Veri amici, capitolo settimo ed ultimo

di
genere
orge

Quasi due mesi erano passati ormai, dalla nascita del loro trio poliamoroso. Si vedevano regolarmente anzi, scopavano insieme almeno tre volte la settimana.
Ormai la loro lussuria e perversione era ad un livello veramente alto.
Cominciarono anche a guardare insieme film porto bisex threesome, da dove prendevano spunto per le loro fantasie.
Gianni una sera posizionò anche una videocamera in camera per filmare le loro scene di sesso spinto.
Anna era sempre più ninfomane e perversa. A volte le sue fantasie riuscivano a spiazzare i due uomini, ma loro furono sempre pronti a soddisfare le sue richieste, come la volta che lei volle essere scopata in una doppia penetrazione al parco, nascosti dai cespugli a pochi metri dalle persone.
Gianni e Andrea si diedero da fare con del sesso gay molto hard.
Ormai i loro buchi del culo erano ben dilatati e sempre pronti a prendere il cazzo l'uno dell'altro.
Anna si incontrò da sola con Andrea un paio di volte, e lui la scopò come una vera troia, se la fece anche nel bagno dell'ufficio di lei.
Gianni sapeva dei loro incontri a due e la cosa non gli aveva dato nessun fastidio, anzi. Grazie al suo amico, che aveva filmato tutto di nascosto, poté vedere sua moglie godere sotto i colpi del cazzo di Andrea e sentire le parole sconce che lei diceva, una vera troia.
Un giorno Andrea andò da Gianni, nel suo ufficio, e gli disse “ ho una sorpresa per te “ mostrandogli il filmato di lui che inculava Anna nel cesso di un McDonald's.
Quel giorno Gianni guardò eccitato il filmato, mentre l'amico chinato sul suo cazzo, gli faceva un bellissimo pompino con tanto di ingoio.

Un mattina, mentre Anna era sola a casa, e si stava truccando davanti allo specchio, un pensiero le attraversò la mente come un flash.
“ Oh cazzo “ disse.
Si abbassò le mutandine e le osservò. Pulite.
Andò a guardare il calendario appeso in cucina e un sensazione di panico l’avvolse. Mancava una crocetta sul primo giorno di agosto.
Corse a guardare dentro la sua borsetta e prese quello che cercava. “ Cazzo ne manca una “ disse quasi gridando.
Il panico prese possesso di lei.
Corse al lavoro e si fermò alla prima farmacia aperta e comprò un test di gravidanza.
Mezz'ora più tardi Anna, seduta sul water del bagno del suo ufficio, lesse il risultato “ incinta “.
Cominciò a sudare freddo.
Disse alle colleghe che non si sentiva bene e andò a casa.
Sdraiata sul letto iniziò a chiedersi “ e adesso di chi sarà il bambino “.
Aveva 35 anni e anche per lei l'orologio biologico aveva iniziato a girare, il problema non era avere un figlio ma sapere chi fosse il padre.
“ Gianni il mio amore o Andrea il mio toyboy? “ si chiese con senso di ansia.
Passò tutto il giorno a letto a pensare a come fare, voleva quel bambino ma allo stesso tempo aveva paura di perdere tutto quello che c'era tra lei e i suoi amanti.
“ Devo dirglielo “ si disse.
Mandò un messaggio ad Andrea per dirgli di passare da loro verso le sette.

Al suo rientro Gianni capì subito che sua moglie aveva qualcosa che la impensieriva, la conosceva troppo bene per non accorgersi che era preoccupata per qualcosa.
Provò a capire ma lei semplicemente rispose “ non ho nulla tesoro mio, tranquillo “ le rispondeva, ma a lui un dubbio venne.
Un'ora dopo il trio era seduto in cucina con una bottiglia di vino sul tavolo e due bicchieri.
“ Tu non bevi un po' di vino “ chiese Andrea ad Anna e prima che lei potesse rispondere Gianni disse “ non può. È incinta.. vero tesoro? “ . Anna con le lacrime agli occhi fece cenno di sì con la testa pensando “ quanto mi conosci bene amore mio “.
Rimasero tutti in silenzio per alcuni minuti e poi Gianni fu il primo a parlare nuovamente.
“ Non è di certo una disgrazia. Sarebbe stato molto peggio per me, se ci dicevi che eri malata. Quindi per quanto mi riguarda, diventerò papà”.
Anna rimase a bocca aperta sentendo le parole di Gianni.
Il cuore le si riempì d'amore per suo marito.
Corse ad abbracciarlo e baciarlo.
Andrea rimase muto e immobile al suo posto, ovviamente non si sentiva così coinvolto nella cosa.
“ Tu che fai? Non vieni ad abbracciarci “ disse Andrea all'amico che si alzò e si unì a loro nell’abbraccio.
Cinque minuti dopo erano tutti e tre nudi nel letto a scopare intensamente.

