Fica e Culo: Il Mio Peccato Veniale con Gis e Nicole

di
genere
trio

La stanza si riempiva del suono dei gemiti e del respiro affannoso. Gis e Nicole erano due vulcani di carne, i loro culi rotondi e stretti un invito a perdermi nella loro voragine di piacere. Le dita scivolavano veloci tra le loro cosce, arrivando a toccare quelle fighe rosse, lucide di voglia, così pronte da farmi perdere la testa.

Gis si voltò, mostrando quel culo alto e teso come un’opera d’arte. Lo afferrai con forza, schiaffeggiandolo senza pietà, ascoltando il suo gemito sporco e pieno di desiderio. La sua figa si aprì sotto le mie dita, calda e umida, un invito per il mio cazzo che già pulsava di fame. Nicole, accovacciata davanti a me, spalancava la bocca con una fame selvaggia, la lingua che accarezzava la punta del mio membro con voracità.

Non persi tempo. Presi Gis da dietro, affondando il cazzo nel suo culo stretto, sentendo la sua morsa di fuoco stringermi come una morsa di acciaio. Lei gemeva forte, schioccava il culo contro il mio, mentre la sua figa vibrava dalle dita che le penetravano con insistenza. Allo stesso tempo, Nicole mi succhiava con una voracità animalesca, la sua bocca calda che scivolava su e giù, mordicchiando e baciando il mio glande con rabbia.

Girai Nicole e la presi con forza, facendo entrare il cazzo nella sua figa bagnata e stretta. Le sue mani afferrarono il mio culo, spingendomi più dentro, mentre le sue ginocchia tremavano per il piacere. Il suo culo si muoveva come un’onda contro di me, teso e rotondo, mentre la sua bocca si univa a quella di Gis in un bacio carnale e selvaggio. Le loro lingue si intrecciavano, si mordevano, si succhiavano con la fame di due puttane disperate di piacere.

Le mie mani si muovevano veloci, pizzicando capezzoli, graffiando schiene, affondando nelle cosce e nei culi con una crudezza piena di passione. Ogni schiaffo sul culo di Gis e Nicole faceva esplodere gemiti rotti, urla di piacere che riempivano la stanza come un’orchestra di follia e desiderio.

Il mio cazzo entrava ed usciva veloce, forte, deciso, distruggendo le loro fighissime con una violenza che solo l’amore più sporco poteva giustificare. Gis e Nicole si muovevano in sincronia, i loro corpi intrecciati in un vortice di sudore, saliva e carne. Quando finalmente raggiungemmo l’apice, fu un’esplosione totale, un urlo di piacere che sembrava scuotere le fondamenta del mondo.

Ci abbracciammo stretti, sudati e stanchi, con il cuore che batteva all’impazzata e la voglia che non accennava a diminuire. Non c’era fine a quel desiderio, solo l’inizio di un viaggio senza ritorno.



Epilogo: Dolci Veleni

Gis e Nicole sono la mia dannazione e la mia salvezza, le mie due puttane sacre che bruciano dentro di me come fuoco e ghiaccio. Sono la voglia più crudele e la carezza più dolce, il peccato che non voglio confessare e la verità che non smetto di cercare.

Perché nel loro corpo, in quella figa e quel culo, ho trovato la mia perdizione più dolce: la perversione di un amore che scotta, che sporca, che libera.

E io mi perdo ogni giorno, volentieri, in quel peccato che non vorrei mai finisse.
scritto il
2025-06-11
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