Non ho resistito

di
genere
orge

Non ho resistito, la tentazione è stata più forte di me e mi ha travolta ancora.
“Vi faccio solo un pompino però”. Avevo detto loro prima di seguirli nella cabina spogliatoio del lido e ritrovarmi in ginocchio fra tre bei giovani ragazzi.
Eccitata e vogliosa, li guardo togliersi i costumi e rimanere completamente nudi.
Osservo i loro cazzi depilati, come va di moda adesso.
Sono tutti ben dotati, ma uno di loro, il più robusto, ha veramente un uccello da superdotato.
“Wow” penso, pregustandone il sapore in bocca
“Almeno facci vedere le tette” mi dice uno dei tre.
Io gli sorrido maliziosamente e mi tolgo il pezzo sopra del costume, mostrando loro la mia bella quarta soda.
I tre cominciano a masturbarsi. Guardo estasiata i loro membri diventare duri e prendere forme diverse.
Il primo ha l'uccello a forma di banana, con la cappella che guarda verso l'alto.
Al secondo invece, il cazzo guarda verso il basso.
Il superdotato ha il cazzo lungo, largo e dritto come una spada.
Mi sento bagnata fra le gambe.
“Allora, me li fate assaggiare o no?” dico loro mentre si stringono a me.
Il superdotato è il primo a mettermelo davanti alla bocca.
La devo spalancare bene per riuscire ad infilarmelo dentro, ma non è di certo un problema per una ninfomane cinquantenne come me, che di cazzi ne ha presi abbastanza.
Appena me lo mette in bocca, vengo subito investita dal suo forte odore e sapore di giovane maschio arrapato. Mi eccita.
Glielo succhio e lecco per alcuni minuti come una vera pornostar, mentre con le mani masturbo i cazzi degli altri due ragazzi.
Poi mi stacco dal superdotato e prendo in bocca quello del ragazzo con la forma che guarda verso il basso.
Ce l'ha più stretto e quindi riesco a mettermelo tutto dentro fino a sentire la sua cappella in fondo alla gola.
Il suo sapore è più tenue, sa meno di pesce, ma è comunque molto buono per me.
Lo succhio e lecco anche a lui con passione per alcuni minuti, e poi assaggio anche il terzo cazzo, quello a forma di banana.
Il suo sapore è pungente ma non sa di pesce, non saprei dire che gusto abbia, ma so che mi piace da impazzire.
A lui dedico più tempo, il suo sapore in bocca mi piace parecchio, ma non posso trascurare gli altri due ragazzi.
Mi alterno a succhiare, leccare, masturbare i loro cazzi, riempiendomi la bocca del mix dei loro sapori.
Mi sento sempre più eccitata e porca.
Uno dei tre ragazzi inizia a palparmi una tetta energicamente, stuzzicandomi il capezzolo, non mi oppongo.
“Mmm siii” ansimo.
A turno lascio loro toccarmi il seno, mentre io continuo con il mio gioco di bocca sui loro cazzi duri e lubrificati dalla mia saliva, mentre con una mano mi tocco la figa.
“Ahhh siiii siiii sii, vengo”, dice con voce strozzata il ragazzo con il cazzo all'ingiù, sborrando copiosamente sul mio petto.
La sensazione di sperma caldo sulla pelle mi manda in estasi. Aumento il ritmo con cui sto succhiando quello del superdotato e , senza volerlo, lo faccio venire.
“Ohhh Dio siii” urla un istante prima di riempirmi la bocca con la sua infinita eiaculazione.
Devo ingoiare tutto per non soffocare, leccandoglielo poi fino a sentirlo moscio tra le labbra.
Con la bocca sporca di sperma, torno a succhiare quello del terzo ragazzo, il più duraturo.
Guardo gli altri due ragazzi rimettersi il costume e andarsene, mentre io, con la bocca ormai un po' stanca, mi impegno per fare venire anche il loro amico.
“Sei un osso duro” gli dico, staccandomi da lui per riprendere fiato.
Il giovane, dall'aspetto un po' timido, mi sorride e dice “sai, di milf arrapate come te me ne sono scopate tante, non mi basta di certo un pompino per farmi venire”.
Le sue parole, e il tono da dominatore con cui me le dice, infiammano la mia lussuria.
“Mi vuoi scopare?”, gli chiedo senza nemmeno rendermi conto di aver pronunciato quelle parole.
Non mi fa nemmeno un cenno di sì con la testa, ma mi afferra dalle chiappe e mi solleva, mettendomi seduta su di un tavolo alle mie spalle.
Con il cuore che mi batte forte nel petto, lo guardo dritto negli occhi, mi sento come ipnotizzata da lui.
Mi sfila le mutandine del costume e mi allarga le gambe, alzandomele leggermente.
Scendo con lo sguardo verso la mia figa e osservo il suo generoso cazzo farsi strada dentro di me.
Mi penetra con tutto il suo membro duro in un solo movimento e inizia a scoparmi.
Mi bastano pochi secondi, per capire che ci sa fare, che sa scopare.
Il suo cazzo ha la forma perfetta per raggiungere e stimolare il mio punto G e farmi venire.
“Dio siii siii così continua ti prego, godo come una troia” urlò in preda ad un intenso orgasmo, mentre lui mi scopa ad un ritmo lento e costante, spingendo il suo cazzo sempre tutto dentro la mia matura vagina.
Non so da quanto tempo mi sta scopando, forse 5, oppure 10, o 30 minuti, ma so che non ho mai goduto tanto in vita mia. Non sono mai venuta così tante volte.
“Ohh siiii, siii, adesso sono pronto a venire” mi dice lui, eiaculando nella mia figa stanca, svuotando completamente le sue palle dentro di me.
Nell'istante in cui lo tira fuori, un fiotto di sborra cola fuori dalla mia vagina.
Come un vero scopatore, amante della figa, si abbassa mettendo la faccia fra le mie gambe e me la lecca, regalandomi un ultimo orgasmo.

di
scritto il
2025-06-27
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