Il sogno(?)
di
RackHammer
genere
etero
Delle mani scivolano sul mio corpo, si fanno strada tra i vestiti, accarezzano la mia pelle.
Un seno preme contro il mio petto, ne sento la sua pelle liscia sulla mia, Il calore del corpo contro il mio.
Delle labbra premono sulle mie, ne avverto la morbidezza.
Le sento scendere lungo il collo, il petto, scendere sempre più giù.. avvolgono il mio membro eccitato.
Apro gli occhi fremendo di eccitazione. Dopo un attimo mi si schiarisce un po’ la mente.
Ricordo di essere a casa di un amica.
Avevamo cenato insieme da lei e avevo bevuto un po’ troppo.
Lei era preoccupata a lasciami tornare a casa e alla fine mi aveva convinto a restare.
Mi ero messo a dormire sul divano. Stavo sognando. Sospiro.
Il mio corpo freme ancora pervaso dalle sensazioni del sogno.
Sposto lo sguardo verso il mio membro eccitato e la vedo.
Stringe il mio membro tra le labbra. Lo fa uscire e lo percorre con la lingua.
I nostri sguardi si incrocianoi e mi sorride.
Senza distogliere lo sguardo da me lo riprende in bocca avidamente.
Mi sfugge un gemito. Sto ancora sognando?
Mi abbandono sul divano e lei si sposta su di me.
Il suo corpo nudo preme contro il mio.
Con la mano accompagna il mio membro fin dentro di se e inizia a muovere i fianchi.
Si tira su facendomi ammirare il corpo che si muove su di me.
E’ magnifica.. ne percorro le curve con le mani.
Non diciamo niente.
Dalle nostre labbra escono solo gemiti di piacere.
Si piega su di me facendo premere il seno contro il mio petto.
Ci baciamo, le nostre lingue si intrecciano come i nostri corpi.
Le prendo i fianchi e inizio a muovermi con lei, spingendomi con forza il più dentro possibile.
Si stringe di più a me.
Le nostre labbra si separano, incapaci di contenere oltre il piacere.
Veniamo entrambi.
Avverto un iniziale resistenza, ma poi sento il suo corpo accogliere tutto il mio piacere.
Lei si abbandona su di me.
Ci baciamo con dolcezza.
Le accarezzo la schiena e i capelli.
Restiamo così.
Apro gli occhi.
E’ mattino.
Lei non è più tra le mie braccia.
I miei vestiti sono stropicciati, ma più o meno al loro posto.
Mi tiro su a sedere e la mia amica mi da il buongiorno dalla cucina a vista.
Sta facendo il caffè.
Parliamo del più e del meno.
Sono confuso.
Si comporta come al solito.
Possibile che fosse stato tutto un sogno?
Eppure era così vivido.
Dovrei chiederlo a lei, ma se fosse stato solo un sogno cosa avrebbe detto e pensato di me?
Bevo il caffè, sperando che sia lei a tirare fuori l’argomento, ma non accade.
Ci salutiamo con un bacio sulla guancia come sempre.
Vado via, portando con me i miei dubbi.
Un seno preme contro il mio petto, ne sento la sua pelle liscia sulla mia, Il calore del corpo contro il mio.
Delle labbra premono sulle mie, ne avverto la morbidezza.
Le sento scendere lungo il collo, il petto, scendere sempre più giù.. avvolgono il mio membro eccitato.
Apro gli occhi fremendo di eccitazione. Dopo un attimo mi si schiarisce un po’ la mente.
Ricordo di essere a casa di un amica.
Avevamo cenato insieme da lei e avevo bevuto un po’ troppo.
Lei era preoccupata a lasciami tornare a casa e alla fine mi aveva convinto a restare.
Mi ero messo a dormire sul divano. Stavo sognando. Sospiro.
Il mio corpo freme ancora pervaso dalle sensazioni del sogno.
Sposto lo sguardo verso il mio membro eccitato e la vedo.
Stringe il mio membro tra le labbra. Lo fa uscire e lo percorre con la lingua.
I nostri sguardi si incrocianoi e mi sorride.
Senza distogliere lo sguardo da me lo riprende in bocca avidamente.
Mi sfugge un gemito. Sto ancora sognando?
Mi abbandono sul divano e lei si sposta su di me.
Il suo corpo nudo preme contro il mio.
Con la mano accompagna il mio membro fin dentro di se e inizia a muovere i fianchi.
Si tira su facendomi ammirare il corpo che si muove su di me.
E’ magnifica.. ne percorro le curve con le mani.
Non diciamo niente.
Dalle nostre labbra escono solo gemiti di piacere.
Si piega su di me facendo premere il seno contro il mio petto.
Ci baciamo, le nostre lingue si intrecciano come i nostri corpi.
Le prendo i fianchi e inizio a muovermi con lei, spingendomi con forza il più dentro possibile.
Si stringe di più a me.
Le nostre labbra si separano, incapaci di contenere oltre il piacere.
Veniamo entrambi.
Avverto un iniziale resistenza, ma poi sento il suo corpo accogliere tutto il mio piacere.
Lei si abbandona su di me.
Ci baciamo con dolcezza.
Le accarezzo la schiena e i capelli.
Restiamo così.
Apro gli occhi.
E’ mattino.
Lei non è più tra le mie braccia.
I miei vestiti sono stropicciati, ma più o meno al loro posto.
Mi tiro su a sedere e la mia amica mi da il buongiorno dalla cucina a vista.
Sta facendo il caffè.
Parliamo del più e del meno.
Sono confuso.
Si comporta come al solito.
Possibile che fosse stato tutto un sogno?
Eppure era così vivido.
Dovrei chiederlo a lei, ma se fosse stato solo un sogno cosa avrebbe detto e pensato di me?
Bevo il caffè, sperando che sia lei a tirare fuori l’argomento, ma non accade.
Ci salutiamo con un bacio sulla guancia come sempre.
Vado via, portando con me i miei dubbi.
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