La mia prima esperienza - Il culetto
di
Siria
genere
prime esperienze
Era vero desideravo sempre più scopare Daniela sia perchè con la lingua è fantastica, come mi scopava con lo strap-on con forza e quasi cattiveria mi creava dipendenza. Ad allenamento andavo senza mutandine, mi obbligava lei ed era elettrizzante… poi ad un allenamento mi ha fatto mettere un vibratore tra le gambe… ho giocato da schifo, ma sono venuta come un fiume. Ero a pecora sulla doccia mentre lei da dietro mi scopava con lo strap-on. “Amo voglio incularti! Hai un culetto fantastico e non riesco a continuare a guardarlo senza poterti inculare e sentire urlare…”
“Non sono sicura di essere pronta”
“Syria, mio amore, certo che lo sei… non voglio incularti oggi, ma domani vieni da me che ti preparo e…”
“Domani?” ero un mix di spavento e fremore.
“Certo, se dici chiamo tu sai chi, ti meriti un cazzo vero come prima volta”
“Dani lo faccio solo per te, ma ti prego stammi vicina, ti amo troppo per non fartelo fare”
“Sei troppo dolce!” prende il cell e fa una video chiamata al tipo, esclama di stupore nel vederla nuda che scopa e lei “C’è la mia ragazza che ti vuole chiedere una cosa”
Mi passa il cellulare e dopo un saluto: “Stronzo, so che il costo di un’altra scopata è il mio culetto… ma non resisto più. Domani vieni a farmelo?”
“Oh si cazzo! Ti sfondo, preparati a non camminare per una settimana da come ti apro!”
“Sii dolce, per favore”
E lui ridendo: “Si dolce come un palo nel culo ahah”
E Daniela mi sussurra all’orecchio: “ti farà soffrire, ma vedrai come ti piacerà, TROIA”
E lui deridendomi: “Eh si, piangerai!”
“Ormai non mi posso più tirare indietro” dico ostentando sicurezza.
“Brava la mia ragazza - mi dà uno schiaffo sul culetto - vedrai che lavoretto che ti fa e come te lo apre per bene!”
Il giorno successivo vado a casa di Daniela, lei abita da sola in un appartamentino: una zona giorno con cucina, un ampio bagno con vasca e due stanze da letto, la sua e quella del sesso, la chiama così. Lì c’è un letto matrimoniale, un piccolo armadio con l’intimo sexy e alcuni giocattoli. Andiamo lì e prende una pompetta. Aveva già scaldato dell’acqua con camomilla. “Amore, sono fiera di te! Oggi diventerai veramente donna! Pronta?”
“Sono agitata” ammetto.
“Mi sono presa più di mezz’ora per prepararti, avrai già l’intestino svuotato quando arriva e il culetto appena stimolato, conoscendolo ti prenderà subito appena arriva.”
Aveva preparato dell’acqua tiepida con camomilla e la aspira con una pippetta. Ero in bagno, mi dice di mettermi a pecora e mi mette un dito nel culo e io sussulto.
“Amore, se sei così sensibile, dopo ti spacca!” dice compiaciuta. Ormai il fastidio di quel dito mi stava passando ed ecco che mi mette dentro un tubicino, sento un liquido tiepido riversarsi nel mio intestino. Finito mi siedo subito nel WC e inizio a svuotarmi. Seduta ero all’altezza della figa di Daniela e lei me la mette in faccia così che la leccassi. Altre due volte così, poi una docciettina per pulirmi. Finita il mio amore mi dà un tappo, me lo mette nel culetto: ha un bel cuore brillante alla fine.
Ora dovevamo solo aspettare il tipo, così mi metto tra le gambe di Dani leccandola e bevendo il suo dolce succo.
Arriva il suo amico, ci trova entrambe nude. Comincio ad agitarmi, lui si spoglia. Dani capisce che mi sto irrigidendo e così mi bacia e mi dice: “Ora ti farà tanto male e io mi divertirò nel sentirti urlare” stava quasi ridendo. Mi toglie il tappo dal culo, ero spaventata, mi arrivano due schiaffi nel culetto da lui. Sussulto. Ma era solo l’inizio. Mi dà il bacio del cazzo sul mio buchetto. Sento che spalma un po’ d’olio. Poi non capisco nulla. Dolore e basta. Il cazzo di lui spingeva dentro di me, grido e sudo freddo.
Quello che dicevano gli altri due non lo capivo.
Dani: “Senti come grida! Si falla soffrire la troietta!”
Lui: “La zoccola ha un culetto strettissimo, ma puoi starne certa che farò un ottimo lavoro. Sii sofri vacca!”
Nel mentre Dani aveva preso un flagello e me lo stava tirando sul culetto. Non capivo nulla finchè lui dice: “Le sono tutto dentro” sentivo il suo cazzo in gola, qualcosa di grosso e duro che mi era dentro e mi allargava. Li guardo esausta: “Ha fatto male”
Entrambi ridono e lui comincia ad uscire e poi rientrare lentamente.
Mi martella da dietro, ad un certo punto non sento più nemmeno il male e le mie urla si trasformano lentamente in piacere.
“Dai puttanella ora che sei bella aperta ti meriti del piaceri di figa…” Si sdraia e io mi impalo.
“Oh si!”
Lo stavo cavalcando, non mi accorgo che Daniela fosse dietro, mi fa piegare su di lui e con lo strap-on mi incula. “Ora ti inculo, dolce mia troietta!”
Mi sentivo piena ovunque e poco dopo vengo. Anche il tipo era allo stremo, vuole riempirmi il culetto, mi mette a pecora e con un colpo forte mi è tutto dentro, viene tantissimo.
Sento il culetto inondato del suo piacere, quando esce Dani me lo stava leccando come un cagnolino prendendosi tutto quel nettare.
