Brevi racconti di donne vogliose
di
G.I.B
genere
etero
Il feticista.
Ero eccitata e travolta da quel momento così erotico, ma allo stesso tempo anche imbarazzata, pensando al fatto che avevo passato l'intera giornata camminando e che i miei piedi, certamente, non erano profumati come una rosa.
Lui però me li leccava freneticamente, succhiandomi le dita una ad una, infilando la sua lingua fra gli spazi, gustando il loro sapore come se fosse la cosa più buona al mondo.
In piena estasi, chiusi gli occhi, godendo intensamente di quel momento così erotico.
Lo sentii slacciarsi i pantaloni e aprii gli occhi.
Rimasi ad ammirare il suo grosso pene in erezione per alcuni istanti, mentre lui se lo masturbava.
Un brivido percorse la mia schiena quando il suo sperma caldo colpì il dorso dei miei piedi.
“ Ohhh sii “ dissi gemendo.
Lussuriosa e arrapata, mi portai il piede alla bocca e leccai tutta quella sborra densa e dal sapore amaro, mentre lui mi leccava la figa colante di umori.
La doccia speciale.
“ Sono proprio una ninfomane malata “ mi dico, mentre in ginocchio nel bagno, completamente nuda, attendo la mia doccia speciale.
Di fronte a me ci sono Dario e Claudio, anche loro completamente nudi, con i loro cazzi in mano.
Il primo getto di pipì a colpirmi è quello di Dario, mio figlio.
Mi coglie quasi di sorpresa, bagnandomi la faccia e il mio generoso seno.
Un istante dopo vengo colpita anche dal getto di Claudio, mio marito.
Eccitata apro la bocca e ingoio le loro infinite piogge dorate. Ripenso a quando, qualche minuto prima, entrambi i loro grossi cazzi erano dentro di me e mi scopavano con forza, facendomi urlare di piacere e venire intensamente.
L'odore ed il sapore di urina sono forti, nauseanti, ma tanto eccitanti. Mi sento tutta un fremito.
Si svuotano completamente la vescica addosso a me.
Sono tutta bagnata di pipì calda e ancora vogliosa di prendere quei cazzi in bocca.
Glieli succhio nuovamente per qualche minuto, gustando il sapore forte di cazzi pisciati.
Mi dicono che sono una vera troia, la loro troia.
Vieni nel suo bel culo.
Guardo il cazzo di mio marito muoversi dentro di lei, sporcarsi dei suoi giovani umori bianchi.
Mi masturbo il clitoride freneticamente, infilandomi due dita nella mia larga figa matura.
Sono eccitata come non mai, godo con il corpo e con la mente.
“ Succhiamelo “, mi dice lui, mettendomi il suo cazzo sporco in bocca.
Glielo succhio come una vera pornostar, gustandomi il sapore del suo uccello, un mix di cazzo e figa sporchi.
Glielo lubrifico bene con la mia saliva calda e poi lui lo strofina sul giovane culo della nostra babysitter.
Lentamente glielo spinge tutto dentro nel sedere, aprendole lo stretto ano.
Lei grida, gli dice di fare piano, le fa male.
La sua giovane voce sofferente mi eccita da morire.
“ Scopala con forza, la troietta “ dico a mio marito con tono quasi cattivo.
Lui spinge il cazzo sempre più dentro, aumentando il ritmo.
Lei non grida più di dolore, ma di piacere, un piacere crescente che la porta a venire.
Lecco la sua giovane figa bagnata,riempiendomi la bocca del suo assaporandone pungente.
Sento i suoi gemiti e vedo sul suo volto l'espressione di puro godimento.
Guardo nuovamente il cazzo del mio uomo sporcarsi di lei.
“ Vieni nel suo bel culo, amore “, dico eccitata.
Lui libera il suo orgasmo, riempiendole il sedere di copiosa sborra calda, mentre io le succhio il clitoride gonfio.
Come una cagna in calore, infilo la mia lingua nel sedere della nostra giovane babysitter e glielo pulisco da tutto lo sperma che cola fuori dal suo ano non più così stretto.
“ Brava la mia puttana “ mi dice la mia dolce metà, mentre se lo fa succhiare dalla nostra giovane babysitter.
Svelto.
