Tre troie e un cazzo – Nicole, Gis e Thaise, godimento senza fine
di
Angelo B
genere
orge
La luce del mattino filtrava appena dalle tende, ma nella stanza non servivano lampade: bastavano i corpi nudi, le gocce di sudore che scivolavano lente, il luccichio della pelle bagnata e il profumo intenso di sesso.
Tu eri al centro del letto, disteso, il cazzo ancora duro e lucido dei liquidi di Nicole e Gis. Nicole ti stava accarezzando il petto con la lingua, mentre Gis, tra le tue cosce, ti leccava lentamente le palle, con gli occhi pieni di fame.
«Mmm… ancora pieno di me…» sussurrò Nicole, passando la lingua sulle tue dita.
Gis sorrise e disse, sfiorandoti la base del cazzo: «Lo voglio di nuovo. Ma stavolta nel culo… senza pietà.»
Tu le guardavi, quasi incredulo, eccitato al limite dell’esplosione. Gis si girò e si mise a pecora, mostrando il buco pronto, già lubrificato dalle lingue e dalle dita della notte precedente. Infilasti lentamente, poi affondasti tutto, mentre Nicole si sdraiava sotto per leccare la sua figa.
«Aaaah… sì… così… più forte…» gemeva Gis, con la voce roca.
Il ritmo aumentava. Tu la prendevi brutalmente da dietro, Nicole si stava masturbando con due dita, guardando la scena con gli occhi in fiamme. Tutto sembrava già perfetto.
Poi bussarono.
Un colpo secco. Un codice.
Nicole si voltò e disse, quasi sussurrando:
«È lei. È Thaise.»
Tu ti alzasti nudo, ancora dentro Gis, lo sfilasti lentamente e andasti ad aprire. E lì, sulla soglia, c’era lei: Thaise. Pelle ambrata, occhi neri profondi, seno pieno, capezzoli turgidi che buccavano il trench aperto. Niente sotto. Nessuna parola.
Solo un sorriso.
«Posso venire anch’io a godere con voi?» chiese in portoghese, con voce da peccato.
Le prendesti la mano, la portasti dentro. Nicole e Gis la guardarono come se fosse un dono del cielo. Thaise si spogliò lentamente, poi si inginocchiò e ti prese il cazzo in bocca.
«Meu Deus… esse pau tá delicioso…» sussurrava mentre ti succhiava con fame.
Nicole si inginocchiò al suo fianco. Le due bocche si alternavano, si leccavano tra loro, ti baciavano il glande, mentre Gis saliva sul letto e si apriva la figa con due dita. L’atmosfera era già un delirio.
Poi Thaise prese Nicole per i capelli e le disse con tono deciso:
«Vai, putinha… chupa meu grelo até eu gozar.»
Si sdraiò sul letto, aprì le gambe e Nicole ci si tuffò, mentre tu le penetravi da dietro con forza. Gis si mise a cavalcarti la faccia, strusciando la figa bagnata sulla tua bocca. Le lingue si intrecciavano, le dita affondavano, il tuo cazzo pulsava.
Thaise godeva, urlando:
«Issooo… mete essa língua na minha bucetaaa!»
Gis gemeva:
«Cazzo… mi scopi la lingua… mi mangi la figa… sono tua…»
E Nicole, con la faccia schiacciata sul clitoride di Thaise, tremava già per l’orgasmo.
Il ritmo diventò una danza tribale.
Tu su Gis, poi su Thaise, poi entrambe insieme. Nicole le leccava i capezzoli, poi il culo, poi la figa. Una doppia penetrazione sul letto: il tuo cazzo nella figa di Thaise, il pugno di Gis nel culo. Urlavano, si baciavano, si leccavano tutto.
Alla fine, Nicole si mise in ginocchio.
«Voglio tutto… voglio che ci sborri addosso, in bocca, ovunque… come le troie che siamo.»
Thaise la guardò con un ghigno sporco.
«Sim… me dá essa porra… quero beber tudo!»
Gis, completamente sfatta, si sdraiò sotto con la lingua fuori.
E tu esplodesti.
Un getto caldo sulla lingua di Thaise, un altro sul viso di Nicole, poi ancora sul seno di Gis. Le tre si leccavano tra loro, ridevano, si spalmavano la tua sborra addosso, si baciavano con la bocca piena. Era un sabba di piacere. Una celebrazione del corpo.
E Nicole, mentre si infilava due dita nella figa e una nel culo, sussurrò:
«Siamo le tue troie… tienici così… scopaci sempre… rendici schiave del tuo cazzo.»
Una notte e un mattino di puro delirio: Nicole e Gis già sfatte dal mio cazzo, entrò anche Thaise, brasiliana porca e bagnata. Succhiarono a turno, leccandosi tra loro, doppia penetrazione, squirt ovunque, bocche aperte in attesa del mio seme.
Godevano come troie vere. Alla fine, una sborrata collettiva: sulla lingua, sulle tette, sulle bocche. Si leccavano come cagne in calore, si masturbavano a vicenda urlando il mio nome.