Dani: “Ora sei completamente mia e si che mi divertirò con te e… se vorrò vederti scopata da lui, lo chiamerò senza dovertelo dire”
“Amo, a me basta la tua fighetta da poter spremere” lo dico leccandogliela, volevo bere il suo nettare e avevo capito che era l’uomo tra noi due.
“Non sono sicura di essere pronta”
“Syria, mio amore, certo che lo sei… non voglio incularti oggi, ma domani vieni da me che ti preparo e…”
“Domani?” ero un mix di spavento e fremore.
“Certo, se dici chiamo tu sai chi, ti meriti un cazzo vero come prima volta”
“Dani lo faccio solo per te, ma ti prego stammi vicina, ti amo troppo per non fartelo fare”
“Sei troppo dolce!” prende il cell e fa una video chiamata al tipo, esclama di stupore nel vederla nuda che scopa e lei “C’è la mia ragazza che ti vuole chiedere una cosa”
Mi passa il cellulare e dopo un saluto: “Stronzo, so che il costo di un’altra scopata è il mio culetto… ma non resisto più. Domani vieni a farmelo?”
“Oh si cazzo! Ti sfondo, preparati a non camminare per una settimana da come ti apro!”
“Sii dolce, per favore”
E lui ridendo: “Si dolce come un palo nel culo ahah”
E Daniela mi sussurra all’orecchio: “ti farà soffrire, ma vedrai come ti piacerà, TROIA”
E lui deridendomi: “Eh si, piangerai!”
“Ormai non mi posso più tirare indietro” dico ostentando sicurezza.
“Brava la mia ragazza - mi dà uno schiaffo sul culetto - vedrai che lavoretto che ti fa e come te lo apre per bene!”
Il giorno successivo vado a casa di Daniela, lei abita da sola in un appartamentino: una zona giorno con cucina, un ampio bagno con vasca e due stanze da letto, la sua e quella del sesso, la chiama così. Lì c’è un letto matrimoniale, un piccolo armadio con l’intimo sexy e alcuni giocattoli. Andiamo lì e prende una pompetta. Aveva già scaldato dell’acqua con camomilla. “Amore, sono fiera di te! Oggi diventerai veramente donna! Pronta?”
“Sono agitata” ammetto.
“Mi sono presa più di mezz’ora per prepararti, avrai già l’intestino svuotato quando arriva e il culetto appena stimolato, conoscendolo ti prenderà subito appena arriva.”
Aveva preparato dell’acqua tiepida con camomilla e la aspira con una pippetta. Ero in bagno, mi dice di mettermi a pecora e mi mette un dito nel culo e io sussulto.
“Amore, se sei così sensibile, dopo ti spacca!” dice compiaciuta. Ormai il fastidio di quel dito mi stava passando ed ecco che mi mette dentro un tubicino, sento un liquido tiepido riversarsi nel mio intestino. Finito mi siedo subito nel WC e inizio a svuotarmi. Seduta ero all’altezza della figa di Daniela e lei me la mette in faccia così che la leccassi. Altre due volte così, poi una docciettina per pulirmi. Finita il mio amore mi dà un tappo, me lo mette nel culetto: ha un bel cuore brillante alla fine.
Ora dovevamo solo aspettare il tipo, così mi metto tra le gambe di Dani leccandola e bevendo il suo dolce succo.
Arriva il suo amico, ci trova entrambe nude. Comincio ad agitarmi, lui si spoglia. Dani capisce che mi sto irrigidendo e così mi bacia e mi dice: “Ora ti farà tanto male e io mi divertirò nel sentirti urlare” stava quasi ridendo. Mi toglie il tappo dal culo, ero spaventata, mi arrivano due schiaffi nel culetto da lui. Sussulto. Ma era solo l’inizio. Mi dà il bacio del cazzo sul mio buchetto. Sento che spalma un po’ d’olio. Poi non capisco nulla. Dolore e basta. Il cazzo di lui spingeva dentro di me, grido e sudo freddo.
Quello che dicevano gli altri due non lo capivo.
Dani: “Senti come grida! Si falla soffrire la troietta!”
Lui: “La zoccola ha un culetto strettissimo, ma puoi starne certa che farò un ottimo lavoro. Sii sofri vacca!”
Nel mentre Dani aveva preso un flagello e me lo stava tirando sul culetto. Non capivo nulla finchè lui dice: “Le sono tutto dentro” sentivo il suo cazzo in gola, qualcosa di grosso e duro che mi era dentro e mi allargava. Li guardo esausta: “Ha fatto male”
Entrambi ridono e lui comincia ad uscire e poi rientrare lentamente.
Mi martella da dietro, ad un certo punto non sento più nemmeno il male e le mie urla si trasformano lentamente in piacere.
“Dai puttanella ora che sei bella aperta ti meriti del piaceri di figa…” Si sdraia e io mi impalo.
“Oh si!”
Lo stavo cavalcando, non mi accorgo che Daniela fosse dietro, mi fa piegare su di lui e con lo strap-on mi incula. “Ora ti inculo, dolce mia troietta!”
Mi sentivo piena ovunque e poco dopo vengo. Anche il tipo era allo stremo, vuole riempirmi il culetto, mi mette a pecora e con un colpo forte mi è tutto dentro, viene tantissimo.
Sento il culetto inondato del suo piacere, quando esce Dani me lo stava leccando come un cagnolino prendendosi tutto quel nettare.
Dani: “Ora sei completamente mia e si che mi divertirò con te e… se vorrò vederti scopata da lui, lo chiamerò senza dovertelo dire”
“Amo, a me basta la tua fighetta da poter spremere” lo dico leccandogliela, volevo bere il suo nettare e avevo capito che era l’uomo tra noi due.
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