Anna e Gianni non seppero mai se fu il destino o Andrea stesso, a chiedere di farsi assegnare per lavoro, un posto da autista privato in Sardegna.
Sarebbe stato via circa 6 mesi.
Anche se si tennero in contatto via telefono, i tre non si videro più per mesi. Solo una volta Andrea passò da loro per un breve saluto.
Anna il primo mese di gestazione lo passo veramente male, non faceva altro che vomitare e sentirsi distrutta. Niente sesso per Gianni.
Poi le cose cambiarono radicalmente e si sentì rinata.
La pancia cresceva, rendendola ancora più sexy ed erotica agli occhi di Gianni che, dopo il primo mese, tornò a darsi molto da fare con la moglie.
Lei non volle rinunciare a nulla, nemmeno a prenderlo nel culo ogni volta che ce n'era la possibilità.
Al sesto mese Anna era bellissima con la sua pancia ormai ben visibile, un seno prosperoso, un vero sogno erotico.
Quando seppe che Andrea sarebbe tornato a casa definitivamente e che sarebbe andato a cena da loro quella sera, la donna ebbe un fremito di eccitazione. Ripensò a tutto quello che i tre avevano fatto a letto insieme e si bagnò.
Alle 20.00 in punto il campanello della porta suonò, Gianni andò ad aprire materializzandosi insieme ad Andrea nel salotto, ma non erano soli.
Una bellissima ragazza mora, più o meno dell'età di Anna, con un fisico da modella, teneva per mano Andrea.
Un sentimento di gelosia nacque per un istante in Anna vedendoli insieme.
“ Ciao Anna. Ti trovo benissimo. Questa è Giulia, la mia compagnia “ disse Andrea.
Seduti a tavola i quattro cominciarono a parlare e a fare la conoscenza di Giulia.
Anna si trovò subito a suo agio con lei, le sembrò quasi di conoscerla da sempre. Era molto simpatica e alla mano, anzi la sua mano ogni tanto, scivolata fra le gambe di Andrea facendo un po' ingelosire la futura mamma.
Anche Gianni pensava che Giulia fosse molto simpatica e di compagnia, pensava anche che fosse una figa stratosferica e che glielo avrebbero volentieri messo nel culo.
“ Giulia sa tutto di noi, gliel'ho raccontato “ disse all'improvviso Andrea, gelando Gianni e Anna.
I due coniugi si guardarono quasi con un'espressione da ebeti.
“ Come sa tutto di noi? “ chiese Anna.
“ Tutto, per filo e per segno ma tranquilli, è una ragazza dalla mente aperta, molto aperta “ disse Andrea.
Giulia guardò la coppia di sposi e sorrise ad entrambi, poi appoggiò la mano su quella di Anna e le disse “ cara Anna non ho intenzione di giudicare nessuno di voi anzi, sono quasi invidiosa di quello che c'è stato fra voi tre, vorrei avere potuto partecipare anche io“.
In quell'istante, come se una presenza fosse entrata nel corpo di Anna, lei con semplicità prese la mano di Giulia, seduta al suo fianco, e se la mise in mezzo alle gambe.
“ Penso che non ci siano problemi a farti entrare nel nostro gruppo di veri amici anche adesso, vero ragazzi? “ disse Anna rivolgendosi ai due ometti.
“ Nessun problema, anzi “ disse Gianni sorridendole.

Quella sera stessa, un orgia che racchiudeva tutte le perversioni e feticismi di uomini e donne, diede vita al nuovo quartetto dei veri amici.
Tutti scoparono tutti in scene di sesso lesbo e bisex, di doppie penetrazioni e squirting, di foot fetish e fisting, e come ciliegina sulla torta, la pregnant arrapata e vogliosa.
In due ore di sesso spinto i quattro vissero le vite sessuali di 100 persone, girando il loro film porno personale, sfogando le loro perverse fantasie.
Fu così che, dopo tre mesi di orgie a quattro, Anna finalmente diede alla luce una bella bimba che venne chiamata Melissa e che fu accolta con amore da tutto il gruppo.
Melissa avrebbe avuto l'amore di una madre e un padre, dello zio Andrea e della zia Giulia e…
“ Sono incinta, Melissa avrà una cuginetto o cuginetta “ disse Giulia una sera a cena.
Anna, Gianni e Andrea si guardarono fra loro “ e adesso chi cazzo è il padre “ disse Anna ad alta voce.
Una risata generale risuonò nella casa e la felicità sarebbe stata presente fra quelle mura per gli anni avvenire.

FINE.

di
scritto il
2024-12-28
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