Cerchiamo una quarta troia per unirsi a noi.
Devi essere sporca, bisognosa, reale.
Scrivici solo se sei pronta a farti distruggere dal piacere.
Tu eri al centro del letto, disteso, il cazzo ancora duro e lucido dei liquidi di Nicole e Gis. Nicole ti stava accarezzando il petto con la lingua, mentre Gis, tra le tue cosce, ti leccava lentamente le palle, con gli occhi pieni di fame.
«Mmm… ancora pieno di me…» sussurrò Nicole, passando la lingua sulle tue dita.
Gis sorrise e disse, sfiorandoti la base del cazzo: «Lo voglio di nuovo. Ma stavolta nel culo… senza pietà.»
Tu le guardavi, quasi incredulo, eccitato al limite dell’esplosione. Gis si girò e si mise a pecora, mostrando il buco pronto, già lubrificato dalle lingue e dalle dita della notte precedente. Infilasti lentamente, poi affondasti tutto, mentre Nicole si sdraiava sotto per leccare la sua figa.
«Aaaah… sì… così… più forte…» gemeva Gis, con la voce roca.
Il ritmo aumentava. Tu la prendevi brutalmente da dietro, Nicole si stava masturbando con due dita, guardando la scena con gli occhi in fiamme. Tutto sembrava già perfetto.
Poi bussarono.
Un colpo secco. Un codice.
Nicole si voltò e disse, quasi sussurrando:
«È lei. È Thaise.»
Tu ti alzasti nudo, ancora dentro Gis, lo sfilasti lentamente e andasti ad aprire. E lì, sulla soglia, c’era lei: Thaise. Pelle ambrata, occhi neri profondi, seno pieno, capezzoli turgidi che buccavano il trench aperto. Niente sotto. Nessuna parola.
Solo un sorriso.
«Posso venire anch’io a godere con voi?» chiese in portoghese, con voce da peccato.
Le prendesti la mano, la portasti dentro. Nicole e Gis la guardarono come se fosse un dono del cielo. Thaise si spogliò lentamente, poi si inginocchiò e ti prese il cazzo in bocca.
«Meu Deus… esse pau tá delicioso…» sussurrava mentre ti succhiava con fame.
Nicole si inginocchiò al suo fianco. Le due bocche si alternavano, si leccavano tra loro, ti baciavano il glande, mentre Gis saliva sul letto e si apriva la figa con due dita. L’atmosfera era già un delirio.
Poi Thaise prese Nicole per i capelli e le disse con tono deciso:
«Vai, putinha… chupa meu grelo até eu gozar.»
Si sdraiò sul letto, aprì le gambe e Nicole ci si tuffò, mentre tu le penetravi da dietro con forza. Gis si mise a cavalcarti la faccia, strusciando la figa bagnata sulla tua bocca. Le lingue si intrecciavano, le dita affondavano, il tuo cazzo pulsava.
Thaise godeva, urlando:
«Issooo… mete essa língua na minha bucetaaa!»
Gis gemeva:
«Cazzo… mi scopi la lingua… mi mangi la figa… sono tua…»
E Nicole, con la faccia schiacciata sul clitoride di Thaise, tremava già per l’orgasmo.
Il ritmo diventò una danza tribale.
Tu su Gis, poi su Thaise, poi entrambe insieme. Nicole le leccava i capezzoli, poi il culo, poi la figa. Una doppia penetrazione sul letto: il tuo cazzo nella figa di Thaise, il pugno di Gis nel culo. Urlavano, si baciavano, si leccavano tutto.
Alla fine, Nicole si mise in ginocchio.
«Voglio tutto… voglio che ci sborri addosso, in bocca, ovunque… come le troie che siamo.»
Thaise la guardò con un ghigno sporco.
«Sim… me dá essa porra… quero beber tudo!»
Gis, completamente sfatta, si sdraiò sotto con la lingua fuori.
E tu esplodesti.
Un getto caldo sulla lingua di Thaise, un altro sul viso di Nicole, poi ancora sul seno di Gis. Le tre si leccavano tra loro, ridevano, si spalmavano la tua sborra addosso, si baciavano con la bocca piena. Era un sabba di piacere. Una celebrazione del corpo.
E Nicole, mentre si infilava due dita nella figa e una nel culo, sussurrò:
«Siamo le tue troie… tienici così… scopaci sempre… rendici schiave del tuo cazzo.»
Una notte e un mattino di puro delirio: Nicole e Gis già sfatte dal mio cazzo, entrò anche Thaise, brasiliana porca e bagnata. Succhiarono a turno, leccandosi tra loro, doppia penetrazione, squirt ovunque, bocche aperte in attesa del mio seme.
Godevano come troie vere. Alla fine, una sborrata collettiva: sulla lingua, sulle tette, sulle bocche. Si leccavano come cagne in calore, si masturbavano a vicenda urlando il mio nome.
Cerchiamo una quarta troia per unirsi a noi.
Devi essere sporca, bisognosa, reale.
Scrivici solo se sei pronta a farti distruggere dal piacere.
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