Mia sorella dice che sono solo suo.

Scritto da , il 2022-06-17, genere incesti

A lungo andare i rapporti possono deteriorarsi, oppure ci si rende conto che la situazione non è più sostenibile e si cercano alternative. Eravamo una famiglia modello secondo il nostro pensiero, forse non era così. I contrasti si generarono tra la mia ragazza Marisa e mia sorella Chicca, quando si resero conto che entrambi mi volevano in esclusiva. Mamma e papà assistevano impotenti di fronte a queste posizioni che a me parevano entrambe ragionevoli. Cercai di mediare ma Chicca era irremovibile, voleva avermi solo per lei. A Marisa piaceva si il mio cazzo ma adorava quello di papà quindi basai le richieste cercando di farle volgere le attenzioni verso di lui.
Mamma era d'accordo a convivere con Marisa. Tutto fu inutile quindi trovammo una soluzione provvisoria andando in affitto in un appartamento ammobiliato di un amico di papà. Contraddicendo le regole della natura io e mia sorella Chicca andammo a convivere. Nonostante tutto trovammo subito la serenità dell'unione e Chicca fuori dal mondo mi disse che non mi avrebbe mai lasciato e che non era interessata assolutamente ad altri uomini. Non si può descrivere il piacere fisico che ci coinvolgeva nei rapporti sessuali.
La quasi totalità del tempo libero voleva avere il mio cazzo nella sua splendida figa. Mi diceva che voleva esaudire ogni mia desiderio, ma già avevo tutto. A casa avevano trovato un perfetto equilibrio, papà si divideva tra mamma e Marisa e tutto andava per il meglio. Le esagerazioni non ci davano tregua, una notte volle dormire col mio cazzo in bocca, a volte dormiva sul mio corpo. Chicca mi adorava e diventava molto difficile distoglierla. Un giorno a pranzo pose l'interrogativo della maternità a cui diedi subito un taglio netto. "Non scherziamo" dissi "Non dobbiamo mai dimenticare che siamo fratelli e non possiamo oltrepassare il limite".
"Mi pento di essere entrata in contrasto con Marisa" disse "Ma tu sei solo mio". Durante la notte dormiva abbracciata, voleva sentire il mio corpo , il mio odore. Una notte le dissi "Immagina che questo cazzo non fosse mio" Non reagì positivamente e disse "Non mi interessa, voglio solo il tuo".
Prendi atto della situazione e ti rassegni. Innegabile che non avevamo altre ambizioni. Poi......la sorpresa...Senza avvisarmi, la sera tornai a casa e trovai Marisa. "Cosa è successo"? Chiesi "Abbiamo già parlato, ci siamo spiegate, abbiamo capito, ora lei ti comunicherà la nostra decisione" "Quindi avete già deciso"? Vogliamo entrambe diventare madri quindi feconda tranquillamente Marisa. Il frutto lo cresceremo insieme e faremo felici tutti. La sborrata fecondatrice avvenne seduta stante con Chicca che spingeva la schiena di Marisa sul mio cazzo. Fu una scopata speciale, chi godeva per una cosa chi per altro, comunque fu delizioso. Quando lo seppero mamma e papà saltarono di gioia e quest'ultimo disse: Speriamo che sia maschio che equilibriamo i sessi". Già pensava di coinvolgerlo nelle nostre attività.

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