La mia prima esperienza - La scommessa 2
di
Siria
genere
etero
Ci scriviamo il giorno dopo, volevo sapere come fosse andata, lei delusa mi dice che hanno continuato sui divanetti, ma poi nulla di più, non poteva portarla a casa e lo sfigatello non le ha nemmeno proposto di andare in bagno. Era irritata. Colgo la palla al balzo: “Non ti avrei riempita di sborra, ma con me ti saresti divertita…”
Passano un po’ di messaggi e la convinco e… il pomeriggio ci troviamo da lei. In contemporanea scrivo al padre e gli consiglio di tornare a metà pomeriggio così ci scopre…
Arrivo da lei, la vedo subito che è tesa, quindi non approccio ad un bacio, ma andiamo in camera sua, e cominciamo a chiacchierare. Così le spiego perchè della mia scelta sessuale: di come è nata con Dani e che mi diverto con maturi perchè solo loro mi sanno scopare come si deve. E dopo l’esperienza di ieri, in parte Chiara mi dà ragione. Eravamo solo in intimo e in quel momento la bacio, lei ricambia con enfasi e nel farlo mi butto su lei. “Oggi ti faccio venire io!” E baciandola ovunque scendo delicatamente tra le sue gambe, lei si toglie le mutandine e la mia lingua fa il resto. Ansima da subito, si muove a ritmo della mia lingua e aiutandomi con le mani. “Oh sì così… brava, come lecchi bene!”
Senza troppo impegno viene la prima volta.
“Ora voglio vedere come lecchi tu, spogliami!”
Lei obbedisce e di tuffa tra le mie gambe, non era fluida, ma si stava impegnando. Prendendomi per sfinimento mi fa squirtare e rimane sorpresa che le schizzo in bocca. Poi la prendo e le faccio provare le forbici! La faccio sdraiare a gambe aperte, mi metto le gambe tra le sue e inizio a sfregarmi. Gemevamo insieme, ma in quel momento Mario apre la porta ed esclama: “Ma cosa stai facendo?”
Ci fermiamo Chiara diventa rossissima e cerca di spiegare a monosillabi. Io non curante, mi alzo dal letto e lo mando fuori: “Lasciaci finire” e chiudo la porta a chiave.
“Chiara, finiamo!”
Lei non sapeva cosa dire… così la tranquillizzo: “Ormai ci ha viste, che senso ha smettere sul più bello? E scommetto non si ribellerà se ci sentirà gemere” dico ridendo.
Lei non era convinta, ma quando ricomincio a sfregarmi su di lei si lascia andare.
Io eccitata della situazione vengo dopo poco e sentendo i miei schizzi Chiara mi segue. Poi un po’ spaventata mi chiede: “Ed ora con mio papà che faccio?”
“Vuoi che ci parli io?” dico tra il serio ed il divertito.
“No, no, ma cosa gli dico”
“Mi sa che non serve spiegare troppo la scena che ha visto” ride anche lei ora.
La bacio e le auguro buona fortuna.
Esco e torno a casa.
Più tardi Chiara mi racconta com’è andata con il padre: era preoccupato che fossi diventata lesbica… e le ho detto che era la prima volta, ma non ci ha creduto molto. L’ho assicurato che mi piacesse ancora il cazzo e si è tranquillizzato.
“Bene così!”
“Si per fortuna”
“Devo essere sincera, tuo padre è un gran figo” dico.
“Ma che dici?”
“E’ che tu non l’hai mai guardato con gli occhi della figa… ma è tanta roba”
“Ti faresti mio padre?” mi chiede stupita.
“E’ nei miei standard di uomo maturo… tu cosa ne pensi?”
“Non saprei…”
“Posso essere diretta?”
“Quando non lo sei?” mi prende in giro…
“Se rimanessi sola con lui, me lo scoperei”
“Seria?”
“Sì, ti ricordi che mi piacciono i maturi. Cosa ne penseresti se tuo papà mi scopasse?”
Un attimo di Chiara sta scrivendo e poi: “Hai mai scopato il papà di una ragazza con cui hai scopato?”
“Una volta, ma è stata una cosa strana” mento, non lo avevo mai fatto.
“Strana in che senso?”
“Lei aveva qualche fantasia sul padre ed ha voluto ascoltarci da fuori della porta e… poi mi ha fatto chiedergli se avesse fantasie sulla figlia, lui certamente come 80% dei padri e poi quella notte visto che era divorziato, è andato in camera della figlia… poi non serve raccontare”
“Non ci credo…”
“E invece…ti piacerebbe ascoltarmi mentre tuo papà mi scopa?”
“Non correre troppo”
“Hai ragione! Dai dimmi quando posso venire a scoparlo ahahh”
“Lunedì della settimana prossima, il pomeriggio è a casa, però poi non trascurare me!”
“Quello mai! Se vuoi ascoltaci, ma io chiudo la porta: non vorrei che entrassi e me lo rubi ahahha”
“Scema”
Racconto tutto a Mario e lui non vede l’ora.
Prima di quel lunedì mi vedo un’altra volta con Chiara e ci divertiamo molto e, rimango finchè non torna Mario. Chiedo a Chiara di lasciarci soli 5 min, io vado in bagno e lascio che Mario entri… mi abbassa le mutandine e alza la maglietta e comincia a giocare. Si ferma quando sente Chiara chiamarmi, esco di corsa e racconto a Chiara che palesemente si eccita. Devo andare saluto Chiara con un bacio in bocca e anche il padre con un bacio sulla guancia e mi faccio palpare apposta il culetto e lascio Chiara che ci scorge.
