Il maschio
di
FILIPPO
genere
gay
Sono da sempre attratto dai maschi, pu essendo sposato da molti anni, ed aver avuto molte relazioni con donne.
Anzi, più vado avanti con gli anni più, la pulsione verso il mio stesso sesso aumenta.
Devo poi aggiungere che ho iniziato alcuni anni fà, a indossare intimo e scarpe da donna.
Adoro sentirmi tale, e col tempo ho acquistato vestiti calze scarpe, e trucchi, trasformandomi in una femmina.
Và da sè, che ho intensificato gli incontri con gli uomini, e il mio lato passivo si è scatenato.
Un paio di mesi fà ho poi superato il limite, come spesso accade, quasi tutti i giorni, indossavo sotto i pantaloni, slip e collant, e di solito portavo le solite calze da uomo a coprire quelle di naylon.
Ma accidentalmente quella mattina non le ho messe, ero di corsa, e sbadatamente sono uscito senza.
In pausa pranzo, ero tranquillamente seduto al mio solito tavolino in un ristorante fuori ufficio, quando un mio collega, più anziano di mè, si siede, e senza troppi giri di parole mi dice: ottima scelta il 20 danari, ti fà la caviglia più sexi.
Io impallidisco, mi guardo i piedi e vedo le collant, lo guardo e sudo, tranquilla mi dice, devi essere stupenda in reggicalze e tacchi, io deglutisco e ringrazio del complimento, e iniziamo a parlare.
Mi chiede da quanto sono gay, da quanto mi travesto ecc, e io meccanicamente rispondo alle sue domande, anzi mi eccito a parlarne con uno sconosciuto, pur essendo un collega.
La sua morbosità mi costringe a stringere le gambe, il cazzo mi scoppia e inizio a espellere sperma, e mi bagno.
Arriva il momento di andare in ufficio, devo coprire la mia erezione e la chiazza sui oantaloni, ma a lui nos sfuffe, si avvicina e mi accarezza il cazzo dai pantaloni, e mi sussurra all'orecchio, domattina vieni da figa nel miom ufficio troia.
Passo il pomeriggio eccitata, mi masturbo un paio di volte, ma mi manca qualcosa, e sò cosa, un bel cazzo in culo.
La sera esco con una scusa, anche se mia moglie sà benissimo che andrò a cercare un maschio, e lo trovo al solito posto, mi accarezza, mi bacia, e porta nel lettone, io indosso reggicalze e calze, infilo i tacchi, e mi concentro sul suo cazzo, e dopo una decina di minuti, mi solleva e mi penetra.
Mi scopa a lungo, gemo e godo, pensando al mio collega, e vengo più volte, poi lui mi riempie, e io ritorno da mia moglie, è nuda nel letto, apre le gambe e mi dice, dai checca fai il tuo dovere, vuoi figa o culo, culo amore rispondo e le sfondoil culo venedole dentro dopo una decina di minuti.
La mattina dopo apro il cassetto del mio intimo femminile e mi preparo, reggicalze nero calze nere, slip nero, e infilo un paio di sandali nella valigetta, lei mi guarda e mi chiede, le rispondo che un collega mi ha scoperta e che mi vuole, brava troia mi risponde, guarda che questa sera io dormo da lui, lui è il suo amante, ok rispondo, e mi avvio al lavoro.
Una volta in ufficio, chiamo il collega, e vado nel suo ufficio, entro e mi siedo sul divano, spogliati mi dice, e io rimango in intimo, sei bella, e si avvicina, sbottona i pantaloni e mi ritrovo un cazzo notevole da succhiare, cosa che faccio con piacere, ha un buon sapore, e così lo pompo.
Poi si spoglia, mi prende trà le braccia mi bacia, e poi mi mette a pecora, mi allarga le cosce, e mi penetra, scivola lentamente dentro di mè, sono abbastanza larga, lo sento e godo.
Mi pompa a lungo e poi mi viene dentro, io non ho smesso un attimo di godere.
Bene troia, ti farò trasferire nell'ufficio vicino, e tù dovrai vestirti da donna sempre, sarai la mia nuova segretaria.
E così fù, per tutti io mi ero trasferito, e al posto mio era stata assunta Paola, la nuova segretaria di Enzo, una donna di mezza età non bella e non brutta, molto sexi.
e così ora sono la sua donna durante il giorno e i viaggi di lavoro.
