Trascorsero qualche ora in spiaggia e ormai, più che disinibiti, facero sesso davanti ad alcuni uomini che vennero sul corpo di Paola.
Lei si concesse anche una veloce scopata con un giovane e muscoloso ragazzo.
Verso le sette si prepararono per la serata.
Filippo indossava una canottiera nera bella attillata e un boxer coordinato con un diavoletto disegnato sul pacco.
Paola era tutt'altra cosa.
Reggiseno di pizzo, mutandine con il tanga, autoreggenti. Tutto in coordinato bianco e scarpe rosse con tacco alto.
Una vera sexy porca.
" Ma sei una strafiga " le disse Filippo appena la vide, " farai alzare tanti cazzi e bagnare parecchie fighette ".
" Grazie amore, ti amo " rispose lei.
Mano nella mano, si incamminarono verso il ristorante.
" Io farò alzare qualche cazzo, ma qui ci sono donne che faranno alzare il tuo " disse sorridendo Paola a Filippo, appena varcarono la porta del ristorante e videro tutte quelle persone in biancheria intima sexy.
Si sedettero al tavolo prenotato a loro nome e cominciarono a guardarsi un po' in giro.
Paola non era molto contenta di non poter avere sempre davanti agli occhi qualche bel pene grosso, tutti nascosti nelle mutande.
Lui almeno poteva eccitarsi a vedere tutte quelle donne che indossavano intimi da sexy shop.
Nel ristorante c'erano più o meno un cinquantina di persone di ogni età, divise equamente tra uomini e donne.
Paola per scherzare disse a Filippo " ma special dinner party vuole dire che si mangia in mutande o che prima o poi si scopa anche? ". Filippo si mise a ridere e poi le fece notare una cosa. " Girati alla tua destra e guarda “, le disse.
Paola si girò e vide una coppia dove lei stava facendo a lui una sega coi piedi sotto al tavolo.
La coppia era di una certa età, lui sui sessantacinque anni, lei qualche anno in meno.
" Qualcuno comincia a darsi da fare, vedo… dai facciamo come loro " disse Paola.
Filippo sentì il rumore delle scarpe di Paola cadere e un secondo dopo si ritrovò i suoi piedi sul cazzo.
" Sento che è già duro porcellino, ti sei eccitato a vederli " disse.
Si tirò fuori l'uccello dai boxer e così Paola iniziò a fargli un footjob.
Notarono che finalmente nella sala qualcuno aveva iniziato a dare vita alla serata.
Delle copie avevano cominciato a fare del sesso orale. " Era ora ", disse Paola guardandosi intorno.
" Divertiamoci un po ".
Paola fece cenno alla coppia del footjob di andare da loro.
" Tesoro ma avranno sessant'anni “ disse Filippo.
" E allora? Non hanno diritto di divertirsi anche loro? Così possiamo aggiungere l'esperienza vintage sulla nostra lista " rispose Paola ridendo.
I due sposi datati andarono da loro e Filippo poté vedere che la donna aveva si le sue imperfezioni, ma non era proprio brutta anzi, era molto formosa e indossava una vestaglia in pizzo nero molto sexy.
Paola vide invece che l'uomo era un po' rotondino ma la maglietta lo aiutava a nascondere la pancia.
Avvicinarono un tavolo e lo unirono al loro così tutti e quattro poterono stare vicini.
Fecero le presentazioni di rito per rompere il ghiaccio.
Paola bevve un sorso di vino e poi con semplicità si rivolse alla donna " Maria ho visto che ti piace usare i piedi io invece sono una da bocca e ti volevo chiedere se potevo succhiare l'uccello a tuo marito ".
Da quando erano arrivati lì, Paola era diventata spudorata, disinibita e ninfomane, sicura di sé, e quindi Filippo non si scandalizzò nel sentire quella frase, anzi le piaceva la sua nuova Paola, lo eccitava da impazzire.
Senza neanche aspettare una risposta, Paola si alzò e andò dall'uomo, si chinò aiutandolo a togliersi le mutande, mise la testa fra le sue gambe e cominciò a succhiarglielo.
Le veniva da ridere perché in bocca si ritrovò un cazzo veramente piccolo, lei che da quando era arrivata al villaggio, aveva preso solo cazzi belli grossi e duri.
Filippo andò dalla donna matura, la fece appoggiare al tavolo a novanta, le alzò la vestaglia e le sfilò le mutandine di pizzo nero.
Mise subito la sua lingua dentro quella larga e pelosa vagina bagnata, sentendone subito il sapore forte.
L'uomo ansimava di piacere per il pompino di Paola ma quel piacere durò un minuto, venne subito con una eiaculazione talmente ridicola che Paola ingoiò insieme alla sua saliva, senza nemmeno accorgersene.
