Sottomissione 2: Fanny (cap 2)

di
genere
dominazione

Era ormai passato più di un mese da quando Fanny lavorava nell’azienda di Marco. Il contratto definitivo era stato firmato, ormai lei aveva il suo lavoro ed era sempre più disposta a fare di tutto per mantenerlo. Anche sottostare ai ricatti di Marta e Olga che avevano scoperto i particolari più intimi della sua precedente vita. E proprio le due donne le avevano di nuovo fatto riemergere il suo perverso piacere di essere sottomessa e dominata.

Il suo lavoro con Marco riguardava tutta l’attività di segreteria, fissare appuntamenti, organizzare il lavoro per l’azienda giorno per giorno. Fanny era diventata un’ottima segretaria anche a dire di Marco e Stefano.
Una mattina Marco chiamò Fanny nel suo ufficio per spiegarle come organizzare una riunione con dei clienti.
“Allora Fanny” esordì Marco “la prossima settimana dovremo essere a Londra per un incontro con due nostri ormai fedeli clienti. Dovremo firmare un contratto molto importante”
“Va bene, cosa devo fare di preciso?” chiese Fanny
“Per prima cosa tu verrai con noi” precisò Marco
“Ah! eehhh…va bene…” disse Fanny “se volete così, verrò anch’io”
“Sì certo, dovrai esserci anche tu, come in tutti i nostri viaggi che faremo per affari in futuro” disse Marco
“Ci sono alcune cose che devi sapere però…” disse Marco
“Cosa di preciso?” chiese Fanny
“Non so come dirlo, ma d’ora in poi sarai tu ad occupartene, quindi è bene che lo sappia da subito…” cominciò a spiegare Marco
“Sì, certo…di che si tratta?” chiese lei
“Vedi…per convincere a firmare il contratto, ai nostri clienti spesso facciamo dei regali…particolari..”
“che genere di regali?” chiese Fanny incuriosita
“I nostri clienti a Londra per esempio… di solito gli regaliamo un incontro…” Marco si fermò
Fanny attese… “Che genere di incontro?” chiese
“Di solito gli prenotiamo un incontro con una… una escort…”
Fanny ebbe un momento di imbarazzo, ma capì subito
“Capisco… io cosa dovrei fare?” chiese
“Dovresti organizzare l’incontro con una ragazza…in hotel…” spiegò Marco “Hai difficoltà nel farlo?” le chiese
“No…non credo…” rispose Fanny
Qualche secondo di pausa… “Va bene…” disse lei “mi occupo io di tutto…”

Fanny tornò nel suo ufficio. Pensò a quello che le aveva chiesto Marco
“Capito come funziona?” pensò tra sè ” gli danno una da scopare per convincerli a firmare…bel sistema…”
Proprio in quel momento ricevette un messaggio sul cellulare.
“Fanny, domani qui alle 15, disponibile” era un messaggio di Marta.
Fanny lesse… capì subito! ebbe un momento di perplessità, immaginò cosa volesse dire!
Ne fu eccitata… scrisse…rispose al messaggio… “Ok”!

Pensò a quello che le aveva detto Marco…trovare una ragazza da far scopare ai due clienti… il messaggio di Marta “disponibile” a cosa?
Non resistette… si alzò dalla sua scrivania e si diresse in bagno. Chiuse la porta a chiave, si guardò allo specchio… poi si sedette su uno sgabello lì vicino, sollevò la gonna andando a cercare la sua intimità e cominciò a masturbarsi!

L’indomani erano le 15 e Fanny andò da Marta. Suonò alla porta e le fu aperto da Olga. Venne fatta entrare.
Marta era lì ad accoglierla.
“Ah, vieni Fanny…” le disse lei
“Buongiorno Marta…” le disse Fanny
Marta la bloccò per un attimo
“Hai detto disponibile, vero?” le chiese
Fanny la guardò… annuì…poi disse “sì”
Marta la guardò fissa negli occhi. La fece entrare nella sala dove c’era un uomo ad aspettare.
Era sui 60-65 anni, piuttosto grasso con la pancia, un aspetto non proprio gradevole. Aveva addosso una divisa…Fanny capì che si trattava del capo della vigilanza della villa.
Marta si rivolse a Fanny questa volta bruscamente “inginocchiati!”
Fanny la guardò stupita, poi vide che il tono era stato perentorio, quindi obbedì
Si inginocchiò davanti a quell’uomo. Olga le fu subito vicino. La fece posizionare carponi. Intanto sbottonò i pantaloni all’uomo facendo uscire un sesso ancora floscio.
Olga si portò dietro Fanny e le sollevò la gonna abbassandole gli slip. Il suo culo adesso era nudo…vide il sesso dell’uomo cominciare ad indurirsi.
Olga si portò davanti a lui e iniziò a menarglielo per fargli prendere consistenza. Intanto lui continuava ad osservare Fanny messa carponi con il culo ben in fuori. Bastarono pochi istanti perchè il sesso dell’uomo fosse abbastanza duro da riuscire a fare quello che voleva.

