Capitolo 5 - Percorso di sottomissione di una moglie schiava
di
Brucomela
genere
sadomaso
Mentre tornavamo dalla cena, che aveva sconvolto me ma anche il mio padrone non abbiamo mai parlato.
Entrammo in casa ci spogliammo e dopo esserci lavati ci siamo infilati a letto.
Io mi sono avvicinata a lui e mentre lo abbracciavo sono scoppiata a piangere.
Il padrone che seppur è molto duro con me ha capito che avevo bisogno di conforto e mi ha baciato ripetutamente poi mi ha chiesto cosa c'è che non va.
Io gli disse che non volevo essere scopata da un cane o messa in una gabbia di un metro quadrato al buio per giorni.
Il padrone mi ha tranquillizzata dicendomi che i nostri amici erano arrivati a quel livello di sottomissione dopo 5 anni e pertanto il percorso era da fare un poco alla volta.
Il padrone inoltre per la prima volta in 18 mesi mi aveva fatto un complimento mi ha detto che era molto contento di come fossi dimagrita pesavo all'epoca 51 kg e che era abbastanza contento della produzione giornaliera che facevo.
Siccome si erano fatte le 2 mi disse …ora riposati che fra due ore devi andare a lavorare.
Non dormii nulla perchè piansi fra me e me …un po di gioia e un po per la preoccupazione …non capivo come potessi annullarmi più di come stessi facendo.
Mentre ero assorta nei miei pensieri suono la sveglia.
Ero stanca ma la sera prima avevo mangiato di + e meglio del solito; Inoltre ero felice per i complimenti ricevuti dal mio padrone.
Lavorai tutto il giorno e alla sera finito di cenare mi aspettavo, come avveniva quasi tutte le sere, che il padrone mi utilizzasse sessualmente.
Quella sera invece mi disse quando ti inculo faccio troppa fatica e non ho più voglia di far fatica voglio entrare dentro di te come si entra nel burro.
Si padrone cosa devo fare? a questa domanda, effettivamente un pò stupida, il padrone mi disse brutta cretina cosa vuoi fare devi allargarti il culo.
Poi mi disse vai nel mio zaino e prendi la scatola che c'è dentro.
La presi …lo guardai e lui mi disse ….aprila svelta .
La aprii e dentro vi era una plug anale di 4 cm di diametro
Svelta infilala nell’ano ……ci provai due volte ma appena toglievo la mano il mio sfintere la faceva cadere fuori.
Il padrone si arrabbio molto mi disse… sei un’oca non sai fare niente… poi mi prese per i fianchi mi infilò la plug nel culo con forza e mi disse se la fai uscire sarai punita come non mai.
Devo dire che non era molto grande ma come inizio vi posso assicurare che è stato un supplizio.
Poi andammo a letto e quella sera non venni scopata.
Quando mi vide andare a letto con la plug i il padrone mi disse: “a letto la devi togliere e te la metti domani mattina quando inizierai il lavoro”.
Non avevo colto ma l'ordine era voluto esclusivamente per farmi soffrire.
Lavoravo infatti 16 ore al giorno sempre seduta su uno sgabello di legno e siccome le mie scarne chiappe non ammortizzavano molto la seduta di fatto la plug si puntava dentro al sedere e mi rendeva lo stare seduta una tortura.
Inoltre, cosa a cui pensai dopo, …io ero abituata ad andare in bagno verso le 11 di mattina regolare … ora che non potevo togliere la plug perchè ero sempre video registrata per far si che il mio padrone potesse controllare dal telefono che non mi fermassi dal lavoro …come potevo andare in bagno? non avevo tenuto conto che ora non ero + libera nemmeno di andare in bagno senza il suo permesso che sarebbe arrivato solo dopo cena.
Il primo giorno lo ricordo ancora è stato un tormento non riuscivo a stare seduta poi il bisogno di andare in bagno era fortissimo.
Quel giorno a pranzo non dissi nulla ma mi contorcevo dai dolori di pancia.
Alla sera dopo il lavoro il padrone venne a controllare la produzione che avevo fatto; rispetto al solito per il supplizio che avevo nel culo avevo prodotto poco meno del dovuto .
