Chiavo mia madre e sono cornuto 2°

Scritto da , il 2015-02-03, genere incesti

Ero sdraiato sul divano mentre un turbinio di sensazioni,ricordi e immagini si accavallavano disordinati nella mia mente: "La bocca di mia madre piena del mio sperma,il mio viso intriso dei suoi umori e poi gli odori di sesso....il sapore del suo piacere misto all'aspro gusto del mio sperma e poi...e poi....

Prima di andare in cucina a preparare mia madre era andata nel suo bagno "a fare il bidet o la doccia" avevo pensato mentre sdraiato in soggiorno con le braghe ancora tirate giù ed il membro mollemente appoggiato al cuscino,cercavo di riordinare le idee e dare un senso a quanto avevo appena vissuto.

Ero talmente immerso nei miei pensieri che non mi ero nemmeno accorto che mia madre tardava tanto ad uscire.

Era trascorsa più di un'ora quando,anticipata dall'olezzo del profumo che avvolgeva il suo corpo e dal rumore dei vertiginosi tacchi a spillo,aveva fatto la sua plateale comparsa dalla porta del soggiorno.

A quella vista avrei potuto morire d'infarto tanto era stato lo stupore per quella visione accompagnato dal primo violento palpito che aveva repentinamente accelerato i battiti del mio cuore.

La visione di mia madre completamente nuda avvolta da un velatissimo e frusciante babydoll in seta trasparente era davvero da mozzafiato.

Dall'alto dei suoi 15 centimetri di tacchi la sua figura si stagliava materna e provocante come una dea.

La dea dell'amore,la dea della fertilità,leggera e sensuale come l'ancella che accompagna "La primavera" del Botticelli.

E come un'ancella,mi appariva priva di ogni imperfezione con la sua pelle bianca,i chiari capelli sciolti,il viso liscio senza un filo di trucco,i suoi grandi occhi lucidi e sereni,le sue labbra tumide e naturalmente rosse ed il monte di venere gonfio e privo di peli superflui.

Ecco cosa aveva fatto mia madre in tutto quel tempo-Si era preparata per me!-

Si era fatta bella,si era profumata e si era depilata lo scrigno che di li a poco mi avrebbe donato e chiesto di aprire per scoprirne le meraviglie!

Il luogo più intimo e segreto di una donna donato al proprio figlio.

L'anfratto nascosto dal quale scopre di essere femmina e dal quale trae i suoi momenti di piacere solitari o amorosi e che,al tempo deciso dal destino,ospiterà il seme della vita dal quale verrà al mondo la sua creatura.

Ma è anche il luogo della perdizione e del peccato,del godimento clandestino,del tradimento,dell'incesto ed è davvero l'unica chiave magica per intrecciare nuovi amori.

Mia madre aveva creato la magia di quel momento e rendendosi conto della mia meraviglia,non aveva voluto romperne l'incanto e scivolando davanti a me,mi aveva accarezzato i capelli con le sue lunghe dita dalle unghie laccate e mi aveva sfiorato la bocca con le sue carnose labbra appena dischiuse.

-Amore....vatti a riordinare anche tu mentre la tua mamma prepara il pranzo per te.-

Mi aveva sussurrato con voce calda e tono impercettibile mentre,eterea come una visione,si accingeva a svolgere il ruolo di "sexi-angelo" della cucina.

Era davvero molto difficile per me mettermi alla sua altezza tuttavia,avevo fatto del mio meglio e quando l'avevo raggiunta in cucina abbracciandola da dietro,mi aveva accolto con un complimento che mai più potrò dimenticare:

-Amore mio....grazie di avermi portato il tuo profumo di maschio...-

Così dicendo si era chinata in avanti e d allargando le gambe aveva aggiunto:

-Luca...amore mio...aprimi la cosina e le natiche e fai sentire ancora la tua lingua alla tua mamma.-

A quella richiesta,mi ero seduto sul pavimento con la schiena appoggiata al mobile della cucina ed avevo cominciato a leccarle la fica e il buco del culo.

Aveva un buon sapore e poi,rasata e liscia com'era,la mia lingua scivolava dal monte di venere sino alle alette della vulva percependo in modo meraviglioso, sotto le mie pennellate,il turgore della sua clitoride eccitata.

Che troia mia madre!

Mentre la leccavo muoveva il bacino in tondo con movimenti lenti e questo senza interrompere le sue faccende sul piano di lavoro.

Ansimava e si scioglieva nella mia bocca ansimava e mi incitava a leccarla di più e più a fondo....-Così...siii...siii...li...più dentro...più dentro...amore...- sussurrava con voce roca e sensuale.

Ad un tratto il suo corpo si era fermato e con una mano si era infilata un'oliva nella fica e mentre mi attardavo a gustare quel frutto aromatizzato dai suoi umori,si era infilata una punta di cetriolo nel culo che ho risucchiato e gustato insieme all'oliva in una dolce e oscena macedonia di frutta.

