Checco, nuovo agente funerario.

Scritto da , il 2021-01-28, genere etero

Avevo rilevato l'agenzia funebre facendo pratica con la guida del figlio del defunto titolare ed in breve tempo avevo appreso trucchi del mestiere e procedure legali ecc. . Poco dopo che avevo sistemato le cose a modo mio, eccoti arrivare al mio ufficio Simona "la mia devota ex parrocchiana" che mi chiede come si può fare per inconytarci tranquilli e subito mi viene un'idea: le mogli avrebbero dovuto convincere i mariti innanzitutto che io ho problemi di virilità per un intervento chirurgico quindi non turbo il matrimonio a nessuno e loro avevano bisogno di avere consigli da me innocuo uomo, essendo colto dagli studi da prete. Molti mariti abboccarono ed alcuni di loro, addirittura, vennero a parlare con me per pregarmi di essere sempre una guida spirituale alle loro mogli. Io finsi di accettare l'incarico di guida spirituale con fatica ma in realtà ero ben felice di intrattenere donne ad aprirsi cin me e sopratutto ad...aprirmi le cosce! Un giorno venne a trovarmi Simona che aveva un gran desiderio di cazzo ed io gliene diedi tanto da farla uscire dalla mia agenzia camminando traballante. Poi seguì a lei Patrizia, Gianna, Laura e via dicendo quasi tutte le pesane. I marit erano felici che le mogli venivano guidate, consigliate da un ex prete e per giunta, secondo loro, anche "capponato", quindi affatto pericoloso sulla indicussa fedeltà coniugale. Quanto mi divertivo io cornificando i maritini! Solo la più giovane sposina mi diede un grattacapo perchè in paese tutti sapevano che lei non poteva avere figli perchè suo marito era sterile ma, scopando con me. lei rimase incinta ed io dovetti subito inventarmi che avevo accompagnato lei da un mio amico medico che le diede da dare al marito, delle compresse che avrebbero ridato parzialemnte la fecondità e virilità. Dopo i primi mesi lei accusò giramenti di testa, nausee continue ed il marito allora fece un trionfale giro dei bar del paese, raccontando a tutti che le pillole che aveva preso gli avevano ridato la virilità e stava appunto per diventare padre. La gioia si propagò in tutto il paese e già si faceva la lotteria col nome maschile o femminile per il nascituro. io intanto innaffiavo la futura mammina scopandola fino a quando lo potevo ed in effetti anch'io pensavo al nome da dare al figlio...mio!

Questo racconto di è stato letto 4 1 4 2 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.