Mi prese per i capelli mi porto sul letto mi tolte la plug e me la mise in bocca poi mi scopo con violenza.
Alla fine mi disse questa sera visto che te la sei presa comoda mangerai una nuova pappa cosi domani lavorerai di più fidati.
Prese il solito pane vecchio lo mise nella ciotola e poi invece di metterci l’acqua ci piscio sopra .
Dopo pochi minuti quando il pane ebbe assorbito tutta l’urina mi diede un calcio nel culo e mi disse mangia e sbrigati.
La fame era tanta e mi misi a mangiare con le lacrime agli occhi per la puzza di piscio che mi permeava la gola e il naso.
Mentre mangiavo mi scappo una lunga scoreggia e forse per la stanchezza usci uno schizzo di cacca.
Il padrone prese la verga quella + dura e mi riempi di botte perchè avevo osato defecare senza il suo permesso.
Il giorno dopo avevo ematomi in ogni dove in più il solo pensiero di dover infilarmi la plug nel sedere per tutto il giorno mi faceva piangere.
Alle 730 gli portai la colazione a letto zoppicando perchè le botte della sera prima mi facevamo male.
Il padrone mi disse da oggi voglio che aumenti la produzione mi servono i soldi perchè voglio cambiare la moto.
Non lo contrariai ma sapevo che non era possibile.
Alla sera nonostante mi fossi impegnata come una matta non raggiunsi la produzione.
Risultato mi disse che se non guadagnavo di più allora sarei dovuta costare di meno e quindi mi avrebbe diminuito le razioni facendomi fare un solo pasto al giorno. Mi dava da magiare solo alla sera e nulla a pranzo.
Dopo un mese ero una larva non mi reggevo più in piedi e gli chiesi pieta mi rispose con un’altra dose di botte e mettendomi una plug mostruosa di 8 cm di diametro.
il mio ano era distrutto quando toglievo la plug il buco rimaneva aperto per un’ora e più.
Il risultato però fu che mi poteva inculare senza fare la minima fatica.
Obbiettivo raggiunto.
Visto che ormai ero veramente magra il padrone mi disse che era contento di come mi ero ridotta e iniziò ad aumentarmi le razioni di cibo. Mi disse inoltre che saremmo andati in vacanza in un posto speciale.
Entrammo in casa ci spogliammo e dopo esserci lavati ci siamo infilati a letto.
Io mi sono avvicinata a lui e mentre lo abbracciavo sono scoppiata a piangere.
Il padrone che seppur è molto duro con me ha capito che avevo bisogno di conforto e mi ha baciato ripetutamente poi mi ha chiesto cosa c'è che non va.
Io gli disse che non volevo essere scopata da un cane o messa in una gabbia di un metro quadrato al buio per giorni.
Il padrone mi ha tranquillizzata dicendomi che i nostri amici erano arrivati a quel livello di sottomissione dopo 5 anni e pertanto il percorso era da fare un poco alla volta.
Il padrone inoltre per la prima volta in 18 mesi mi aveva fatto un complimento mi ha detto che era molto contento di come fossi dimagrita pesavo all'epoca 51 kg e che era abbastanza contento della produzione giornaliera che facevo.
Siccome si erano fatte le 2 mi disse …ora riposati che fra due ore devi andare a lavorare.
Non dormii nulla perchè piansi fra me e me …un po di gioia e un po per la preoccupazione …non capivo come potessi annullarmi più di come stessi facendo.
Mentre ero assorta nei miei pensieri suono la sveglia.
Ero stanca ma la sera prima avevo mangiato di + e meglio del solito; Inoltre ero felice per i complimenti ricevuti dal mio padrone.
Lavorai tutto il giorno e alla sera finito di cenare mi aspettavo, come avveniva quasi tutte le sere, che il padrone mi utilizzasse sessualmente.
Quella sera invece mi disse quando ti inculo faccio troppa fatica e non ho più voglia di far fatica voglio entrare dentro di te come si entra nel burro.
Si padrone cosa devo fare? a questa domanda, effettivamente un pò stupida, il padrone mi disse brutta cretina cosa vuoi fare devi allargarti il culo.
Poi mi disse vai nel mio zaino e prendi la scatola che c'è dentro.
La presi …lo guardai e lui mi disse ….aprila svelta .
