Luca ed Elisa 51° Capitolo

di
genere
incesti

Ludmilla aveva invitato a cena Elisa, perchè sentiva il bisogno di raccontargli la verità, su lei e suo figlio.
Aveva accettato il consiglio dell’amica, ma la cosa le era sfuggita di mano.
Durante la cena, dove il menù era molto semplice, Elisa aveva notato che l’amica era molto strana.
Elisa: “Amica mia, non mi puoi nascondere di avere un problema, dimmi tutto, lo sai che con te mi piace parlare di cazzate, ma anche di cose serie.”
Ludmilla: “A dire il vero non è un problema, o meglio, è un problema che si è risolto.”
Elisa: “Tu figlio Joele?”
Ludmilla: “Si riguarda lui.”
Elisa: “Mi sembra che si sia tutto risolto.”
Ludmilla: “Elisa, io ho fatto quello che mi hai detto tu, ma ci sono finita a letto.”
Elisa: “In che senso?”
Ludmilla: “Io ho cercato di farmi vedere più libera da mio figlio e più disinvolta, ma lui ha risposto al mio modo di fare, io mi sono lasciata andare e ci siamo trovati nudi a letto.”
Elisa: “Addirittura? Ci sei andata giù pesante.”
Ludmilla: “Si! Ho lasciato che mio figlio facesse con me quello che farebbe con una qualunque ragazza.”
Elisa: “E ti è piaciuto?”
Ludmilla: “Ma cosa mi chiedi? Non devi dirmi così, dovresti rimproverarmi, arrabbiarti, ho scopato con mio figlio, lo capisci?”
Elisa: “Cosa c’è di male. Ti sei divertita? Ti è piaciuto?”
Ludmilla: “Ma non mi sgridi, io ho la testa in palla e tu mi dici questo.”
Elisa: “Ma se siete da soli, cosa te ne frega. E’ un figo di ragazzo, divertiti.”
Ludmilla: “Ma sono sua madre. Tu ti scoperesti tuo fratello?”
Elisa: “Lo faccio.”
Ludmilla: “Cosaaaaaaaaa? Ti scopi tuo fratello?”
Elisa: “Ma hai visto che figo che è? Hai visto che manzo? Lo sai che cazzo che ha?”
Ludmilla si alzò dalla sedia e si mise a passeggiare per la stanza.
Ludmilla: “Non può essere. Ecco perchè mi avevi parlato così quella volta.”
Elisa: “Ti ho parlato così, ma mi sembra che mi hai ascoltato e ora le cose si sono sistemate.”
Ludmilla: “Ma non va bene.”
Elisa: “Andrebbe bene se si scopasse un’altra donna matura?”
Ludmilla: “Non lo so!”
Elisa: “Come ti senti?”
Ludmilla: “Quando?”
Elisa: “Quando ti scopa? Quando ti sovrasta? Quando te lo spinge dentro? Come ti senti?”
Ludmilla: “Il mio corpo freme.”
Elisa sia alzò e si avvicinò a Ludmilla.
Elisa: “Come ti senti quando il suo corpo giovane, ti prende, ti stringe i seni, quando il suo pene duro si fa strada nella tua vagina. Come ti senti.”
Ludmilla: “Bene.”
Elisa: “Quando ti cavalca, quando ce l’hai tra le gambe e lui spinge, spinge, spinge ancora e ancora. Quando te lo pianta dentro e aspetta che il suo seme ti invada come ti senti.”
Ludmilla: “Bene.”
Elisa: “E quando in quel momento ti guarda negli occhi e ti guarda ansimare, quando vede che tu non vorresti, ma ti rimane dentro e quando in questi momenti lui ti morde il collo e ti senti una preda posseduta, come ti senti.”
Ludmilla: “Desidero di sentirlo venire dentro di me.”
Elisa: “Quando tu gli dici no, magari basta, perchè sei stanca, ma lui è un uomo e si deve sfogare su ti te che sei la sua donna, come ti senti? Mio fratello cià l’uccello di un mandingo e quando mi scopa mi sento esplodere, mi sembra di avere un cavallo tra le gambe e lui non sente ragione. Quando mi vuole montare mi vuole montare proprio ed io posso solo gridare, ma lui mi monta e basta. Ma sono felice.”
Ludmilla: “Perchè?”
Elisa: “Perchè sono una donna e quando faccio sesso, voglio essere sbattuta per bene e posseduta. Un uomo, il mio uomo, mio fratello, non deve chiedere, se vuole farmi esplodere con il suo uccello lo deve fare.”
Ludmilla: “Non ho sbagliato allora.”
Elisa: “Se lo fai con amore si, se è violenza no.”
Ludmilla: “E’ amore.”
Elisa: “Allora, stasera quando tuo figlio viene a casa fagli mangiare la tua passera, perchè sei una donna giovane e ben fatta e la sera è fatta per montare. Vale per la donna e per l’uomo. Siamo fatti per montare e farsi montare.”
Ludmilla: “Cavoli che amica che sei.”
Ludmilla ed Elisa proseguirono la serata, poi Elisa, verso le 22 se ne andò a casa.

GRAZIE PER AVERMI LETTO.

CARISSIMI AMICI, NON L’HO MAI VISTO SCRITTO DA NESSUNO, MA IO TENGO A SOTTOLINEARLO.
IO SONO UN FEMMINISTA CONVINTO, PER ME LE DONNE, TUTTE LE DONNE SONO IL SALE DI QUESTO MONDO. QUALUNQUE DONNA E QUALUNQUE COSA FACCIA NELLA VITA. SCRIVERE QUESTI RACCONTI CI FA PASSARE PER PERVERTITI. NINFOMANI, MASCHILISTI O ALTRO. IO NON SONO NIENTE DI TUTTO QUESTO.
SCRIVO DI INCESTI, PERCHE’ NEL MIO PASSATO, HO VISSUTO SITUAZIONI PER CUI, SE AVESSI AVUTO UN RAPPORTO MIGLIORE CON MIA SORELLA SAREBBE STATO MEGLIO. CE L’HO MESSA TUTTA IO, SAREBBE STATA MEGLIO ANCHE LEI.
CON MIA MAMMA HO DORMITO ASSIEME ANNI. SOLO DORMIRE INTENDO, PER MOTIVI LOGISTICI E NON VI DICO CHE BATTAGLIE MENTALI CHE HO DOVUTO VINCERE.
Avete presente vero, dormire a 15 anni o di più con una donna di 40 anni vicino, con una bella 4° di tette ed un fisico da modella?
Ho reso l’idea?
Io l’educazione sessuale non l’ho imparata, l’ho vissuta a 360 gradi.
Il problema stava che poi, questa stessa donna non voleva che io avessi un rapporto con altre donne, quindi tutti i rapporti avuti con delle fidanzate erano una battaglia incredibile con mia mamma.
LEGGETE I MIEI RACCONTI PER DIVERTIRVI E SPERO DI FARVI SMUOVERE IL TESTOSTERONE, MA NON MI CONSIDERATEMI UN PERVERTITO.
SONO UN UOMO CHE SA PRENDERE LA VITA E PLASMARLA, LA MIA E QUELLA DEGLI ALTRI.

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scritto il
2025-08-03
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