Luca ed Elisa 32° Capitolo

di
genere
incesti

Marco era andato a passare alcuni giorni di ferie in montagna, in un bosco isolato.
Si era portato via la tenda, il materasso gonfiabile grande come tutta la tenta, il sacco a pelo bello grande da poter starci anche in due, e tutto il necessario per accendersi il fuoco e scaldarsi tutto con il fuoco.
Si trovava proprio in mezzo al bosco, quindi per fare tutto in sicurezza, si era piazzato in un posto abbastanza pianeggiante in mezzo agli alberi, ma con un bel spazio libero.
Si trovava in una radura, se si può dire del diametro di una ventina di metri.
Aveva scelto questo posto perchè ricco di erba fresca e umida.
A dire il vero l’umidità si percepiva, ma se c’era il sole si stava bene.
Il fuoco lo aveva preparato a circa 3 metri dalla tenda, in sicurezza, e comunque la notte sempre lo spegneva bene.
Non era nella situazione di essere a livello di sopravvivenza, si era organizzato in sicurezza.
Aveva preferito fare questa vacanza, perchè l’ultima volta che aveva fatto sesso con sua mamma forse aveva esagerato, la possibilità di lasciarla incinta era stata alta.
Per fortuna, non avendo più il ciclo, Maria, non era rimasta incinta, ma la paura e l’insicurezza era molta.
Erano già 3 giorni che si trovava li da solo, finchè durante il pomeriggio del 4° giorno arrivò Maria, sua mamma.
Maria: “Ciao Marco, come stai?”
Marco: “Tutto ok! Mi chiedevo come stessi tu.”
Maria: “Preoccupata come te, ma sono passati i giorni e tutto va bene, ora sono rilassata.”
Marco: “Non dobbiamo più farlo.”
Maria: “Non dobbiamo più fare sesso? E’ questo che vuoi?”
Marco: “Tu cosa ne pensi?”
Maria: “Bè, se fossi un’altra donna io ora mi alzerei e me ne andrei, dopo un’affermazione del genere, invece sono una donna che ci tiene al suo uomo e sono qua.”
Marco: “Sono il tuo uomo ora? Non sono più tuo figlio?”
Maria: “Sei mio figlio, ma mi è piaciuto un sacco farti il primo pompino e alla fine quel gioco che avevi fatto di trattenermi mi era piaciuto. Mi piace essere posseduta da te.”
Marco: “Hai fame?”
Maria: “Se prepari qualcosa di buono mangio volentieri.”
Marco si mise a preparare una buona cena a base di carne e polenta, innaffiata con del buon vino.
Maria: “Ti sei sistemato bene qui.”
Marco: “C’ho provato.”
Mentre lui preparava lei se ne andò in tenda a cambiarsi per la sera.
Non c’era freddo quindi si mise un vestitino molto leggero con una lunga scollatura dietro e davanti che lasciava intravvedere bene la schiena e le tette senza reggiseno, coperte solo dal vestito.
marco mantenne comunque il fuoco bello vivo per creare un’ambientazione calda.
In base a come tirava il vento si posizionò a cucinare la carne per non avere il fumo contro.
Mangiarono e bevettero per bene.
Maria, più volte cercò il contatto fisico con il figlio, soprattutto iquando la carne era indietro con la cottura, tanto che per un momento vi si sedette sulle ginocchia e si baciarono molto appassionatamente.
Marco con le mani scendeva sul sedere e infilava un dito nella vagina della mamma e uno nel culo.
Lei si muoveva come per farli1 scorrere tutti e due e con la lingua cercava di entrare sempre di più nella bocca del figlio.
Una volta mangiato e bevuto, a suon di baci e carezze, Marco si tolse i pantaloni e i boxer si inginocchiò davanti a mamma, prese la testa e la direzionò verso il pene.
Lei lo prese in bocca e si mise a succhiarlo per bene.
Quando il pene di Marco fu bello duro e dritto, lui si mise in piedi davanti alla mamma, fece in modo che lei si trovasse in mezzo alle sue gambe e lei prese il pene lo direzionò in basso e lo riprese in bocca.
Marco rimaneva fermo in mobile e si gustava la visione della mamma che se lo ciucciava per bene cercando di farlo entrare il più possibile.
Ad un certo punto Marco lo estrasse dalla bocca della mamma e prendendola per le mani la aiutò ad alzarsi in piedi.
Maria capì che era il momento di farsi montare, ora non c’era da aver dubbi o pensieri.
Lui però la fece girare, in modo da esserle dietro, le prese le braccia dai gomiti tenendoli con una mano sola visto che era forte.
Maria: “Mio stallone non vuoi che andiamo in tenda?”
Marco: “La tenda dopo mamma.”
La aiutò a liberarsi degli slip e con due dita le andò tra le gambe per stimolarla per bene.
A questo punto lui non le era proprio dietro, ma dietro e girato, lei si muoveva e mugugnava per lo stimolo, facendo qualche piccolo passo.
Le andava dentro alla vagina e provava ad entrare anche nel sedere.
Maria: “Dentro il sedere no Marco, dai ce l’hai grosso. Papà non ha mai osato.”
Marco: “Ma io non sono papà e ho una voglia di scopare questa bella figa che ho davanti che non credi.”
Maria: “No nel culo no per piacere.”
Marco le era entrato con due dita e lei si muoveva forte e cercava di staccarsi.
Maria: “No dai nel culo no, Marco. Sono tua madre.”
Marco: “Adesso ti viene in mente?”
Maria riuscì a liberarsi e provò a scappare facendo uscire le dita del figlio dal sedere, ma lui dopo 5 metri la riprese sempre nella stessa posizione.
Subito le inserì le dita in vagina e poi nel sedere ancora.
Lei mugugnava e si dimenava.
Il figlio le si mise dietro e prese il pene, lo puntò all’orifizio anale e comiciò a spinegere.
Maria si dimenava e provava a scappare, lui per gioco la lasciò fare, ma poi la trattenne e spinse bene fino a far entrare la cappella.
Maria: “Noooooooo ……….. Nooooooo Marco no per piacere no.”
Marco: “Mamma sono già dentro, stai ferma.”
Lei si dimenava e lui le spinse dentro il pene un pò per non farlo uscire.
lasciò un pò libera di muoversi, così lui si eccitò ancora di più nel vedere il suo pene muoversi a destra e a manca piantato nel culo.
Poi cominciò lentamente a stantuffarla e Maria cominciò a rumoreggiare più il pene la penetrava.
Con la mano libera Marco le tolse il vestito e le tette cominciarono a muoversi liberamente.
Maria: “Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Toglilo Marco dai Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Mmmmmmm ……………. Toglilo Marco dai per piacere basta.”
Marco: “Sei mia ormai e ti desidero un casino.”
Maria: “Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….No più dentro no per piacere Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Dai basta Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Marco mi sento esplodere. Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ………………………..Aaaaaaaaaaaaa………………….. Mi sei venuto dentro, senti che onda calda Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Mmmmmmm …………….Cazzo neanche tuo padre mi ha sfondato il culo e tu lo fai Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mano veloce Marco per piacere Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mi sento bagnata è sangue o cosa?”
Marco: “E’ un pò di sangue mamma non preoccuparati.”
Maria: “Basta Marco per piacere basta Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Mmmmmmm …..Mmmmmmm ……Cazzo sono proprio venuta nella tana del serpente.”
Maria sentì che il pene le stava entrando tutto dentro.
Maria: “Nooooooooooooooo Marco no tutto dentro………. Mmmmmmm………… ”
Sentì un’altra onda calda arrivarle dentro e Marco rimase fermo finchè non si svuotò tutto.
Piano piano, Maria sentì il pene uscire, centimetro dopo centimetro e lei rilassarsi.
Marco: “Dillo che sei venuta per prenderti queste scopate e non di certo una sveltina.”
Marco mollò la presa e lei cadde in ginocchio davanti al figlio.
Maria: “Dai mamma che la notte è ancora giovane.”
Marco andò verso il torrente li vicino a rinfrescarsi mentre Maria rimase sdraia nuda per terra sull’erba sfatta dalla scopata che le aveva dato il figlio.
Di sicuro quello stallone avrebbe voluto essere ancora domato.

