Turno di notte: The corn girls

Halima e Stacey nella compagnia dove lavorano sono conosciute come le "corn girls" questo perché sono le uniche persone che vengono dall' Iowa, il maggior produttore di mais.
Halima è figlia di magrebini, fin da piccola ha sempre rifiutato i dettami della religione islamica, trovava una costrizione inutile l' hijab ed inoltre non osserva il Ramadam. Tutto questo ha portato sempre a forti litigi culminati in una sera di estate dove, il padre ripudiandola, l' ha cacciata di casa.
Per qualche anno si è trasferita a Minneapolis dove lavorava come barista.
Tra i frequentatori di quel bar c'era un vecchio capitano di aerei civili che, in senso paterno, si era innamorato di lei. La osservava sempre, un sorriso bianchissimo risultato dal contrasto con la pelle olivastra tipica della famiglia di origine, accoglieva sempre i clienti con sorrisi, gentilezza e pazienza.
"Dovresti fare la hostess, sei giovane, carina ed hai pazienza. Di sicuro saresti tagliata", le diceva sempre il capitano.
Halima era riluttante ma poi alla fine si convinse, fece la domanda e fu presa.
A differenza di Halima Stacey era sempre stata convinta di lavorare sugli aerei.
Altezza media, bionda con i capelli mossi ha un carattere allegro.
Le due ragazze si conobbero su un volo intercontinentale tra Chicago e Madrid e, da quel momento, hanno instaurato un rapporto fatto di complicità, a loro bastava uno sguardo per comunicare e questo si rifletteva sui passeggeri.
Voci di corridoio vorrebbero coinvolte in rapporti saffici, cosa successa realmente a Francoforte la prima volta.
L' aereo parte in perfetto orario da Chicago, un volo tranquillo, sarebbe dovuto atterrare a Fiumicino la mattina dopo.
È notte quando l' aereo sorvola le coste della Bretagna, tutti i passeggeri dormono, Halima e Stacey invece si ritrovano nella saletta dedicata alle hostess.
Come sempre le due parlano fino a quando Stacey guarda Halima con quello sguardo.
"So cosa hai in mente.... No", prova a ribellarsi Halima.
Con una voce appena sussurrata Stacey le risponde: "Dai, i passeggeri dormono, e poi voglio proprio vedere che sapore hai a 38.000 piedi di altezza".
Halima prova di nuovo a ribellarsi ma Stacey comincia a baciarle il collo.
"No Stacey no!".
"Sssshhhhh".
Halima è in trappola, lo spazio esiguo della saletta riservata non le lascia molto spazio.
Stacey passa a toccarle le cosce e risalire verso il pube dell' amica.
Halima si sente sempre di più bagnare in mezzo alle cosce.
Ormai non ha più senso ribellarsi anche perché Halima sente il desiderio salirle come un razzo nel cervello.
Le due si baciano, Stacey ormai sta armeggiando con un dito nella vagina di Halima la quale allarga le gambe per favorirla meglio.
Halima geme: "Mmm siii dai continuaaaa".
Stacey si inginocchia, le tira su la gonna, le sposta il perizoma di lato e comincia a leccare.
Halima, nel frattempo, fa uscire le tette e se le tocca.
Mentre Stacey le fa un ditalino si gusta l'amica sempre più in preda al piacere.
"Si amoreeeee dai che bellooooo vengooooo".
Stacey si sta dedicando al clitoride con la sua bocca. Ormai è intrisa degli umori dell' amica.
"Mmmm si fantasticooooo".
Halima è con i capelli stropicciati e le tette fuori.
Prende la testa dell' amica e se la bacia. Un bacio lento ed appassionato.
Decisa a ricambiare il favore Halima con la mano arriva diretta al perizoma di Stacey che non aspetta altro.
Stacey allarga le gambe ed ordina ad Halima di leccarla.
Halima esegue, la lecca con voracità, Stacey gode.
"Mmm si che bocca che hai".
Halima, infatti, ha nell' arte orale, la sua arma migliore.
"Vengooooooo". Anche Stacey ha il suo orgasmo ed anche lei riempie Halima con i suoi umori.
Una per una vanno al bagno per darsi una sistemata e preparare poi i passeggeri all'atterraggio.
Nel mentre l' aereo stava sorvolando il Piemonte, a mano a mano i passeggeri si svegliano e le due hostess si preparano per le procedure.
Stavolta è Halima che guarda Stacey come a volerle dire che, appena arrivati in albergo, le avrebbe fatto la festa.