Anzi, più vado avanti con gli anni più, la pulsione verso il mio stesso sesso aumenta.
Devo poi aggiungere che ho iniziato alcuni anni fà, a indossare intimo e scarpe da donna.
Adoro sentirmi tale, e col tempo ho acquistato vestiti calze scarpe, e trucchi, trasformandomi in una femmina.
Và da sè, che ho intensificato gli incontri con gli uomini, e il mio lato passivo si è scatenato.
Un paio di mesi fà ho poi superato il limite, come spesso accade, quasi tutti i giorni, indossavo sotto i pantaloni, slip e collant, e di solito portavo le solite calze da uomo a coprire quelle di naylon.
Ma accidentalmente quella mattina non le ho messe, ero di corsa, e sbadatamente sono uscito senza.
In pausa pranzo, ero tranquillamente seduto al mio solito tavolino in un ristorante fuori ufficio, quando un mio collega, più anziano di mè, si siede, e senza troppi giri di parole mi dice: ottima scelta il 20 danari, ti fà la caviglia più sexi.
Io impallidisco, mi guardo i piedi e vedo le collant, lo guardo e sudo, tranquilla mi dice, devi essere stupenda in reggicalze e tacchi, io deglutisco e ringrazio del complimento, e iniziamo a parlare.
Mi chiede da quanto sono gay, da quanto mi travesto ecc, e io meccanicamente rispondo alle sue domande, anzi mi eccito a parlarne con uno sconosciuto, pur essendo un collega.
La sua morbosità mi costringe a stringere le gambe, il cazzo mi scoppia e inizio a espellere sperma, e mi bagno.
Arriva il momento di andare in ufficio, devo coprire la mia erezione e la chiazza sui oantaloni, ma a lui nos sfuffe, si avvicina e mi accarezza il cazzo dai pantaloni, e mi sussurra all'orecchio, domattina vieni da figa nel miom ufficio troia.
Passo il pomeriggio eccitata, mi masturbo un paio di volte, ma mi manca qualcosa, e sò cosa, un bel cazzo in culo.
La sera esco con una scusa, anche se mia moglie sà benissimo che andrò a cercare un maschio, e lo trovo al solito posto, mi accarezza, mi bacia, e porta nel lettone, io indosso reggicalze e calze, infilo i tacchi, e mi concentro sul suo cazzo, e dopo una decina di minuti, mi solleva e mi penetra.
Mi scopa a lungo, gemo e godo, pensando al mio collega, e vengo più volte, poi lui mi riempie, e io ritorno da mia moglie, è nuda nel letto, apre le gambe e mi dice, dai checca fai il tuo dovere, vuoi figa o culo, culo amore rispondo e le sfondoil culo venedole dentro dopo una decina di minuti.
La mattina dopo apro il cassetto del mio intimo femminile e mi preparo, reggicalze nero calze nere, slip nero, e infilo un paio di sandali nella valigetta, lei mi guarda e mi chiede, le rispondo che un collega mi ha scoperta e che mi vuole, brava troia mi risponde, guarda che questa sera io dormo da lui, lui è il suo amante, ok rispondo, e mi avvio al lavoro.
Una volta in ufficio, chiamo il collega, e vado nel suo ufficio, entro e mi siedo sul divano, spogliati mi dice, e io rimango in intimo, sei bella, e si avvicina, sbottona i pantaloni e mi ritrovo un cazzo notevole da succhiare, cosa che faccio con piacere, ha un buon sapore, e così lo pompo.
Poi si spoglia, mi prende trà le braccia mi bacia, e poi mi mette a pecora, mi allarga le cosce, e mi penetra, scivola lentamente dentro di mè, sono abbastanza larga, lo sento e godo.
Mi pompa a lungo e poi mi viene dentro, io non ho smesso un attimo di godere.
Bene troia, ti farò trasferire nell'ufficio vicino, e tù dovrai vestirti da donna sempre, sarai la mia nuova segretaria.
E così fù, per tutti io mi ero trasferito, e al posto mio era stata assunta Paola, la nuova segretaria di Enzo, una donna di mezza età non bella e non brutta, molto sexi.
e così ora sono la sua donna durante il giorno e i viaggi di lavoro.
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