Dopo aver goduto,mia madre si era seduta accanto a me e porgendomi un bicchiere con dello spumante abbiamo brindato alla nostra nuova intesa:

-Amore mio...ti sono piaciuti gli stuzzichini?

Scommetto che quando hai succhiato la mia roselliva per estrarne il frutto hai temuto brutte sorprese!?

Amore...in bagno ho fatto un profondo clistere per farti godere ogni parte di me

con piacere e senza alcuna remora.

Naturalmente non sono del tutto gratis...mi dovrai ripagare col tuo cetriolone...caro mio.....vero amore che vuoi far assaggiare questa leccornia alla tua mammina?!-

Aveva aggiunto ridendo mentre con una mano tastava l'erezione che spingeva dentro i miei pantaloni.

Dopo alcuni minuti di palpamenti e di coccole eravamo seduti a tavola l'uno di fronte all'altra:

-Luca,mi rendo conto che quello che sta succedendo ti ha sorpreso e confuso...però non mi hai ancora detto niente in proposito....mi consideri proprio una madre degenere e troia non è vero?-

Come aveva già fatto prima,non ha lasciato che le rispondessi ed aveva subito ripreso a parlare lei:

-Luca....prima quando io e te abbiamo....abbiamo....insomma hai capito cosa intendo...ho avuto la conferma dei miei sospetti.

E' vero,tua moglie ti mette le corna e temo che abbia più di un amante.

Da come ti sei comportato con me è chiaro che tu abbia un rapporto molto complicato col sesso.

Certo eri con tua madre e la cosa può averti sconvolto però mi è apparsa in tutta la sua evidenza la tua inadeguatezza a letto e si che sei messo piuttosto bene ed anche la tua capacità di reazione e di ricarica sono notevoli.

Per non parlare poi della quantità di seme che serbi nei tuoi stupendi testicoli....sai quante donne potresti rendere felici con quel tuo armamentario?!

Insomma,hai tutte le carte in tegola per essere un perfetto amante.

Epperò non lo sei e....di questo devi essere cosciente.

Sai Luca,io sono sicura che tua moglie ti voglia bene e so anche che tu sei ancora molto innamorato di lei.

Il fatto è che tra voi vi è una diversa predisposizione verso il sesso.

Tua moglie è certamente molto esuberante ma non potendo esprimere tutta la sua carica sessuale con te va a cercarsi altri maschi che le diano soddisfazione sul piano fisico.

Sai Luca...quando tra una donna ed il proprio maschio vi è quella differenza è bene che il maschio collabori con la propria donna e ne faciliti,magari aiutandola,a soddisfare le proprie esigenze erotiche.

Ecco cosa devi fare Luca,devi parlare con tua moglie e trasformare quello che adesso è un tradimento..."le tue corna per intenderci!" in una indissolubile complicità.

Voglio confessarti una cosa amore....un segreto che lega me e tuo padre sin da quando eravamo fidanzati.

Anche tra me e lui come tra te e tua moglie vi era un'enorme differenza sul piano sessuale.

Lui era un intellettuale,molto cerebrale e poco attento alle cose della carne.

Io al contrario ero gioiosa,allegra,spensierata ed abituata sin da adolescente a giocare col mio sesso in modo libero e spregiudicato.

Tuo padre aveva capito questa differenza e l'aveva accettata lasciandomi libera di cercarmi il piacere fisico come volevo e con chi volevo.

Naturalmente questo fatto aveva creato un legame indissolubile tra noi fatto di amore e complicità rendendomi la donna più libera e al tempo stesso fedele del mondo.

Come mai avrei potuto tradirlo se dopo ogni esperienza mi precipitavo da lui a raccontargli tutto e farlo partecipe del mio piacere?

Capitava talvolta che mentre eravamo insieme al ristorante,in spiaggia o in altro luogo pubblico lui si accorgesse che qualcuno mi guardava con desiderio ricambiato dai miei sguardi e ammiccamenti ebbene,in alcuni casi era stato lui stesso ad incoraggiarmi e spingermi tra le braccia dell'altro.

Non avevo ancora 18 anni e non prendevo la pillola quando ancora fidanzati sono rimasta incinta di te.

Non abbiamo mai saputo chi fosse il padre se lui o uno dei mie amanti occasionali ebbene,tuo padre senza esitare un attimo ha voluto sposarmi ed accoglierti con tutto l'amore che un padre può dare al proprio figlio.-

A quel punto della confessione di mia madre l'avevo interrotta chiedendole?-

-Ma mamma...allora papà....ma non potevate fare un accertamento del dna?

Chi è davvero mio padre?-

Lei con tono stizzito:

-Luca...non farmi pentire di averti svelato un segreto così intimo!

Tuo padre è tuo padre!

Deve bastarti questo! Solo questo! Lui è tuo padre!-

Ne erano seguiti lunghissimi minuti di silenzio sino a che mia madre alzandosi dalla sedia e porgendomi la mano mi ha detto:

-Luca amore di mamma....prendimi per mano e accompagnami verso il nostro nido d'amore...:

Segue









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