Sia Olga che l’uomo si portarono dietro Fanny. Tutto si stava svolgendo in un silenzio assordante. Olga si portò le dita alla bocca per bagnarle con la sua saliva, poi le passò sul culo di Fanny.
Lei ebbe un lieve sobbalzo…guardò Marta che la fissava…notò il suo sguardo duro… rimase ferma lasciando fare.

Sentì afferrarsi per i fianchi e il sesso dell’uomo premere sul suo culo… Fanny rivolse lo sguardo di nuovo verso Marta, cercò di supplicarla…inutilmente!

Il sesso di lui premette più forte, poi vinse la resistenza ed entrò nel culo di Fanny…
“Aaaaahhhhh….” il lamento di Fanny rimbombò nella stanza… più che la scena in sè fu proprio quel lamento soffocato che fece eccitare anche Marta.

L’uomo cominciò a spingere e ad inculare Fanny. Le due donne continuarono a guardarsi. Olga rimaneva dietro Fanny ad osservare come lui la stava prendendo.
“Aaahhh…aaahhh” continuava Fanny
L’uomo dietro di lei non durò a lungo… dopo qualche altra spinta cominciò a venire “Aaaaahhh….aaaaahhhhh….” adesso era il lamento di soddisfazione dell’uomo a sentirsi nella sala.
L’uomo si tolse, si asciugò con l’aiuto di Olga e si riabbottonò.
Fanny rimase in quella posizione, vide l’uomo salutare Marta e poi uscire.

Rimise a posto lo slip e riabbassò la gonna, si alzò.
Marta la stava osservando, la fissava duramente, sapeva che ormai la dominava. Un vortice di pensieri la assalirono.
L’aveva fatta scopare da quell’uomo, così…subito…senza dire nulla…anzi l’aveva inculata!
Quella donna aveva disposto di lei, anzi del suo culo al posto suo! L’aveva fatta inculare!
Continuò a guardare Marta che intanto l’accompagnava verso la porta.
Lo sguardo di Marta era ancora fisso su di lei come se attendesse qualcosa da Fanny.
Sulla porta le due donne continuarono a fissarsi.
Fanny capì quello che doveva fare e dire.
Abbassò la testa e lo sguardo e poi disse “grazie…”

Era tutto pronto per il viaggio d’affari a Londra. Fanny aveva organizzato tutto per il meglio, documenti pronti, trattative, offerte e limiti di trattativa. Tutto perfetto, rimaneva da trovare la escort per i due clienti.
Cominciò a cercare su internet “Escort londra”: un mare di proposte!
Fanny non si scoraggiò, ma decise di essere piuttosto rapida nella ricerca, non voleva perderci troppo tempo a trovare una troia da far scopare ai due.
Cominciò… Angel 22aa … troppo giovane… Astrid 19aa…cazzo… Barbie… 20aa… “ma queste fanno le troie appena nate!” pensò Fanny… Brenda 22aa…ancora! Chanel 30aa… “ah, ecco! questa potrebbe andare…vediamo com’è questa troia…” continuava a pensare Fanny.
Chanel 30aa, 1,70 magra, capelli castani lisci, occhi marroni… “vediamo che fa la puttana…” pensò Fanny. Pompino, scopata normale, bdsm, lesbo, no anal…

“Sì, questa potrebbe andare, un viso da troia…non fa anal, ma non importa, la scoperanno e basta…non solo gli troviamo una troia gratis…”.
Fanny prese contatto e fissò l’appuntamento per il loro hotel per il giorno successivo.

Marco con il figlio Stefano accompagnati da Fanny, il giorno dopo partirono per Londra. L’incontro era presso uno dei migliori hotel della City. La riunione presso una sala riservata. Puntuali all’incontro arrivarono i due rappresentanti dell’azienda inglese.
Un uomo sui 70 anni, distinto, piuttosto smagrito, giacca e cravatta di tutto punto, era il presidente dell’azienda.
L’altro un uomo sui 50 anni, ben curato, senza dubbio un bell’uomo, anche lui in giacca e cravatta, era l’amministratore delegato.