Filippo scopò la donna matura. Non voleva sprecare una eiaculazione con lei, così la fece venire lo tirò fuori dalla sua vulva aperta.
" Grazie ", disse Paola ad entrambi e poi con naturalezza prese Filippo per la mano e lo trascinò verso un altro punto della sala.
“ È venuta tanto, vedo “ disse Paola al marito, osservando il suo cazzo sporco dei densi e bianchi umori della donna.
“ Lo so, sono bravo a scopare “ le rispose Filippo con tono provocatorio.
Nel frattempo nel ristorante era iniziato il vero party. Alcune coppie si davano da fare con del sesso spinto, fra piccole orgie e gangbang.
Paola fu attratta da una scena di doppia penetrazione, in fondo era la sua perversione preferita. Andarono in quella direzione.
Si fermarono a guardare quella ragazza di una ventina d'anni che veniva penetrata nel culo e nella figa da due bei cazzi grossi.
Filippo la riconobbe subito, era la ragazza che si era scopata lui in una gangbang.
Vide Paola togliersi le mutandine e farle scivolare a terra mentre con un dito si toccava il buco del culo.
Filippo cominciò a toccarle il clitoride e lei si bagnò all'istante. La sentiva ansimare di piacere mentre intorno sembrava di stare a Sodoma e Gomorra.
Filippo preso dall'eccitazione sussurrò nell'orecchio a sua moglie " dai tesoro vai lì anche tu e fagli vedere come si prendono due cazzi, lo so che è il tuo desiderio più erotico ".. lei lo guardò con occhi lussuriosi e lo baciò e gli disse " grazie tesoro, ormai mi conosci perfettamente "
Andò poi ad unirsi al trio perverso..
Filippo rimase a guardare qualche minuto sua moglie prendere quei cazzi in bocca, ma poi fu attratto da una scena di Lesbo e andò lì vicino a guardare meglio. Due donne stavano scopando infilandosi le dita e le lingua in ogni buco. Venne invitato ad unirsi.
Ci vorrebbe troppo tempo per raccontare in dettaglio tutto quello che successe in quel ristorante.
Filippo e Paola si persero di vista per un paio di ore, non sapevano cosa stessero facendo, se lo sarebbero raccontato poi, ma il finale di serata lo passarono insieme.
Filippo era già venduto un paio di volte riempiendo con la sua sborra il culo e la figa di una giovane ragazza e di una donna matura.
Andò a cercare Paola e la trovò, scoprendo che era la star di una gangbang.
Sua moglie era al centro della sala circondata da uomini che si toccavano il cazzo mentre lei si dava da fare con altri.
La guardava mentre veniva scopata da cinque uomini contemporaneamente.
Uno gli stava scopando la figa, uno il culo, uno la bocca e gli altri due avevano il cazzo fra le sue mani, una scena da film porno per eccellenza.
La vedeva e sentiva godere come una matta, implorarli di non smettere.
“ Scopatemi come una puttana “ urlò.
Quegli uomini se la sbattevano con forza e appena uno sborrava, il suo posto veniva preso subito da un altro.
Chi non riusciva ad aspettare il suo turno di penetrarla si accontentava di leccarle i piedi o le tette per poi venirle copiosamente addosso.
Filippo nonostante si fosse ormai svuotato ebbe un'erezione vedendo quella scena così spinta, dove la sua donna era la protagonista assoluta.
Rimase a guardare fino a quando tutti, mettendola in varie posizioni, non si liberarono del loro seme dentro e fuori sua moglie. Poi andò da lei.
Si mise fra le sue gambe, le sollevò appoggiandole sulle sue spalle e le disse " ora è il mio turno di farti godere ".
" Si amore ora scopami tu come una troia " disse lei.
La penetrò nel culo in un colpo solo e cominciò a sodomizzarla con forza, mentre le succhiava le dita dei piedi sporche di sperma.
Paola venne nuovamente, tanto da avere un orgasmo e squirtare intensamente.
Filippo venne per la terza volta, mischiando il suo sperma con quello di chi sa quanti altri uomini.
Il locale pian piano si svuotò, le urla di piacere si silenziarono e gli ultimi orgasmi vennero liberati.
Paola e Filippo se ne andarono verso il loro bungalow con lui che la teneva abbracciata, pienamente soddisfatti della serata, tanto pienamente che a Paola usciva ancora dello sperma dalle sue parti intime.
Mentre erano distesi sul letto, Paola disse a Filippo " credo di aver lasciato le mie mutandine al ristorante ".
Lui sorridendo le rispose " tranquilla non penso che ti serviranno mai più ".
Si addormentarono teneramente abbracciati.



di
scritto il
2025-07-28
7 6 4
visite
1 0
voti
valutazione
8.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Il villaggio, quinto giorno
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.