“ Svelto, vieni. Tornerà fra poco “ gli dissi, prendendolo per mano e portandolo nella mia camera da letto.
Ci spogliammo velocemente, entrambi desiderosi di sesso spinto.
Mi misi subito sul letto alla pecorina, allargandomi le chiappe e mostrandogli le mie parti intime.
“ Mettimelo nel culo “ dissi, arrapata come una cagna in calore.
Lui mi leccò per alcuni secondi
l'ano, infilando la sua calda lingua nel mio sedere.
“ Dai ti prego, inculami come una troia “.
Mi appoggiò la sua cappella sul buco del culo e lentamente me lo spinse tutto dentro.
Trattenni il respiro, sentendo la sua grossa e giovane mazza deflorare il mio lato b.
“ Ahhh siii siii “ gemetti.
Iniziò a sodomizzarmi da subito con forza, facendomi godere intensamente. Venni quasi subito.
“ Ohhh siii troia, ti sfondo il culo “ mi disse, mentre spingeva come un toro arrapato.
Sentirmi chiamare troia mi eccitava da morire.
“ Sfondami il culo… sii “ gridai, scossa da un altro orgasmo.
Mi penetrò quasi con violenza, fino a quando non riuscì più a trattenere il suo orgasmo.
Mi sborrò copiosamente nel sedere.
“ Ohhh siii cazzo siii “ urlai, sentendo il mio ventre appesantito.
Venni nuovamente anche io.
Il campanello di casa suonò.
Ci vestimmo alla velocità della luce e andai ad aprire la porta.
“ Bentornato tesoro “ dissi a mio marito rientrato dal lavoro.
Il giovane mi salutò dicendomi
“ Grazie Claudia. Ci vediamo settimana prossima per una nuova lezione di piano “.
“ A settimana prossima “, gli risposi, guardando il mio giovane amante con espressione maliziosa.
Sul divano.
La sua mano scivola nelle mie mutandine, e si fa strada con le dita nella mia figa calda e bagnata. Mi fa godere, a fatica trattengo i gemiti di piacere.
Guardo mio marito addormentato di fianco a me, e penso a quanto sono una troia traditrice. Mi piace esserlo.
Il suo amico Gianni, mio amante da mesi, continua a toccarmi in profondità, masturbandomi sempre più velocemente.
Mi metto una mano sulla bocca per soffocare le mie urla di piacere.
“ Mmm siii siii siiii “ dico a bassa voce mentre vengo, bagnandomi copiosamente.
Mi giro verso di lui e gli infilo la lingua in bocca. Lo bacio con passione, come una giovane teenager.
Sono eccitatissima, ho voglia di cazzo.
Gli slaccio i pantaloni e glielo tiro fuori.
Ha un uccello bello grosso e peloso.
Me lo prendo in bocca e lo succhio con foga.
Il suo sapore è forte, da vero maschio arrapato.
Leccò e succhio la sua generosa asta fino a quando, qualche minuto dopo, la mia bocca è piena di sperma denso e caldo.
Ingoio tutto il suo orgasmo fino all'ultima goccia.
Amaro come piace a me.
Ci ricomponiamo un istante prima che mio marito si svegli.
“ Scusate mi sono addormentato, com'è finito il film “ ci chiede.
“ Un bel finale tesoro. Magari domani te lo racconto bene “, gli rispondo, girandomi poi verso Gianni e sorridendogli, mentre la mia mano è ancora appoggiata sul suo grosso pacco e la mia figa è colante di umori.
Legato.
Lui è legato con i polsi alla sponda del letto, completamente nudo e con il suo dotato uccello in tiro.
Glielo prendo in mano ed inizio a masturbarlo lentamente, scendendo poi con la bocca e succhiandoglielo.
Lecco la sua enorme asta fino alle palle, stuzzicando con la lingua il suo buco del culo.
Lo bagno completamente con la mia saliva che cola tra le sue natiche, l'odore mi fa impazzire.
Gli dico di alzare le gambe, voglio sentire il sapore del suo sedere.
Infilo la mia lingua da porca vogliosa nel suo ano, leccandolo e gustando il sapore pungente, quasi nauseante.
Delicatamente gli infilo un dito nel culo, mentre continuo a darmi da fare con la bocca sul suo stupendo cazzo.
