La mia prima esperienza - Da puttana a … 3

di
genere
dominazione

Apro la porta della stanza dei giochi e Syria emette un sospiro, fra l’eccitato e lo sconsolato, vedendo cosa le può capitare: la parcella ha un costo salato, ma se ti affidi ad uno dei migliori avvocati della piazza non puoi pretendere economicità.

L’ambiente è elegante e minimalista come piace a me, pochi selezionati mobili dove al loro interno sono ben visibili una serie di oggetti di diverso uso sessuale, una croce ad X di legno ad una parete ed una gogna al centro, con un cavalletto dove può sedersi la donna.
"Questo è il tuo futuro prossimo” le dico battendo le mani sul cavalletto della gogna “ma prima una bella doccia, per lavarti e prepararti per bene”.
All’interno della stanza c’è infatti una piccola doccia, dove faccio entrare la ragazzina e dove la lavo per bene, dirigendo il getto dell’acqua, dritto e uniforme, su tutto il corpo, concentrandomi come è logico che sia sul buchetto della figa e su quello del culetto.
Ovviamente, questa è talmente troietta che sta godendo anche solo ricevendo la doccia nelle parti intime…

“asciugati pure” le dico finito la sessione ed indicandole il set di asciugamani e il fon “poi vieni pure di là”.
Syria arriva ed è un bel vedere: un metro e sessanta scarso, non molto alta ma molto proporzionata, pancia piatta, tette una seconda abbondante ma con dei capezzoli già belli dritti, gambe affusolate, culetto bello sporgente all’infuori, figa depilata, occhi di cerbiatta vogliosa ed un visino molto carino incorniciato da lunghi capelli biondi.

