Capitolo 6 - Percorso di sottomissione di una moglie schiava
di
Brucomela
genere
sadomaso
Piano piano ripresi qualche chilo e un pò di forze inoltre l’idea di una vacanza mi faceva desiderare il momento come non mai; in fondo erano mesi che non uscivo di casa se non per qualche cena e poco altro.
Preparai la valigia e partimmo direzione Germania.
Chiesi più volte di dirmi dove mi avrebbe portato ma non si lascio scappare mai nulla.
Ero felicissima di partire e di prendermi 1 settimana di meritato riposo.
Arrivammo davanti a questa proprietà situata in campagna il padrone scese, suono il campanello e immediatamente si apri un cancello molto grande. All’interno c’era un parcheggio per le macchine. ve ne erano parcheggiate circa 40.
Scendemmo e io portai la valigia.
Avanti 50 metri fummo accolti da una donna molto bella con degli stivali neri molto alti che indossava un corsetto di pelle con le borchie .. parlava un italiano stentato ma comprensibile ci chiese i documenti e io venni registrata come schiava.
Poi ci fece passare avanti c’erano due grosse tende una per i master e una per le schiave ovviamente ci separarono .
Dato che le tende erano trasparenti vidi che nella tenda dei master c’era apparecchiato un banchetto con ogni ben di dio per noi schiave solo bicchieri pieni d’acqua.
All’interno della tenda delle schiave vi erano 4 schiave mentre i master erano solo 3, Probabilmente uno aveva due schiave.
Cercai di fare amicizia e chiesi se erano già state prima in quel posto… tre non mi risposero perché i loro padroni avevano vietato loro l’uso della parola mentre la più anziana mi disse io vengo qui ogni anno da ormai 15 anni…non so cosa ti abbia detto il padrone ma fidati che dopo 1 settimana qui imparerai ad ubbidire al tuo padrone perché questo per noi è tipo un lager!!!!!
Il soggiorno è differenziato a seconda della scelta del tuo padrone nel senso che se il padrone spenderà molto per il suo riposo tu dovrai lavorare sino alla morte per pagare con il tuo lavoro quello che lui spende.
Quando il padrone chiede all inclusive vieni assegnata alla macina che è il lavoro + duro. Nessuna resiste + di una settimana alla macina. ti fanno lavorare 18/19 ore al giorno spesso senza cibo.
Dopo poco suono una sirena in lontananza vidi una carrozza arrivare. rabbrividii nel vedere che era trainata da 3 schiave che con la bava alla bocca la trainavamo a suon di frustate.
La signora che ci aveva accolte ci mise una corda legata al collare poi ci strattono verso la carrozza fummo attaccate a dei ganci dietro alla carrozza.
I padroni ed i bagagli furono sistemati sopra la carrozza.
La carrozza era guidata da un’altra donna sempre vestita con stivali di pelle nera e corsetto con le borchie probabilmente una divisa.
Inoltre vi era un signore molto grasso che era il proprietario della tenuta.
Quando le tre schiave che trainavano la carrozza si girarono vidi le loro schiene e i loro glutei pieni di segni di frusta; inoltre sulla natica sinistra erano tutte numerate con un marchio a fuoco.
La strada che portava al castello era in salita prima lieve e poi sempre + ripida. il padrone batte il bastone sul fondo della carrozza con vigore e disse alla cocchiera falle andare + veloci.
La cocchiera disse…. padrone la carrozza e molto carica le bestie stanno tirando al massimo.
Il padrone fece un’urlata, la sgrido e le disse frustale per dio devono tirare di più.
Inizio pertanto un martellamento di frustate che investirono le tre mal capitate che si contorcevano e seppur di poco aumentarono l’andatura. dopo circa 20 minuti arrivammo al castello.
Le tre puledre erano sfinite avevano la bava alla bocca gli occhi fuori dalle orbite per lo sforzo e ansimavano come dei mantici.
Quando la carrozza si fermo un'altra schiava mise un gradino vicino all’uscita della carrozza e vi si sdraio sopra avendo cura che fossero le natiche ad essere utilizzate come gradino per scendere dalla carrozza.
Prima scese il padrone di casa che senza curarsi minimamente della schiava le mise la scarpa sulle natiche schiacciandola anche gli altri fecero lo stesso.
Noi venimmo slegate e portante dentro il castello.
Venimmo pesate visitate e analizzate in ogni dettaglio mentre i padroni si erano appartati con il padrone per stabilire le regole del soggiorno e di conseguenza il lavoro a noi assegnato.
Il mio padrone venne da me e mi disse che aveva scelto per me un percorso di media intensità che il percorso sarebbe iniziato dal mattino seguente.
Mi diede un bacio e mi disse tu dormirai nella stalla con le altre mentre io starò a palazzo con gli altri master.
