La mia prima esperienza - La scommessa 4

di
genere
incesti

“Preparati a pagare, ti sto servendo tua figlia nuda su un piatto d’argento questa notte!” scrivo a Mario
“Seria?”
“L’abbiamo fatte eccitare parecchio prima… poi le ho fatto ascoltare il tuo audio ed era un lago”
“Che porcellina!”
“Poi quando le ho spiegato di questa sera, potrei scommettere che fremeva… poi non me la sono nemmeno scopata così l’ho lasciata calda, e avresti dovuto vedere come leccava vogliosa la tua sborra che colava dalla mia fighetta!!”
“Così me lo fai diventare di marmo!”
“Aspetta!”

Scrivo a Chiara: “Ei, tuo papà mi ha appena scritto…”
“Cosa vuole?”
“Mi ha chiesto come l’hai presa per il bacio della buona notte, cosa gli scrivo?”
“Ora sono in camera e mi sto toccando, sei una stronza non mi hai fatto venire prima, dice ridendo” stava ancora scrivendo, ma io glielo inoltro subito a suo papà.
“Inoltrato! Sei proprio calda!”
“Scrivigli che ero dubbiosa! ma cosa hai fatto!!”

“Vai in camera sua con il cazzo duro, secondo me non resiste!”
“Cazzo si!”

“Ho cancellato il messaggio spero non lo abbia visto…” e poi “Oh no, mi ha appena detto che ora viene a farti sfogare”
“No no, fermalo!”
“Glielo dico, anche se penso che ti eccita l’idea”

“Scrivimi: No, mi sto spogliando e vado in camera sua con la mia mazza, dovrà fermarmi lei”
Lo fa.

Lo inoltro a Chiara e scrivo un “Cazzo”
Inoltro anche quello dopo che mi ha scritto: “La scopo come una cagna come ho fatto con te, così le passa la voglia di essere lesbica.”

In contemporanea mi arriva una foto da Mario di Chiara nuda con le gambe aperte sul letto. E da lei di Mario che si avvicina nudo con il cazzo in tiro.
Poi un audio da Chiara: “Papà sei venuto a darmi il bacino della buona notte. Sì. Allora dammelo in bocca. Ti scopo poi troietta!!”

“Buon divertimento” scrivo.




A casa loro, questo è frutto del racconto a posteriori di Chiara. Le labbra del padre si appoggiarono alle sue, mentre la baciava, finalmente, metteva le mani sul corpo della sua giovane figlia. La mano sul suo seno sodo, poi giù tra le sue cosce. Un gemito. Il volto di lei che si contorceva e a fatica dice: “Forse non dovremmo”
Lui le mette due dita tra le gambe spezzandole la voce e con fare quasi arrogante: “Non dovremmo cosa?”
“Pa…ahhh”
“Non dovremmo scopare?” chiede lui in tono ironico “Senti come ti voglio - e le mette la sua mano sul cazzo - e senti come sei bagnata tu - e le fa assaggiare i suoi umori - se proprio non vuoi provare come un maturo scopa una ragazzina fermarmi ora, altrimenti papà ti sfonda come ho fatto con Siria”
La sua morbida mano sul suo cazzo era impagabile! Delicata nel movimento, ma consapevole, Mario si stava chiedendo quante volte lo avesse già fatto, si muoveva con sicurezza.
Lei prende l’iniziativa, il paradiso esiste! La sua bocca accoglie l’asta turgida del padre e con passione e impegno, voleva dimostrarsi brava, all’altezza del padre. Eccitata si tocca la fighetta mentre il desiderio le bruciava dentro succhiandolo. Il padre la guardava compiaciuto, ma non vedeva l’ora di entrarle dentro, doveva resistere e gustarsi quel momento anche se non era per nulla facile.
Quando lei si stacca toccava a lui, voleva prenderla, ma con grande forza di volontà immerge la sua faccia tra le sue gambe: voleva farle provare un’esperienza che non si sarebbe dimenticata facilmente e che l’avrebbe fatta gattonare da lui tutte le notti. Sono bastate poche leccate per farla sussultare: col le mani si stringeva alle coperte mentre a fatica rimaneva ferma. “Oh si papà, che bravo! Sei incredibile!”
Lui quasi rattristato: “Figliola, mi dispiace proprio che non hai mai trovato un uomo che sappia farti godere così”
Spontaneamente lei: “Ora ho scoperto te”
“Non resisto più”
Lei apre le gambe: “Papà scopami!”
Lui si avvicina, le appoggia il suo cazzone sul monte di venere e si guardano desiderosi l’uno dell’altra: “Cosa vuoi tesoro?” dice schiaffeggiandole dolcemente il viso.
“Che prendi quel cazzone che hai e me lo metti tra le gambe!”
“Vuoi il cazzo che ha ingravidato la puttana di tua madre che ora si fa scopare da quel albanese, generandoti, dentro di te?”
“Si, ti prego” col cuore in gola posiziona la sua cappella sulle sue labbra, il padre spingendo si fa strada dentro di lei e si butta sopra. Ansimavano al ritmo dei suoi colpi.
“Figliola, sei proprio una troietta!”
“Oh sì papà così, scopami, anche più forte!”

“Mettiti a pecora ora”
Chiara si posiziona e si tira uno schiaffetto sul culetto: “Dai papà vieni a divertirti”
Lui non se lo fa ripetere e le entra dentro, la profondità aumenta e lei inarca la schiena e lui coglie l’occasione di tirarla a sè facendola alzare tenendola per le tette. La scopa in profondità così, poi la spinge giù e, tenendola per il culetto la scopa forte.
“Dove la vuoi?” chiede lui ansimando, lei rapida si inginocchia prendendolo in bocca e lo sbocchina da dio finchè non le arriva in bocca. Ingoia senza proteste.

“Piaciuto tesoro?”
“Troppissimo! Siria ha ragione che i maturi scopano benissimo, e tu ti sei divertito?”
“Un sogno, spero di potermi divertire ancora con te”
“Quando vorrai, se ti fa piacere potremmo dormire assieme…”
“Niente di meglio!”
“Probabilmente c’è qualcosa di meglio - il padre la guarda interrogativo - poterti fare anche il mio culetto”
“Sarebbe la ciliegina sulla torta”
“E la mangerai! Ma voglio che Siria mi assista, così la mia prima volta non sarà troppo traumatica”
“Prima volta?” chiede stupito
“Si”
“Sarà fantastico aprirtelo ed essere il primo che ti fa urlare inculandoti!”
“Mmm papino sei un porco!”
“Ma a te non dispiace, troietta”
Il sorrisetto di lei dice tutto.

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scritto il
2025-12-03
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