Lo sento gemere di piacere.
“ Mettimi due dita dentro “, mi dice.
Lo accontento.
Gli masturbo il culo e il cazzo.
“ Vieni porco viene “ dico con voce arrapata, mentre gli infilo un terzo dito nel sedere.
Lui si irrigidisce per alcuni istanti e poi, come un vulcano in eruzione, libera il suo orgasmo con una eiaculazione infinita.
Estasiata guardo il forte getto di sperma uscire dalla sua cappella.
Lo masturbo fino a sentire il suo cazzo moscio nella mia mano fradicia di sborra.
“ Bravo il mio toro da monta “, gli sussurro, mentre mi lecco la mano sporca del suo sperma.
Lo studente migliore.
Gianni mi prese e fece appoggiare a novanta sul lavandino del bagno,
non ebbi nemmeno il tempo di dire una parola.
Come un animale in piena frenesia, mi alzò la gonna, abbassò le mutandine, e si gettò con la faccia fra le mie natiche.
Un brivido mi attraversò la schiena, nell'istante in cui con la sua lingua calda, iniziò a leccarmi il buco del culo e la figa senza alcuna esitazione.
“ Che buon sapore di cagna in calore che hai “ mi disse, infilandomi la lingua sempre più dentro al culo.
Travolta dall'eccitazione, cominciai a masturbarmi, massaggiando con forza il mio clitoride gonfio e infilandomi due dita nella figa larga e bagnata.
“ Ohhh siii Gianni siii così “ urlai gemendo, scossa da un orgasmo.
Mi lubrificò il sedere con la sua saliva per alcuni minuti, poi attesi l'istante in cui con il suo grosso cazzo, si fece strada nel mio sedere.
“ Ahhh Dio che grosso!! “, urlai provando dolore, mentre il mio ano si apriva per accogliere quel grosso uccello.
Arrapato come un toro, lui iniziò ad incularmi sempre più forte, sempre più in profondità.
Il dolore si trasformò in immenso piacere.
Mi sodomizzò con forza.
Dieci minuti di sesso anale intenso, mi portarono ad avere orgasmi multipli mai provati.
“ Vengo siii vengo!! “ gridai scossa da un ennesimo intenso orgasmo, implorando di non smettere,e sfondarmi.
Mi fece sedere a gambe aperte sul lavandino e mi leccò la figa, penetrandomi poi un minuto dopo.
“ Ahhh siii, siii !!“ dissi gemendo.
Gianni mi scopò alcuni minuti, passando dalla figa al culo e dal culo alla figa, facendomi godere fino a squirtare sulla sua camicia.
“ Siii Gianni siiii “ urlai venendo come una fontana.
“ Siii troia siii vengo anche io “ gridò lui, un istante prima di sborrare nella mia vagina da porca sessantenne.
Sentii chiaramente il suo infinito getto di sperma dentro al mio sesso.
Quando uscì da me, un fiotto di denso liquido seminale colò tra le mie gambe.
Ci guardammo dritti negli occhi, lui mi prese una mano e me la fece appoggiare sulla figa, capii cosa voleva.
Raccolsi con le dita lo sperma e me le portai alla bocca, leccandole tutte.
“ Ti piaccio così puttana ?” gli chiesi con sguardo malizioso.
“ Si prof. mi piace molto quando è puttana” rispose lui, baciandomi poi con passione e puntandomi nuovamente il cazzo sulla figa.
“ Ahhh sii ancora “ gemetti….
Una sposa un po' puttana.
Le mie urla di piacere erano soffocate dal cazzo del mio novello marito nella mia bocca.
Me lo stava infilando tutto dentro fino in gola, mi sentivo quasi soffocare, mentre
sbavavo come una cagna in calore.
Indossavo ancora il vestito bianco da sposa, la festa del nostro matrimonio si era conclusa solo mezz'ora prima, ma non era di certo un anello al dito, a farci cambiare stile di vita, e così mi ritrovai a giocare con tre bei cazzi grossi.
“ Ti fanno godere i miei amici, vero tesoro? “ mi chiese la mia dolce metà, mentre venivo scopata da due suoi amici contemporaneamente, invitati anche loro al nostro matrimonio.