La signora con gli stivali ci accompagno nella stalla …era molto grande e poteva ospitare tantissime schiave.
Inizialmente eravamo solo noi 5 perché tutte le altre erano al lavoro.
Preparai la valigia e partimmo direzione Germania.
Chiesi più volte di dirmi dove mi avrebbe portato ma non si lascio scappare mai nulla.
Ero felicissima di partire e di prendermi 1 settimana di meritato riposo.
Arrivammo davanti a questa proprietà situata in campagna il padrone scese, suono il campanello e immediatamente si apri un cancello molto grande. All’interno c’era un parcheggio per le macchine. ve ne erano parcheggiate circa 40.
Scendemmo e io portai la valigia.
Avanti 50 metri fummo accolti da una donna molto bella con degli stivali neri molto alti che indossava un corsetto di pelle con le borchie .. parlava un italiano stentato ma comprensibile ci chiese i documenti e io venni registrata come schiava.
Poi ci fece passare avanti c’erano due grosse tende una per i master e una per le schiave ovviamente ci separarono .
Dato che le tende erano trasparenti vidi che nella tenda dei master c’era apparecchiato un banchetto con ogni ben di dio per noi schiave solo bicchieri pieni d’acqua.
All’interno della tenda delle schiave vi erano 4 schiave mentre i master erano solo 3, Probabilmente uno aveva due schiave.
Cercai di fare amicizia e chiesi se erano già state prima in quel posto… tre non mi risposero perché i loro padroni avevano vietato loro l’uso della parola mentre la più anziana mi disse io vengo qui ogni anno da ormai 15 anni…non so cosa ti abbia detto il padrone ma fidati che dopo 1 settimana qui imparerai ad ubbidire al tuo padrone perché questo per noi è tipo un lager!!!!!
Il soggiorno è differenziato a seconda della scelta del tuo padrone nel senso che se il padrone spenderà molto per il suo riposo tu dovrai lavorare sino alla morte per pagare con il tuo lavoro quello che lui spende.
Quando il padrone chiede all inclusive vieni assegnata alla macina che è il lavoro + duro. Nessuna resiste + di una settimana alla macina. ti fanno lavorare 18/19 ore al giorno spesso senza cibo.
Dopo poco suono una sirena in lontananza vidi una carrozza arrivare. rabbrividii nel vedere che era trainata da 3 schiave che con la bava alla bocca la trainavamo a suon di frustate.
La signora che ci aveva accolte ci mise una corda legata al collare poi ci strattono verso la carrozza fummo attaccate a dei ganci dietro alla carrozza.
I padroni ed i bagagli furono sistemati sopra la carrozza.
La carrozza era guidata da un’altra donna sempre vestita con stivali di pelle nera e corsetto con le borchie probabilmente una divisa.
Inoltre vi era un signore molto grasso che era il proprietario della tenuta.
Quando le tre schiave che trainavano la carrozza si girarono vidi le loro schiene e i loro glutei pieni di segni di frusta; inoltre sulla natica sinistra erano tutte numerate con un marchio a fuoco.
La strada che portava al castello era in salita prima lieve e poi sempre + ripida. il padrone batte il bastone sul fondo della carrozza con vigore e disse alla cocchiera falle andare + veloci.
La cocchiera disse…. padrone la carrozza e molto carica le bestie stanno tirando al massimo.
Il padrone fece un’urlata, la sgrido e le disse frustale per dio devono tirare di più.
Inizio pertanto un martellamento di frustate che investirono le tre mal capitate che si contorcevano e seppur di poco aumentarono l’andatura. dopo circa 20 minuti arrivammo al castello.
Le tre puledre erano sfinite avevano la bava alla bocca gli occhi fuori dalle orbite per lo sforzo e ansimavano come dei mantici.
Quando la carrozza si fermo un'altra schiava mise un gradino vicino all’uscita della carrozza e vi si sdraio sopra avendo cura che fossero le natiche ad essere utilizzate come gradino per scendere dalla carrozza.
Prima scese il padrone di casa che senza curarsi minimamente della schiava le mise la scarpa sulle natiche schiacciandola anche gli altri fecero lo stesso.
Noi venimmo slegate e portante dentro il castello.
Venimmo pesate visitate e analizzate in ogni dettaglio mentre i padroni si erano appartati con il padrone per stabilire le regole del soggiorno e di conseguenza il lavoro a noi assegnato.
Il mio padrone venne da me e mi disse che aveva scelto per me un percorso di media intensità che il percorso sarebbe iniziato dal mattino seguente.
Mi diede un bacio e mi disse tu dormirai nella stalla con le altre mentre io starò a palazzo con gli altri master.
La signora con gli stivali ci accompagno nella stalla …era molto grande e poteva ospitare tantissime schiave.
Inizialmente eravamo solo noi 5 perché tutte le altre erano al lavoro.
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