Cominciarono le trattative. Marco iniziò esponendo l’offerta che prospettavano ai clienti a grandi linee, poi passò la parola al figlio Stefano che cominciò ad illustrare i particolari proiettando le slides che Fanny aveva preparato.
Mentre esponeva il programma, Stefano più volte rivolgeva lo sguardo verso Fanny come a complimentarsi per il lavoro svolto.
Era veramente contenta che Stefano la apprezzasse, quel suo modo di fare sicuro ma malinconico la attraeva molto, ma doveva fare attenzione perchè era il figlio del capo e non poteva combinare pasticci!
I due clienti erano piuttosto soddisfatti delle proposte di Marco e Stefano, l’incontro durò quasi due ore durante le quali vennero esposte tutte le possibilità di trattativa e margini dell’offerta. I due chiesero però, come previsto, di incontrarsi il giorno dopo per l’eventuale firma. Si diedero appuntamento per il giorno successivo alle 11 di mattina. I due avrebbero pernottato in quell’hotel… e c’era l’escort che li aspettava la sera! quella sarebbe stata la loro carta vincente!

“Come pensi sia andata?” chiese Stefano al padre
“Credo bene, mi sembravano molto interessati ai nostri prodotti… e poi abbiamo sempre da giocare il nostro jolly…” disse Marco “Fanny, tutto ok per stasera?”
“Sì, tutto organizzato…non credo rimarranno delusi…” rispose lei riferendosi a Chanel, la escort che aveva trovato.

La sera cenarono insieme, i due clienti in un tavolo a parte, poi ognuno si diresse verso la sua camera.

Fanny aveva appositamente richiesto e prenotato la sua camera a fianco a quella dei clienti e la fortuna volle che attraverso una porta comunicante lei potesse sentire quello che succedeva dentro… non solo…poteva anche vedere attraverso il buco della serratura rimasto sbadatamente non coperto.
Fanny salì in camera…sapeva che da lì a poco sarebbe arrivata la escort. Dopo una decina di minuti sentì bussare alla porta dei clienti… era arrivata.

Per qualche minuto non sentì nulla, poi quando i tre si trasferirono nella camera da letto, adiacente a quella di Fanny, lei si mise dietro la porta comunicante a spiare.

Vide lei, era come si descriveva nell’annuncio… un viso da vera troia. Cominciò a spogliarsi, anche i due si spogliarono completamente.
Iniziarono a palpeggiarla in due… chi sul seno chi sul culo…uno dei due, il più giovane iniziò a manovrarla sotto infilandole un dito nella fica.

Vedeva che parlavano ma non riusciva a sentire, poi vide lei fare un cenno di assenso avvicinandosi verso il letto. Adesso Fanny dalla serratura poteva vedere chiaramente quello che succedeva e aveva lei a due metri di distanza, con in mezzo una porta.
Chanel si mise in ginocchio al bordo del letto. Uno dei due aveva due cravatte con cui le assicurò i polsi alle sponde del letto.
L’avevano legata! si era dovuta leggermente piegare in avanti.
Dietro di lei Fanny vide quello più anziano prendere la cinta dei pantaloni e arrotolarne una parte intorno alla mano. Capì che stavano per frustarla!
Vide partire il primo colpo… “Aahhh!” questa volta la voce di Chanel venne percepita chiaramente da Fanny. E potè vedere anche la smorfia di lei.
Una serie di una decina di colpi si abbatterono sul culo e sulla schiena di Chanel.
“Oh god!…oh fuck!” sentiva esclamare da Chanel “Aahhh” ad ogni colpo la troia sbarrava gli occhi e si lamentava, ma forse più che un lamento erano espressioni di godimento.
Poi i colpi terminarono e quello più anziano avvicinandosi a lei indossò un preservativo e la penetrò cominciando a sbatterla tenendola per i fianchi. “Bitch!” continuava a dirle “Bitch! beautiful bitch!”
La scopò per una decina di minuti, poi quando fu soddisfatto uscì, sfilò il preservativo e cominciò a venirle sulla schiena e sul culo.
Era il turno del più giovane, lo vide mettere del liquido su una mano e portarla verso le natiche di lei.
Fanny vide Chanel irrigidirsi… “No anal!…please!” le sentì dire.
“No anal? bitch?” chiese l’uomo che si era apprestato ad incularla.
“No please…no anal sex…” lo implorò lei.
“Ahh! bitch! fuck! You’re a stupid whore!” esclamò l’uomo e con un colpo secco prese a sbatterla in fica.
Dopo qualche minuto anche lui si scaricò sulla schiena di Chanel.

Fanny aveva visto anche troppo… si ritirò dal suo posto di “osservazione” e si preparò per andare a letto… si trovò però bagnata per l’eccitazione dello spettacolo visto.