Mi staccai con la bocca dal suo cazzo, e con voce soffocata dal piacere, risposi “ ohhh sii amore, siii. Mi stanno facendo impazzire di piacere, non smettete“.
I suoi due amici, nonché colleghi di lavoro, mi scopavano il culo e la figa come due veri tori arrapati, come in un film porno.
I loro grossi uccelli entravano e uscivano dai miei buchi sfondati da vera troia.
Il piacere che stavo provando è indescrivibile, ero travolta da molteplici orgasmi.
“ Che culo aperto che ha tua moglie “ , sentii dire da quello che mi stava inculando con forza.
Negli anni di scambismo non ero stata mai scopata nello stesso momento in tutti i miei buchi.
“ Cosa mi sono persa fino ad ora “, pensai eccitata e felice.
Il culo mi bruciava, ma quel dolore mi piaceva da morire.
“ Due nel culo vi prego “ dissi con voce tremante.
Guardai mio marito che mi sorrise e poi fece un cenno di sì con la testa ai due suoi amici.
Delicatamente, e con abile maestria, i due miei nuovi amanti mi infilarono entrambi i loro cazzi dentro al buco del culo.
Rimasi senza respiro, sentendo il mio ano aprirsi come mai prima d'ora.
Un piacevole dolore allo stomaco e al sedere mi colpì.
Lentamente, ma senza esitazione, in perfetta sincronia, i due uomini mi incularono, facendomi godere fino a squirtare come un geyser.
Mio marito si staccò da me e rimase a guardare la scena masturbandosi freneticamente.
“ Ohhh sii vengo vengo !!! “ urlò uno di loro.
“ Ohhh siii anche io siii “, replicò l'altro.
Insieme sborrarono dentro al mio sedere, riempiendomi di infinito sperma.
Uscirono da me e la mia dolce metà prese il loro posto, infilando il cazzo nella figa e venendomi dentro qualche secondo dopo.
“ Ohhh siii puttana “ urlò svuotandosi dentro di me.
Stanca, ma molto appagata, rimasi sdraiata sul letto a guardarli mentre si rivestivano, pensando a quando sarebbe stata la prossima orgia, magari con quattro bei cazzi grossi.
Ero eccitata e travolta da quel momento così erotico, ma allo stesso tempo anche imbarazzata, pensando al fatto che avevo passato l'intera giornata camminando e che i miei piedi, certamente, non erano profumati come una rosa.
Lui però me li leccava freneticamente, succhiandomi le dita una ad una, infilando la sua lingua fra gli spazi, gustando il loro sapore come se fosse la cosa più buona al mondo.
In piena estasi, chiusi gli occhi, godendo intensamente di quel momento così erotico.
Lo sentii slacciarsi i pantaloni e aprii gli occhi.
Rimasi ad ammirare il suo grosso pene in erezione per alcuni istanti, mentre lui se lo masturbava.
Un brivido percorse la mia schiena quando il suo sperma caldo colpì il dorso dei miei piedi.
“ Ohhh sii “ dissi gemendo.
Lussuriosa e arrapata, mi portai il piede alla bocca e leccai tutta quella sborra densa e dal sapore amaro, mentre lui mi leccava la figa colante di umori.
La doccia speciale.
“ Sono proprio una ninfomane malata “ mi dico, mentre in ginocchio nel bagno, completamente nuda, attendo la mia doccia speciale.
Di fronte a me ci sono Dario e Claudio, anche loro completamente nudi, con i loro cazzi in mano.
Il primo getto di pipì a colpirmi è quello di Dario, mio figlio.
Mi coglie quasi di sorpresa, bagnandomi la faccia e il mio generoso seno.
Un istante dopo vengo colpita anche dal getto di Claudio, mio marito.
Eccitata apro la bocca e ingoio le loro infinite piogge dorate. Ripenso a quando, qualche minuto prima, entrambi i loro grossi cazzi erano dentro di me e mi scopavano con forza, facendomi urlare di piacere e venire intensamente.
L'odore ed il sapore di urina sono forti, nauseanti, ma tanto eccitanti. Mi sento tutta un fremito.
Si svuotano completamente la vescica addosso a me.
Sono tutta bagnata di pipì calda e ancora vogliosa di prendere quei cazzi in bocca.