Batto le mani sul cavalletto, lei si siede, è fatto in modo che la donna assuma una postura come se andasse in moto, per cui il culo e la figa sono proprio belli sporgenti di fuori, mi assicuro che le gambe siano fissate tramite apposite cavigliere, poi vado a mettere a posto la gogna, collo sull’apertura centrale e mani su quelle laterali, armeggio un po' con cavi e cavetti in modo da bloccarla per bene, e direi che son soddisfatto del lavoro svolto.
posiziono il mobiletto con gli oggetti sessuali da usare davanti a lei affinché li veda per bene, la guardo e noto che si sta passando la lingua sulle labbra, secondo me è già mezza umida ‘sta troietta!
“sai” le dico “quelli dello stupro sono dei dilettanti, ti hanno usato come cagna da monta e ci può anche stare, ma secondo me tu puoi essere sfruttata diversamente, una sessualità esplosiva come la tua merita un trattamento diverso, ed ora te lo faccio provare”
“vediamo cosa sai fare avvocato” mi sfida
“ma prima, una scommessa ci stai?”
“che scommessa?” chiede
“mi hai detto che non ti piace tanto fare i pompini, giusto?”
“si, vero, però prima te li ho fatti no?”
“certo tranquilla, ed anche bene se ti fa piacere un complimento, ma la scommessa è che farò in modo che mi chiederai, anzi mi implorerai, di farmi un pompino e di succhiarmelo per bene, e se la vincerò potrò, fammi pensare qualcosa di intrigante… ah ecco! Mi lascierai che ti ingravido! Ci stai?”
“non ci riuscirai mai, te l’ho detto che non mi piacciono, cosa credi?” mi sfida di nuovo, e avrei potuto quasi scommettere che ha avuto un fremito alla mia richiesta
“quindi accetti?”
“certo che accetto” dice mezzo ridendo.
Con un sorrisetto sornione prendo il primo oggetto, due pinze per capezzoli molto eleganti, nere e dorate, e mi vado a posizionare all’altezza dei suoi seni, che inizio a toccare, stringere, pizzicare e leccare. Mi dedico alle tette della ragazzina per un po' di tempo, secondo quanto mi aggrada, mentre questa inizia a gemere, poi le metto le pinze sui due capezzoli, il peso fa sì che le tette vengono spinte verso il basso.
Prendo il mobile e vado dietro a Syria, lo spettacolo è magnifico, una fighetta rasata che brilla perché già umida e un culetto sodo già bello aperto, mi siedo e, con tutta calma, mi versò un bicchiere di vino, poi resto in silenzio a guardare la ragazza, che ovviamente non può vedere quello che sto facendo, ma solo immaginare dai rumori che qualcosa sta per succedere.
Non passa molto tempo che questa inizia a fremere e agitarsi, si dimena sulla gogna ma non può fare nulla, ma vedo e percepisco l’eccitazione che aumenta.
Prendo il vino, mi posiziono sotto la figa della ragazzina, lo verso e bevo i due nettari degli dei che scendono nella gola: Syria urletta e mi chiede che sto facendo, non vede nulla ma i gemiti e l’agitazione sale.
“ho bevuto del vino, ne vuoi anche tu?” chiedo dopo avergliela anche leccata un pò.
"se ti prego un sorso, ho molta sete” mi risponde.
Vado davanti, le metto il cazzo davanti alla bocca e tengo il bicchiere di vino sopra il membro eretto.
“occhio a non perderne nemmeno una goccia” le raccomando, facendo scivolare il vino sul pisello, in un rivoletto che arriva diretto nella gola della troietta.
"Questo non vale come pompino” esclama alla fine e dopo aver bevuto.
“ma certo” le rispondo,
poi vado dietro, prendo dal vassoio il cioccolato che avevo già sciolto e glielo spalmo per bene sulla figa, me la lecco di gusto e mi godo la cioccolata al sapore di fighetta, niente male devo dire.
“vuoi del cioccolato?” le chiedo quando ho finito
“si” ansima lei, forse trattenendo un primo orgasmo
Spalmo un'altra cioccolata sulla figa, ci strofino per bene il cazzo, vado davanti e lo offro alla ragazzina, che avida lecca tutto.
“neanche questo vale come pompino, avvocato” dice alla fine con ancora le labbra sporche di cioccolato.
“ma certo che no, questo è solo l’antipasto”
Vado dietro, prendo un vibratore e glielo appoggio sulla figa, lo faccio partire, poi prendo alcuni dildo e mi dedico al culo: mentre il vibratore fa il suo dovere, facendo sbrodolare Sirietta, primo lubrifico il suo buco, poi inizio ad infilarle alcuni dildo, di varie forme e dimensioni.
Ovviamente mi dedico anche alla figa, sempre stimolata dal vibratore, con le dita, poi inizio a giocare sul serio spostando e facendo entrare e uscire dai suoi due buchi dildo, dita, oggetti e lingua, vedo quanto li ho dilatati, il culo è un cratere aperto ed era da tempo che non mi capitava una O così grande e perfetta, la figa è un lago, perdo la cognizione del tempo e quasi non sento nemmeno le urla che la ragazza emette.
Quando Syria urla per l’ennesima volta di scoparla, di colpo smetto.
“noooo” urla la ragazzina “che fai cazzo non lasciarmi così”
Le appoggio la cappella del cazzo sulle labbra della figa, cerca disperatamente di auto-infilarsela, ma ovviamente mi ritraggo.
“no, avvocato, ti prego, scopami” implora lei.
“lo sai cosa devi fare, se vuoi che ti scopi” le dico in tono duro.
Syria capisce tutto.
“bastardo” esclama
Strofino il cazzo sulla figa, poi mi avvicino al culo.
“bastardo” singhiozza
Torno sul buco del culo, lo metto un po' dentro, poi ridiscendo sulla figa, le infilo la punta della cappella, andiamo avanti così finchè Syria ………………. Cede o non cede?

Sembrava intenta ad un’ultima resistenza eroica, tanto meglio! Da un armadietto a fianco prendo un plug e un vibratore. Inizio con il plug, lo lubrifico con i suoi umori e dentro, idem con il vibratore, lo attivo a velocità minima, non doveva esplodere, ma tenerla sulle spine.
Faccio una cosa che non si aspetta, la bacio, lingua su lingua e dal suo sguardo questo è palese. Poi la schiaffeggio con il cazzo e altra sessione di baci. La vedo tendersi, così glielo chiedo sull’orecchio: “Cederai o non cederai?”
Non parla quasi per resistermi, illusa. “E allora, mi lascerai che ti ingravidi?” a quella parola sembrava aver sentito una parola magica: esplode come una diga in piena e viene copiosamente. Spruzza copiosamente, mi bagna tutto il pavimento, che troietta in calore che mi è capitata.

