La sveltina
di
G.I.B
genere
tradimenti
Il bel ragazzo moro, seduto al tavolino di fronte al nostro, mi sta guardando da quando sono entrata al ristorante con mio marito.
So di essere ancora una bella donna, cinquant'anni li porto bene e piaccio ancora molto agli uomini, ma quel ragazzo mi sta veramente mangiando con gli occhi.
Sarà per la mia camicetta bianca che mette in risalto la forma del mio generoso seno sodo?
O magari la mia gonna verde di lino, che crea il vedo e non vedo delle mie gambe ancora molto sexy.
Sta di fatto che leggo nel suo sguardo una certa eccitazione, mi osserva dalla testa ai piedi.
Mi sorride e io sorrido a lui.
“ Tutto bene tesoro, ti vedo distratta “ mi chiede mio marito.
“ Tutto bene amore, sto pensando a cosa possiamo fare domani. Magari una gita in barca no? “ gli rispondo.
Falsa!, sto pensando a ben altro.
Sono brava a sembrare presente nel discutere con mio marito, mentre in realtà sono presa dal bel giovane.
“ Perché no “ mi dico,
tirando su leggermente la gonna e allargando un pochino le gambe, mostrando al giovanotto di essere senza mutandine.
Amo girare con le parti intime nude.
Sgrana gli occhi davanti al mio sesso completamente depilato.
“ Ci vede bene il ragazzo “ penso.
Mi fissa incredulo, ma il mio sguardo gli fa capire che sono consapevole di quello che sto facendo.
Lo osservo sfiorarsi in mezzo alle gambe e lo voglio provocare ancora di più.
Allargò ulteriormente le mie e scendo con una mano ad accarezzarmi l'interno coscia, la mia pelle è liscia come seta.
Lo guardo con occhi maliziosi mentre lui tocca in modo più deciso il suo membro duro, afferrandolo da fuori i pantaloni.
Muove la mano lungo la sua asta, “ notevole “ penso vogliosa.
Eccitata e lussuriosa, oso andare oltre. Muovo con la mano verso il mio sesso, e mi tocco la figa calda e umida, accarezzando dolcemente il mio sensibile clitoride . Un brivido di piacere attraversa tutto il mio corpo.
Mi bagno.
Sono troppo eccitata, il pensiero che tutto stia accadendo all'insaputa del mio sposo, mi accende come la benzina sul fuoco.
“ Vado un secondo alla toilette tesoro, “ mi dice mio marito.
“ Certo, fai con comodo “ rispondo.
Lo seguo con lo sguardo mentre si allontana e poi torno a guardare il giovanotto.
“ Oh mio Dio “ esclamò a voce bassa, accorgendomi che se l'è tirato fuori dai pantaloni e me lo mostra orgoglioso, bello sull'attenti.
“ Che bel pisello “ penso, ammaliata dal suo stupendo arnese.
Coperto dagli sguardi, ma ben visibile al mio, il bel ragazzo se lo masturba.
Lo scappella lentamente, mostrandomi il suo prominente glande pulsante.
Ora è lui che mi provoca.
Sono ipnotizzata dai suoi lenti movimenti, tutto intorno a me sparisce, la lussuria mi ha catturata totalmente.
Mi tocco con le dita in profondità, violando la mia figa matura.
Le muovo lentamente dentro di me, immaginando che sia il suo bel giovane e grosso membro.
“ Mmm siiii “ ansimo di piacere, mentre mi defloro la visgina con tre dita.
Mi guarda con espressione arrapata e io guardo lui, mentre
accelera nel suo movimento e gode, come sto godendo anche io.
In una frazione di secondo il suo cazzo è coperto dal tovagliolo. Mi fermo di colpo dal procurarmi piacere.
“ Eccomi “ mi dice Angelo tornato al tavolo.
Non lo avevo proprio sentito arrivare.
Con fatica trattengo le mie urla di piacere, mentre un orgasmo scuote il mio corpo. Gli sorrido.
“ Vado in bagno anche io, tesoro “ gli dico con voce quasi tremante .
Devo darmi una rinfrescata.
“ Sei proprio una porcellina “ penso di me stessa, mentre mi sciacquo il viso con acqua fresca, al lavandino del bagno del ristorante.
Nel riflesso dello specchio lo vedo entrare, il giovanotto è dietro di me. Si ferma un istante ad osservarmi, come un leone osserva la sua preda.
Lo guardo e, senza dire nulla, mi alzo la gonna sopra il sedere, mostrando il mio paradiso.
Sento le sue calde mani accarezzare i miei glutei e afferrarmi per i fianchi.
“ Ohhh siiii “ ansimo a voce bassa, mentre il suo grosso pene si fa strada dentro di me.
Mi scopa con l'irruenza di un giovane uomo eccitato, penetrando con forza.
Tengo la mano davanti alla mia bocca per soffocare le urla di piacere che lo sconosciuto mi dà.
Il suo fallo occupa perfettamente tutto lo spazio della mia vulva matura, scivolando senza alcun attrito, facendomi godere.
Pochi sono i minuti in cui lui mi fa sua, ma sufficienti per farmi venire intensamente e soddisfare il mio bisogno primordiale di donna, di puttana.
“ Sto venendo “, dice il giovane uomo con voce strozzata, liberandosi copiosamente dentro di me.
Sento tutto il suo sperma denso appesantire il mio ventre.
“ Ahhh siiii “ urlo.
“ Ci hai messo un po' amore, stai bene ? “ mi chiede il mio inconsapevole marito, quando torno al tavolo da lui.
“ Benissimo tesoro, c'era un po' di fila. Le donne fanno fila al bagno “ gli rispondo abbozzando una finta risata da perversa fedifraga, mentre guardo il mio giovane amante allontanarsi dal locale.
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