Glieli succhio nuovamente per qualche minuto, gustando il sapore forte di cazzi pisciati.
Mi dicono che sono una vera troia, la loro troia.
Vieni nel suo bel culo.
Guardo il cazzo di mio marito muoversi dentro di lei, sporcarsi dei suoi giovani umori bianchi.
Mi masturbo il clitoride freneticamente, infilandomi due dita nella mia larga figa matura.
Sono eccitata come non mai, godo con il corpo e con la mente.
“ Succhiamelo “, mi dice lui, mettendomi il suo cazzo sporco in bocca.
Glielo succhio come una vera pornostar, gustandomi il sapore del suo uccello, un mix di cazzo e figa sporchi.
Glielo lubrifico bene con la mia saliva calda e poi lui lo strofina sul giovane culo della nostra babysitter.
Lentamente glielo spinge tutto dentro nel sedere, aprendole lo stretto ano.
Lei grida, gli dice di fare piano, le fa male.
La sua giovane voce sofferente mi eccita da morire.
“ Scopala con forza, la troietta “ dico a mio marito con tono quasi cattivo.
Lui spinge il cazzo sempre più dentro, aumentando il ritmo.
Lei non grida più di dolore, ma di piacere, un piacere crescente che la porta a venire.
Lecco la sua giovane figa bagnata,riempiendomi la bocca del suo assaporandone pungente.
Sento i suoi gemiti e vedo sul suo volto l'espressione di puro godimento.
Guardo nuovamente il cazzo del mio uomo sporcarsi di lei.
“ Vieni nel suo bel culo, amore “, dico eccitata.
Lui libera il suo orgasmo, riempiendole il sedere di copiosa sborra calda, mentre io le succhio il clitoride gonfio.
Come una cagna in calore, infilo la mia lingua nel sedere della nostra giovane babysitter e glielo pulisco da tutto lo sperma che cola fuori dal suo ano non più così stretto.
“ Brava la mia puttana “ mi dice la mia dolce metà, mentre se lo fa succhiare dalla nostra giovane babysitter.
Svelto.
“ Svelto, vieni. Tornerà fra poco “ gli dissi, prendendolo per mano e portandolo nella mia camera da letto.
Ci spogliammo velocemente, entrambi desiderosi di sesso spinto.
Mi misi subito sul letto alla pecorina, allargandomi le chiappe e mostrandogli le mie parti intime.
“ Mettimelo nel culo “ dissi, arrapata come una cagna in calore.
Lui mi leccò per alcuni secondi
l'ano, infilando la sua calda lingua nel mio sedere.
“ Dai ti prego, inculami come una troia “.
Mi appoggiò la sua cappella sul buco del culo e lentamente me lo spinse tutto dentro.
Trattenni il respiro, sentendo la sua grossa e giovane mazza deflorare il mio lato b.
“ Ahhh siii siii “ gemetti.
Iniziò a sodomizzarmi da subito con forza, facendomi godere intensamente. Venni quasi subito.
“ Ohhh siii troia, ti sfondo il culo “ mi disse, mentre spingeva come un toro arrapato.
Sentirmi chiamare troia mi eccitava da morire.
“ Sfondami il culo… sii “ gridai, scossa da un altro orgasmo.
Mi penetrò quasi con violenza, fino a quando non riuscì più a trattenere il suo orgasmo.
Mi sborrò copiosamente nel sedere.
“ Ohhh siii cazzo siii “ urlai, sentendo il mio ventre appesantito.
Venni nuovamente anche io.
Il campanello di casa suonò.
Ci vestimmo alla velocità della luce e andai ad aprire la porta.
“ Bentornato tesoro “ dissi a mio marito rientrato dal lavoro.
Il giovane mi salutò dicendomi
“ Grazie Claudia. Ci vediamo settimana prossima per una nuova lezione di piano “.
“ A settimana prossima “, gli risposi, guardando il mio giovane amante con espressione maliziosa.
Sul divano.
La sua mano scivola nelle mie mutandine, e si fa strada con le dita nella mia figa calda e bagnata. Mi fa godere, a fatica trattengo i gemiti di piacere.
Guardo mio marito addormentato di fianco a me, e penso a quanto sono una troia traditrice. Mi piace esserlo.