“Si cazzo che voglio che mi ingrav…” non fa a tempo che glielo metto in bocca.
La lascio sfogarsi sul mio cazzo, che succhia sempre avidamente, quel tanto che basta, poi
la sposto.
La tolgo dalla gogna e la faccio sdraiare a pancia in su, mi guarda con quei bei occhioni da cerbiattina, apre la bocca e io lo metto tutto dentro, le mani sulle sue tette come se fosse il manubrio di una bici, e la scopo lentamente nella bocca. Sbava e a volte le manca il respiro,
ma sapevo togliermi nel momento giusto.​
Glielo infilo sempre tutto dentro, vedo la gola che si allarga per prendere il membro, ma voglio di più, così prendo un frustino, di quelli piatti, per insegnarle un po’ di disciplina.
Mentre prende fiato, una frustatina le arrivava sulla fighetta: urla sorpresa, ma il rumore è quello di uno schiaffo umido, come dato ad una pozza d’acqua, segno che è proprio fradicia.
Aumento l’intensità della scopata in gola, la ragazza tossisce e si dimena, così mi arrabbio ed arriva una frustata più forte per metterla in riga.

“devi reggere, troia” le dico. Continuo a scoparla, il cazzo mi viene sempre più duro, quasi esplode, così mi fermo perché non voglio ancora venire.
Per prepararla alla scopata che si merita, le rifilo altre frustate sulla figa, la ragazza urla, ma me ne frego, finchè non mi sono divertito abbastanza ed allora la posiziono su un tavolo, la lego a gambe larghe e leggermente in alto, così da avere la fighetta bella esposta. “Se vuoi la mia sborra, hai dieci colpi, contali e incitami” arriva il primo, forte e tutto dentro.
“Ahhh … 1… si scopami…2 dai avocato scopami 3... Che grosso sei un porco 4... Sbattimi come una troia 5.... Ho la figa che sta per esplodere”
“Brava mi stai capendo al volo… troia beccati sto cazzo tutto dentro te la sfondo quella fighetta da 24 enne”
“6... Oh si cosa forte 7... Sii porco usami”
“Sei la mia cagna ti piace sto bel cazzo vero? te la sto spaccando quella figa vogliosa da troia che hai te la spacco fino a farti piangere”
“8… So che puoi fare di meglio, spaccami!! Scopami più forte, fammi male e strizzami forte le tette”
Non me lo faccio ripetere. Le strizzo le tette, urlava come una puttana “ti piace così….prendi prendi prendilo tutto è tutto dentro troia prendilo ancora…?”
“9… oh sì così, fammi vedere se riesci ad essere ancora più duro… 10…uhh così mi stai spaccando la figa”
Appena urla che le ho spaccato la figa, vengo dentro di brutto e mi svuoto tutto dentro di lei.
“Oh si!! Da stasera non prenderò più la pillola! E sai come fra 15 giorni come mi farcisci.
Con tutta questa sborra oh si che mi ingravidi per bene!! Ora strizzami le tette più forte, fammi male, fammele diventare rosse e stammi dentro col cazzone finché non si affloscia. Attento che sto per venire”
Non me lo faccio ripetere, la strizzo forte mentre trema come una foglia. “Adesso puoi venire troietta e stai tranquilla che da adesso in avanti ti vengo sempre dentro la figa, Non importa se prima di scopo altri buchi da adesso in avanti ti riempio solo la fregna, una scommessa e una scommessa”
“Hai voglia di ingravidarmi?”
“Certo e tu hai voglia di essere ingravidata da me?”
“Non vedo l'ora!! Dovrai impegnarti tutti i giorni per sicurezza! Essere ingravidata mi eccita alla pazzia”
“L’avevo capito…io farò questo sforzo ma anche tu devi impegnarti tutti i giorni con il mio cazzo...e questa bella bocca dovrai usarla meglio e con più gusto”
Syria sorride soddisfatta ed io pure, mi aspettano delle sessioni di scopate profonde.

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scritto il
2025-12-14
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