La mattina dopo si ritrovarono tutti in sala riunione. Dovevano firmare il contratto proposto da Marco.

Fanny arrivò precisa all’incontro con il suo completino da perfetta segretaria. Giacca nera con camicia bianca sotto, gonna a metà coscia, un filo di trucco…
Cominciarono a discutere dell’affare, ma Fanny notò subito che i due clienti erano piuttosto nervosi, iniziarono a porre mille domande, mille dubbi su quanto il giorno prima avesse esposto Stefano.
E poi notò che l’uomo più giovane la fissava insistentemente. Fanny cominciò a fare caso a questo particolare e più la cosa andava avanti, più l’uomo continuava a guardarla… e la guardava in mezzo alle gambe!

Fanny cercò di capire se le avesse ben chiuse… le serrò ancora di più, poi le accavallò.
Guardò fissa l’uomo… lui le rivolse uno sguardo nervoso di rimprovero. Poi lo sentì dire qualcosa di negativo rispetto alla proposta che doveva firmare.
Fanny ragionò…”ah sì?!” pensò “adesso vediamo se firmi…”
Scavallò le gambe e le divaricò leggermente. Subito lo sguardo dell’uomo si diresse verso il suo movimento, cambiò espressione…
Fanny lo notò subito “Ah è così?! vuoi vedermi in mezzo alle gambe…” pensò.

Le divaricò ancora di più! adesso aveva le sue mutandine completamente alla vista del cliente.
Lui le abbozzò un sorriso e Fanny notò che aveva portato per un istante la mano verso il suo pacco…
“Porco…”pensò Fanny “cosa vuoi? vuoi scoparmi per firmare?”

“Marco, scusa…” Fanny si avvicinò a Marco parlandogli all’orecchio “mi assento un attimo per il bagno”
Marco fece un gesto di assenso.
Fanny richiuse le gambe e si alzò continuando a fissare l’uomo.
Si diresse verso il bagno delle donne. Rimase un paio di minuti facendo finta di rifarsi il trucco, poi sentì la porta aprirsi e attraverso lo specchio vide l’uomo entrare… lo sentì chiudere a chiave la porta…
Fanny si voltò con le spalle al lavandino e allo specchio.
L’uomo le si avvicinò proprio di fronte e guardandola senza dire nulla con una mano le sollevò la gonna e le scostò le mutandine.
Fanny anche lei prese a guardarlo fisso negli occhi. Due dita entrarono nella sua fica trovandola bagnata.

Lui si retrasse un pò, poi sbottonò i pantaloni e tirò fuori il suo sesso già pronto. Prese Fanny per le spalle facendole capire che doveva leccarlo.
Lei si abbassò mettendosi in ginocchio e prese a succhiarlo. Fece pochi movimenti con la bocca, poi lui la fece alzare e le fece capire che doveva voltarsi.

Fanny lo fece fare… sentì che le sollevava la gonna e le tirava le mutandine di lato. Adesso aveva il culo scoperto con il cazzo di lui che premeva contro.

Lo sentì avvicinarsi all’orecchio “Your ass for my sign…” (Il tuo culo per la mia firma…).
Fanny capì benissimo…voleva incularla e solo così avrebbe firmato il contratto
Lo guardò attraverso lo specchio
“You fuck my ass…and sign…(mi scopi il culo…e firmi…)”
“Yes…bitch!” le rispose lui
Fanny continuando a guardarlo nello specchio non disse nulla, sporse il culo in fuori e rivolse lo sguardo verso di lei.

Lo sentì premere e agevolmente entrare nel culo… l’aveva inculata!

Erano passati non più di dieci minuti e prima l’uomo poi Fanny rientrarono nella sala.
L’atteggiamento dei due cambiò di colpo. Nel giro di pochi minuti tutte le perplessità dei due clienti svanirono.
Come promesso firmarono il contratto. Quello che aveva sodomizzato Fanny la guardò e le sorrise. Lei capì, fece un cenno di assenso.
In fondo aveva mantenuto la parola! ma a quale prezzo… aveva dovuto dargli il culo!

L’affare era concluso… tutti erano rimasti soddisfatti.
Fanny insieme a Marco e Stefano si recarono alla reception per il check out.
Stavano completando la procedura quando la hostess disse a Marco “Sig. T….., la direttrice dell’albergo desidera vederla prima che vada via".

per commenti: mastercam63@tiscali.it


scritto il
2025-03-17
2 . 9 K
visite
2 5
voti
valutazione
7.4
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Sottomissione 2: Fanny (cap. 1)

racconto sucessivo

Sottomissione 2: Fanny (cap.3)
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.