CARISSIMI AMICI, GRAZIE PER AVER LETTO IL MIO RACCONTO.
SPERO CHE VI SIA PIACIUTO.
IO SCRIVO PER PASSIONE PER ALLIETARE LE PERSONE CON MOMENTI DI SANO RELAX, SCRIVO RACCONTI DI TUTTI I GENERI.
A ME PIACE FAR DIVERTIRE LE PERSONE CHE HO ATTORNO.

Potete leggere altri racconti miei nel mio Profilo Facebook: “Fernando Zorzella”

Se volete interagire con me scrivetemi una mail all'indirizzo: raccontitop@gmail.com vi risponderò, blocco e cancello commenti su Facebook.

IN QUESTA PROSSIMA ESTATE IMMERGETEVI IN 2 APPASSIONANTI STORIE MENTRE VI ABBRONZATE AL SOLE. HO PUBBLICATO DUE LIBRI DISPONIBILI SU AMAZON, CHE POSSONO ESSERE UN ‘OTTIMA IDEA REGALO!

1° LIBRO:
“300 MILIONI: SOCIETA’ PASSIONE INTRIGHI”.
Una storia di soldi, intrighi, passione, volontà di rinascere, che vi rapirà e non vi mollerà fino all’ultima pagina. Un ragazzo si troverà al bivio. Come deciderà di vivere? Scelte che cambieranno la vita delle persone. TU COME TI COMPORTERESTI?

2° LIBRO:
“IMAGE: IO NON HO PAURA.”
Un super eroe ambientato nella città di Verona.
scritto il
2025-05-13
1 . 9 K
visite
8
voti
valutazione
6.4
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Luca ed Elisa 31° Capitolo

racconto sucessivo

Luca ed Elisa 33° Capitolo
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.