Arrivo al punching club

di
genere
bondage

Giovanna ci porta alla palestra della sua amica.
E' tarda sera.
Entriamo nella palestra ed incontriamo Sonia la pugile.
E' bella. ha un fisico tremendo, e sembra cattiva.
Parliamo con lei.
E' una pugile professionista, ma è anche una sadica che ama far soffrire la gente.
Ha bisogno di persone che fungano da punching ball umani per il suo addestramento ed per i suo diveritmento.
Io sono estrememante eccittata dalla cosa, desidero profondamente di farmi massacrare di botte.
Mi accorgo che anche Luisa è eccitata.
Rispondiamo entrambi che siamo disponibili.
Sonia si dimostra contenta e ci dice di andare a spogliarci.
Abbandoniamo i nostri vestiti nello spogliatio.
Poi Sonia ci lega a dei punching ball.
Siamo dei corpi nudi esposti alla violenza; e non aspettiamo altro,
Sonia con le mani guantate comincia con dei colpi leggeri sia a me che a Luisa.
E' un riscaldamento.
I colpi divengono via via più violenti. i colpi lasciano senza fiato.
E diventano sempre più cattivi sia io che Luisa ci contorciamo per il dolore.
Ma quella sadica di Sonia continua atempestarci di colpii.
Sputiamo per i colpi che riceviamo.
Sonia è veramente cattiva.
Riempe il nostro corpo di botte.
E' magnifico il dolore che sto provando è stupefacente, sono senza fiato per i colpi che Sonia mi infligge e ne voglio ancora.
Perdo la capacità di accorgermi di ciò che succede accanto a me.
Credo che anche Luisa sia esausta dai colpi.
Nellla semincoscenza mi rendo conto di essere slegata ed adagiata a terra, sento un forte calcio nei coglioni.
Mi accorgo che anche Luisa subisce dei calci fortissimi nella figa.
Poi mi accorgo che Giovanna e Sonia mi caricano sul bagagliaio di una macchina, poi sento buttarmi addosso un corpo sento che è quello di Luisa.
La macchina avanza noi sobbalziamo nel bagagliaio facendonci male a vicenda.
Poi la macchina si ferma ci prendono dal bagagliaio e ci buttano a terra.
Dopo un pò di tempo ci rendiamo conto di essere nel cortile di casa nostra.
Stiamo soffrendo terribilmente per le botte ma ci avviamo barcollanti verso casa.
Entrati ci buttiamo a terra.
I cani ci attorniano e cercano il nostro culo, noi esauste ci mettiamo in posizione per ricevere i loro cazzi.
Siamo penetrate ci piace e mugoliamo dal piacere.
Io credo di perdere i sensi, non sò per Luisa.
Comunque riapro gli occhi vedendo che è già giorno inoltrato; vedo accanto a me Luisa, che sta ancora dormendo.
La scuoto finchè non si sveglia, bisbiglia qualcosa che non capisco.
Sono piena di dolori, prendo Luisa a calci sperando di aumentare i suoi dolori.
Geme la troia, si alza quasi di colpo per poi adagiarsi dicendo che sta male.
Vado in bagno e riempio un secchio d'acqua torno in salotto e lo rovescio addosso a Luisa.
scritto il
2025-05-06
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