Il suo amico Gianni, mio amante da mesi, continua a toccarmi in profondità, masturbandomi sempre più velocemente.
Mi metto una mano sulla bocca per soffocare le mie urla di piacere.
“ Mmm siii siii siiii “ dico a bassa voce mentre vengo, bagnandomi copiosamente.
Mi giro verso di lui e gli infilo la lingua in bocca. Lo bacio con passione, come una giovane teenager.
Sono eccitatissima, ho voglia di cazzo.
Gli slaccio i pantaloni e glielo tiro fuori.
Ha un uccello bello grosso e peloso.
Me lo prendo in bocca e lo succhio con foga.
Il suo sapore è forte, da vero maschio arrapato.
Leccò e succhio la sua generosa asta fino a quando, qualche minuto dopo, la mia bocca è piena di sperma denso e caldo.
Ingoio tutto il suo orgasmo fino all'ultima goccia.
Amaro come piace a me.
Ci ricomponiamo un istante prima che mio marito si svegli.
“ Scusate mi sono addormentato, com'è finito il film “ ci chiede.
“ Un bel finale tesoro. Magari domani te lo racconto bene “, gli rispondo, girandomi poi verso Gianni e sorridendogli, mentre la mia mano è ancora appoggiata sul suo grosso pacco e la mia figa è colante di umori.
Legato.
Lui è legato con i polsi alla sponda del letto, completamente nudo e con il suo dotato uccello in tiro.
Glielo prendo in mano ed inizio a masturbarlo lentamente, scendendo poi con la bocca e succhiandoglielo.
Lecco la sua enorme asta fino alle palle, stuzzicando con la lingua il suo buco del culo.
Lo bagno completamente con la mia saliva che cola tra le sue natiche, l'odore mi fa impazzire.
Gli dico di alzare le gambe, voglio sentire il sapore del suo sedere.
Infilo la mia lingua da porca vogliosa nel suo ano, leccandolo e gustando il sapore pungente, quasi nauseante.
Delicatamente gli infilo un dito nel culo, mentre continuo a darmi da fare con la bocca sul suo stupendo cazzo.
Lo sento gemere di piacere.
“ Mettimi due dita dentro “, mi dice.
Lo accontento.
Gli masturbo il culo e il cazzo.
“ Vieni porco viene “ dico con voce arrapata, mentre gli infilo un terzo dito nel sedere.
Lui si irrigidisce per alcuni istanti e poi, come un vulcano in eruzione, libera il suo orgasmo con una eiaculazione infinita.
Estasiata guardo il forte getto di sperma uscire dalla sua cappella.
Lo masturbo fino a sentire il suo cazzo moscio nella mia mano fradicia di sborra.
“ Bravo il mio toro da monta “, gli sussurro, mentre mi lecco la mano sporca del suo sperma.
Lo studente migliore.
Gianni mi prese e fece appoggiare a novanta sul lavandino del bagno,
non ebbi nemmeno il tempo di dire una parola.
Come un animale in piena frenesia, mi alzò la gonna, abbassò le mutandine, e si gettò con la faccia fra le mie natiche.
Un brivido mi attraversò la schiena, nell'istante in cui con la sua lingua calda, iniziò a leccarmi il buco del culo e la figa senza alcuna esitazione.
“ Che buon sapore di cagna in calore che hai “ mi disse, infilandomi la lingua sempre più dentro al culo.
Travolta dall'eccitazione, cominciai a masturbarmi, massaggiando con forza il mio clitoride gonfio e infilandomi due dita nella figa larga e bagnata.
“ Ohhh siii Gianni siii così “ urlai gemendo, scossa da un orgasmo.
Mi lubrificò il sedere con la sua saliva per alcuni minuti, poi attesi l'istante in cui con il suo grosso cazzo, si fece strada nel mio sedere.
“ Ahhh Dio che grosso!! “, urlai provando dolore, mentre il mio ano si apriva per accogliere quel grosso uccello.
Arrapato come un toro, lui iniziò ad incularmi sempre più forte, sempre più in profondità.
Il dolore si trasformò in immenso piacere.
Mi sodomizzò con forza.
Dieci minuti di sesso anale intenso, mi portarono ad avere orgasmi multipli mai provati.
