Troia matura

di
genere
etero

“ Non penso che lo stia facendo apposta “ sta pensando Ivan, mentre guarda la bella donna seduta al tavolino di fronte al suo, che se ne sta' beatamente con le gambe aperte, permettendogli di vedere bene sotto la sua minigonna di jeans, le sue mutandine di pizzo rosa.
“ È proprio una bella figa. Sicuramente è più grande di me, avrà una cinquantina d'anni “ dice fra se e se Ivan, non smettendo mai di fissarla in mezzo alle cosce.
La donna non è sola, davanti a lei è seduto un uomo che presumibilmente potrebbe essere il suo compagno o marito.
“ Fortunato te che la puoi scopare ogni giorno “ pensa.
Per un attimo la bella mora lo fissa e gli sorride, lui ricambia sorridendole.
“ Mi ha beccato “ si dice, ma lei non dà cenno di voler chiudere quelle gambe anzi, ad Ivan pare che le abbia allargate leggermente di più.
Si sta eccitato, il suo cazzo diventa duro tanto da dargli fastidio nei pantaloni.
Con una mano cerca di spostarlo per essere più comodo. Lei lo vede e sorride maliziosamente, allargando ancor di più le gambe.
“ Allora lo fa apposta, vuole che la guardo “ pensa Ivan, sempre più eccitato da quella situazione.
Non dovendosi più nascondere dall'osservare, inizia a guardare attentamente la donna, partendo dal suo bellissimo viso e scendendo sul suo generoso seno, modellato alla perfezione dalla canottiera aderente che indossa, riesce anche ad intravedere i suoi capezzoli.
Scende con lo sguardo di nuovo fra le sue cosce, “ chissà che buon sapore ha la sua figa matura “, fantastica Ivan e poi ancora più giù, sui suoi piedi.
“ Dio che sexy che sono, perfetti “ si dice Ivan, osservandoli arrapato e immaginando di annusarli e leccarli tutti.
La donna lo guarda e si toglie le scarpe, mettendoli in mostra meglio.
Inizia a strofinarli uno sull'altro, in modo molto sensuale ed erotico, guarda Ivan con espressione vogliosa.
La bella donna mora gioca a sedurlo per alcuni minuti e poi si alza e va verso di lui, gli passa di fianco sorridendogli e va verso il bagno.
Un minuto dopo è già tornata. Lui si gira per guardarla arrivare da dietro e lei fa cadere qualcosa sulle gambe di lui, mentre sculettando si allontana, tornando a sedersi al suo tavolo.
“ Non posso crederci “ dice a bassa voce Ivan, vedendo che gli ha lasciato le sue mutandine.
Con discrezione le prende in mano e le guarda, notando che sono leggermente sporche di lei.
Alza lo sguardo e vede che la bella e porca donna, lo sta già aspettando seduta con le gambe ben aperte e la figa nuda in bella vista.
“ Porca “ pensa.
Ivan torna a guardare le mutandine e girandole si accorge che c'è un piccolo biglietto all'interno.
Lo legge.
“ Hotel Belvedere, stanza 103, oggi ore 14.00 “.
Torna a guardare la donna che lo fissa con sguardo eccitato.
Lui si porta le mutandine al viso e le annusa per un istante, facendogli si con la testa.
L'hotel della donna è a pochi chilometri da dove alloggia lui e alle 14.00 spaccate è davanti alla porta della stanza 103.
Il cuore gli batte forte nel petto ed è eccitato, ma allo stesso tempo dubbioso che sia solo uno scherzo.
“ Magari mi ha preso per il culo e adesso sono davanti alla porta di uno vecchio “ dice fra sé e sé Ivan.
“ Ormai sono qui “.
Bussa alla porta.
Una voce femminile dice “ avanti è aperto “.
Ivan entra nella stanza e rimane pietrificato con la bocca aperta.
La bella donna mora è sdraiata sul letto completamente nuda, con le gambe aperte, intenta a toccarsi il clitoride con un dito.
“ Mi hai riportato le mutandine?.
Chiudi la porta, ti stavo aspettando “ gli dice.
Gli ci vogliono ancora alcuni secondi per realizzare che non è un sogno e nemmeno uno scherzo.
Con leggero imbarazzo Ivan si avvicina al letto guardandola fissa negli occhi.
“ Ti piace la mia figa vero? È tutta tua se vuoi “ gli dice lei con voce sensuale.
Lui guarda la sua figa leggermente aperta e bagnata, con un curato ciuffo di peli scuri a forma di triangolo sul pube, bellissima.
“ Allora? Non mi fai vedere cosa immaginavi di farmi al ristorante, mentre mi guardavi fra le gambe? “ dice la bella mora continuando a toccarsi la figa.
