Capitolo 9 - Percorso di sottomissione di una moglie schiava

di
genere
sadomaso

Arrivarono le 9 ora in cui il padrone si svegliava quando era in ferie . come ogni mattina gli portai la colazione a letto. Mentre lui mangiava io mi ero messa in ginocchio per il solito pompino mattutino. Spompinavo come non mai perché ero contenta ..contenta e ancora contenta per quanto accaduto il giorno prima.
Nel mentre suonò il cellulare …era il nostro amico che comunicava al mio che si era invaghito di una giovane donna e che avrebbe divorziato da sua moglie in quando animale inutile ormai a qualsiasi attività.
Erano 3 mesi che non li vedevamo.
Il padrone della poveretta disse al mio …io la butto per strada con i suoi stracci e 5000 euro per far si che si rifaccia una vita ….se vuoi venirla a prendere ……a lei tu sei sempre piaciuto per i modi gentili e umani con i quali tratti la tua schiava. Il mio padrone disse ok la prossima settimana passo a prenderla.
Proprio in quel momento mi scoppio in gola lo sperma copioso ma non solo ….quelle parole risuonarono nel mio cervello alla velocità della luce.
Ma come passava a prenderla …e io …ero sua moglie . mi ero distrutta per lui e ora mi portava un'altra donna in casa….
Lo guardai con la bocca ancora gonfia dallo sperma che mi aveva depositata e osai dire…. ma come la vai a prendere…..!!!!!!!!!!
Guardando mio marito capii che avevo esagerato ..mi guardo con uno sguardo che non lasciava trasparire nulla di buono . Subito mi diete un ceffone che mi butto a terra ..poi si alzò mi prese per i capelli e mi trascino sul pavimento e mi disse come osi contrariarmi se voglio un'altra schiava che problema c’è.
Il mio cervello era come in tilt elaborava milioni di domande al secondo…Chi avrebbe portato la colazione a letto? Che gli avrebbe fatto il pompino mattutino? Chi delle due avrebbe scopato la sera?. E se non gli fossi piaciuta più? E se poi l’altra era meglio di me?
Scoppiai a piangere ….allora il padrone mi diede un secondo ceffone e mi disse vai a lavorare cretina.
Oggi lavorerai sino allo sfinimento visto che ti sei comportata male nei miei confronti e ricorda che starò qui sul divano a guardarti …ti frusterò ogni volta che rallenterai.
Mi butto sullo sgabello e iniziai a lavorare ..le ore passavano e ogni tanto quando non riuscivo a tenere il ritmo imposto dalla macchina una o più frustate cadevano inesorabilmente sulla mia schiena.
Lui era li seduto sul divano che guardava la televisione e non perdeva occasione per picchiarmi.
Lavorai senza sosta, senza acqua e senza cibo, sino all’una di notte poi stante anche la pressione bassa dovuta al caldo svenni.
Mi accorsi dopo che lui non si curo minimamente di me infatti alle 4 suono la mia sveglia e lui si alzo dal letto ..io ero ancora li a terra dove mi ero accasciata ….mi diete un calcio nel culo e con tono minaccioso mi disse …..muoviti inizia a lavorare.
Ci provai ma dopo poco svenni nuovamente .
Mi diede un po d’acqua e una ciotola di pasta fredda mangiai e mi misi a terra a piangere.
Mi ripresi un po e poi visto che avevo la febbre alta mi concesse un giorno di riposo.
Andai a letto e mi addormentai sino all’indomani.
Poi una nuova telefonata era sempre il nostro amico. Che disse ciao la bestia e pronta ..il mio avvocato è stato velocissimo …..anche perché le avevo fatto firmare di tutto e di più quindi lei non poteva fare ..ne dire nulla contro ogni mia decisione.
Ti aspetto fra un’ora.
Il padrone senza dirmi nulla uscì .
Io continuavo a guardare la porta e l’orologio. Il tempo sembrava si fosse fermato ..a minuti sarebbe entrata lei ….fra me e me pensavo è una schiava ….vero ma anche se schiava era pur sempre un'altra donna.
Ecco la macchina era arrivata ..vidi mio marito che scese le apri la portiera lato passeggero e la prese in braccio in quando non era + in grado di camminare . entrò la mise sul divano …..era uno scheletro .
Lei non mi guardò ma capii che era ridotta molto male.
Poi mio marito andò a prendere le valige.
Era sporca ed emanava un cattivo odore.
Mio marito mi disse schiava portala in bagno e puliscila.
La aiutai a camminare sino in bagno ma essendo troppo debole di fatto la dovetti trascinare. la spogliai e non vi immaginate cosa trovai sotto quel vestito.
Piaghe in ogni parte della schiena ..segni di bruciatura di sigaretta sui seni ..sulla vagina e in tante altre parti del corpo e poi la magrezza . una magrezza che avevo visto solo nei documentari dei campi concetramento nazisti ….per mia curiosità la misi sulla bilancia ….pesava 38 kg.
Dopo averla lavata chiamai il padrone gli feci vedere le piaghe lo vidi scosso …subito mi disse svelta medicala e poi dalle da mangiare.
Gli preparai un piatto di pasta che le misi davanti ma lei non si mosse …era come persa nel vuoto.
Non iniziò nemmeno a mangiare eppure doveva aver fame.
Purtroppo il suo precedente padrone l’aveva spremuta a tal punto che ormai lo stomaco era chiuso inoltre l’essere stata abbandonata dall’uomo che probabilmente aveva tanto amato e per il quale si era annullata sino quasi alla morte era un boccone troppo duro da digerire.
La imboccai e riuscii a farle mangiare buona parte degli spaghetti.
Nel frattempo si era fatta sera ….il padrone disse ….lei dorme con me tu a terra.
Altra pugnalata nello stomaco lei dormiva nel mio letto!!!! con mio marito!!!! e io a terra come se non fossi mai esistita!!!. Poi però la ragione prevalse e mi dissi in fondo lei è messa troppo male.
scritto il
2025-06-29
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