Attendo vostri commenti
Passano un po’ di messaggi e la convinco e… il pomeriggio ci troviamo da lei. In contemporanea scrivo al padre e gli consiglio di tornare a metà pomeriggio così ci scopre…
Arrivo da lei, la vedo subito che è tesa, quindi non approccio ad un bacio, ma andiamo in camera sua, e cominciamo a chiacchierare. Così le spiego perchè della mia scelta sessuale: di come è nata con Dani e che mi diverto con maturi perchè solo loro mi sanno scopare come si deve. E dopo l’esperienza di ieri, in parte Chiara mi dà ragione. Eravamo solo in intimo e in quel momento la bacio, lei ricambia con enfasi e nel farlo mi butto su lei. “Oggi ti faccio venire io!” E baciandola ovunque scendo delicatamente tra le sue gambe, lei si toglie le mutandine e la mia lingua fa il resto. Ansima da subito, si muove a ritmo della mia lingua e aiutandomi con le mani. “Oh sì così… brava, come lecchi bene!”
Senza troppo impegno viene la prima volta.
“Ora voglio vedere come lecchi tu, spogliami!”
Lei obbedisce e di tuffa tra le mie gambe, non era fluida, ma si stava impegnando. Prendendomi per sfinimento mi fa squirtare e rimane sorpresa che le schizzo in bocca. Poi la prendo e le faccio provare le forbici! La faccio sdraiare a gambe aperte, mi metto le gambe tra le sue e inizio a sfregarmi. Gemevamo insieme, ma in quel momento Mario apre la porta ed esclama: “Ma cosa stai facendo?”
Ci fermiamo Chiara diventa rossissima e cerca di spiegare a monosillabi. Io non curante, mi alzo dal letto e lo mando fuori: “Lasciaci finire” e chiudo la porta a chiave.
“Chiara, finiamo!”
Lei non sapeva cosa dire… così la tranquillizzo: “Ormai ci ha viste, che senso ha smettere sul più bello? E scommetto non si ribellerà se ci sentirà gemere” dico ridendo.
Lei non era convinta, ma quando ricomincio a sfregarmi su di lei si lascia andare.
Io eccitata della situazione vengo dopo poco e sentendo i miei schizzi Chiara mi segue. Poi un po’ spaventata mi chiede: “Ed ora con mio papà che faccio?”
“Vuoi che ci parli io?” dico tra il serio ed il divertito.
“No, no, ma cosa gli dico”
“Mi sa che non serve spiegare troppo la scena che ha visto” ride anche lei ora.
La bacio e le auguro buona fortuna.
Esco e torno a casa.
Più tardi Chiara mi racconta com’è andata con il padre: era preoccupato che fossi diventata lesbica… e le ho detto che era la prima volta, ma non ci ha creduto molto. L’ho assicurato che mi piacesse ancora il cazzo e si è tranquillizzato.
“Bene così!”
“Si per fortuna”
“Devo essere sincera, tuo padre è un gran figo” dico.
“Ma che dici?”
“E’ che tu non l’hai mai guardato con gli occhi della figa… ma è tanta roba”
“Ti faresti mio padre?” mi chiede stupita.
“E’ nei miei standard di uomo maturo… tu cosa ne pensi?”
“Non saprei…”
“Posso essere diretta?”
“Quando non lo sei?” mi prende in giro…
“Se rimanessi sola con lui, me lo scoperei”
“Seria?”
“Sì, ti ricordi che mi piacciono i maturi. Cosa ne penseresti se tuo papà mi scopasse?”
Un attimo di Chiara sta scrivendo e poi: “Hai mai scopato il papà di una ragazza con cui hai scopato?”
“Una volta, ma è stata una cosa strana” mento, non lo avevo mai fatto.
“Strana in che senso?”
“Lei aveva qualche fantasia sul padre ed ha voluto ascoltarci da fuori della porta e… poi mi ha fatto chiedergli se avesse fantasie sulla figlia, lui certamente come 80% dei padri e poi quella notte visto che era divorziato, è andato in camera della figlia… poi non serve raccontare”
“Non ci credo…”
“E invece…ti piacerebbe ascoltarmi mentre tuo papà mi scopa?”
“Non correre troppo”
“Hai ragione! Dai dimmi quando posso venire a scoparlo ahahh”
“Lunedì della settimana prossima, il pomeriggio è a casa, però poi non trascurare me!”
“Quello mai! Se vuoi ascoltaci, ma io chiudo la porta: non vorrei che entrassi e me lo rubi ahahha”
“Scema”
Racconto tutto a Mario e lui non vede l’ora.
Prima di quel lunedì mi vedo un’altra volta con Chiara e ci divertiamo molto e, rimango finchè non torna Mario. Chiedo a Chiara di lasciarci soli 5 min, io vado in bagno e lascio che Mario entri… mi abbassa le mutandine e alza la maglietta e comincia a giocare. Si ferma quando sente Chiara chiamarmi, esco di corsa e racconto a Chiara che palesemente si eccita. Devo andare saluto Chiara con un bacio in bocca e anche il padre con un bacio sulla guancia e mi faccio palpare apposta il culetto e lascio Chiara che ci scorge.
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