Ivan si spoglia da tutti i suoi vestiti, rimanendo nudo con il cazzo alto e duro.
“ Mmm che bel cazzo che hai “ gli dice lei.
Ivan va sul letto, le prende in mano un piede e comincia a leccarlo, dal tallone alle dita. Prende l'alluce in bocca e glielo succhia avidamente, passando poi a tutte le altre dita e succhiandole una ad una.
“ Che buon sapore “ dice alla donna che ansima di piacere.
Ivan lecca anche l'altro piede e poi sale a leccarla lungo la gamba, arrivando in mezzo alle sue gambe.
Si ferma con il viso a un centimetro dalla sua figa e l’annusa.
“ Che odore di cagna in calore “ pensa, iniziando poi a leccarle la vulva umida.
Il sapore intenso di quella vagina matura lo fa impazzire.
“ Ohhh siii così, così leccamela tutta. Ti piace il mio sapore vero? “ dice la donna ansimante di piacere.
Ivan esplora ogni millimetro della sua figa, leccando il suo pronunciato clitoride e le sue morbide piccole labbra, infilando la lingua dentro al buco di quel paradiso dal forte sapore agrodolce ed intenso odore di donna.
“ Ohhh siii che bravo, continua.“ gli dice la lei, mentre si palpa il grosso seno dai capezzoli duri.
La bella mora sussulta quando Ivan inizia ad esplorare con la lingua anche il suo ano, descrivendo piccoli cerchi intorno al suo sfintere e infilando dentro la punta della lingua.
L'odore e il sapore di quel sedere lo eccita come un toro arrapato.
“ Che buon sapore hai “ le dice, continuando a leccare i suoi buchi con foga.
Lei gli tiene la testa contro le sue parti intime, incitandolo a continuare.
“ Ahhh siiii leccami tutta, mi fai godere, preparami a prendere il tuo grosso uccello “, dice la donna arrapata.
Ivan la fa godere con la bocca per altri cinque minuti, poi le alza le gambe e le allarga.
Strofina il cazzo sulla sua figa bagnata e poi glielo infila tutto dentro .
“ Ohhh Dio siiii, siii!! “ urla la donna.
Ivan la scopa penetrandola con forza, muovendosi velocemente dentro di lei per poi rallentare di colpo e ripartire con ritmo.
Il suo cazzo si sporca degli umori della donna che gode e urla di piacere “ siii siiii così così, continua sfondami tutta, fammi male “.
Ivan la possiede con forza per una decina di minuti, poi torna a leccarle la figa e il culo, gustando il sapore intenso delle sue parti intime mischiate a quelle del suo cazzo.
Fa sdraiare la donna di lato e si mette vicino nella posizione del cucchiaio.
“ Lo vuoi anche nel culo, vero? “ le dice con tono rude.
“ Si ti prego mettimelo anche in culo “ risponde lei, eccitata e ancora scossa dagli orgasmi provati.
Ivan le strofina il cazzo sulla figa per lubrificarlo, poi glielo punta sul buco del culo e lentamente, ma senza esitazione, glielo spinge tutto dentro al sedere.
“ Ohhh siii cazzo siiii “ urla la donna provando un mix di piacere e dolore.
Lentamente Ivan inizia a muoversi dentro al suo culo, spingendo sempre più in profondità, sempre più velocemente e godendo come un porco.
“ Oh siii che bel culo stretto che hai, mi fai godere come un porco, mia bella puttana “ le dice.
“ Sii godo siii continua, sono una puttana, una troia, sfondami il culo ti prego, siiiiii!!!” urla lei venendo.
Ivan la incula in quella posizione per svariati minuti, alternandosi nel metterglielo anche nella figa. Poi lei lo vuole succhiare e lui l’accontenta scopando la sua bocca, per poi tornare a scopare a gambe aperte entrambi i suoi buchi, mentre con la bocca, le lecca e succhia le dita dei piedi sudati.
“ Ahh siii siii troia siii vengo vengo!!! “ urla Ivan mentre eiacula come un toro nel culo della bella donna mora.
“ Ahh siiii, sento tutta la tua sborra!!! “ grida la donna travolta dall'ennesimo orgasmo.
Ivan guarda il suo sperma colare fuori dal culo aperto della mora, e cadere sulle lenzuola del letto.
La donna allunga la mano e si tocca i suoi deflorati buchi.
“ Mi hai aperta per bene, bravo il mio porco “ dice, portandosi poi la mano sporca di sborra alla bocca e leccandosela tutta.
“ Brava la mia troia matura “ le dice Ivan.
di
scritto il
2025-01-03
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