La aprii e dentro vi era una plug anale di 4 cm di diametro
Svelta infilala nell’ano ……ci provai due volte ma appena toglievo la mano il mio sfintere la faceva cadere fuori.
Il padrone si arrabbio molto mi disse… sei un’oca non sai fare niente… poi mi prese per i fianchi mi infilò la plug nel culo con forza e mi disse se la fai uscire sarai punita come non mai.
Devo dire che non era molto grande ma come inizio vi posso assicurare che è stato un supplizio.
Poi andammo a letto e quella sera non venni scopata.
Quando mi vide andare a letto con la plug i il padrone mi disse: “a letto la devi togliere e te la metti domani mattina quando inizierai il lavoro”.
Non avevo colto ma l'ordine era voluto esclusivamente per farmi soffrire.
Lavoravo infatti 16 ore al giorno sempre seduta su uno sgabello di legno e siccome le mie scarne chiappe non ammortizzavano molto la seduta di fatto la plug si puntava dentro al sedere e mi rendeva lo stare seduta una tortura.
Inoltre, cosa a cui pensai dopo, …io ero abituata ad andare in bagno verso le 11 di mattina regolare … ora che non potevo togliere la plug perchè ero sempre video registrata per far si che il mio padrone potesse controllare dal telefono che non mi fermassi dal lavoro …come potevo andare in bagno? non avevo tenuto conto che ora non ero + libera nemmeno di andare in bagno senza il suo permesso che sarebbe arrivato solo dopo cena.
Il primo giorno lo ricordo ancora è stato un tormento non riuscivo a stare seduta poi il bisogno di andare in bagno era fortissimo.
Quel giorno a pranzo non dissi nulla ma mi contorcevo dai dolori di pancia.
Alla sera dopo il lavoro il padrone venne a controllare la produzione che avevo fatto; rispetto al solito per il supplizio che avevo nel culo avevo prodotto poco meno del dovuto .
Mi prese per i capelli mi porto sul letto mi tolte la plug e me la mise in bocca poi mi scopo con violenza.
Alla fine mi disse questa sera visto che te la sei presa comoda mangerai una nuova pappa cosi domani lavorerai di più fidati.
Prese il solito pane vecchio lo mise nella ciotola e poi invece di metterci l’acqua ci piscio sopra .
Dopo pochi minuti quando il pane ebbe assorbito tutta l’urina mi diede un calcio nel culo e mi disse mangia e sbrigati.
La fame era tanta e mi misi a mangiare con le lacrime agli occhi per la puzza di piscio che mi permeava la gola e il naso.
Mentre mangiavo mi scappo una lunga scoreggia e forse per la stanchezza usci uno schizzo di cacca.
Il padrone prese la verga quella + dura e mi riempi di botte perchè avevo osato defecare senza il suo permesso.
Il giorno dopo avevo ematomi in ogni dove in più il solo pensiero di dover infilarmi la plug nel sedere per tutto il giorno mi faceva piangere.
Alle 730 gli portai la colazione a letto zoppicando perchè le botte della sera prima mi facevamo male.
Il padrone mi disse da oggi voglio che aumenti la produzione mi servono i soldi perchè voglio cambiare la moto.
Non lo contrariai ma sapevo che non era possibile.
Alla sera nonostante mi fossi impegnata come una matta non raggiunsi la produzione.
Risultato mi disse che se non guadagnavo di più allora sarei dovuta costare di meno e quindi mi avrebbe diminuito le razioni facendomi fare un solo pasto al giorno. Mi dava da magiare solo alla sera e nulla a pranzo.
Dopo un mese ero una larva non mi reggevo più in piedi e gli chiesi pieta mi rispose con un’altra dose di botte e mettendomi una plug mostruosa di 8 cm di diametro.
il mio ano era distrutto quando toglievo la plug il buco rimaneva aperto per un’ora e più.
Il risultato però fu che mi poteva inculare senza fare la minima fatica.
Obbiettivo raggiunto.
Visto che ormai ero veramente magra il padrone mi disse che era contento di come mi ero ridotta e iniziò ad aumentarmi le razioni di cibo. Mi disse inoltre che saremmo andati in vacanza in un posto speciale.
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