Capitolo 13 – Percorso di sottomissione di una moglie schiava

di
genere
sadomaso

La nuova Kapo dettava ogni cosa nella nostra vita . orari di lavoro, quantità di cibo, punizioni ecc. ecc.
Il lavoro era massacrante i turni erano sempre + lunghi. Ci alternavamo la mattina alla macina una e l’altra con la cesta e poi al pomeriggio viceversa. La stronza aveva imposto i seguenti orari ore 3 del mattino si iniziava poi alle 1130 c’era il cambio con una pausa di 30 minuti dove ci era consentito scaricarci e bere acqua a piacimento.
Il secondo turno iniziava alle 12 e terminava alle 830 per complessive 17 ore di lavoro.
La cena era sempre il solito pastone che ci veniva messo in un'unica grossa mangiatoia cosi da costringerci a mangiare insieme rubandoci il cibo.
Nonostante la stanchezza e il sapore disgustoso del pastone correvamo tutte e due a mangiare come due matte . Ormai eravamo veramente ridotte ad uno stato animale totale ci spingevamo la faccia per mangiare un boccone che sembrava più succulento di un altro . La voracità di riuscire ad ingoiare più cibo ci faceva letteralmente ingozzare. spesso mentre mangiavamo orinavamo come vere vacche. Non so spiegare cosa succede alla mente umana quando ha tanta fame ma di fatto ci aveva fatto regredire allo stato primordiale dove nulla era più visto con occhi umani. Quando il padrone per gioco ci lanciava un pezzo di pane ci avvinghiavamo su di esso come cagne rabbiose e poco mancava che ringhiassimo l’una verso l’altra.
Non importava se era sporco o muffito la prima che lo prendeva lo sbranava senza curarsi dell’altra.
Lo stato di degrado in cui versavamo era totale.
Nessuno si curava più dell’igiene delle nostre parti intime da mesi dato che ormai il padrone, da quando aveva la nuova amante, non ci utilizzava più sessualmente. eravamo pelose come due orse.
Dormendo sulla paglia dove abitualmente ci scaricavamo eravamo piene di croste di cacca secca alla quale ormai ci eravamo abituate.
Eravamo esageratamente magre ma nonostante ciò lavoravamo ancora con vigore perché la paura di prendere delle frustate o peggio bastonate era tanta.
La mia sorellina un giorno si era ribellata e non voleva più lavorare alla macina. ha preso tante bastonate che era divenuta tutta viola . Quella fu l’unica ribellione che avvenne.
La kapo era di una crudeltà unica ci picchiava senza pietà anche quando eravamo sfinite dal lavoro.
Il padrone si vedeva poco nella stalla e le uniche volte che veniva era per dire alla kapo di farci lavorare di più.
Il mio stato d’animo era controverso perché da un lato l’essere trattata come un animale mi eccitava. Il sapere che mio marito mi aveva di fatto abbandonata mi faceva soffrire anche se dentro di me speravo sempre che obbedendogli cecamente prima o poi le cosa sarebbero cambiate.
Le cose infatti cambiarono ma in peggio. La Kapo un giorno chiamo il padrone e disse sotto il profilo del lavoro le nostre due bestie rendono sempre meno. Ho pensato che possiamo sfruttarle e farle guadagnare anche in altro modo.
Conosco molti amici facoltosi di mio padre che pagano molto per vedere scene di lavoro, sesso estremo, coprofagia, accoppiamento con animali ecc ecc …Buona idea disse il padrone organizza pure delle feste dove le useremo come desiderano gli ospiti. Prima però dobbiamo renderle presentabili cosi sono proprio due cessi.
Dopo circa sei mesi che nessuno si preoccupava della nostra pulizia ci venne fatto un bagno .
Poi ci depilarono completamente e ci tagliarono i capelli a zero.
Sembravamo due scheletri ambulanti . i pesi ai capezzoli avevano fatto il loro effetto . il mio seno arrivava alla vita e i capezzoli si erano allungati di un altro centimetro .
Avendo le plug anali e vaginali per buona parte della giornata eravamo dilatate come vere vacche . ormai capitava spesso che la cacca uscisse senza che nemmeno me ne accorgessi.
Venimmo istruite come due cretine . ogni dettaglio ci venne ripetuto 20 volte proprio come si fa con gli animali che per imparare qualcosa devono ripeterla decine di volte.
Dovevamo essere gentili con i visitatori e mai disubbidire agli ordini pena punizioni tremende.
Arrivo la fatidica sera, un sabato durante il quale avevamo lavorato solo metà giornata.
Arrivarono 3 macchine dalle quali scesero 4 uomini e due donne. Il padrone e la kapo li accolsero con ogni onore fra sorrisi e abbracci… Dopo circa 10 minuti vennero da noi sorseggiando calici di champagne.