“ Vengo siii vengo!! “ gridai scossa da un ennesimo intenso orgasmo, implorando di non smettere,e sfondarmi.
Mi fece sedere a gambe aperte sul lavandino e mi leccò la figa, penetrandomi poi un minuto dopo.
“ Ahhh siii, siii !!“ dissi gemendo.
Gianni mi scopò alcuni minuti, passando dalla figa al culo e dal culo alla figa, facendomi godere fino a squirtare sulla sua camicia.
“ Siii Gianni siiii “ urlai venendo come una fontana.
“ Siii troia siii vengo anche io “ gridò lui, un istante prima di sborrare nella mia vagina da porca sessantenne.
Sentii chiaramente il suo infinito getto di sperma dentro al mio sesso.
Quando uscì da me, un fiotto di denso liquido seminale colò tra le mie gambe.
Ci guardammo dritti negli occhi, lui mi prese una mano e me la fece appoggiare sulla figa, capii cosa voleva.
Raccolsi con le dita lo sperma e me le portai alla bocca, leccandole tutte.
“ Ti piaccio così puttana ?” gli chiesi con sguardo malizioso.
“ Si prof. mi piace molto quando è puttana” rispose lui, baciandomi poi con passione e puntandomi nuovamente il cazzo sulla figa.
“ Ahhh sii ancora “ gemetti….
Una sposa un po' puttana.
Le mie urla di piacere erano soffocate dal cazzo del mio novello marito nella mia bocca.
Me lo stava infilando tutto dentro fino in gola, mi sentivo quasi soffocare, mentre
sbavavo come una cagna in calore.
Indossavo ancora il vestito bianco da sposa, la festa del nostro matrimonio si era conclusa solo mezz'ora prima, ma non era di certo un anello al dito, a farci cambiare stile di vita, e così mi ritrovai a giocare con tre bei cazzi grossi.
“ Ti fanno godere i miei amici, vero tesoro? “ mi chiese la mia dolce metà, mentre venivo scopata da due suoi amici contemporaneamente, invitati anche loro al nostro matrimonio.
Mi staccai con la bocca dal suo cazzo, e con voce soffocata dal piacere, risposi “ ohhh sii amore, siii. Mi stanno facendo impazzire di piacere, non smettete“.
I suoi due amici, nonché colleghi di lavoro, mi scopavano il culo e la figa come due veri tori arrapati, come in un film porno.
I loro grossi uccelli entravano e uscivano dai miei buchi sfondati da vera troia.
Il piacere che stavo provando è indescrivibile, ero travolta da molteplici orgasmi.
“ Che culo aperto che ha tua moglie “ , sentii dire da quello che mi stava inculando con forza.
Negli anni di scambismo non ero stata mai scopata nello stesso momento in tutti i miei buchi.
“ Cosa mi sono persa fino ad ora “, pensai eccitata e felice.
Il culo mi bruciava, ma quel dolore mi piaceva da morire.
“ Due nel culo vi prego “ dissi con voce tremante.
Guardai mio marito che mi sorrise e poi fece un cenno di sì con la testa ai due suoi amici.
Delicatamente, e con abile maestria, i due miei nuovi amanti mi infilarono entrambi i loro cazzi dentro al buco del culo.
Rimasi senza respiro, sentendo il mio ano aprirsi come mai prima d'ora.
Un piacevole dolore allo stomaco e al sedere mi colpì.
Lentamente, ma senza esitazione, in perfetta sincronia, i due uomini mi incularono, facendomi godere fino a squirtare come un geyser.
Mio marito si staccò da me e rimase a guardare la scena masturbandosi freneticamente.
“ Ohhh sii vengo vengo !!! “ urlò uno di loro.
“ Ohhh siii anche io siii “, replicò l'altro.
Insieme sborrarono dentro al mio sedere, riempiendomi di infinito sperma.
Uscirono da me e la mia dolce metà prese il loro posto, infilando il cazzo nella figa e venendomi dentro qualche secondo dopo.
“ Ohhh siii puttana “ urlò svuotandosi dentro di me.
Stanca, ma molto appagata, rimasi sdraiata sul letto a guardarli mentre si rivestivano, pensando a quando sarebbe stata la prossima orgia, magari con quattro bei cazzi grossi.
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