Per l’occasione erano state allestite varie poltrone.
Tutti si sedettero a guardare lo spettacolo . il Padrone venne a prenderci e ci esibi come due animali.
Ci descrisse sommariamente e poi chiese agli ospiti cosa volessero vedere . Tutti in coro risposero vogliamo vederle soffrire!!!!! Poi una donna aggiunse fatele sputare sangue!!!!. Fatele lavorare che ci divertiamo. E risero tutti fragorosamente .
Io venni attaccata alla macina. Una delle due signore vide le plug anali e vaginali e disse ma che piccole che sono….e ridendo disse mettigli queste. E rise di nuovo . erano due plug mostruose come non ne avevo mai viste.
Il padrone senza curarsi minimamente disse ma certo signora non ci sono problemi e mi mise la prima in vagina che entrò a fatica ….poi la seconda nel culo.. questa era mostruosa. Per inserirla dovette spingere cosi tanto che mi lacerò la pelle .
Camminare con quelle due cose infilate negli orifizi era difficile e di fatto camminavo a gambe aperte come una scimmia.
Poi mi attacco alla macina . prima che iniziassi a lavorare un uomo si avvicinò alla mia sorellina ed esclamo è bella magra. Ottimo lavoro cosi si devono ridurre le schiave. Poi disse forza fai lavorare l’animale da tiro e si mise nuovamente a ridere.
La kapo prese la frusta e con una forza terribile mi frusto e mi ordino tira stronza!!!!.
Contrassi tutti i muscoli delle gambe e degli scarni glutei e iniziai a tirare la macina a buon ritmo.
Dopo cinque minuti un altro uomo disse falla andare più forte vogliamo vederla patire.
La kapo non esitò un secondo a colpirmi con varie frustate e con tono perentorio mi ordinò muoviti stronza gli ospiti non sono contenti.
La frusta mi faceva tanto male e pertanto tiravo al massimo che potevo
Continuai a tirare come una matta per circa 20 minuti il cuore batteva a mille e la bava iniziava a scendermi dalla bocca. Il ritmo era insostenibile…stavo per svenire dalla fatica . Uno degli uomini disse picchiala ancora voglio vederla andare più forte.
La Kapo allora prese la frusta con le palline di ferro alle estremità che ti strappava la pelle. Le frustate caddero senza pietà una dopo l’altra sulla mia schiena ormai piena di strisce sanguinolente. Mi contorcevo e tiravo con tutta me stessa…. dopo altri 10 minuti mi fecero fermare caddi sulle ginocchia sfinita. Il padrone si arrabbiò mi prese per un anello di un capezzolo e mi fece alzare ….chi ti ha detto di riposare brutta stupida ….gli ospiti vogliono vederti stare in piedi.
Venni staccata dalla macina..mi furono tolte le plug mostruose e una signora volle vedere quando fossi dilatata. mi fu ordinato di mettermi a 4 zampe… siccome tutti avevano degli stivaloni ai piedi mi mise la punta dello stivalone in vagina ed esclamò bene bella apertura. poi venne un uomo e mi piscio in faccia e rise.
Pochi minuti dopo una delle signore disse ho voglia di scaricarmi….. il padrone prese una ciotola e le disse fai pure tutto qui che poi la facciamo mangiare e bere alla bestia.
Sbarrai gli occhi dal terrore. Dopo pochi minuti la ciotola era davanti ai miei occhi …era piena di piscio e dentro vi era uno stronzo grande e fumante e due più piccoli . La kapo mi prese la nuca e me la spinse verso la ciotola poi l’ordine …Mangia svelta.
Rimasi paralizzata . a quel punto i sei ospiti di fronte alla mia disubbidienza esclamarono ohohohhoho!!!
La kapo che non si aspettava una mia disubbidienza prese il bastone e inizio a bastonarmi senza pietà.
A quel punto la mia sorellina capita la situazione corse vicino alla ciotola e inizio a mangiare la cacca e a bere il piscio con voracità . in pochi minuti ripuli la ciotola e poi con il viso tutto sporco scodinzolava come a chiederne altra.
Tutti vedendo la scena fecero meraviglie ed esclamarono che cesso che è questa vacca. brava e applaudirono poco dopo le lanciavano caramelle che lei come un cane andava a mangiare dal pavimento.
Io ero li con la schiena spezzata dalle bastonate e dalle frustate ma nessuno mi guardava ero meno importante di uno scarafaggio.
Dopo circa 2 ore lo spettacolo terminò. I sei pagarono 5000 euro a testa al padrone e dissero bello spettacolo verremo ancora.
scritto il
2025-07-29
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